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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: LA FATA DELLE TENEBRE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: domi-dodo galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/08/2005 21:51:50 (ultimo inserimento: 11/06/06)

così bella è la terra delle fate, tremendo il maleficio. ogni 7 anni un tributo di sangue versiamo all`inferno.
 
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PROLOGO
- Capitolo 1° -

BENVENUTI CARI LETTORI IN UNA MIA NUOVA STRABILIANTE FF!!!!!!!!!!!ripresa del bellissimo libro di Holly Black "La Fata delle Tenebre"[in poche parole la fotocopia](DELLY!!!!!!!!!!emmm scusate la mia amica vi assicuro che cambierà qualcosa della storia)[ma se il primo capitolo l'hai copiato pari pari? SDENG @_@](la uccido uno di questi giorni \_/)[lo dici sempre e non lo fai mai](come hai fatto a riprenderti così in fretta? O.O)[ormai ci ho fatto il callo in quel punto](oh e se picchio qui?)[SDENG @_@](a quanto pare no) bene lettori (se ci siete) ci sentiamo a fine capitolo, per ora vi auguro una buona lettura del primo capitolo A DOPO!!!!!!!!!!

PROLOGO

E il malto spiega meglio di Milton
il modo in cui Dio tratta l'uomo
(A. E. HOUSMAN, Terence, sono tutte balle)


Kagome fece un altro tiro dalle sua sigaretta e poi la lasciò cadere nella bottiglia di birra di sua madre. Pensò che sarebbe stato un buon sistema per capire quant'era ubriaca...vedere se riusciva a mandare giù perfino un mozzicone di sigaretta.
Erano tutti ancora sul palco, sua madre e Hiruki e il resto degli Stepping Razor. Avevano suonato male e, a giudicare da come avevano fracassato gli strumenti alla fine del concerto, Kagome era sicura che se ne fossero resi conto anche loro. Non che la cosa avesse importanza: l'impianto di amplificazione aveva sparato decibel e fischi a tutto spiano, il pubblico aveva continuato a bere, a fumare, a strillare, e al tizio che pagava andava bene così. Qualcuno aveva addirittura ballando.
Il barista la guardò un'altra volta col suo sorriso viscido e le propose di bere qualcosa insieme a lui
"offre la casa"
"latte" ghignò Kagome, scuotendo i capelli neri e lisci. Appena lui le voltò le spalle, lei si infilò in tasca un paio di scatole di fiammiferi.
Un secondo dopo sua madre dietro di lei si attaccò alla bottiglia e bevve un lungo sorso di birra. E subito dopo sputò tutto sul balcone.
Kagome non riuscì a trattenere una risata maligna. Sua madre la guardò incredula.
"vai a dare una mano a caricare la roba in macchina" le disse, con la voce roca che aveva sempre dopo aver cantato. Scostò dal viso i capelli bagnati. Del rossetto che aveva messo all'inizio della serata restavano tracce solo ai bordi delle labbra, ed era anche un po' sbavato. Aveva un'aria molto stanca.
Kagome scivolò giù dallo sgabello e saltò sul palcoscenico con un unico movimento aggraziato. Hiruki la fulminò con un'occhiata vedendola raccogliere cose a caso e concentrarsi sulla roba di sua madre.
"ehi, piccola, hai mica qualche spicciolo?" le chiese con gli occhi annebbiati dall'alcol.
Kagome scrollò le spalle e gli allungò una banconota da dieci dollari. Non aveva soltanto quella, ed era probabile che lui lo sapesse. Consegnare cibo a domicilio non rendeva molto, ma si guadagnava comunque di più che a suonare nei locali.
Hiruki prese i soldi e si trascinò fino al bar. Probabile che volesse procurarsi della birra per il tragitto in macchina.
Kagome raccolse tutte la roba della madre e se la trascinò dietro in mazzo alla folle, che si aprì per lasciarla passare. La fresca aria autunnale fuori del bar fu un sollievo, anche se puzzava di metallo, di gas di scarico e dell'odore della metropolitana che passava lì accanto. A sentire Kagome, la città puzzava sempre di metallo.
Le ci vollero solo pochi minuti a caricare l'auto. Tornò dentro a recuperare sua madre prima che qualcuno rompesse il finestrino per rubare le apparecchiature. A Osaka non si poteva lasciare niente in vista dentro una macchina. L'ultima volta che qualcuno aveva scassinato l'auto era stato per rubare una giacca usata e un sacchetto di asciugamani.
La ragazza che controllava i documenti all'entrata la guardò a lungo questa volta, ma non disse nulla. Era tardi, quasi l'ora di chiusura. La madre era ancora seduta al balcone, fumava una sigaretta e beveva qualcosa di più forte della birra. Hiruki parlava con un tizio dai lunghi capelli neri che gli teneva un braccio intorno alle spalle. Quell'uomo, però, sembrava del tutto fuori posto lì al bar, forse era troppo ben vestito, e comunque aveva un che di stonato. Nei suoi occhi, gialli come quelli di un gatto e luminosi nel bar buio, Kagome colse un luccichio che la fece rabbrividire.
Ma era risaputo che Kagome vedeva cose strane, a volte. Ormai aveva imparato a ignorarle.
"la macchina è pronta" disse alla madre.
Lei annuì, ascoltandola a fatica.
"mi dai una sigaretta, tesoro?"
Kagome pescò un pacchetto nel suo zaino militare e tirò fuori due sigarette, ne passò una a sua madre e si accese l'altra.
La madre si chinò verso di lei e Kagome sentì quell'odore si whisky, birra e sudore che le era tanto familiare.
"bacio di sigaretta" disse in quel modo strano, imbarazzante e dolce nello stesso tempo, appoggiando la punta della sua sigaretta a quella accesa di Kagome e aspirando profondamente. Due tirate, e anche la sigaretta di sua madre prese vita.
"pronte per tornare a casa?" chiese Hiruki, e Kagome quasi cadde dallo sgabello. Sapeva che era dietro di loro, quindi non si era spaventata per la sua presenza: era stato il suono della voce a farla sobbalzare. Era vellutata, quasi languida. Non era la solita voce di quello stronzo di Hiruki. Proprio no.
La madre sembrò non accorgersi di nulla. Mandò giù il resto del whisky e disse
"eccoci"
un attimo dopo Hiruki alzò il braccio come se stesse per colpire la madre alla schiena. Kagome reagì senza pensare e gli diede uno spintone. Fu soltanto perché era ubriaco fradicio che la spinta di una ragazzina riuscì a fargli perdere l'equilibrio. Kagome si accorse del coltello solo quando lo sentì cadere a terra tintinnando.
l'espressione di Hiruki era assente, stranita, priva di qualsiasi emozione. Aveva gli occhi sbarrati e le pupille dilatate.
Yuki, il batterista della band, lo afferrò per il braccio. Hiruki fece in tempo ad assestargli un pugno in piena faccia prima che gli altri clienti del bar lo fermassero. Qualcuno chiamò la polizia.
Quando arrivarono i poliziotti, Hiruki non ricordava nulla dell'accaduto. Era furioso e gridava a squarciagola insulti contro la madre di Kagome. La polizia accompagnò lei e sua madre all'appartamento di Hiruki e le aspettò fuori. Kagome raccolse tutte le loro cose e le infilò in sacchi di plastica neri per le immondizie. Nel frattempo sua madre fece un mucchio di telefonate alla ricerca di un posto dove passare la notte.
"tesoro" disse alla fine "siamo costrette ad andare dalla nonna"
"l'hai già chiamata?" chiese Kagome, infilando i suoi LP in vinile di Granche Slick in una cassetta per le arance vuota. Non avevano fatto visita alla nonna nemmeno una volta da quando, sei anni prima, avevano lasciato Tokyo. La madre faceva fatica a telefonarle per gli auguri di Natale, e comunque le passava subito Kagome.
"sì, l'ho appena svegliata" Kagome non ricordava di aver mai sentito sua madre così stanca "sarà solo per un po', magari puoi andare a trovare quella tua amica"
"Sango" disse Kagome. Sperava che sua madre si riferisse a lei. Sperava che non la stesse di nuovo prendendo in giro per quella faccenda delle creature fatate. Non avrebbe sopportato l'ennesimo racconto di quando era bambina e aveva quegli strani amici immaginari...
"quella a cui hai scritto una mail dalla biblioteca. Mi passi un'altra sigaretta, tesoro?" disse la madre mentre buttava una pila di CD nella cassetta delle arance.
Kagome raccolse una giacca di pelle di Hiruki che le era sempre piaciuta e accese una sigaretta a sua madre con l'accendigas del fornello. Perchè sprecare fiammiferi?

Allora com'era?[se vuoi un mio modesto parere](NON LO VOGLIO!!!!!!!!)[ok ok volevo solo dirti che mi piaceva](davvero?)[NO!!!!!!FA SCHIFO!!!!!!!!](quanto sei stronza Q_Q)
ok ho capito questo è il tuo commento ora voglio sapere i commenti dei lettori...ehi ci siete?...[sono scappati](MA PERCHÈ!!!!!!!!!!!!!Q_Q)
KISS KISS BY LIRIN-CHAN(non è giusto Q_Q)&DELLY-CHAN[dai ragazzi mi fa pena...mandategli qualcosina anche se è un'insulto va bene]
P.s. Lo so è un po' fortina e Kagome è del tutto OOC però a me piace vederla ogni tanto con un po' più di carattere
P.s.s. Il secondo capitolo non so quando arriverà perchè devo 1) continuare le altre ff 2) delineare bene la storia 3)....bè non c'è il 3 ^^'''
 
Continua nel capitolo:


 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
Rif.Capitolo: 11
kagomina - Voto:
10/02/09 19:48
è molto bella ma finisce così???????????
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