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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: ICE EYES
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kuda76 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/08/2005 18:05:15 (ultimo inserimento: 11/10/05)

sirius non ha mai avuto una ragazza (see come no)... perciò rimedio io! non vi lamentate se fa schifo!!
 
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NUOVI AMICI
- Capitolo 1° -

“Ice’s eyes”

Introduzione: E ciauuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuuu ragazzi!!!!!!!! Sono sempre io, Kuda, la sorella di quella pazzoide di Flamia!!!!!! Questa volta ho pensato di lasciar perdere per un po’ il genere comico, e di fare la mia prima fic sentimentale/romantica! Spero che vi piaccia! Come ogni brava ragazzina con gli occhi sbrillucicanti alla vista delle sue saghe preferite, ho pensato di introdurre un personaggio tutto mio! Beh, godetevi la fic!
PS: Vietato l’ingresso alle Mary Sue VERE (non a quelle apparenti)

“Capitolo 1: Nuovi amici”

L’espresso per Hogwarts espulse un getto di vapore accompagnato da un fischio, segnale di partenza. Gli studenti e i loro bagagli si affrettarono a salire, continuando a salutare i familiari. Poi pian piano il treno cominciò a muoversi, e ben presto scomparve alla vista.
Verso la fine del treno, un ragazzo era rimasto in corridoio, osservando il panorama al di fuori della vettura. Nella sua testa scorrevano molti pensieri: come sarebbe stata questa Hogwarts di cui tutti parlavano così bene, a quale casa sarebbe stato assegnato, che tipi sarebbero stati gli insegnanti…
Guardò sospirando il suo riflesso nel vetro del finestrino. Aveva occhi color nocciola, mani molto lunghe, ginocchia nodose, occhiali rotondi e capelli neri perennemente arruffati. Si chiamava James Potter. James lanciò un occhiata distratta nel corridoio, dove si potevano vedere ovunque gruppetti di amici che si scambiavano le confidenze dell’estate e i loro giudizi più disparati su qualunque argomento. Li osservò provando un’ invidia non indifferente. Anche a lui sarebbe piaciuto molto avere degli amici con cui poter parlare di tutto, con cui condividere le proprie sensazioni e i propri segreti. Scosse la testa cercando (senza molto successo) di togliersi dalla testa quei “grilli” come li chiamava lui, e finalmente si decise ad entrare nello scompartimento alle sue spalle.

*****
Nel corso del pomeriggio, qualcuno bussò alla porta che divideva lo scompartimento di James dal corridoio. Il ragazzo occhialuto si voltò stupendosi del rumore insolito, data l’ora.
“Avanti” disse fissando la porta scorrevole.
Il ragazzo che entrò aveva un’aria decisamente diversa da quella di James. Indossava la sua uniforme di Hogwarts nuova fiammante, i suoi capelli neri e lucidi gli ricadevano sulla fronte con distratta eleganza, e i suoi occhi neri e pieni di calore scrutavano attentamente il piccolo ambiente.
D’un tratto sembrò accorgersi del ragazzo seduto vicino al finestrino. Gli sorrise con disinvoltura.
“Ciao. Ti dispiace se entro?”
“Oh, no, fa’ pure” rispose James guardando da un'altra parte.
Lo studente entrò nello scompartimento e si sedette nel sedile di fronte a quello di James. Per un paio di secondi regnò il silenzio. Poi improvvisamente il ragazzo misterioso cominciò a parlare a raffica.
“Sei nuovo, vero? Anch’io, scusami se ti sono piombato così qua dentro, ma sai c’è una ragazza che da quando è iniziato il viaggio non ha fatto altro che starmi appiccicata, e sono riuscito a seminarla proprio ora. Sei emozionato? Io sono nervoso come un istrice, chissà in quale Casa andrò a finire!!!! Mi piacerebbe tanto essere a Grifondoro, anche se i miei sono certi che invece finirò a Serpeverde…Ma francamente, non gli ho mai dato molto retta. Però la cosa a cui penso di più, è a che tipo sarà Silente. Mio padre non ne parla mai molto bene, però come ti ho già detto, io non lo ascolto mai. A proposito, io mi chiamo Sirius Black, e tu?”.
James era rimasto molto sorpreso dalla grande quantità di parole che il ragazzo aveva pronunciato nell’arco di trenta secondi.
“James Potter” gli rispose, mantenendo la sua espressione stupita.
Sirius parve accorgersene, perché scoppiò in una grande risata simile a un latrato.
“Non sei il primo che mi guarda con quella faccia. Non farci caso, sono sempre stato logorroico!”
“Ah, lo sospettavo” James di rimando gli sorrise debolmente. Calò di nuovo il silenzio per un paio di minuti, fino a quando Sirius non lo ruppe di nuovo.
“Ti piace il Quidditch?”
Aveva toccato il tasto giusto. James si illuminò di un sorriso radioso, ed entro pochi secondi era già partito in quarta con la descrizione della sua squadra del cuore, delle partite a cui aveva assistito, del manico di scopa dei suoi sogni e di tantissime altre cose. Sirius rideva sotto i baffi alla vista del ragazzo finalmente a suo agio, e anche se era perfettamente a conoscenza di metà delle cose che James diceva, lo lasciò fare, divertito dall’espressione da bambino che c’era sul volto del suo compagno di viaggio.
Entro l’arrivo ad Hogwarts, i due erano già amici per la pelle.
Mentre scendevano dal treno, mischiandosi alla folla di studenti dagli undici ai diciassette anni, i due ragazzi sentirono in lontananza un grido.
“PRIMO ANNO! PRIMO ANNO DA QUESTA PARTE!!!!!”.
Si voltarono e videro che verso la banchina della stazione si stagliava la figura di un uomo gigantesco. In una mano reggeva una lanterna, mentre con quella libera incitava gli studenti da lui menzionati a seguirlo. James e Sirius si unirono alla folla intimorita di undicenni, e seguirono l’uomo gigantesco. Dopo pochi metri di cammino, gli studenti arrivarono alla riva del lago del castello. Alzando gli occhi potevano vedere Hogwarts, in tutta la sua magnificenza. Il grido della loro immensa guida li riportò alla realtà.
“CORAGGIO, SALITE SULLE BARCHE!!!!” (e abbassa la voce!!!!! nd Kuda che si tura le orecchie Ma se sei te che mi fai parlare così!!!! nd Hagrid).
Gli studenti del primo anno eseguirono, e in poco tempo furono traghettati sull’altra riva. L’uomo li accompagnò fino all’enorme portone che chiudeva la scuola, dove bussò tre volte con l’enorme manona.
Immediatamente la porta si spalancò, ed apparve un donna vestita di verde smeraldo, con i capelli raccolti in uno chignon e l’aria severa.
“Ecco a lei gli studenti del primo anno, professoressa McGranitt!” esclamò l’uomo.
“Grazie, Hagrid. Ora puoi andare”
L’enorme mago superò la donna oltre la porta alle sue spalle, e ben presto scomparì alla vista.
“Seguitemi” disse la professoressa McGranitt.
I ragazzi si affrettarono dietro di lei, fino a che non giunsero ad una piccola sala vicina alla Sala Grande, il luogo dove si sarebbe svolta la cerimonia di Smistamento. Arrivati lì, la McGranitt si voltò a guardarli e disse con aria spiccia:
“Benvenuti a Hogwarts. Dunque, tra pochi minuti inizierà la Cerimonia di Smistamento. Durante lo svolgimento di essa, verrete tutti quanti smistati in una delle quattro Case presenti in questa scuola: Grifondoro, Corvonero, Tassorosso o Serpeverde. Finché resterete qui, ogni trionfo che otterrete farà guadagnare punti alla vostra Casa, mentre ogni violazione delle regole gliene farà perdere. Alla fine dell’anno, alla Casa con più punti sarà assegnata la coppa delle Case. Adesso attendete qui finché non vengo a chiamarvi”. Detto questo, girò i tacchi e uscì velocemente dalla stanza. Appena l’insegnante li ebbe lasciati soli, i ragazzi cominciarono subito a bisbigliare eccitati, scambiandosi opinioni.
“Beh, a me non sembra male, per essere un’insegnante, eh?” chiese Sirius all’ormai amico facendogli l’occhiolino.
“Mmmmmh” gli rispose James, abbastanza indifferente. In quel momento era troppo preoccupato per la Cerimonia per pensare ad altro.
“Ehiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, WOOOOOOOOOOOOOOOOOOW” esclamò Sirius all’improvviso.
“Eh? Che c’è?” chiese James voltandosi.
Sirius gli indicò a bocca aperta una studentessa a qualche metro di distanza da loro. Era visibilmente carina: portava i capelli biondi e lisci legati in una piccola coda di cavallo, era alta più o meno quanto Sirius e aveva occhi di un azzurro chiaro. A differenza dei suoi compagni, non aveva un’aria preoccupata, solo molto triste. Se ne stava in disparte osservando il panorama fuori dalla finestra, e non parlava con nessuno.
“Allora?” chiese James dopo aver osservato la ragazza per una decina di minuti circa, sforzandosi di capire cosa mai avesse di così particolare da scioccare Sirius in quella maniera (oltre che miope è pure intelligente…=_______=’’’’’’ nd Kuda)
“Allora? ALLORA?!? Ehi, amico, sei sicuro che quegli occhiali funzionino?!? No, dico, ma l’hai guardata bene?!”
“Sì, e allora??!!
“Allora è uno schianto, allora! Sul serio, amico dovresti cambiare oculista!!”
“Per tua informazione, non mi sono mai piaciute molto le ragazze!!!!” rimbeccò James visibilmente offeso.
“Dai, non te la prendere, stavo solo scherzando! Piuttosto…chissà se quella ragazza ha voglia di uscire con me!”
“Uscire con te?! A parte il fatto che non capisco dove vorresti portarla, visto che gli studenti sotto il terzo anno non hanno l’accesso al villaggio di Hogsmeade, ma dai, Sirius, non sai manco come si chiama e già vuoi chiederle di uscire!” esclamò James spalancando gli occhi.
“Non è necessario che sia un vero appuntamento: che ne so, “studiare” insieme in biblioteca, andare al lago, o cose così…E per quanto riguarda il nome…beh…rimediamo subito!” e fece per avvicinarsi alla biondina.
In quel momento però rientrò la professoressa McGranitt. Dopo aver zittito con un’occhiataccia i vari chiacchiericci che si erano formati durante la sua assenza, fece cenno agli studenti di seguirla.

Continua…

Nota dell’Autrice: Eh eh eh eh (risatina beota)!!!!! Siamo di nuovo in un punto cruciale, siore e siori! Cosa mai accadrà ora?! ASPETTATE IL PROSSIMO CAPITOLO, CURIOSONI CHE NON SIETE ALTRO!!!! Cavolate a parte, ringrazio molto quelli che leggono questo schifoso obbrobrio che io ho partorito (no, non voglio fare la modesta, questa storia fa veramente schifo, ma è contro i miei principi cestinare una fic che ho iniziato, perciò…VE LA DOVRETE SORBIRE! AHAAHAHAHAAHAHAHAAHAHAHAHAHAHAH!!!!!!!!!!) Per favore commentini, commentucci, commentacci, sputi nell’occhio, insulti, minacce di morte, telefonate anonime, etc. etc. etc. Accetto ogni cosa vagamente somigliante a un commento!! E ora ve saluto, mes amigos!!! ALOHA!!!!

PS: Un enorme abbraccio a Blader ssj che è in vacanza con Vegeta e con Goku!!! (mi auguro che Goku non si sia mangiato il mezzo di trasporto, sennò sai la fatica di andare a piedi!)
Un altro mega saluto a Stelluna, Ika Chu ( che nome puccioso!!!!! ^0^) a BlueMary (scusa tanto se ho sbagliato nello scriverlo) e a Evil87!!! Grazie ragazze per il benvenuto caloroso che mi avete dato nell’entrare nel favoloso sito di Manga.it!!!! Vi voglio tanto bene e se non commentate questo schifoso…AFFARE….vi vengo a casa e vi vuoto il frigo + velocemente di Goku (non dimenticate che sono una saiyan!!!!)
PPS: x Stelluna: Ma quand’è che mi mandi il copione con la parte di Toby (Labyrinth)???? No perché non vedo l’ora di cominciare!!!! Ora ho finalmente finito (EVVIVA!!! nd Tutti Cattivi….T________T nd Kuda) e vi saluto per davvero!!! CIAUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUUZZZZZZ!!!!!!





 
Continua nel capitolo:


 
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