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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: QUEGLI OCCHI DI DEMONE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: kiaraki galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 25/07/2005 11:11:01 (ultimo inserimento: 26/07/05)

gaara, temari, kankuro, naruto e sakura si ritrovano in un altro mondo... anche un oi` sentimentale e un po` fantasy... dedicata a gaara!
 
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DANNAZIONE, DOVE SIAMO?
- Capitolo 1° -

Salve! Vi prego commentate questa ff! Spero vi piaccia, è la prima ff vera e propria che invio…vi avverto che è ambientata dopo 3 anni da dove è arrivata la pubblicazione italiana, quindi potrebbe esserci qualche spoiler come il livello dei vari ninja e qualche tecnica ma nulla più visto che…beh, leggete!
Buona lettura!

Capitolo I: dannazione, dove siamo?
Gaara osservava accigliato l’immensa distesa di sabbia attorno a lui. Sembrava non ci fosse nessuno. Eppure era lì, lo sentiva. Il demone sopito dentro di lui era particolarmente eccitato. E più aspettava, più l’avversario avrebbe avuto tempo di prepararsi nello sferrare un attacco.
“Kankuro!” chiamò “avverti la squadra della foglia. Dai loro l’ordine di ritirarsi”
“Ma…”
“Fa come ti ho detto”
“Ok…”
Kankuro corse via, raggiungendo la squadra inviata dal villaggio della foglia. Con loro c’era anche Temari.
“Andiamo!”
“Ma…” obiettò il genin della foglia
“Andiamo! Se la caverà benissimo da solo!”
I cinque si allontanarono. Quando Gaara fu sicuro che fossero andati abbastanza lontani, agì. Utilizzando una quantità spropositata di chakra rese la distesa una immensa palude di sabbia. Sentì che c’era una parte che non veniva comandata dal suo chakra. Dunque l’avversario era lì. Strinse il pugno e fece in modo che la sabbia attorno al corpo dell’avversario lo schiacciasse.
Pochi istanti, e fu finita.

Dieci minuti dopo furono raggiunti da Gaara.
“Ho finito”
“Woooooooaaaaaaaaaaaah!” gridò Naruto “Avrei potuto farcela anche io da solo!”
“Non dire stupidaggini” lo rimproverò il maestro Kakashi “tu le avresti prese soltanto. Quel tipo era si e no al livello di Kisame”
La faccia di Naruto divenne un punto interrogativo.
“Quello che hai visto pochi giorni fa”
Il punto interrogativo divenne più intenso.
“Quello con la faccia da pesce”
“Aaaah!”
Si avviarono verso il villaggio della sabbia. Gaara cercò di ignorare le persone attorno a lui che, nonostante fosse divenuto Kazekage, ancora lo evitavano e mostravano paura al suo cospetto. Gli altri erano più allegri, Sakura chiacchierava con Temari mentre Naruto implorava il maestro di comprargli del ramen, sotto lo sguardo perplesso di Kankuro. Kakashi dal canto suo stava rileggendo “Il Paradiso della Pomiciata” e non sembrava prestargli attenzione.
La sera si ritirarono in diverse stanze. Kankuro dormiva con Naruto, mentre Temari divideva la stanza con Sakura. In realtà non avrebbero dovuto dividere le stanze, ma parte del palazzo dove dovevano abitare era crollata in seguito agli attacchi di un gruppo di ninja di cui avevano eliminato quattro rappresentanti poco prima. Era un gruppo diverso da Alba o da quello costituito da Orochimaru. Predicavano qualcosa come la fine del mondo per tramite dei demoni come quello che Naruto e Gaara portavano dentro di loro e intendevano liberarli completamente più che servirsene. Il che equivaleva a risvegliare delle vere e proprie calamità naturali.
Gaara passeggiò, dal momento che non poteva dormire, per le vie del palazzo. Qualche minuto dopo però fu attirato da uno strano suono. Si sporse su una finestra e vide che qualcuno, da lontano, suonava un flauto. Nell’aria immobile della notte davanti a lui cominciò a formarsi qualcosa di strano, come una cortina di fumo. Spalancò gli occhi. Quel fumo si stava condensando e gli stava venendo incontro. Capì che era pericoloso ma non aveva idea di come affrontarlo. Corse via per trovare un’idea, giù, lungo i corridoi, su per le scale, e ogni volta che si girava vedeva il fumo sempre dietro.

“E’ inutile” pensò il suonatore di flauto “non si può fuggire da questa tecnica…”

Svegliata da un insolito silenzio, Sakura aprì gli occhi. Svegliò Temari, e restarono all’erta. Con un cenno si misero d’accordo, ed entrarono nella stanza accanto, svegliando Kankuro e Naruto che dormivano ancora. Uscirono nel corridoio, con Naruto che protestava debolmente ancora mezzo intontito, e si osservarono attorno. Sembrava tutto tranquillo…
“Temari! Kankuro!” Gaara si stava dirigendo verso di loro “Correte!”

“Troppo tardi!” pensò la figura, e roteò le mani. Il fumo avvolse completamente i cinque ragazzi.

Quando Kankuro aprì gli occhi trovò che ci fosse qualcosa di strano. Cercò di muovere un braccio, ma senza successo. Guardò meglio: era avvolto da un filo bianco e sottile, ma non riusciva a capire, almeno finchè non vide un grosso ragno venirli incontro. Non riuscì neppure a pensare che sentì Temari urlare “Lame di vento!” e si ritrovò a terra, dolcemente sollevato in piedi da uno strato di sabbia che gli aveva impedito di farsi male.
“Ci hanno portato in una foresta?” chiese
“Non credo” rispose Gaara “vieni”
Lo guidarono verso uno strapiombo da dove si dominava una vasta pianura coperta da una foresta. Non c’era niente di strano. Sakura e Naruto, entrambi svegli e in piedi, guardavano verso l’alto. Anche lui sollevò lo sguardo.
Sul cielo azzurro si stagliavano nette le sagome di due lune.
Dannazione, dov’erano finiti?


Allora ditemi, come vi sembra? Eh? Eh? Eh? Vi prego ditemi anche se fa schifo… ç__ç
Ho bisogno di commenti!

 
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