torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: LA SPERANZA DI VIVERE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: marty-chan88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/09/2002 23:14:50

un tragico evento fa crollare le convinzioni di julian...
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
LA SPERANZA DI VIVERE
- Capitolo 1° -


La speranza di vivere

Autore: Marty-chan

LA SPERANZA DI VIVERE
Alcune volte la vita può rivelarsi terribile, passi il tempo a progettare il futuro, a chiederti come sarai fra qualche anno, a cercare di realizzare i tuoi sogni, e poi… in un attimo... vieni a sapere che per te non ci sarà un domani, che non riuscirai mai a realizzare i tuoi sogni… e la paura di essere dimenticato, di scomparire per sempre… inizia a farsi strada dentro di te…, cominci a chiederti perché è successo a te, piangi, ma non puoi fare altro, soltanto aspettare che la morte venga a prenderti.., io sono malato di cuore, l'ho saputo quando avevo 12 anni, dopo l'operazione sono tornato a vivere, durante le notti che ho passato in ospedale mi chiedevo se il giorno dopo mi sarei alzato, ma a parte questo non avevo mai avuto paura della morte, forse perché sapevo che il primo a morire sarei stato io, non avrei sofferto per aver perso un amico, perché questa è la verità, sono le persone che rimangono in vita a soffrire di più, pensavo che non mi sarei mai trovato in una situazione del genere, però, le mie ipotesi si sono rivelate infondate, ormai sono qui in ospedale da quasi una settimana amore mio, non passo un attimo senza guardarti, i bei capelli rossi sparsi sul cuscino bianco, il volto cadaverico e scavato, una bellezza eterea, chissà, forse sei un angelo e dio, dopo essersi accorto di averti lasciato cadere nel nostro mondo, ha deciso di richiamarti a se, le tue labbra un tempo carnose e scarlatte, implorano acqua ormai rinsecchite, perché non apri gli occhi? E' appena arrivato il medico, sono arrivati i risultati degli esami, lo sento, sta cercando di girare intorno all'argomento, sento la paura salirmi in gola, vedo le sue labbra tremare, poco prima di urlare al mondo, senza un briciolo di compassione quello che è il tuo destino, mi accascio sulla sedia, le mani agli occhi, sento le lacrime scorrere amare lungo il mio profilo, siamo sposati da così poco tempo, tre mesi appena…. E rischio già di perderti….. Sento la tua mano stringere lievemente la mia, apri gli occhi lentamente, hai l'aria stanca, persino parlare sembra affaticarti…
- Ho sentito… tutto Julian… quanto tempo mi resta da vivere?
La tua domanda mi prende alla sprovvista, vorrei poterti dire che fra poco uscirai e torneremo nella nostra casa, ma un tumore all'intestino non è una cosa da poco… e a quanto pare se l'operazione andrà bene avremmo ancora cinque mesi da vivere, perché quando te ne andrai la felicità se ne andrà con te…, non riesco a risponderti… inizio a baciarti la mano..
- tutta la vita… tu non morirai Amy… vedrai… l'operazione andrà bene e tutto tornerà come prima..
non sono mai riuscito a mentire, le lacrime mi scorrono incessanti dagli occhi, ti vedo sorridere lievemente, mi prendi il volto fra le mani e lo avvicini al tuo seno
- Quanto tempo mi resta Julian? Non devi piangere, sono ancora qui con te….
Ti Guardo continuando a piangere, come puoi essere così serena? Hai appena scoperto che la tua vita è ormai al termine eppure mi guardi sorridendo
- cinque mesi di vita… se l'operazione andrà bene…
ti vedo sorridere, il tuo primo vero sorriso da non so quanto tempo, domani quando gli altri verranno a trovarti sarai già stata operata… mi avvicino al tuo volto, sono ormai molte notti che sto al tuo capezzale, mi addormento in poco tempo, con la mente confusa dall'aria intrisa dell'afrodisiaco profumo dei tuoi capelli. Alle prime luci dell'alba le infermiere vengono a svegliarci, devono sistemare la camera e prepararti per l'operazione, sei la prima della lista, mi sento ansioso, preoccupato, più del giorno in cui ti chiesi di sposarmi, il giorno in cui la mia vita si è trasformata in una fiaba felice, in quella fresca mattina di marzo mi avviai al luogo del nostro appuntamento, il laghetto dove ci eravamo incontrati la prima volta, mi aspettavo di vederti solare e sorridente, ma avevi il volto segnato dalle lacrime, mi avvicinai lentamente, il tuo canarino era morto, hai sempre amato gli animali e in quel momento eri tristissima, convinta che la colpa fosse soltanto tua, che non ti eri presa cura di lui, in quel momento un uccellino dal becco giallo si posò sui tuoi capelli, era identico al tuo canarino, ti dissi che prima di volare fra gli angeli il tuo amico alato voleva recapitare un ultimo messaggio , in quel momento l'atmosfera divenne magica, intrisa d'amore, io ti porsi lieve la mano, tu cogliesti ogni mio sospiro, finalmente eri a conoscenza della proposta che mi aveva fatto penare notti intere, restai in silenzio, in attesa di una risposta, non la udii mai, ma sentii le tue labbra rosate premere con dolcezza sulle mie, quella era la tua risposta. E' giunto il momento, le infermiere ti aiutano a salire sulla barella, sento le tue dita affusolate, che ogni sera mi incantavano con melanconiche melodie che componevano saltellando agili e leste sui tasti bianchi e neri del pianoforte, avvolgersi intorno alla mia mano, mi guardi prima di allontanarti, sul tuo volto un misto di angoscia e preoccupazione
- Ti amo…
sussurri flebilmente queste parole, vorrei stingerti fra le braccia per proteggerti da qualsiasi male, ma posso soltanto aspettare, mi guardo intorno alla ricerca di una macchinetta del caffè, ma quella del reparto è guasta, scendo lentamente le scale, apro la porta del reparto al piano inferiore, riconosco quel luogo, le pareti, le porte, è qui che sono stato operato, Tina l'infermiera mi saluta, mi chiede come stai, si ricorda bene di te, passavi intere giornate a farmi compagnia in questo reparto lugubre, le dico che ci siamo sposati e che adesso ti stanno operando, le parlo della tua malattia, si rabbuia, è impossibile non volerti bene amore mio, persino quest'anziana infermiera che ha passato con te pochi giorni soffre all'idea di perderti, entro nella stanza in cui ho alloggiato per diversi giorni, una bambina pallida mi guarda, ha le pupille arrossate, le lacrime scorrono dagli occhi azzurri sul volto da angelo punteggiato da piccole lentiggini, mi ricorda tanto me stesso quando venni a sapere della mia malattia, non posso fare a meno di farle la fatidica domanda, così intavolo un discorso
-ciao piccola, io sono Julian, come ti chiami?
La bambina mi guarda impaurita, si passa una mano fra i capelli castani, poi sorride
-ciao, io mi chiamo Maria
è così piccola e fragile, in questo ti assomiglia amore
- Perché stai piangendo Maria?
Lei mi guarda, le lacrime scendono dai begli occhi marini
- Perché non voglio lasciare soli il mio papà e la mia mamma…, soffrirebbero troppo per la mia morte, ma io non posso fare nulla…
La guardo, è come se stessi parlando con te, ti sei sempre preoccupata degli altri, eri sempre presente, un sorriso, una parola di conforto… ma non ti sei mai preoccupata di te stessa….
- Cosa vuoi dire? Non bisogna mai arrendersi senza combattere!
Sto ripetendo a questa bambina le stesse parole che un tempo mi diedero la forza di oppormi alla mia malattia e di sconfiggerla… le parole che pronunciasti per aiutarmi, per dimostrarmi che mi saresti sempre stata accanto
- Non puoi capire….. io non posso fare niente…
Così non va, se parla in questo modo non riuscirà mai a reagire, devo aiutarla amore mio, come tu hai fatto un tempo con me
- C'è sempre una soluzione, non bisogna mai arrendersi anche se ci troviamo…..
- NO! NON E' VERO! NON SEMPRE SI PUO LOTTARE! NON POSSO FAR APPARIRE UN CUORE DAL NULLA !
Mi sento gelare, questa bambina è malata di cuore, però, mentre io mi sono operato per poter giocare a calcio, lei deve operarsi per la vita…. Come posso consolarla? Vorrei averti vicina tesoro, sai meglio di me cosa fare in questi casi, fra due anni avresti preso la laurea in psicologia… sei sempre riuscita a comprendere appieno i sentimenti altrui, un tuo sguardo fiducioso riesce a consolare più di mille parole…
- anche io ero malato di cuore…non devi perdere la speranza… mai..
guardo l'orologio, sei in sala operatoria da mezz'ora circa, sono preoccupato… Maria mi sta guardando… sorride.… un sorriso vero..
- Grazie... ma io ho soltanto due mesi di vita…
un infermiera entra in una stanza e mi fa uscire, Maria deve fare l'iniezione, la saluto con un abbraccio, mi guarda triste
- Tornerai a trovarmi?
Quello sguardo pieno di sogni e speranze così simile al tuo mi intenerisce, non posso dire di no ad una bambina che rischia di morire, sarebbe come perderti due volte, annuisco prima di uscire dalla stanza. Vado al bar a fare colazione, quando torno sei già uscita dalla sala operatoria, respiri tranquilla, col camice verde lievemente poggiato sulle tue nudità, sul tuo corpo sensuale, prendo la tua mano fredda come la morte e la stringo leggermente, per paura di farti male, accosto il mio volto al tuo, ti bacio dolcemente sulla guancia cercando di non svegliarti, il taglio è profondo, non voglio anticipare le tue sofferenze, resto accanto a te, le ore volano, le infermiere cambiano regolarmente la flebo, l'unico tuo nutrimento.., neanche minimamente paragonabile ai manicaretti che solo tu sai cucinare, sono ormai le sette di sera, presto arriveranno gli altri, ieri ho fatto un giro di telefonate per avvertirgli dell'operazione, bussano alla porta, la apro lentamente per non fare rumore, per non svegliarti, Patty mi saluta piangendo, holly mi chiede quanti mesi di vita ti restano amore, cinque ,gli rispondo, anche jenny sta piangendo, apri lentamente gli occhi, fai cenno a patty e jenny di avvicinarsi al letto..
- Non dovete piangere, ho cinque mesi di vita, non voglio passarli con delle persone tristi per il mio destino, ormai è successo, è inutile piangere, tanto non possiamo tornare indietro.., quindi calmatevi… invece di piangere dovreste essere felici, alcune persone non riescono a vivere neanche un mese, ed io ho cinque mesi di felicità a disposizione…
sei ancora debole, ma quanta forza trapela dalle tue parole, una forza che ignoravo, vedo la morte consumarti ogni giorno di più, è passata ormai una settimana dall'operazione, hai fatto chiamare il medico nella tua camera, cosa vuoi dirgli? Mi stringi la mano, sospiri
- Senta dottore, ormai è passata una settimana dall'operazione, la prego, mi lasci tornare a casa…
Ti guardo, lo sguardo deciso, il medico non si aspettava una richiesta simile, e neanche io…..
- signora ross, forse non mi sono spiegato, ha la possibilità di vivere cinque mesi qui dentro, grazie alle nostre cure, ma non so garantirle con certezza quanto riuscirebbe a vivere lontano da qui…
queste parole mi stanno distruggendo, cosa risponderai adesso? Sei sempre stata un tipo testardo, come quella volta in cui ti avevo proibito di parlare ad holly della mia malattia ma tu non mi hai prestato ascolto…, sospiri, poi allontani la mia mano, ti appoggi alla sbarra di ferro sopra il letto, facendo ricorso alle tue forze, alle poche che ti sono rimaste in corpo ti alzi tremante in piedi
- E secondo lei vale la pena di vivere cinque mesi da invalida in un ospedale, piuttosto che un mese felice a casa, assieme ai miei amici?
Come puoi dire questo amore? Forse ti sentiresti più felice a casa, ma avremmo meno tempo da passare insieme, rabbrividisco al pensiero che non invecchieremo insieme, ma così rinunci ai mesi che ti sono stati concessi, come puoi prendere una decisione simile? Come puoi avvicinarti spontaneamente alla morte? Come puoi dire queste cose in modo così tranquillo e spensierato….? Il medico sta sospirando, sta per cedere alla tua richiesta, una parte di me desidera renderti felice nei pochi giorni che ci restano da vivere insieme, ma un'altra vorrebbe che tu restassi in ospedale per vivere altri cinque mesi assieme…..
- bene signora ross, è libera di lasciare questo ospedale, basta che firmi, io però non darò mai il consenso, ma è una decisione che spetta a lei e non posso trattenerla con la forza, si ricordi di venire due volte alla settimana per fare la chemioterapia.
Lo guardo allontanarsi, esce chiudendo la porta, quasi sbattendola, mi avvicino al letto per aiutarti, ti sdrai dolcemente, persino questi piccoli gesti quotidiani ti costano fatica, mi abbracci e sorridi..
- portami a casa julian…non voglio passare il resto dei miei giorni in questo ospedale…
ti guardo, i tuoi occhi mi stanno implorando, come posso negarti questi ultimi attimi di felicità?
- d'accordo amore, andiamo a casa…
ti bacio i capelli profumati, inizio a raccogliere i pochi abiti che hai portato in ospedale, li sistemo nel borsone della mambo che hai voluto usare, l'hai sempre amato, perché è stato il calcio a farci innamorare… Ti aiuto ad alzarti in piedi, la ferita ti fa lievemente male, ma riesci a camminare senza problemi, so che in realtà soffri, sei sempre riuscita a tenerti dentro quello che non volevi far trapelare, avresti dovuto fare l'attrice, andiamo dalle infermiere per firmare l'uscita, i pazienti, i dottori, si fermano a salutarti, ormai ti conoscono tutti in questo reparto, ti vogliono bene…
Mentre scendiamo le scale vedi Tina in giardino, con lei c'è una bambina dai capelli castani, lo sguardo triste, la riconosco, è Maria….., andiamo a salutarle, quando l'infermiera ti vede corri ad abbracciarla, Maria intanto si alza dal prato e mi viene incontro, poi mi abbraccia..
- stai andando a casa con la tua ragazza?
Annuisco, la vedo rattristarsi
- è malata?
Annuisco tristemente
-aveva un tumore all'intestino, le restano cinque mesi da vivere piccola
le accarezzo la testa, ha gli occhi lucidi
- allora quando tornerai… io sarò già morta…
le lacrime scorrono a fiotti lungo il volto, cadendo sulla camice da notte azzurra, la abbraccio cercando di rassicurarla..
- Tu non morirai Maria…
Mi guarda scuotendo la testa, la capisco, le restano appena due mesi di vita, come posso parlarle così? Le sto ripetendo le stesse parole che ho detto a te amore mio…
- non mentire Julian, sai che morirò….
Non riesco a guardarla negli occhi, resto in silenzio..
- verrai a trovarmi qualche volta?
Annuisco dandole un bacio sulla guancia, povera bambina, rischiare di morire a soli dieci anni….
- e' una promessa Maria..
ti prendo per mano amore, saliamo in macchina, metto in moto il motore e partiamo alla volta della nostra villetta. Arriviamo in poco tempo, ti guardi intorno, è tutto come lo avevi lasciato, il tempo vola, i Giorni passano in fretta, i ragazzi vengono spesso a farci visita, usciamo con loro, ti abbiamo fatto visitare tutti i posti che hai sempre amato, ti vedo sempre più debole, pallida, adesso fatichi a parlare, perdi i capelli per colpa della chemioterapia, adesso sono solo in casa, sei uscita con Patty e Jenny, penso al tempo che abbiamo passato insieme, ormai sei qui da un mese, non penso riuscirai a vivere a lungo, ti vedo ogni Giorno più fragile, come una bambola di cristallo, quando ti abbraccio ho paura di farti male, temo di vederti scomparire da un momento all'altro, cosa farò quando non ci sarai più? Suona il cellulare, Guardo il numero sul display, è Patty, rispondo
- Pronto sono Julian, ciao patty, come sta Amy?
Silenzio, sento un brivido corrermi lungo la schiena, il cuore prende a battermi come impazzito
- Patty cos'è successo? PATTY!
Sento qualcuno singhiozzare dal capo opposto del telefono
- J-julian… Amy si è sentita male… è svenuta per strada… siamo in ospedale… le stanno facendo le analisi…
Non è possibile! Non così presto, ti prego amore aspettami, non lasciarmi..
- restate lì, arrivo subito!
Riattacco, salgo le scale di corsa, inizio a rovistare in mezzo agli abiti, preparo la borsa con le tue cose, salgo in macchina, spingo l'acceleratore alla massima velocità e in poco tempo arrivo all'ospedale. Percorro velocemente il corridoio, incontro Patty, sta piangendo, Jenny mi abbraccia, ha lo sguardo perso nel vuoto, entro nella stanza, sei pallida, una macchina misura i battiti del tuo cuore, ti hanno messo la flebo, mi avvicino lentamente al letto, mi siedo sul piccolo sgabello, prendo la tua mano fredda come la morte fra le mie, dormi tranquilla, ormai è quasi sera, siamo qui da stamani, saluto le ragazze, hanno promesso di avvertire loro i ragazzi, domani verranno a trovarti, il medico entra nella stanza, sono arrivati i risultati degli esami, mi prega di uscire dalla stanza, non vuole parlare di fronte a te, non deve essere una bella notizia, mi scruta, dietro agli occhiali azzurrognoli, sospira, poi parla tutto d'un fiato, senza neanche una pausa, si allontana, mi accascio sulla sedia nel corridoio, le lacrime iniziano a scorrere amare dai miei occhi, quelle parole crudeli rimbombano nella mia mente..
Mi dispiace signor Ross, a quanto pare poco prima dell'operazione il tumore si è esteso al fegato, se sua moglie fosse rimasta in ospedale come le avevo consigliato di fare, probabilmente ce ne saremmo accorti e avremmo potuto fare qualcosa, ormai è troppo tardi per operare, sua moglie non arriverà a domani sera…
Come ha potuto dire queste cose in modo così superficiale e distaccato? Entro nella stanza, sei sveglia, sorridi debolmente, mi avvicino lentamente, ti bacio, le lacrime scorrono lungo il mio volto, mi guardi attentamente, poi sorridi, un sorriso triste, intriso di malinconia, forse hai intuito qualcosa…
- Mi resta poco da vivere….. vero Julian?
Resto in silenzio, ma il tuo sguardo vale più di mille parole, prendi la mia mano e la passi sul tuo seno, non capisco, cosa stai facendo?
- ti prego Julian… fai l'amore con me un ultima volta….
Quella parola mi prende alla sprovvista, sei così debole, stanca… non voglio diminuire le ore che ti separano dalla morte, voglio restare con te più tempo possibile, amore mio…
-Domani, lo faremo domani Amy, adesso riposati, sei stanca…
mi guarda sorridendo, sa benissimo che è una bugia, la mia illusione, come se fossi ancora convinto che Amy passerà con me tutta la vita….
- sai che domani potrebbe essere troppo tardi Julian…fallo per me… per l'ultima volta…voglio morire pensando hai ricordi felici di questa notte…
non mi trattengo oltre, chiudo a chiave la porta della stanza, mi spoglio lentamente, mi guardi, gli occhi traboccanti d'amore, come la prima notte in cui siamo diventati una cosa sola, lentamente ti tolgo la camicia da notte, non hai niente sotto, guardo il tuo corpo nudo e candido, la tua femminilità, esprimi tanta fragilità, eppure tanto coraggio, il coraggio di chi è a conoscenza del fatto che la sua vita sta per giungere al termine, ma affronta tutto questo, il dolore, la paura, con coraggio, senza mai lamentarsi, mi sdraio vicino a te, ti bacio sul collo, inizio ad accarezzare il tuo morbido corpo, voglio imprimere nella mia mente qualsiasi particolare, ogni imperfezione, il suono soave della tua voce argentina, le mie carezze si fanno più audaci, penetro dentro di te, ti sento gemere lentamente, sei esausta, eppure mi preghi di continuare, noi due, amanti per un ultima volta, continuiamo così per molto tempo, ci scambiamo effusioni, poi ci addormentiamo esausti, ma col corpo infuso di una felicità soave. La mattina mi sveglio presto, ti bacio dolcemente sulle labbra, ti aiuto a rivestirti, poi corro a casa a farmi una doccia, torno poco dopo, sei sveglia, sorridi vedendomi entrare
- Buongiorno amore mio….
Pronunci queste brevi parole con molta fatica, mi chiedi di accompagnarti in bagno, sei pallida, le gambe ti sorreggono appena, il corpo scosso dai tremiti, torniamo in camera, ti aiuto a sdraiarti, mi guardi, come fai ad essere così allegra essendo consapevole di stare per morire? Come fai a non essere triste, preoccupata, spaventata….., intuisci qualcosa, mi prendi le mani e con la poca voce che ti rimane sussurri…
- sai perché non sono spaventata?
Scuoto la testa, le lacrime mi scendono lentamente dagli occhi
- Perché tu mi infondi sicurezza, quando eri malato, eri sempre così sereno, perché anche se stavi male, non ti arrendevi, non avevi paura della morte, quando eri malato soffrivo, per questo ho capito che non sono i morti a soffrire, ma le persone che restano in vita, perché devono trovare il coraggio di guardare avanti… , manca poco julian, ti prego, chiama gli altri… voglio salutarli un ultima volta….
Esco piangendo, telefono a tutti i nostri amici, si stanno allenando per i mondiali ma quando vengono a conoscenza della triste notizia si precipitano in ospedale, vedi quante persone tengono a te amore mio? I primi ad arrivare sono Holly e patty, li guardi sorridendo, dici a patty di avvicinarsi,
fra pochi mesi lei e holly si sposano, sarà strano non averti al mio fianco amore…. Patty si avvicina al letto, ha gli occhi lucidi, le prendi la mano, poi sussurri flebilmente
- Perdonami amica mia, non potrò venire al vostro matrimonio…, dovrai trovare un altro testimone….
Le lacrime scorrono lungo il volto di Patty…, non riesce a dire nulla, la capisco, sei sempre stata la sua migliore amica, sarà strano andare avanti senza di te, vorrei poter urlare, ma non posso far altro che piangere, holly si avvicina, ti da un bacio sulla Guancia, poi circonda le spalle di patty che lo abbraccia piangendo
- vi prego… cercate di essere felici anche per me… state vicini a julian….
Mentre pronunci queste parole arrivano anche gli altri, philip abbraccia jenny cercando di consolarla, vedo la tristezza sui volti degli amici, dei rivali di sempre, ti sento sempre più debole, mi rendo conto che non rimane molto tempo, vorrei poter tornare indietro, vorrei che tutto questo non fosse mai accaduto, vorrei poter fare qualcosa, e invece posso soltanto restare qui, a guardare la tua vita spegnersi, come la fiamma di una candela ormai consumata dal tempo, che tremula alla luce del giorno prima di scomparire per sempre…., Mark tiene gli occhi sbarrati, guardando di fronte a se, sanno tutti che un trucco per non piangere, ma non riesco a dirgli niente, sei stata la sua unica amica, l'unica persona con cui si è confidato, e adesso sta per perderti, proprio come gli è successo con suo padre. Sospiri, poi facendo ricorso alle poche forze che hai in corpo ci dai l'addio
- Amici…. Avrei tante cose da dirvi….. tutte quelle che in questi ventidue anni di vita non vi ho mai detto, ma il tempo è poco, ed ogni minuto che passa mi sento più debole, sento la vita scorrere via dal mio corpo, cercate di essere felici…., non lasciate che la mia morte influenzi la vostra vita, avete ancora tanti anni da vivere…..
già….. anche ad un passo dalla morte ti preoccupi per noi…, ma come possiamo fare quello che ci hai detto? Vorrei morire accanto a te, per starti accanto, che senso ha la vita quando non ho più te? La mia luce, il mio amore…, patty si avvicina e ti abbraccia, un ultima volta, con un abbraccio è iniziata la vostra amicizia, con un abbraccio finisce…
- addio Amy…..
la guardi sorridendo, vorrei urlarti di restare, odio quel dio tanto crudele, che ha deciso di separarti da me, perché? Forse si è pentito di avermi dato troppo tutto insieme? Perché questa è la verità… la mia vita è iniziata quando ti ho conosciuta…
- Patty, amici miei…. Non addio.. arrivederci… se ogni tanto vi ricorderete di quella sciocca amica dai capelli rossi che ha rinunciato quattro mesi di vita per viverne uno felice… io non scomparirò… perché anche se il mio corpo sarà ormai terra…. La mia anima… vivrà nei vostri cuori..
sospiri, ti guardo, forse l'ultima volta che posso farlo, il profilo dolce, gli occhi ambrati dal tipico taglio orientale, il fisico minuto e fragile, i capelli rossi sparsi sul cuscino bianco…
- adesso vi prego…. Potrei parlare da sola con julian?
Tutti capiscano che quello è un addio, il tuo saluto, non sono pronto a vederti morire, come farò a vivere senza di te? Mi avvicino al letto, mi siedo sulla piccola sedia di fianco a te, le lacrime mi scorrono lungo dagli occhi, prendo la tua mano e inizio a baciarla, mi guardi dolcemente poi sussurri debolmente
- Julian… ormai solo pochi minuti mi separano dalla morte, ma prima di lasciarti devo chiederti un ultimo favore…..
Ti guardo, poi annuisco piangendo
- dimmi tesoro…
- ti prego julian ascolta attentamente questa poesia.
Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale
E ora, che non ci sei è il vuoto ad ogni gradino.
Anche così è stato breve il nostro lungo viaggio.
Il mio dura tuttora, né più mi occorrono
Le coincidenze, le prenotazioni,
le trappole, gli scorni di chi crede
che la realtà sia quella che si vede.
Ho sceso milioni di scale dandoti il braccio
Non gia perché con quattr'occhi forse si vede di più.
Con te le ho scese perché sapevo che di noi due
Le sole vere pupille, sebbene tanto offuscate,
erano le tue…
piangevo mentre recitavi con l'ultimo scorcio di energie quella poesia, che rispecchiava il modo in cui mi sentivo in quel momento, rendendo saporosa ogni singola parola, donandomi mille brividi, mentre le lacrime scorrevano lungo il mio volto..
- ascoltami bene julian… so che adesso ti senti triste, come se ti muovessi sul vuoto, gli anni che abbiamo trascorsi insieme sono stati tanti, ma a te in questo momento non sembrano abbastanza, ma mentre la mia vita sta per giungere al termine il tuo viaggio durerà ancora a lungo, ed anche se all'inizio continuare a vivere ti sembrerà inutile devi lottare, cercare la felicità che io non ho avuto il tempo di darti… la vita è troppo breve per fermarsi a piangere sugli avvenimenti passati, ed anche se nessuno di noi l'avrebbe voluto, la vita ci ha separati,sei un ragazzo fantastico, dolcissimo, trova una donna in grado di amarti, come ho fatto un tempo io, di donarti la felicità, di darti un figlio, di vivere al tuo fianco la vita che avrei voluto condividere con te… continua a vivere, vivi anche per me julian….
Ti guardo…. Non sarà più come prima senza di te… come puoi chiedermi di andare avanti? Non lasciarmi amore mio! Non lasciarmi…. Perché dio è stato così crudele con noi? Ti guardo per un ultima volta, sei stanca, il volto arrossato per lo sforzo di parlare, una lacrima cade dai tuoi occhi ormai socchiusi, soltanto una parola…
- T i amo…. Non dimenticarlo mai…..
Ti abbraccio un ultima volta piangendo,
-anche io amy, anche io… ti amo con tutto il cuore….
Mi guardi, posi le tue labbra sulla mia guancia un ultima volta, poi esalando il tuo ultimo respiro sussurri un ultima frase, sospesa nel tempo… nel buio del mio cuore…
- bye bye julian…
il suono ritmico degli apparecchi si interrompe, la testa si accascia sul cuscino, ti bacio un ultima volta, prima di uscire, ti rivolgo un ultimo saluto, lo stesso augurio di speranza che mi hai lanciato, prima di lasciarmi annegare nella tristezza della mia solitudine
- bye bye….. amore mio….
I medici entrano, portano via il tuo corpo, prima dell'operazione avevi firmato per donare gli organi… chissà… magari questo tuo gesto salverà qualche vita….. piangendo mi avvio verso casa, ormai ho pianto tutte le mie lacrime, devo organizzare il tuo funerale… , verrai seppellita nella tomba della mia famiglia…. La settimana prossima…., il mister ha sospeso gli allenamenti in segno di lutto….
Una settimana dopo sono qui dietro alla tua bara, non riesco a piangere, è come se dentro di me si fosse spezzato qualcosa…. Di irrecuperabile… ho chiesto ad oliver di aprire il discorso funebre.. lui conosceva amy sin da piccolo…., lo guardo salire sul podio…
- Ci sono delle persone che vengono ricordate per quello che hanno fatto, persone che hanno passato la vita a realizzare un sogno, altre troppo impegnate a realizzare i propri sogni per accorgersi di avere accanto delle persone fantastiche, persone come Amy Ross, conoscevo amy fin da piccolo, aveva delle grandi caratteristiche, ma non le ha mai sfruttate, ha dedicato la vita alla persona che amava, era sempre presente, disposta ad aiutare chi avesse bisogno del suo aiuto, tanto che ormai molti di noi davano per scontata la sua presenza, soltanto quando queste persone muoiono ci accorgiamo di quanto hanno influenzato la nostra vita con la loro forza, il loro carattere sincero, persino sul punto di morire amy si preoccupata delle persone che le erano accanto, anziché di se stessa ed ha deciso di donare gli organi… per donare la vita a qualcuno che poteva ancora viverla…. Secondo lei una persona muore soltanto quando scompare dai pensieri della gente… delle persone che le vogliono bene… ricordatevi di amy ross una ragazza coraggiosa cui neanche la morte è riuscita a togliere l'altruismo e la gioia di vivere…..
Le lacrime sgorgano dai miei occhi, tutti soffrano della tua mancanza amore mio, tutti ti volevano bene, ti ho fatto una promessa e riuscirò a mantenerla, tutti insieme riusciremo ad andare avanti.. adesso sta salendo sul palco una ragazzina dai capelli castani…. Ha un aria famigliare… non trovi tesoro?
- Il mio nome è maria… sono qui grazie ad Amy… ero malata di cuore e avevo un solo mese di vita, non conoscevo quasi amy, l'ho vista soltanto una volta, parlava con un infermiera del mio reparto in giardino, grazie a questa ragazza che mi ha donato il suo cuore io ho ricominciato a vivere, grazie amy…. Grazie di essere esistita…. Grazie di avermi donato la vita….
Maria scende dal parco e si allontana… ormai la cerimonia è finita… cerco maria, finalmente la trovo seduta sul prato, mi avvicino, sorride, mi sembra quasi di vederti, con i capelli rosi al vento, che mi guardi sorridente, mi avvicino e la abbraccio…, lei mi guarda stupita, poi mi da un bacio sulla guancia
- Avevi ragione Julian…. Non si muore finchè non muore la speranza… la speranza di vivere….
Saluto maria, è così giovane amore… avevi ragione… non si muore finchè non veniamo dimenticati.., un pettirosso si posa sulla mia spalla, lo guardo continuando a camminare, arrivederci amore… la vita… mi aspetta….., il pettirosso vola alto nel cielo, scomparendo oltre le nuvole , per un momento mi sembra di sentire nel vento la tua voce che sussurra
- vivi e sii felice amore mio…….



NOTA DELL'AUTRICE
La poesia di cui si parla nella ff è di Eugenio Montale, e si intitola Ho sceso, dandoti il braccio, almeno un milione di scale. Ho scritto questa ff in un brutto momento, prendetelo come uno sfogo personale, non è mia intenzione utilizzare i personaggi di ct a scopo di lucro, gli ho utilizzati perché essendo il mio anime preferito, mi sono immedesimata facilmente nella coppia descritta nella mia ff. Inoltre se una persona muore di tumore, nella realtà è impossibile esportare Gli organi ^^ ;;;; ma quando l'ho saputo avevo Già finito la ff e ormai mi ero affezionata a questa versione ( o meglio non avevi voglia di riscriverla è___è sfaticata! Nd coscienza!) e poi questa è una ff, quindi usate un po' di immaginazione ^^
Baci. Martychan

Ritorna a Captain Tsubasa fanfics

Recensisci questa fic!
Nome o nickname
E mail (opzionale)
Commento alla fanfic




 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
sohi - Voto: 15/05/08 17:15
...bellissima, mi ha davvero colpita, scrivi benissimo!!
D'accordo con il commento: 0, e Tu? / No   |   Segnala abuso Rispondi

 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: