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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Rossana (Kodomo no Omocha)
Titolo Fanfic: LIFE`S LIKE THIS
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yume90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/08/2005 23:42:20

per questo titolo mi sn ispirata all`inizio di ``complicated``..più ke una fic è una serie di riflessioni di sana ke riassumono la sua vita.
 
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LIFE`S LIKE THIS
- Capitolo 1° -


Questa Fic è di solo una capitolo. E' piuttosto corta, ma intensa di emozioni e pensieri.Spero ke vi piaccia. ^_^
Ah, un anticipo: io nn ho una grande stima di Sana..eheh..^__^"



E' da tanto tempo ke non lo vedo. Circa 6 anni.
Ricordo ancora quel giorno come se fosse ieri. Lui era tornato da L.A. da circa un mese. Le prime settimane sembrava innamorato di me, sembrava che gli fossi mancata così tanto. Mi baciava spessissimo dicendomi ke mi amava.
E' successo tutto molto in fretta. Mi disse ke non m amava più.Mi lasciò con semplicità, con freddezza. Nei suoi occhi un'ombra strana. Nella sua voce l'impronta della sofferenza. Mi disse che amava Fuka. Poche parole. Una decisione ferma. Era proprio da lui!
Era inverno. Gli alberi spogli, il vento freddo, tagliente quasi quanto le sue parole.
Aveva quasi riacquistato completamente l'uso della mano destra. Ci vedevamo spesso. Quasi tutti i giorni, e, a volte, la notte. Andava tutto a gonfie vele. Anche se avevamo solo 15 anni.
Eppure mi lasciò. Senza speranza di ritorno.
Successivamente accettai un lavoro a Osaka. Me ne andai. Tanto, ormai, non c'era più niente, per cui rimanere lì.
Il periodo che seguì la sua perdita e il trasferimento, per me non fu dei migliori. Cominciai a non mangiare, e, quindi, a dimagrire. Persi il mio carattere allegro. Questa volta niente malattie o cose del genere. Cambiai, ecco tutto. Divenni scostante, irritante, ironica. Per poco non arrivai all'anoressia. Dormivo poco. Mangiavo ancora meno. La vita mi appariva come una fossa nera. Ogni giorno mi sembrava di sprofondare sempre più in basso. Non ho mai toccato il fondo. Non ho mai pensato che sarei risalita. Nemmeno di poco. Pensavo solo ke sarebbe peggiorato. Ma la cosa non mi infastidiva affatto.
Tranne sul lavoro, dove la programmazione era fondamentale, cominciai a vivere alla giornata. Non m'importava cosa ci sarebbe stato il giorno seguente. Non m'importava delle conseguenze.
Nel lavoro ottenevo grandi risultati. Diventai molto famosa. Abbandonai il teatro, nonostante mi fosse sempre piaciuto più della televisione. Girai diversi film. Gli spot pubblicitari e le comparse nei varietà aumentavano a vista d'occhio. Mantenere il ritmo fu difficile. Ma ce la feci. Incisi un disco, con un band ke fino a poco tempo prima era uno di quei gruppi poco conosciuti, che suonano nei locali della periferia. Tutti i componenti avevano circa la mia età. Forse qualche anno in più. Con loro mi trovai bene. Io cantavo. Girai anke i video con l’altro cantante. Un ragazzo bellissimo, amato da molte ragazzine. Ebbi con lui una breve storia. Niente di importante.
A 17 anni cominciai a frequentare seriamente Naozumi.
Lui era premuroso, mi copriva di attenzioni. Mi amava. Io no. Ma probabilmente anke lui smise di amarmi, dopo circa 3 anni.
A 20 anni, infatti, partì per New York, dicendo d voler trovare i suoi genitori. Dicendo ke erano lì. In realtà mi chiese di andare a vivere con lui in America, ma io rifiutai. Forse c’era una parte d me che voleva ancora incontrare Akito. Sì, lo stesso che avevo sempre amato, che mi aveva lasciato 5 anni prima. Se me ne fossi andata probabilmente non l'avrei più rivisto, ma rimanendo in Giappone avevo una vaga illusione. Infondo è di quello che si vive, no? Sì, si vive di illusioni.
Così mi lasciò anke lui. Anche Naozumi.
E ora, a 21 anni abito da sola, qui, nella periferia di Osaka.
Veramente non sono sola. Ho una figlia. Una splendida bambina. Ho pensato di chiamarla Mariko. Come la mia sorellina. Io la ricordo piccola, ma è stato molti anni fa. Probabilmente, ora, frequenterà le medie.
Mariko Kurata è la figlia di Naozumi.
Naturalmente quando è partito lui non sapeva che io fossi incinta. Non glie l' ho detto. Sono sicura che se l'avessi fatto non mi avrebbe lasciato. Ma forse io volevo che andasse così.
Adesso vivo con la speranza che Hayama sia felice e con la voglia di andare a trovarlo. Vorrei sapere se è sposato con Fuka. Magari hanno dei bambini.Non che sia impossibile trovarlo, ma non ho il coraggio di cercarlo. Probabilmente, quindi, non lo rincontrerò mai. E, probabilmente, anke se succedesse, non torneremmo insieme. Siamo sempre stati troppo diversi. Incompatibili.
Ho sempre creduto di essere protagonista della mia vita, infallibile, come nei film che giravo. Ma è da un po’ che ho capito di essere una come tanti, forse, la peggiore.
Sana Kurata

**********************************************

La frase finale di Sana è un po' crudele, lo so, ma sn cose di cui prima o poi ci si rende conto..
Commentate qsta fic!!Thanks..
Se leggete anke "keep on living" sui digimon è meglio (ehehe mi faccio pubblicità da sola!!)..
La prossima fic ke pubblikerò (oltre ad andare avanti a inserire capitoli di "keep on living") sarà su Marmalade Boy..e anke qsta sarà di un sl capitolo..nn aggiungo altro..


 
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