IL RITORNO DAL VIAGGIO DI NOZZE E...PROPOSTA DI FIDANZAMENTO?!
- Capitolo 1° -
Primavera...I ciliegi sono in fiore e nell'aria si respira profumo di amore e...di odio...
Nel parco vicino alla città gli alberi secolari sembrano ringiovaniti e come sempre rimanevano robusti e sani. Attraverso i loro rami filtravano caldi raggi di sole. E a godere di essi, su una piccola roccia, vi era sdraiato un piccolo criceto scappato dalla sua gabbietta per incontrare, in gran segreto, altri suoi piccoli amici criceti.
Il manto di questo criceto era bianco, se non fosse per una grande macchia arancione che gli ricopriva tutta la schiena dalla piccola testolina fino quasi alle zampette posteriori. Il suo nome era Hamtaro.
"Per oggi mi sono abbronzato abbastanza" disse tutto felice "ora sarà meglio andare dagli altri mi staranno aspettando!" detto ciò scese dal sasso e cominciò a correre verso l'albero più maestoso di tutto il parco che nascondeva un'entrata delineata da tre pietre disposte in modo tale che due poste ai lati sorreggessero quello più grande in alto.
Il criceto entrò e sparì nel buio...
"Hey amici!" esclamò Hamtaro entrando nella ClubHouse. Ma nessuno rispose.
Tutti gli altri criceti, ce n'erano di tutte le dimensioni e i colori, erano riuniti intorno a un grosso tavolo disposto al centro della stanza, sopra il quale vi dormiva un criceto dal manto bianco e marrone dentro un piccolo calzino striato di blu e di giallo.
"Emh...amici?" disse Hamtaro mentre una gocciolina di sudore gli scese sulla testa.
"AMICI!!!!!!!!" urlò poi arrabbiato. E gli altri finalmente si resero conto di lui.
"Ehi Hamtaro, finalmente sei arrivato!" esclamo un paffuto criceto dal manto bianco con grandi chiazze grigie e portava in mano un seme di girasole.
"Veramente Ghiotto, è un pezzo che sono arrivato ma nessuno si è accorto di me..."
Tutti quanti i criceti si resero conto di essersi comportati male e si scusarono grattandosi imbarazzati la testa.
"Vabbe' vi perdono, ma cosa stavate facendo?" chiese Hamtaro.
"Ma come non lo sai?". A parlare fu una cricetina del tutto bianca con ai lati della testa due ciuffi di peli raccolti con due piccoli nastrini blu legati a forma di fiocco. Il suo nome era Bijou ed era veramente una cricetina carina. "Savio e Zia Viva stanno tornando dalla luna di miele! Ci hanno spedito una cartolina ed arriveranno domani!" continuò Bijou.
"Ma è fantastico!" esclamò eccitato Hamtaro. Poi si fermò a riflettere un attimo e disse "ma perchè stavate discutendo?"
Questa volta a parlare fu un criceto più alto degli altri con una faccia più lunga del normale, così come le orecchie. Aveva un manto bianco e marrone e sottozampa portava un libro con la copertina verde ornata con decorazioni color oro.
"Stavamo discutendo su come fare la festa di bentornati, visto che dopo la cerimonia sono scappati subito senza preavviso" disse Tantasà, questo il nome del criceto.
"Certo ora ricordo! E' senza dubbio un'idea fantastica!" disse Hamtaro.
Ma non solo lui ripensò a quel giorno, chi ci ripensò fu Tigra, una cricetina dal manto tigrato che andava in giro sempre con un nastro rosa attaccato a un sottile bastoncino di legno, usato per coreografie di danza. Ma in quel momento stava sì pensando ad un matrimonio, ma non a quello degli anziani Savio e Zia Viva...
"Vuoi sposarmi?" chiese Tantasà a Tigra.
"Ma certo mio caro." fu la risposta.
Le labbra dei due stavano per sfiorarsi e...
"Tigra?"
La voce di Tantasà riportò la cricetina al mondo reale e subito dopo si fece rossa quando Tantasà le chiese a cosa stava pensando.
Subito dopo la porta del Club si aprì di scatto facendo un gran fracasso sbattendo contro la parete.
"Come va HamHams?"
"Come ve la siete passata in nostra assenza?"
Le voci delle due figure erano roche e evidentemente appartenevano a due criceti ormai non più giovani.
Tutti quanti esplosero con un gran "OHHHHHHHHHHHH!" quando riconobbero i due criceti.
Erano Savio e Zia Viva, appena tornati dalla luna di miele.
"Zia Viva! Savio!" intonarono in coro gli HamHam.
"Oh, no! Sono arrivti troppo presto." disse Ghiotto abbassando le orecchie.
"Ma di quale festa stat..." cominciò Savio e poi si interruppe.
"Emh...Savio?" chiese Boss. Boss era il capo degli HamHam era molto grande ed aveva il manto color nocciola e nero anche intorno al musetto. Aveva delle sopracciglia molto più folte del normale e portava un cappello da minatore con una mezzaluna rossa.
"ZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZZ!" come al solito Savio si era addormentato.
Savio era un criceto molto anziano e dal suo manto bianco e grigio scendeva una folta barbetta bianca e teneva gli occhi socchiusi per la stanchezza della sua età. Anche Zia Viva portava gli occhi socchiusi, ma nonostante tutto era sempre energica e piena di vitalità. Indossava un paio di occhiali sul suo muso bianco e indossava uno sgargiante cappello.
"SAVIO!!!!!!!!!" urlò poi il capo degli HamHam in un'orecchia di Savio.
"Eh? Chi è?" chiese confuso l'anziano criceto al risveglio.
"Mio marito voleva dire 'ma di quale festa state parlando?" concluse ZIa Viva imitando la zoce di Savio.
"Eh? Si, esatto! E tu Boss non strillare! Non sono mica sordo io!" concluse irritato Savio.
"Mamma che gag!" aggiunse Tricky, un criceto bianco e marrone che portava sempre un grembiule rosso. Come Ghiotto aveva i denti davanti più pronunciati rispetto agli altri e come Savio e Zia Viva portava gli occhi socchiusi, ma in questo caso era lo sguardo di un uomo d'affari. Aveva un pessimo senso dell'umorismo e raccontava battute davvero brutte.
"Vedete...Volevamo fare una festa per il vostro ritorno, ma voi siete stati più veloci, vero Sciarpina? Sciarpina?" chiese Damerino a Sciarpina.
Damerino aveva il pelo bianco e grigio e portava un paio di occhiali sul naso e un papillion sotto il mento. Lui e Tricky erano innamorati entrambi di Sciarpina, una cricetina con il pelo bianco e color nocciola che indossava sempre una lunga sciarpa rosa intorno al collo.
Passarono alcuni secondi ma Sciarpina non rispose alla domanda.
Sciarpina era immersa nel mondo dei sogni, dove stava ballando con qualcuno avvolti da uno strano alone di cuoricini. Entrambi avevano un vestito da festa, ma il volto del misterioso lui era avvolto dal buio.
"Oh, come balli bene." disse arrossendo Sciarpina.
"Non esagerare amore mio." rispose alquanto imbarazzato il criceto misterioso.
"Tu sei troppo modesto...Ghiotto."
"Sciarpina!" esclamò Damerino e fece tornare Sciarpina con i piedi per terra.
"Oh? Si, cosa c'è?" chiese in stato confusionale la cricetina.
"A cosa stavi pensando?" chiese Caplin, un criceto giovane che amava portare in testa una cuffia verde e che aveva una passione sfrenata per qualsiasi tipo di copricapo.
Prima che avesse modo di rispondere intervenne Tigro, il fratello di Tigra, anche lui con il manto tigrato e che andava sempre in giro con il suo strumento preferito, le maracas "La verità è che la mia Sciarpina stava solo cercando il modo più adatto di chiadermi..." fece finta di arrossire. Dovete sapere che Tigro in fatti era proprio un Don Giovanni da strapazzo che ci provava sempre con tutte le cricetine della ClubHouse, tranne che con Timidy, la più piccola.
"Okyo?" chise proprio Timidy. Era la più piccola del gruppo e "Okyo" era l'unica cosa che sapeva dire. Inoltre era molto timida e portava sempre addosso un telo giallo che la ricopriva completamente, facendo fuoriuscire solo gli occhi e la bocca della cricetina.
"Be' ecco, io, veramente..." farfugliò Sciarpina che ripensava ancora al suo dolce sogno ad occhi aperti.
"Non preoccuparti, ci penso io a dichiarare il nostro amore! La mia dolce Sciarpina..." disse spavaldo Tigro.
"SCIARPINA NON E' LA TUA DOLCE E NON E' INNAMORATA DI TE HAI CAPITO?!" urlarono a scuarciagola Tricky e Damerino dando un forte pugno sulla testa di Tigro facendolo svenire.
"HAI CAPITOOOOOOOOOOOO?!?!?!?!?!?!?" aggiunsero.
"S...si...è tu-tuuuutto chi...a...ro." disse Tigro prima di svenire completamente.
"Su Sciarpina, dicci cosa volevi dire."
A parlare fu Panda, un criceto che richiamava appunto il vero animale per vie della distribuzione di macchie bianche e nere identica a quella di un vero panda.
"...Be' ecco io..." dicendo questo, Sciarpina diventò rossa come un peperone. Poi, urlando e piangendo, andò ad accasciarsi in un angolo.
"Suvvia, dicci ciò che volevi dire!" disse con un sorriso Ghiotto, avvicinandosi a Sciarpina.
La ciricetina diventò sempre più rossa, poi si decise "Oh, basta! Devo dirlo! Ghiotto io ti amo vuoi essere il mio fidanzato???!!!" disse serrando gli occhi.
Tutti rimasero senza parole. Tigro, Tricky e Damerino sentirono il loro cuore spezzarsi. Ghiotto arrossì, poi farfugliò "Be', ecco, io..."
"Povera Sciarpina..." disse sottovoce Hamtaro.
Bijou udì ciò che disse e gli chiese "Perchè?"
"Perchè sta per ricevere la sua prima delusione d'amore".
"Scusami Sciarpina ma...Io..Io..." cominciò Ghiotto per poi strillare per liberarsi dal peso che aveva sullo stomaco...IO HO GIA' UNA FIDANZATA!!!"
Sciarpina in quel momento provò una strana sensazione. Il suo cuore...era spezzato...nessuno sapeva se...quella ferita, si sarebbe rimarginata...
Proxima:Capitolo 2-Il gruppo si scioglie?! Il patto di Tricky e Damerino
Note dell'autore: Ed eccomi qui a riscrivere da capo questa mia vecchi fan fic. Se volete potete leggere la versione precedente per fare un confronto il titolo è lo stesso. Devo dire che secondo me è molto migliorata.
N.b.:Ho unito due vecchi capitoli in un unico nuovo, e farò così fino a che non concluderò di rivistare i vekki capitoli.
Cmq ditemi cosa ne pensate nel fermo-posta.
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