NIGHTMARE
- Capitolo 1° -
"No!!!"
Era una notte di luna piena nel bosco ormai tutto era silenzioso, tutti gli animali erano stati spaventati da quello straziante grido nel cuore della notte.
Per molti interminabili attimi fu tutto calmo. Poi, poco a poco, il rumore dei grilli e delle civette tornò a movimentare la quiete notturna.
Nel bel mezzo del bosco vi era una piccola casa costruita in legno con delle tegole che forse erano rosse, ma che di notte sembravano praticamente nere. Perchè quella notte, seppur c'era la luna era molto buia poichè i raggi lunari non riuscivano a filtrare attraverso la fitta vegetazione.
Da quella casa era venito quel grido pieno di dolore.
Dentro la casa un uomo si era svegliato di soprassalto e aveva gridato a squarciagola. Ma cosa lo aveva terrorizzato così tanto? Se volete proprio saperlo, un incubo.
"Dannazione, dove sono?!"
Intorno all'uomo il buio più nero lo avvolgeva in una fredda coperta di disperazione. Dentro di sè l'uomo era straziato da un dolore incolmabile, era lacerato non nella carne, ma nel cuore.
In quel buio l'unica cosa che fece, fu chiudere gli occhi. E dietro le palpebre chiuse scorse la figura di una giovane donna.
Ella si muoveva con movimenti aggraziati mentre veniva seguita nei movimenti dai suoi lunghi e fluenti capelli corvini, quasi fosse una danza.
E mentre danzava, scompariva in un buio ancora più freddo e solitario.
L'uomo riaprì gli occhi e si ritrovo in una zona a lui sconosciuto del bosco. Ma era giorno. Vicino ai suoi piedi scorreva un fiumiciattolo dal debole corso e con davvero poca acqua. Davanti a lui, la donna che poco prima aveva visto danzare davanti a se.
"Martha..." disse l'uomo con una voce roca e sommessa.
"Mathias...io...ho trovato un uomo con cui sposarmi."
Erano quelle. Erano quelle le parole che circa due mesi prima aveva udito dalla stessa donna nello stesso posto. Perchè glielo aveva detto? Lei sapeva che lui l'amava? Perchè è successo?...PERCHE'?!...
Ma l'uomo non disse nulla. Rimase immobile a guardare il viso della donna che aveva abbassato lo sguardo, quasi si sentisse in colpa. Forse lo era. Ma poi le sue parole...
"Lo so...so ciò che provi per me...ma..io non provo lo stesso per te. Io amo questa persona e con lui voglio sposarmi e passare il resto della mia vita. Lui...ha bisogno di me. Io...lui mi ama...Scusami!".
Poi corse via nel fitto del bosco scomparendo dalla vista dell'uomo.
Egli si ritrovò nuovamente nel buio. Di nuovo solo. Fissava il vuoto, d'altronde davanti non aveva altro. Poi disse quasi sottovoce "Anche io...ho bisogno di te...".
Una lacrima scese sulla guancia dell'uomo e, lentamente, cadde, fino a toccare quello che sembrava il piano di appoggio del buio. Il piano di appoggio che da nero come la pece si fece bianco. Poi tutto si fece bianco. L'uomo chiuse gli occhi ancora una volta e fu avvolto da una grande luce...
"No!!!"
Si svegliò nel cuore della notte. Era sudato e aveva il respiro affannato. Dopo un po' si riprese. Si toccò la fronte per asciugare il sudore. Poi si alzò, si mise una vestaglia, e uscì di casa. Fuori della casa arrivò il bagliore della luna. Era uno dei pochi posti dove la luce lunare arrivava del tutto.
Alzò lo sguardo al cielo. La luna assunse per l'uomo, in quel momento, la forma del viso della sua amata.
Ormai era stato privato della sua unica ragione di vita.
Tornò dentro la casa, si diresse in cucina e prese un coltellaccio posato sul grande tavolo.
Quindi tornò di nuovo fuori e ridiresse lo sguardo alla luna.
Poi sussurò "Addio...Ti amo."
Detto questo, si conficcò il coltello nel petto, dritto al suo cuore ridotto in frammenti.
Allora piaciuta la fan fic? Non è molto lunga ma a me piace molto per un motivo che non sto qui a spiegarvi. Ditemi cosa ne pensate mandandomi un messaggio nel fermo-posta! Alla prossima!
Chopper2059
|
|
