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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Digimon (Dejimon adobenchâ)
Titolo Fanfic: KEEP ON LIVING
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: yume90 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/08/2005 23:15:39 (ultimo inserimento: 10/08/05)

è la 1° fic ke pubblico..è su mimi e matt + ke altro...la fine è a sorpresa...leggete!!
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

Ciaoo..questo è solo il 1° cap..ma la fic l'ho già finita..l'ho scritta circa un anno fa..cmq la pubblico poco x volta x aspettare i commenti..^_^..è la 1° ke pubblico..siate clementiii..no skerzo..scrivete qll ke volete basta ke commentate..soprattutto se volete sapere cm continua..ahaha..cmq se vedo ke vi piace cm scrivo..ho già altre fic pronte..^____^ Buona lettura!



La strada era deserta. Una figura alta camminava lentamente. Ad un tratto ci fu una luce, mano a mano che si avvicinava, il ragazzo riusciva a mettere a fuoco l'immagine...
L'auto sterzò, andando a sbattere contro a un palo, il ragazzo rimase immobile. In mezzo alla strada. Dalla macchina provenne una voce maschile - Ma sei matto? Quanto cazzo hai fumato?- il ragazzo rimase ancora immobile e l'auto se ne andò. Lui si diresse a casa. A casa sua. Era triste...no, era disperato! Si sedette sul divano, con una lattina di birra in mano. Si mise a bere. Non avrebbe voluto rifugiare il suo dolore nell'alcool, ma non poteva farne a meno. Alcool e fumo...ecco quali erano le sue principali risorse. Finita la lattina la buttò a terra e si accese una sigaretta. Poi si alzò lentamente e andò a guardare il calendario...oggi aveva le prove. Sospirò. Non aveva voglia di andarci, ma non poteva farne a meno, il giorno del concerto si avvicinava. Accese lo stereo e si risedette sul divano. Aspettò un po', un'ora, due...poi uscì di casa per andare al ritrovo. Odiava il fatto che tutti loro si dovevano per forza ritrovare un giorno alla settimana, ma non poteva fare altro che andarci...

Tutti i ragazzi erano già radunati. Izzi era seduto su una panchina insieme a Ken. Yolei e Sora stavano parlando, mentre Tk era seduto a terra con Kari. Tutti gli altri passeggiavano per il prato. Finalmente arrivò. Il ragazzo si sedette sotto un albero. Tk lo guardò con sdegno - Ma come cazzo ti sei conciato?? -, il ragazzo non rispose. - Matt! -, disse Sora - Matt! Ma ti sei visto? Non fai altro che fumare!! -, Matt alzò le spalle - E allora? -. Niente. non c'era verso di parlargli...a quel punto Davis sorrise - Allora, ci siamo tutti...Izzi comincia con il resoconto! -, Izzi sorrise - Non c'è un resoconto! E' Sora che ci ha radunati qui, non io...-, così Sora prese la parola -Allora, -cominciò -Mimi, dopo un anno e mezzo mi ha finalmente scritto una lettera dall'America, volevo leggervela, per rispondere tutti insieme: cara Sora, come stai? o forse è meglio dire come state? Beh, sappiate che io non vi ho scritto lettere fino a questo momento perchè ero un po' in crisi... infatti appena sono arrivata qui mi sono innamorata di un ragazzo, Michael, beh...ci siamo conosciuti meglio e dopo una settimana che ci conoscevamo...beh, fatto stà che sono rimasta incinta!! Non vi dico la reazione dei miei...-, Matt a quel punto diede un colpo di tosse, poi fece finta di niente, Sora continuò - ...sappiate che comunque ora la bambina ha 6 mesi ed è bellissima!! Ora abito con Michael, lui ha 16 anni e qui in America è maggiorenne! Ammetto che avere un bambino a 14 anni è un po' presto, ma non importa, io sono felice e la bambina cresce benissimo...probabilmente non tornerò per un po', Vi voglio bene, Mimi -, Sora rimase un attimo in silenzio. Nessuno era ancora riuscito ad accettare l'idea che Mimi avesse avuto una figlia...

Durante quegli anni i ragazzi continuarono normalmente la loro vita. Tutti tranne Matt, che venne sconvolto a tal punto che cambiò completamente. Non solo continuò a bere e fumare, ma fece dei periodi senza mangiare, allenandosi tutto il giorno, tutti i giorni per i vari concerti che tenne, i quali raddoppiarono di numero in confronto a prima: ne teneva uno a settimana! Così cominciò a diventare famoso tra i teenegers e cominciò a guadagnare bene... la mattina andava a scuola, il pomeriggio si allenava e la notte usciva con le ragazze. Cominciò a vedere poco i suoi amici e le ore di sonno diminuivano a vista d'occhio...

Quella mattina Sora corse a scuola in anticipo, era in extasi per la notizia. Durante l'intervallo disse a tutti che Mimi le aveva spedito un'altra lettera, a DUE anni di distanza dalla prima a cui non aveva avuto il coraggio di rispondere. Sora lesse solamente il punto più importante della lettera - ...qui stiamo tutti bene! C'è una novità: sai che i miei non hanno venduto la casa lì in Giappone, vero? Quindi io fra circa una settimana tornerò in Giappone!!...-, tutti i ragazzi erano molto contenti di questa notizia, tutti tranne Matt...

Una settimana dopo Mimi era già tornata dall'America e aveva organizzato una specie di festa, per presentare Michael ai suoi amici e per fargli vedere la sua bambina, che ormai aveva due anni e mezzo! Alla festa ormai non mancava più nessuno e Mimi cominciò con le presentazioni...

Mimi - Allora, lui è Michael...-, disse indicando un ragazzo alto e biondo. I ragazzi si presentarono a loro volta. Ad un certo punto dalla cucina giunse una vocina - Mamma -, chiamò, Mimi sorrise - Vieni tesoro...-, dalla porta fece capolino una bambina, piccola, bionda come suo padre, e bella come sua madre...
Mimi la prese in braccio - Questa è Michelle, nostra figlia! -, Matt, alla vista della bambina sbiancò. La bambina, Michelle, volle scendere dalle braccia della madre e si diresse verso Matt, il ragazzo rimase immobile, mentre la bambina faceva di tutto per salirgli in braccio. Matt - Ma che cosa fa? -Mimi rise - Vuole venire in braccio a te...-. Poi Michael cominciò – E’ strano…-, disse -…è strano che Michelle sia nata prematura, un mese prima, eppure non è dovuta stare nell’incubatrice, intendo, era già completamente formata, come se la gravidanza fosse stata portata normalmente a termine…-, Mimi sorrise imbarazzata – Emh…sì, è vero…-, intanto Michelle era salita in braccio a Matt che sospirò – Pensa se ora devo anche fare il babysitter!! -, Mimi sorrise prendendo la bambina – Dai Michelle non disturbarlo…-.

La festa continuò e i ragazzi conobbero meglio la vita di Mimi in America, Michael e la bambina. Matt aveva notato un comportamento strano da parte di Mimi, lui la conosceva bene, di solito era più sincera, mentre ora non lo sembrava affatto, soprattutto quando si parlava di sua figlia…
Si fecero le 18.00 e Mimi dovette mettere Michelle a letto, mentre stava andando in camera Matt la seguì. Mimi mise la bambina a letto, e non si accorse del ragazzo…

Mimi si voltò di scatto e vide Matt. Stava quasi per urlare. Matt le tappò la bocca e disse – Non spaventarti Mimi, io ti devo solo parlare…-, la ragazza sospirò – Che cosa c’è? -, Matt si sedette su una sedia – Che cos’ ha che non va? -, Mimi lo fissò per un attimo – Chi?? -, Matt sorrise – La bambina…sembra che tu sia molto imbarazzata quando parli della gravidanza, del fatto che è nata prematura…-, Mimi scosse la testa – Non sono imbarazzata Matt…voglio molto bene alla mia bambina!! -, Matt scosse la testa – No, Mimi! Non è questo che intendevo è che…ti conosco troppo bene, capisco quando stai mentendo e quando invece sei sincera…-, Mimi annuì – Forse, sì, forse hai ragione, io non sono sincera, ma ti assicuro di non poter dire proprio a te…-, Matt sospirò – Quindi io in qualche modo c’entro con questa storia, eh?? Mimi devi dirmi che cosa c’è, è un mio diritto!! -, Mimi sospirò – Se fosse così semplice…-. I due ragazzi tornarono in salotto, Michael guardò perplesso Mimi – Come mai ci hai messo tanto? - Mimi – Non aveva molto sonno…-.
Finita la festa tutti i ragazzi se ne stavano andando. Tutti facevano i complimenti a Mimi. Matt si fermò – Se hai bisogno di me…in qualunque momento della notte o del giorno…chiamami! - Mimi cercò di sorridere – Grazie…-.
Quando tutti se ne furono andati solo Yolei rimase in casa e chiese a Mimi se poteva uscire un attimo.
Le due ragazze andarono in un bar lì vicino e Yolei cominciò – Mimi, io ti conosco bene, c’è qualcosa che non va?? -, Mimi scosse la testa – No, …-,ma Yolei insistette – Mimi! Si vede che sei stressata, se c’è un problema, con me puoi parlarne!! Non lo dirò a nessuno…-, Mimi a quel punto scoppiò in lacrime – Vedi, si tratta di Michelle…-

Tra Mimi e Yolei ci fu una lunga conversazione, in cui Mimi disse tutto ciò che la opprimeva e la preoccupava tanto, dopo aver saputo la verità Yolei disse a Mimi che se avesse voluto sfogarsi ancora non doveva far altro che chiamarla. Così Mimi tornò a casa.
Il giorno seguente Mimi e Michael andarono a scuola, da lì ripresero una vita quasi normale, anche se dovettero assumere una babysitter per Michelle che la mattina non potevano lasciare sola.

Appena suonata la campanella dell’intervallo Matt si alzò di scatto dalla sedia. Uscito in corridoio si diresse verso Mimi, che era appoggiata al muro, in un angolo. – Com’è andato il primo giorno di scuola? -, chiese Matt con un sorriso sulle labbra che sembrava finto, Mimi – Per ora bene, però non è ancora finito…ora è meglio che ti allontani da me, Michael è un tipo un po’ geloso…-, Matt scosse la testa – Non gli permetterò di intralciare la nostra amicizia…-, Mimi lo spinse dolcemente di lato e andò da Michael. – Ciao…-, disse , il ragazzo le sorrise.

Al termine delle lezioni i ragazzi si incontrarono tutti all’uscita. Kari aveva un viso rilassato e un’espressione più felice del solito – Che ne dite di vederci oggi…-, Matt scosse la testa – Mi dispiace, io ho le prove…-, Tai – Ci eravamo dimenticati del nostro cantante! -, Matt fece finta di non sentirlo – Devo andare, ciao…-, i ragazzi lo salutarono.
Quel pomeriggio Matt provò le canzoni ininterrottamente, fino allo sfinimento. Quando tornò a casa aveva voglia di parlare con Mimi, ma non gli sembrò opportuno disturbarla, così pensò che le avrebbe parlato il giorno seguente…

Dopo strazianti e interminabili ore durante le quali Matt si sforzò di dormire, senza alcun risultato, il ragazzo decise di uscire, così cominciò ad gironzolare per le strade.

Stava fumando, dopo un po’ che camminava cominciò a tossire, quelle maledette sigarette gli stavano distruggendo i polmoni. Entrò in un bar, prese una birra e poi tornò a casa. Si sdraiò sul letto e si sforzò nuovamente di dormire. Niente. Era una cosa improponibile. A quel punto aprì gli occhi e guardò il buio, cercando di mettere a fuoco i mobili della sua stanza. Si alzò lentamente e andò in cucina. Dopo aver bevuto due lattine di birra si addormentò su una sedia.

Com'era la prima parte?? Piaciuta?? ehehe..commentate!!!

Patty tvttttttttttb
 
Continua nel capitolo:


 
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