- Capitolo 1° -
Gli sguardi fissi dei genitori.
Le loro urla, i rimproveri, i sorrisi e la risate, le liti accese e le alleanze.
Fuori di casa, la scuola e il mondo.
Anche lì la lotta per rimanere se stessi.
Spesso infatti i cuccioli si atteggiano grandi, fingendo di non essere più bambini.
Chiudono nel loro cuore le emozioni e i sussulti, trattengono le lacrime sino a che non scoppiano.
Cercano il rispetto e l’amore di una carezza.
Troppo tardi si accorgono che è sbagliato fingere di non avere sogni.
Allora cercano di tornare indietro, si aggrappano disperati ma nessuno li aiuta.
Devono andare avanti sulla strada che hanno scelto.
Con gli occhi bagnati e le occhiaie affronteranno il mondo.
Poi tornati a casa le liti e l’odio.
Più nessuna carezza o uno sguardo gentile, sfide continue per dimostrare di essere grandi.
Infine all’improvviso ci sentiremo soffocare.
Ci mancherà il respiro.
Accasciati desidereremo la morte e il tornare bambini; passeranno le lacrime e ci farà male il cuore.
Dopo qualche tempo ci faremo l’abitudine, siamo grandi ormai. Con un sorriso andremo avanti facendoci forza.
Siamo morti per rinascere più forti e non ce ne siamo accorti.
Bambini cresciuti troppo in fretta.
Bambini non ancora cresciuti.
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