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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: IL CIMITERO
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: peach89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/08/2005 21:51:41

sxo ke vi piacerà!!!è la mia prima ff horror...qndi:commenti please!!!^-^thanks^-^
 
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CAPITOLO1
- Capitolo 1° -

-Attenta o lo brucerai!-dissi a Lucy prendendo dal fuoco scoppiettante il suo ramo con il wurstel infilzato.
Lucy mi ringraziò e ci soffiò sopra per raffreddarlo.Emily addentò il suo quarto wurstel e Kate le diede del "pozzo senza fondo":Alison si mise a ridere.
Io e le mie quattro amiche avevamo deciso di passare una notte con i nostri sacchi a pelo e tende nel bosco vicino al nostro paese,per fare qualcosa di diverso dalla solita pizzata tra amici.Era un bosco sicuro,popolato da cervi,scoiattoli e altri animali e c'era un cimitero,dove riposavano i cittadini che abitavano nel nostro paese almeno 200 anni fa.Molti dei miei concittadini credevano alle leggende sui fantasmi,le quali narravano che,calata la notte,le anime dei defunti si svegliavano e gironzolavano tra le lapidi di quel cimitero;ma molti altri,comprese me e le mie amiche,le ritenevano stupide invenzioni.
Ci eravamo appostate in una piccola radura,non distante da una grande quercia,molto antica che noi del paese chiamavamo "la centenaria" per via dei suoi numerosi anni.Eravamo sedute su delle salviette attorno al fuoco che avevamo acceso per arrostire i wurstel(la nostra cena) e per fare luce.Tirava una brezza tiepida,leggera che ci faceva muovere i capelli.
Mi alzai e andai a prendere il cesto con dentro le more che avevo raccolto nel pomeriggio,mentre le mie amiche si erano occupate di montare le due tende e di cercare legna per il falò.
-Ecco il dessert!-dissi appoggiando il cesto davanti a loro.
-Grande!-esclamò Emily prendendone subito una manciata.La solita golosa!
-Dove le hai prese?Sono buonissime!-mi chiese Kate.
Feci un sorrisetto malizioso:-Vicino al cimitero!-
Le altre scoppiarono a ridere,forse per il mio stesso motivo:ci erano venute in mente le stupide leggende che venivano raccontate.
Ridevano tutte tranne una:Alison.Questa se ne stava perplessa a guardarci,come se non capisse.
La guardai e le chiesi:-Perchè non ridi?-
-Perchè dovrei?-rispose lei sempre più perplessa.
-Per via delle stupidate che dicono riguardo al cimitero...non dirmi che credi alla leggenda,eh?-
Lei mi fissò per un pò di tempo,poi mi chiese:-Quale leggenda?-
Sgranai gli occhi e anche le mie amiche ebbero la stessa reazione:-Non hai mai sentito la leggenda?-chiese Emily-Quella di William e Simon?-
"Non è possibile!"pensai"Ce ne sono tante di leggende...ma questa è la più famosa,quella più raccontata,tutti in paese la conoscono,tutti!"
-No,nessuno me ne ha mai parlato...perchè dicono che non vogliono spaventarmi...-rispose infine Alison.
Ci fu un minuto di silenzio poi sorrisi e dissi:-Ok!Vorrà dire che te la racconterò io!-
Alison,con uno sguardo incuriosito si prese le ginocchia tra le braccia e ci appoggiò il mento sopra,Lucy iniziò a giocherellare con le braci del falò,mentre Emily e Kate si sdraiarono sulla pancia.Feci un sospiro e una faccia cupa,proprio quella che può fare uno che sta per raccontare una storia di paura:cupa e misteriosa.Iniziai:
-Circa 200 anni fa,al posto del nostro paese,c'era la ridente e pacifica cittadina di Ancient Oak,chiamata così probabilmente in onore della "centenaria".Il paesello era piccolo,formato da poche case e aveva un castello diroccato e abbandonato,che si trovava dove ora c'è il cimitero.
Tutti gli abitanti si conoscevano e andavano d'accordo l'un l'altro:spesso organizzavano feste e,se qualcuno compieva gli anni,organizzava una grande festa dove invitava tutti i paesani.Ma tutta quella serenità era destinata a spezzarsi.....una notte,due giovani,William Aderby e Simon McDevin,andarono,per divertirsi,ad esplorare il castello.Attraversarono il bosco e arrivarono davanti a un cancello vecchio e arrugginito:l'entrata del castello.Simon,che aveva in mano una fiaccola,illuminò il buio che c'era davanti a loro:c'era una stradina ghiaiosa.
attraversato il cancello,percorsero la stradina che li avrebbe condotti al portone principale.Si bloccarono,però,a metà strada perchè videro una luce che proveniva da una delle stanze di quel castello.Sembrava la luce di una candela,debole,fioca,ma visibile...-
Mi bloccai per vedere le reazioni delle mie compagne.Mi stavano tutte ascoltando attentamente,quasi come incantate,anche se era la millesima volta che ascoltavano quella storia!Alison era la più attenta e curiosa di tutte.
Tossii leggermente e ripresi:
-...come dicevo:William e Simon videro una luce.Subito si guardarono meravigliati pensando alla stessa cosa:come può essersi accesa una luce,se nel castello non ci abitava più nessuno da anni?
Decisero di andarsene anche perchè si era alzato un vento gelido e una fitta nebbia;e per di più sentivano uno strano presentimento.
Però,come iniziarono ad incamminarsi verso il villaggio sicuro,la luce scomparve.I due giovani rabbrividirono sempre di più,ora non per il freddo,ma per la paura creata dalla strana situazione.Iniziarono a correre verso l'uscita,ma Simon inciampò e cadde a terra facendo spegnere la fiaccola.L'amico,non sentendolo cadere,non si fermò.Uscito dal cancello che divideva l'entrata del castello dal bosco,si fermò sentendo solo i suoi passi.Si girò ansimando:era solo.Attorno a se c'era nebbia e l'unica debole luce proveniva dalla luna,mentre tutto il resto era buio,nero,cupo.
Iniziò a sudare freddo e stette attento ad ogni minimo rumore che sentiva.
Silenzio,un silenzio che portava all'esasperazione lo attanagliava...ma un improvviso fruscio lo bloccò.Il suo corpo s'irrigidì e un brivido gli percorse la schiena;si voltò lentamente verso il punto in cui aveva sentito lo strano rumore.Si chinò lentamente e prese un sasso,nel caso si dovesse difendere.
Il rumore,da fruscio,divenne un passo...poi un altro...poi un'altro ancora.William riuscì ad emettere un flebile:-Chi va là?-,prima di scorgere dalla nebbia un'ombra,quella che possedeva il rumore di passi strascicati.
Il giovane alzò la mano tremante che impugnava il sasso,pronta a lanciarlo;intanto l'ombra si faceva sempre più vicina.....
All'improvviso sentì una voce roca,affaticata che diceva:-William....Williaaaam...a-aiutami!-
Il ragazzo impaurito abbassò la mano col sasso riconoscendo la voce di Simon e corse verso di lui,prima che questo si accasciasse a terra.
S'inginocchiò e gli prese la testa fra le mani:aveva i vestiti strappati,come se qualcosa lo avesse graffiato con unghie molto affilate,e4 parecchie ferite sulla faccia e sulle gambe,dalle quali usciva sangue.Con le lacrime agli occhi William gli chiese:-C-cos'è successo?Chi è che ti ha ridotto così?Ti prego rispondimi,non mi lasciare solo:ho paura!-
Simon aprì lentamente gli occhi e disse con voce debole:-Dobbiamo scappare...dobbiamo andare via di quì!Lui ucciderà,lui ucciderà...aiutami!Andiamocene subito:non voglio morire!-
Col cuore che gli martellava nel petto,William alzò l'amico mettendosi un suo braccio attorno al collo e iniziò ad addentrarsi nel bosco,in una fuga disperata dal misterioso assalitore di Simon.
Purtroppo non si accorse che quello,tra le tante ferite che riportava,aveva due forellini sul collo...
Scappò come meglio potè,andando alla cieca tra gli alberi,trascinando con fatica l'amico tanto caro.Improvvisamente un'ombra nera gli si parò davanti e lui urlò a squarciagola per la sorpresa.Barcollò all'indietro e inciampò in una radice.Simon svenne,così il povero William rimase di nuovo solo.Strinse il ciondolo della sua collana,formato da una pietra verde dentro ad un piccolo contenitore di vetro della grandezza di un mignolo,che fungeva da talismano portafortuna,per trovare coraggio.
Era pietrificato dalla paura,il sangue gli si gelò nelle vene e i suoi occhi erano fissi su quell'apparizione.L'ombra iniziò ad avanzare verso di lui minacciosa...William chiuse gli occhi aspettandosi che lo aggredisse...ma non successe niente:lo superò e si diresse verso Simon.Quando si spostò non emise alcun suono,come se volasse.
William fece appello al poco coraggio che aveva in corpo e si girò tremando;finalmente,illuminato dalla luna,potè vedere cosa,o meglio,chi era l'ombra:"Non è possibile...non può esistere,è impossibile!".Queste parole si ripeterono più volte nella sua testa,mentre calde lacrime gli scorrevano sul viso.
Era un vampiro.Ma non un vampiro qualunque,era quello che doveva esistere solo nelle leggende che si raccontavano fra amici,quello che era l'unico erede del famoso Conte Dracula,quello che,si dice,uccise molte,troppe persone...il Conte Edward,conosciuto da tutti come "Il Signore del sangue".William sapeva che stava per morire perchè la leggenda su di lui narrava che uccideva soprattutto ragazzi giovani,perchè,secondo lui,avevano il sangue più dolce...
Il Signore del sangue lo fissava con due occhi gialli sgranati,che lo facevano sembrare un pazzo e degli sporchi capelli grigi arruffati.
Sulla sua bocca sporca di sangue,dalla quale spuntavano due lunghi canini affilati,c'era un sorriso gelido che avrebbe fatto tremare di paura chiunque;portava una tunica nera,più nera della notte contornata da un pesante mantello polveroso,altrettanto nero e da quest'ultimo si intravedevano delle mani scarne e violacee,terminate da unghie lunghe e affilate.
Ad un tratto l'attenzione di William si concentrò su Simon,perchè questo si stava alzando,senza però mostrare alcuna fatica e abbozzò un mezzo sorriso,contento di vedere che l'amico non era morto.ma si sbagliava:appena Simon alzò la testa,il sorriso che era sulle labbra di William scomparve e al suo posto apparve un'espressione di sorpresa,mista disperazione:anche Simon aveva i canini e si mise a fissarlo sghignazzando malignamente...
William era spacciato e,senza avere il tempo di reagire,si trovò i canini del Conte Edward piantati nel collo.il povero ragazzo aprì la bocca per urlare,ma non emise alcun suono,alzò una mano verso il suo amico in segno di aiuto,ma ricevette solo una risata crudele,di qualcuno che non poteva avere un'anima.La mano alzata di William cadde con un tonfo,senza forze e per una decina di minuti regnò il silenzio:era stato ucciso.
Il Conte Edward si alzò e col dorso della mano si asciugò le labbra soddisfatto dell'omicidio appena compiuto.
Simon gli chiese:-E ora maestro?Uccidiamo anche gli abitanti di Ancient Oak?-
Quello si girò verso di lui e con una voce roca e gelida rispose:-Certamente...li stermineremo uno dopo l'altro,partendo dai giovani!-E poi girandosi verso la sua seconda vittima disse:-Tu che ne dici William?-
Quest'ultimo,che sembrava morto,si alzò e gli spuntarono i canini.Sorridendo in modo diabolico rispose:-Non vedo l'ora!-e si leccò le labbra come se stesse per mangiare,dopo giorni di digiuno,un pasto succulento.
Gli abitanti del villaggio stavano dormendo beatamente,persi nei loro sogni,che di lì a poco sarebbero diventati incubi....
Fu un massacro.il mattino dopo vennero trovati morti tutti i giovani del paese.I genitori,distrutti dal dolore,decisero d' indagare su chi poteva essere l'assassino dei loro figli,che lasciava due forellini sui loro colli e completamente dissanguati...-
-Ma se William e Simon erano stati uccisi dal vampiro ed erano,di conseguenza,diventati vampiri,allora anche tutti i ragazzi del villaggio lo erano diventati!-mi interruppe Alison,sempre più presa dal racconto.kate scosse la testa e le spiegò:-No!I giovani erano morti del tutto!-
Alison la fissò con uno sguardo pensieroso.
-Ti spiego meglio-riprese Kate:-Qualcuno diventa un vampiro se viene morso da un vampiro e se quest'ultimo lo lascia a metà tra la vita e la morte,senza dissanguarlo del tutto.Se invece,al contrario,il corpo di uno ucciso da un vampiro viene completamente dissanguato,questo non diventa vampiro,ma resta cadavere!Lo so che è un pò macabro,ma così dice la leggenda...è chiaro?-.Alison fece cenno di sì.
Io annuii e ripresi:
-...cercarono dappertutto:nelle casa di ognuno dei paesani,nel bosco e infine arrivarono al castello,dove scoprirono che ci abitava qualcuno.Andarono cinque uomini un mattino a controllare chi era il misterioso inquilino nel castello.percorsero la stradina ghiaiosa fino al portone principale e lo aprirono:li accolse una sala enorme,con un soffitto alto e cosparso di ragnatele.Davanti a loro c'era una scalinata che conduceva ai piani superiori e ai lati della sala c'erano diverse porte.Entrarono in una di queste e,dopo vari minuti di cammino in un corridoio pieno di tappeti polverosi,finestre enormi e quadri,trovarono un'altra porta e l'aprirono.Entrarono in una stanza con una lunga tavola al centro,contornata da una trentina di sedie e con al centro di esso un vaso con dei fiori appassiti,coperti di ragnatele.Il gruppetto di uomini esplorò quella misteriosa sala finchè uno non gridò.-Venite presto!Venite a vedere!-.Tutti si riunirono attorno al loro amico,il quale aveva raccolto tremante un oggetto che riconosceva bene,che un tempo aveva dato a suo figlio,dicendogli che era un portafortuna,un ciondolo a forma di pietra verde dentro ad un contenitore di vetro della grandezza di un mignolo:il ciondolo di William!-Logan...ma quello è...-accennò uno degli uomini.Il padre di William annuì con gli occhi velati di lacrime:-Questo è il ciondolo di mio figlio!-
Poi,cercando di combattere contro le lacrime,fece notare ai suoi compagni dove si trovava il ciondolo:dietro ad una credenza polverosa che nascondeva delle scale.I cinque uomini la spostarono e furono costretti ad accendere delle torcie,tanto era buio.Dopo un pò di indecisioni decisero di percorrerle.Più scendevano,più il soffitto diventava basso,da costringere gli uomini a chinarsi.Percorse le scale arrivarono davanti a una tenda nera.Passarono oltre ed entrarono in una stanza piccola con due finestre con le sbarre,da cui filtrava un pò di luce,il necessario per vedere cosa racchiudeva quella stanza:tre bare;una al centro,probabilmente d'ebano e due semplici ai lati.Logan aprì quella a sinistra incuriosito e...un urlo gli morì in gola:dentro c'era il corpo del figliolo,violaceo e cadaverico.Distrutto dal dolore si accasciò a terra e due dei suoi compagni lo aiutarono a rialzarsi.Più tardi rinvenirono anche il corpo di Simon.Poi uno degli uomini aprì la bara centrale e urlò a squarciagola.Immediatamente tutti gli altri uomini lo raggiunsero e rimasero a bocca aperta:tra la fodera rossa che c'era all'interno della bara,dormiva il Signore del sangue.Questo per fortuna non li attaccò,perchè si sa:di giorno i vampiri dormono;i cinque scapparono terrorizzati al villaggio,dove raccontarono ciò che avevano visto.Gli altri paesani non gli credettero,ma lo fecero quando Logan tirò fuori il ciondolo di William.capirono che era il Conte Edward l'assassino,che la leggenda era vera e decisero di ucciderlo.Andarono in massa,armati,al castello la sera stessa,dopo il tramonto..ma lì trovarono la morte:ci fu una sanguinosa lotta dove i tre vampiri sterminarono tutti gli abitanti.Solo il prete del villaggio,due uomini,tra cui il padre di William e una donna riuscirono a salvarsi:puntarono dei crocefissi contro di loro e li bagnarono con l'acqua santa.William e Simon morirono diventando cenere,mentre Logan riuscì a mettere attorno al collo del Signore del sangue un crocefisso,che fece accasciare a terra il vampiro:lo aveva ucciso.
alla fine della battaglia,i cinque superstiti seppellirono i corpi degli amici e diedero fuoco al castello.Logan volle seppellire anche le ceneri dei due giovani e il corpo del Conte Edward,dopo essersi assicurato di averlo ucciso;poi se ne andarono...-
mi fermai di raccontare per bere un pò d'acqua.
-Che storia....-mormorò Alison scuotendo il capo
-..idiota!-concluse Lucy.
-Ma non è finita...-continuai-..ora l'anima del Conte Edward vaga nel cimitero,ma solo nelle notti di luna piena,nel tentativo di trovare sangue fresco...potrebbe uscire anche stasera!-e puntai il dito verso il cielo,indicando la luna nella sua fase di plenilunio.
Alison tremò.-Tranquilla!-la rassicurò Emily-è solo una stupida e falsa leggenda!-
-Già!-confermò Kate.
Alison rimase perplessa per il resto della serata,finchè non ci demmo la buonanotte.Spegnemmo il fuoco e andammo a dormire nelle nostre tende.Io andai con Alison,mentre le altre andarono nell'altra tenda.
Mi accoccolai nel sacco a pelo e pian piano mi assopii grazie al suo calore e al canto delle cicale.
Mi svegliai di soprassalto a causa di un urlo terribile che spezzò la calma che regnava prima.Anche Alison si svegliò e mi chiese con la voce tremante,impastata dal sonno:-Cloe,che cos'è stato?-
Fuori dalla tenda scorgemmo un'ombra che si avvicinava velocemente alla nostra tenda.Alison gridò,ma si bloccò scoprendo che era Lucy.Qesta entrò nella nostra tenda respirando affannosamente e col viso coperto di lacrime.
-Cosa c'è Lucy?Perchè hai gridato così?-le chiesi.
Lei scossa da tremiti,rispose:-Emily e Kate sono...scomparse!-

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Oddio com'è venuto lungo!!!!
Wow il primo capitolo è fatto!!!!Spero di trovare qualche buco vuoto per scrivere il continuo!
Spero vi sia piaciuto e spero che commenterete numerosi!!!!!
a presto,ciaooooooo!!!^____^

 
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