JACKIE, LA NUOVA.
- Capitolo 1° -
Il binario nove e tre quarti era sempre quello. La linea di confine dal mondo babbano al mondo dei maghi, un solo muro fra due cartellini 9 e 10. In parte anche un babbano poteva scoprire quella barriera, eppure, forse per la semplicità, nessuno ci aveva mai badato. «Harry aspettami! Così ci sediamo assieme nel vagone!» Era Ron. Correva a per di fiato reggendo fra le mani il matto gufo, che l'anno prima prese il posto di Crosta. Un ragazzino dai capelli rossi e molte lentiggini sul viso. Harry, un altro della sua età, rispose con un sorriso gentile, fermandosi per aspettare l'amico. Era il famoso Harry Potter, il giovane scampato a Voldemort, con una sola cicatrice sulla fronte. Si riunirono e insieme salirono sul treno diretto ad Hogwarts.
Il viaggio era sì lungo, ma Harry e Ron trovarono due posti tutti per loro, in una cabina libera. Hermione, tutta più, quest'anno si trovava già alla scuola da un pò di tempo, per via delle lezioni che aveva deciso di seguire.
Poi, un bussare al vetro della cabina, gli fece sobbalzare. Ron mugolò un "avanti" sommesso fra i rumori del treno, e Harry gli lanciò un occhiata divertita. Dopo di che tutti e due si concentrarono su chi aveva bussato.
«C'è un posto libero? Altrimenti me ne vado, è che sto cercando da tanto..» Si presentò una ragazza, già in divisa. Appuntato al petto aveva lo stemma del Grifondoro, eppure i due ragazzi non avevano ricordi di lei. Mingherlina, capelli neri, occhi azzurri. Inglese, probabilmente. Inclinò la testa di lato, osservandoli. Non avevano ancora parlato, e forse, iniziava a pensare male.
«Ehm.. forse ho disturbato.. ecco io..» balbettò. Harry guardò Ron, e si fecero un segno con la testa.
«Siediti pure, c'è posto qui!» replicò infine Ron, indicandogli dove sedere. La giovane sorrise, prima di prendere posto.
Non avevano più parlato, i tre, da quando la sconosciuta aveva messo piede nella loro cabina, quando Harry si fece forza e guardò la ragazza.
«Comunque io sono Harry. Harry Potter.» disse, allungandole la mano.
«Harry Potter?» replicò lei. Ron non li guardava neanche, come se conoscesse l'effetto dell'amico su ogni persona. Ma la giovane non rimase tanto interdetta, replicò la stretta alla mano di Harry, veloce.
«Io sono Jackie. Il cognome non ha importanza!» con un sorriso sul viso, prima di lasciare la mano di Harry. «E tu chi sei?» rivolgendosi a Ron.
«Ah. Io sono Ron Weasly.» e allungò anche lui la mano, tuttavia sporca delle caramelle tutti i gusti più uno. «Forse dovresti..» Jackie indicò la sua mano con gli occhi, e Ron divenne tutto rosso. «Scusa» disse, girandosi.
«Non importa!» Jackie finì di dire questo, quando Neville fece ingresso nella cabina.
«Harry!» urlò, e il ragazzo appellato si voltò di colpo. Jackie storse il naso. Ron, non si girò.
«Guarda! Preparatevi, siamo quasi arrivati ad Hogwarts!» e richiuse le porte, con velocità.
«Che.. strano» disse Jackie, volgendo gli occhi su Harry.
«Già, abbastanza.» e smorzò un sorriso.
Hogwarts si ergeva altà sul picco della montagna, attorniata dal lago. Sul binario come di consueto c'era Hagrid ad aspettare gli alunni del primo anno, e le carrozze ad aspettare quelli degli altri corsi. Harry salutò Jackie con un cenno della mano, e lei non fece in tempo a salutare sia lui che Ron, che svanirono nella folla.
«Oh accidenti, mi perderò» sussurrò fra se e se, prima di scontrarsi con un ragazzo.
«Ti..ti chiedo scusa!» dissè, rassettandosi la divisa scolastica.
«Ma ti pare modo!? Sta attenta dove metti i piedi, insulsa grifondoro!» sbottò lui. Ebbene sì era Draco Malfoy. La degnò ancora di uno sguardo prima di andarsene, senza più dirle altro. Jackie sorrise in un modo strano, prima di avviarsi e seguire la folla verso le carrozze.
Ps: Ciao, io sono Tru. [Mi chiamo così per davvero.] Ho appena iniziato a scriverla però spero che piaccia a qualcuno. Ora inizio subito a scrivere il secondo capitolo! Se potete commentare mi fate un favore, così che possa migliorare. Grazie.
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