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- Capitolo 1° -
Il predatore dovrà
volteggiare alto,per scagliarsi
sulla sua preda senza che
essa se ne accorga.
Fumo. Che si snoda verso l’alto,roteando su se stesso.Il bagliore rosso-arancio del fuoco rischiara le tenebre,mentre le fiamme divorano una vecchia villa edificata lontano dalla città.
Nella radura che cinge la casa,una figura scura è immobile ad osservare la scena,i lunghi capelli neri sporchi di sangue e cenere gli sfiorano le spalle,la luce emanata dall’incendio fa risplendere la sua pelle candida di un colore innaturale.
Le lingue di fuoco che crepitano verso il cielo buio si rispecchiano nei suoi occhi verdi.
Le sue forme femminili vengono appena celate dal suo abbigliamento trasandato composto da una semplice T-shirt ed un logoro jeans,entrambi dello stesso colore della notte.
La figura si alzò in piedi,e dando le spalle alla costruzione si avviò giù per il viale che portava alla strada. Appena in piedi un grosso uccello color ebano si appollaiò sulla sua spalla,gracchiando forte un paio di volte.
Alla fine del viale vi era una moto di grossa cilindrata,non si intendeva molto di motori e modelli,ma sapeva guidare come un centauro professionista,era stato il suo Frank ad insegnarle,molto tempo fa.
Quando salì in sella il grosso volatile prese il volo,e mentre lei seguiva la serpeggiante strada che conduceva in città,lui dall’alto la osservava e la guidava.
Anche quando giunsero a New Orleans lei attraverso gli occhi neri dell’uccello vedeva il groviglio di strade sotto di lui.
Guidò fino al quartiere francese,dove lei una volta lavorava,e dove aveva conosciuto Frank,la sua mente andò ad un anno e mezzo prima,al loro primo incontro,faceva la prostituta,veniva sfruttata da un perverso maiale di nome Kevin Loyd,che si divertiva ad insultarla e picchiarla,lasciandole solo pochi spiccioli,quelli indispensabili per vivere,ma quando conobbe Frank la situazione cambiò,non le importava più niente del suo lavoro e dei continui soprusi,era felice.
Lui passava a prenderla tutte le sere,la portava al cinema,a cena fuori e cose simili,e al mattino le lasciava una cospicua somma,in modo che nessuno potesse sospettare niente.
Ma le cose non andarono come sperò,dopo sei mesi di felicità Kevin li sorprese,seviziò lei davanti agli occhi carichi d’odio di Frank e quelli carichi d’eccitazione di Mark e Bob.
Si ricordava anche di loro:
il primo era il fidato scagnozzo del pappone,mentre l’altro era un poliziotto corrotto,che in cambio di mazzette e scopate gratis gli dava la protezione.
Anche loro approfittarono di lei.
Fecero Frank a pezzi,davanti ai suoi occhi,poi uccisero anche lei.Le spararono al cuore.
Poi pensò a quello che era successo poche ore prima,la sua resurrezione.
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