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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: THINGS I`LL NEVER SAY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: Yaoi
Autore: maharet-cohen galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/08/2005 02:40:32

haku e zabuza... un amore non detto... un amore che durerà per sempre... yaoi, ma niente di esplicito
 
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- Capitolo 1° -

Titolo: Things I’ll Never Say
By: Maharet Ishtar
Pairing: Zabuza/Haku
Rating: PG-13
Genere: romantica, smielata XD
Tipo: songfiction
Canzone: DoomsDay – Gackt
Dediche: alla mia sory Mekare, alla zietta Miyu e alla zietta Luna, a Lerry-kun che per questa ff mi ucciderà XD, alla nipo Vèna, alla figlia Alyssa, al futago e a chiunque leggerà!
Note: che vuole la traduzione della canzone mi contatti in FP


Things I’ll Never Say


Kirei na tsuki ga warau
Shizuka na yoru ni warau
Mou ichido tsubuyaita wa
Anata no namae wo...
Chirabaru garasu no ue de
Tsumetai kaze ga odoru
Anata no kaeri wo matsu wa
Nemuri ni ochiru mae ni...



Haku era seduto vicino alla finestra, il viso appoggiato alle braccia, che erano posare sul davanzale della piccola finestra e osservava la fine pioggia che cadeva al di fuori dell’albergo in cui lui e Zabuza alloggiavano: era un albergo piuttosto costoso, lui e Zabuza avevano da poco terminato un lavoro importante ed avevano ricevuto molti soldi, Zabuza gli aveva comprato dei vestiti, gli stessi che indossava in quel momento.
Nella stanza accanto si sentiva il rumore della doccia, e allora Haku chiuse gli occhi immaginando la splendida visione del suo padrone nudo sotto la doccia: l’acqua che dolcemente accarezzava il corpo forte e vigoroso di Zabuza ovunque, anche nelle zone più intime e nascoste… il ragazzino emise un sospiro estatico a quel pensiero, ma poi se ne vergognò un po’ e arrossì leggermente.
Erano state molte le volte in cui lui e Zabuza si erano ritrovati nello stesso letto, in cui avevano fatto l’amore, notti segnate da dolci carezza e baci infuocati, il cui solo pensiero faceva tremare il piccolo corpo di Haku, un corpo che lui trovava sempre troppo poco attraente, nonostante Zabuza mostrasse di desiderarlo molto più di quanto desiderasse quello di una donna o di un ragazzo un po’ più in carne.
Per Haku quello equivaleva ad una dichiarazione tacita d’amore, che Zabuza silenziosamente gli faceva ogni volta che lo toccava, ogni volte che le sue calde e morbide labbra sfioravano quelle del ragazzino…
Il rumore dell’acqua intanto si era arrestato, Zabuza doveva avere finito di fare la doccia, ma Haku non si mosse dal suo posto: se Zabuza lo voleva lo avrebbe chiamato e se non lo aveva fatto significava che non aveva bisogno di lui al momento.
Haku continuava a guardare il cielo scuro e la pioggia cadere sulle piante e sulle case lì intorno e desiderò ardentemente essere una di quelle minuscole gocce d’acqua che in ogni momento potevano sfiorare la pelle del suo adorato Zabuza.
- Zabuza-san…-sussurrò mentre passava le dita sul vetro freddo con fare sognante, immaginando che il viso del suo unico amore fosse lì di fronte a lui.
Era così perso nei suoi pensieri che piano, piano si addormentò sul davanzale, sognando il suo Zabuza.


Sakende iru
watashi no
koe ga hibiku
Yurusarenai
anata no
tsumi wo daite...


Fu lì che lo trovò Zabuza un paio d’ore dopo, profondamente addormentato: sembrava così tenero e indifeso, un angelo puro e innocente che sarebbe stato un delitto profanare con mani indegne e sporche di sangue.
Gli accarezzò appena il viso e i capelli, sfiorandolo delicatamente per non svegliarlo, poi notò che tremava, sembrava avere freddo.
Lo prese delicatamente in braccio e lo portò fino al letto, nell’altra stanza, posandovelo con cura, cercando di non svegliarlo, osservando il suo dolce viso addormentato.
- Haku…-sussurrò mentre le sue dita tornavano a sfiorare il suo viso, e i lunghi capelli neri, morbidi e profumati.
Lo amava… lo amava da tanto tempo, ma non poteva dirglielo, non poteva mostrarsi debole con lui, doveva essere lo spietato demone che non provava amore né pietà per nessuno, neppure per il suo unico compagno.
Ma il suo viso era così dolce e il suo corpo così apparentemente indifeso e fragile che non riusciva a non provare tenerezza nei confronti di quella creatura così meravigliosa, che gli aveva donato il suo corpo e il suo cuore, che gli aveva donato la sua forza senza chiedere nulla in cambio… se non di essere voluto e apprezzato.
come poteva persino lui non provare un briciolo di amore per lui?
Ma non glielo avrebbe mai detto, mai, sarebbe stato per sempre il suo più profondo segreto, un segreto che mai gli avrebbe rivelato, anche se a letto, durante le loro interminabili notti di passione i suoi sentimenti non potevano essere più trattenuti e nascosti.
Quando Haku gli gridava “ti amo” voleva potergli rispondere “anch’io” ma le parole gli morivano in gola.


Ima nara todokimasu ka?
Yasashii kare no koe ga
Anata ni wa miemasu ka?
Akaku somatta kono ude ga


Haku si era svegliato sotto le dolci carezze di Zabuza, i suoi dolci occhi lo guardavano pieni di amore.
Si sollevò appena e gli mise le braccia intorno al collo.
- vi amo… Zabuza-san…-sussurrò.
L’uomo si limitò a baciare le sue dolci e morbide labbra… in un silenzioso… “anch’io”…



FINE

 
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