Manga e Anime
creata dalla serie "YU-GI-OH!":
"CANDIDO COME NEVE"
una fanfiction di:

Genere:
Sentimentale
Rating:
Per Tutte le età

Anteprima:
Una mattina qualunque, un evento particolare, i pensieri di un giovane faraone, una giornata speciale e...basta, è solo il primo capitolo, no?

Conclusa: No

Fanfiction pubblicata il 26/07/2005 13:18:51 - Ultimo inserimento 25/04/2006
 
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 CAPITOLO I


- Candido come neve -

Capitolo I:
Gliene avevano parlato spesso, ma per quanto si sforzasse non riusciva proprio ad immaginarsela...finchè un giorno arrivò il momento tanto sognato: scese su Domino una mattina di dicembre, bianca, candida e leggera esattamente come Yugi e gli altri l'avevano descritta, la neve, rivestendo di bianco i tetti e le strade della città.Yami dalla finestra della stanza la osservava incantato, come un bambino davanti ad una straordinaria magia: lui, il potente faraone che un tempo aveva governato l'Egitto, imbambolato davanti ad una cosa tanto sciocca...del resto in Egitto quello era un fenomeno più unico che raro, e lui non era stato così fortunato da assistervi, per quanto la cosa avesse potuto interessargli 5000 anni prima.Già, probabilmente all'epoca non se ne sarebbe nemmeno curato, preso com'era da ben altre occupazioni, oppure avrebbe finto disinteresse, rivolgendo al fenomeno lo stesso sguardo di sufficenza che riservava a chiunque capitasse al suo cospetto, come si conveniva ad un personaggio del suo calibro, carico di impegni e responsabilità;non era vero.Mentiva a sè stesso e ne era consapevole: anche se allora fosse accaduto, lui non se ne sarebbe accorto per il semplice fatto che era accecato dall'ambizione e dalla smania di potere, che lo avevano portato a macchiarsi delle azioni più riprovevoli, rendendogli impossibile anche la più basilare distinzione tra il bene e il male, tra l'oscurità e la luce.Luce.Questa parola rievocava nella sua mente una sola immagine, quella di ciò che aveva risvegliato in lui la bontà d'animo, la fiducia e...l'amore, la quale poteva portare un solo nome: Yugi.Il suo Yugi.La persona più importante del mondo ai suoi occhi, che era riuscita a trasformarlo in un ragazzo normale, con sentimenti puri, liberandolo dalle catene che lo avevano avvinghiato da faraone e che lo avevano condannato a secoli di prigionia nel buio del puzzle del millennio.Tuttavia, se da un lato quella pena era la prova del suo essere crudele, dall'altro ringraziava di averla meritata, perchè era proprio grazie a quelle stesse catene di malvagità che lo aveva conosciuto, e quindi, per quanto potesse sembrare paradossale, se gli fosse stato permesso di tornare indietro nel tempo, avrebbe commesso di nuovo ogni azione, anche la più spietata, al solo scopo di incontrarlo.Sorpresosi in simili pensieri, Yami aveva accennato un amaro sorriso: forse in fondo non era cambiato affatto, l'egoismo che lo aveva caratterizzato continuava a seguirlo, solo in una sfumatura diversa da un tempo, un tempo lontanissimo che con il passare dei giorni sembrava perdersi sempre di più nella nebbia dei suoi sbiaditi ricordi.Certo, le cose erano cambiate molto da allora, e se si fosse rinchiuso in sè stesso sentendosi smarrito sarebbe stato più che comprensibile, ma questo non era successo, perchè ad accoglierlo in quel mondo sconosciuto aveva trovato dei grandi occhi viola colmi di affetto e il sorriso più caldo e dolce che aveva mai visto...il suo sorriso."Che stai facendo ancora lì?"la voce del suo alterego lo risvegliò dai suoi pensieri"Niente, guardavo la neve" non ricordava di essere mai stato più felice di venire interrotto mentre rifletteva"Lo vedi che avevo ragione?Scrutare nella mia mente per trovare un ricordo della neve ti avrebbe solo rovinato la sorpresa"solo ora capiva perchè, al suo tentativo di cercare un'immagine del fenomeno di cui tanto gli avevano raccontato nella memoria del ragazzo, Yugi aveva posto un così categorico rifiuto: nessun ricordo, per quanto nitido, avrebbe potuto dargli le sensazioni che provava adesso"Hai ragione, ti ringrazio".Sorrise, ma non amaramente come poco prima, il suo ora era un sorriso di felicità, che gli velava gli occhi di tenerezza: solo lui riusciva a farlo sentire così, lo sapeva bene..."Sono contento che ti piaccia, e sono ancora più contento di vedere che anche il grande Yami si sorprende, ogni tanto"sgranò gli occhi: non si era accorto di sembrare così superiore a tutto.Sembrare...sì, poteva solo apparire privo di incertezze, poichè in realtà la sua mente era colma di dubbi, di paure, di domande.Forse aveva ragione Joey quando sosteneva che pensava troppo, ma a quanto pare non riusciva proprio a smettere di riflettere in continuazione"Da come mi dipingi sembra che io sia una specie di eroe impassibile, ma sai che non è così..."il viso del suo interlocutore divenne, se possibile, ancora più dolce, mentre si avvicinava a lui stringendolo in un caldo abbraccio "Ma a me piaci esattamente così come sei, faraone"Ancora una volta era riuscito a risollevarlo con una semplicità incredibile.Non sapeva come facesse, ma ce la faceva sempre, e forse era per questo che Yami gli si legava sempre di più"Forza, ora preparati"queste parole destarono Yami dal breve torpore di quel momento"Per andare dove?"non ricordava di aver preso impegni quel giorno"Andiamo a fare un giro, così, tanto per passare il tempo.E poi il bello delle nevicate è uscire a respirarne l'atmosfera"Yugi chiuse la porta dietro di sè, mentre Yami, eccitato come un bimbo, si metteva il cappotto di fretta, impaziente di assaporare la magia che finora aveva solo potuto ammirare da lontano, quella magia che avrebbe ricordato come il primo regalo della sua nuova vita.Il primo dono di Yugi.Il loro primo ricordo.




...Continua nel prossimo capitolo


 
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