PROLOGO
- Capitolo 1° -
JUDGMENT DAY: Z WARRIORS VS STRAW HATS!
Prologo
Location: Sperduto paesino del litorale laziale
È il 23 Luglio dell’ anno 2005.
È notte inoltrata.
La scena inizia con la luna piena che si staglia libera dalle nuvole su nel cielo nero e torvo.
A causa della luce dei lampioni si vedono poche stelle.
Le strade sono completamente deserte.
Le case, illuminate dai lampioni, sembrano vuote e mute.
Un silenzio irreale mi avvolge.
Scenario desolato.
Quand’ecco che il ruggito di due gatti che bisticciano tra loro rompe il silenzio.
Poi il rumore del coperchio di un bidone che rovina sull’asfalto.
Ritorna il silenzio.
Solo per un attimo, però…
Per lasciare spazio ad un atroce suono.
Un ghigno malefico, agghiacciante.
“Ghghghghghghghghghgh…”
Seguito da una risata isterica.
“BWAHAHAHAHAHAH!!!!!”
E’ lei, ne sono sicuro.
La sua risata è inconfondibile.
Poi di nuovo un ghigno, ed altri suoni che farebbero rabbrividire anche un serial killer.
Riesco a trovare la fonte degli orribili versi all’interno di una casa qualsiasi.
Vedo una luce illuminare una stanza.
Mi avvicino cautamente alla casa.
Il cuore mi batte all’impazzata.
Ho paura. Poca paura, in realtà.
Ho talmente poca paura che mi sto pisciando addosso.
Ma io, l’uomo meglio conosciuto come il Narratore, devo mettere da parte il terrore.
Perché io, questa notte, ho un compito molto importante da assolvere.
Questa notte… sarà LA RESA DEI CONTI!!!
La stanza si trova al primo piano.
Cerco con gli occhi un mezzo per salire su.
Trovo una scala che sembra mi stia aspettando.
Senza pensarci su la prendo e comincio a salire un gradino dopo l’altro.
Ormai ci sono.
Vedrai, maledetta!
Pagherai per tutte le pene che ho subito a causa tua!
Quando ti ucciderò, sarò di nuovo un uomo LIBERO!!!!!!
Man mano che salgo, i versi mostruosi aumentano d’intensità.
Oltre ad essi, ora si sentono anche delle frasi prive di un senso logico.
“ VI CATTURERO’ TUTTI, BASTARDI!!!!!! NON AVETE SCAMPO!!!!! BWAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!!”
“ MALEDETTO!!!!!!! HAI UCCISO IL MIO HARYAMA!!! QUESTA ME LA PAGHI!!!!! BWAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!”
“ CHE CREDEVI DI FARE, IDIOTA?! IO SONO INVINCIBILE!!!!!!! BWAHAHAHAHAHAHAHA!!!!!!!!!!!”
Oltre che pisciare, ora mi sto anche cagando addosso.
Arrivo finalmente alla finestra, e quello che vedo mi lascia sbigottito.
Una ragazza, davanti ad un computer portatile.
Una scena normale, si può pensare.
Mica tanto normale però, visto che sono le 3 di notte.
Ma lo sguardo della giovane non mi lascia più dubbi: è lei.
Ha l’aria di chi è stato davanti al computer da non so quante ore.
Gli occhi spiritati, circondati da occhiaie allucinanti.
La lingua penzoloni.
La bava che ormai è diventata una pozzanghera sotto la sedia della ragazza.
Ora mi viene anche voglia di vomitare.
Ma non posso farlo.
Non posso perdere tempo in simili frivolezze.
Entro nella stanza rischiando di inciampare dal terrazzo.
Lei non si accorge di me.
Meglio, così non si renderà nemmeno conto di morire!
Afferro la mia fedele sciabola da sotto il mio cappotto.
La alzo in alto, mirando alla sua testa.
PER TE E’ FINITA!!!!!!!
…
…
…
Prima che potessi colpire, l’occhio mi cade sullo schermo del computer.
Oh, mio Dio!!!
No, non posso crederci!!!
Non è possibile!!!
Guardo meglio lo schermo: due creaturine si ammazzano tra loro a suon di Tuonoshock, Pistolacqua ed attacchi Azione!
Rimango imbambolato ad osservare quello spettacolo orribile.
Talmente imbambolato che non mi accorgo che la ragazza ha staccato gli occhi dallo schermo ed ora guarda me.
Dopo qualche secondo mi rendo conto che lei si è accorta di me e la guardo.
Autrice:”Ah! Ciao, sei tu!” ^_________^
Per tutto il tempo ero rimasto come uno scemo con le braccia alzate che reggevano la sciabola.
La abbasso subito e la metto dietro la schiena, ma ormai lei aveva già visto.
Io:”C-c-c-c-c… Ciao…” ^_^’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’
Autrice:”Che bello, sei venuto a trovarmi! Però non ti ho sentito arrivare…” ^_____^
Io:”Ah… ecco… dunque…” ^_^’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’’
Tutte quelle ore passate davanti al computer le avranno fuso il cervello.
Non si rende conto che prima volevo ucciderla?
Tutto ciò è molto strano… E non mi piace.
L’autrice guarda di nuovo lo schermo del computer come ipnotizzata.
Poi alza un braccio e schiocca le dita.
Si sentono dei passi provenire da fuori la stanza.
Una donna entra quasi sfondando la porta.
Kaori: “Desideri?”
Autrice, indicando me:”Sai cosa fare.”
La donna si dirige sorridente verso il sottoscritto.
Quando è a pochi passi da me, tira fuori dalla schiena un martellone da 10 tonnellate.
Prima che possa reagire, sono già nel regno dei sogni.
…
…
…
…
…
Dove sono?!
Apro gli occhi lentamente, la testa mi duole ancora.
Quando riesco ad inquadrare la situazione, mi ritrovo legato come un salame ad una sedia.
L’autrice è seduta davanti a me, sorridente.
Indossa una veste che mi ricorda molto Misato Katsuragi di Evangelion.
Di fianco a lei, in piedi, si trova Kaori con gli stessi abiti di prima, sorridente anche lei.
Autrice:”Ben svegliato! Spero che la mia amica non ti abbia fatto troppo male!” ^_____^
Io:”Certo che mi ha fatto male!!!”
Autrice:”Molto bene ciccio, arriviamo subito al nocciolo della questione.”
Io:”Ciccio…?”
Autrice:”Ho un grande progetto da realizzare, e si tratta ancora di un crossover tra manga. Solo che ho bisogno di un narratore, e siccome sei tu l’unico disponibile, volevo proporti di raccontare un’altra storia per me. Solo che prima che te lo chiedessi sei piombato in casa mia con l’intenzione di uccidermi!( sguardo omicida )” *___*
Io: !!!!
Autrice:”Eh, già! Tu credevi che avevo perso la testa giocando a Pokèmon Rubino e non mi fossi accorta delle tue sporche intenzioni! Invece, per tua sfortuna, era tutta una copertura per incastrarti!”
Io:”Ma… come facevi a sapere che…?!
Autrice:”Me l’ha detto un uccellino…”
Io:”NO!!!!!”
Un fringuello tipo quello della pubblicità dell’acqua minerale arriva sulla spalla dell’autrice.
Uccellino:”Mi dispiace tanto, Alex! Ma ho dovuto farlo!”
Io:”Come hai potuto…? E POI NON MI CHIAMO ALEX!!!!!!!”
Autrice:”Vabbè, quel che è fatto è fatto. L’importante è che adesso hai un piede in un buco ed un altro su una buccia di banana!”
Io, guardandomi i piedi:”Io non vedo nulla!”
Autrice, dandomi un pugno in testa:”Era una metafora, idiota!!!!!!!”
Io:”Che mi farete se mi rifiutassi di farmi di nuovo schiavizzare da te?!”
Autrice:”La immaginavo questa risposta, perciò, mi dispiace dirtelo, sono costretta ad adottare una misura estrema. Kaori…”
Kaori:”Oh, yeah!!!” ^ o ^
La donna mi salta letteralmente addosso tirandomi giù i pantaloni e lasciandomi in mutande…
Io:”EEEEEEK!!!!!! NO!!! Non fare quello che io penso che tu farai!!! Ho moglie e figli!!! E poi non avrò fatto sesso da almeno due anni!!!” °//////////////°
Kaori, dandomi un calcio in bocca:”IDIOTA!!!!!”
Intanto l’autrice si è armata di macchina fotografica e mi ha già scattato una decina di fotografie da angolazioni diverse.
Io: O_______O’’’’’’’’’’’’’’’
Autrice:”Ecco fatto, ho finito! Chissà che figata quando queste foto faranno il giro della nazione!” ^______^
Io:”NON PUOI FARLO!!!!!!!”
Autrice:”E invece posso, se tu non collaborerai.” ; - )))
Io:”Maledetta… E VA BENE!!!! ACCETTO!!!!!!” ç___________ç
Autrice:”Bene! Sapevo che con le buone si ottiene tutto!”
Io:”E se mi avessi costretto con le cattive?!” °____°
Autrice:”Ti ritroveresti sotto un mucchio di cemento, magari ne avrei fatto una bella colonna che avrei messo nel mio giardino per bellezza!” ^____^
Io: °_______°’’’’’’’’’’’’
Autrice:”Bene! Cominceremo nel prossimo capitolo! Ora non mi va, vado a dormire!”
Io:”Ehi!!! Ma non mi slegate?!”
Autrice:”Ah, sì, certo… Kaori!”
Kaori:”Yeah!” ^ o ^
Con una forza spaventosa afferra la sedia su cui sono legato e la getta fuori dalla finestra.
Con me sopra, naturalmente.
Ricordo ai lettori che stavamo al primo piano.
Autrice:”Ma Kaori! È quello il modo di gettare via la spazzatura?!”
Kaori:”Hai ragione, scusa!” : - P
All’ospedale mi hanno diagnosticato dieci costole rotte, una gamba rotta ed il cranio quasi spaccato.
Decisamente mi aspettavo di peggio, ma tant’ è.
La vita è uno schifo.
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Location: Sconosciuto
L’inquadratura mostra due figure che si stagliano all’orizzonte e che si avvicinano allo schermo.
Sono due uomini, vestiti con giacca e cravatta neri, alla Man in Black.
Se non fossero così brutti, potevamo immaginare che fossero i Blues Brothers.
Entrambi tengono la tipica camminata da figoni per rimorchiare.
Quello a sinistra è un omone robusto con capelli, barba e baffi scuri.
Quello a destra è meno grasso del primo ma è pelato e con un naso assurdo.
Adesso loro due hanno raggiunto la telecamera e l’inquadratura li mostra in primo piano [ORROREEEEEEEEEEE!!!!!!! ]
Il primo ad attaccare parola è il grassone.
-“Senti, Chris.”
-“Dimmi, Ciccio.”
-“Ma perché l’autrice ci fa apparire così subito? Non dovevamo entrare in scena nei prossimi capitoli?”
-“Mi ha detto solo che dovevamo dare appuntamento ai lettori al prossimo capitolo, perché inizierà la storia vera e propria!”
-“E noi avremo un ruolo importante nella storia, vero?”
-“Così mi ha detto lei… Poi non so altro.”
-“NUUUUUUUUUUUUUUMEROOOOOOOOOOOO!!!!!! ALLORA CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!!!!!!! CIAO GUAGLIO’!!!!!!!!!!!” ^________^
TO BE CONTINUED…
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SAAAAAALVE!!! Avete capito chi sono i due che hanno appena parlato?
Non preoccupatevi, non avranno un grande ruolo nella storia, era tutta una scusa per convincerli a partecipare alla mia terza fiction! Ma che resti tra noi, ok? ^______^
Intanto però commentatemi questo prologo esilarante (a mio parere). Io sono caduta dalla sedia per le risate che ho fatto rileggendo riga per riga quello che ho scritto!!!
Spero che anche voi abbiate la mia stessa reazione! Non dovete per forza cadere dalla sedia, ma almeno ridere un po’!
Per la cronaca il Narratore di questo prologo è lo stesso che sfrutto anche nelle mie altre due fiction ancora in corso. Ecco perché voleva uccidermi.
Per quanto riguarda il titolo che ho dato alla fiction, le spiegazioni le rimando al prossimo capitolo.
Bene, vi lascio sperando in qualche commento.
STAY BEAUTIFUL!!!
E soprattutto: COMMENTIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!! (Lo dico sempre! ^____^)
By
Eliechan87
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