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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: UN GIORNO CON UN ANGELO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: -kuronue- galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 14/07/2005 14:30:40

solo in quel giorno seto si accorse di aver sempre avuto un angelo accanto a se...
 
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1°CAPITOLO
- Capitolo 1° -

Quel giorno Seto non aveva da lavorare.Era la prima volta dopo tanto tempo:fra un'azienda da mandare avanti,tornei e duelli con psicopatici alla conquista del mondo,non aveva più dedicato tempo a se stesso. Ma sinceramente ora che il lavoro non lo teneva occupato, non aveva la minima idea di cosa fare.
-Ehi,Seto!-La voce squillante di Mokuba fece capolino nello studio-Seto?!Ma oggi non lavori?!-
-...no.-sembrava rammaricarsi al pensiero di non aver nulla da fare.
-Eeeehhhhh?!?Davvero, ma allora adesso possiamo stare un po'insieme,fratellone!!-
Mokuba aveva pienamente ragione,adesso che aveva del tempo libero poteva dedicarlo al suo fratellino.Doveva essere un secolo dall'ultima volta che giocavano insieme,senza correr il rischio di venir cpinvolti in una di quelle storielle sulla fine del mondo.
-Ok,mettiti qualcosa che usciamo.-
-Evvai!!--
Solo adesso si accorgeva di quqnto tempo aveva passato lontano dal suo fratellino,era da un po' che non dormiva più insieme alui,la Kaiba Corp gli mangiava anche la notte,ormai ci aveva fatto l'abitudine di dormire tre ore al giorno sulla scrivania;era davvero contento di stare insieme asuo fratello quel giorno.
-Allora andiamo?-La voce di Mokuba risvegliò Seto dai suoi pensieri.
-Ah,sì.Andiamo-
Questa volta non uscirono con nessun jet e con nessun'auto,sarebbero andati a piedi come non facevano dai tempi dell'orfanotrofio:ricordare quei giorni riempiva di nostalgia i cuori dei due fratelli,quando erano ancora puri e incontaminati dagli eventi della vita;perlomeno Seto si accorgeva che solo il suo cuore così debole e fragile si era fatto sporcare dalla sete di potere e dall'orgoglio. Invece Mokuba era rimasto un angelo bianco come un tempo. E quell'angelo era lì,vicino a lui,perchè proprio Seto,lui che nemmeno si accorgeva della sua bontà,lui che mirava solo ad essere il primo in tutto,perchè...
-Seto!Ehi,ci sei?-Lo richiamo Mokuba.
-E-eh?Certo che ci sono.-
-sembri con la testa fra le nuvole!Per caso la mia compagnia ti annoia?-
-No,no!Stavo solo pensando.-Questo non era certo il momento di stare a pensare, era uno dei pochi giorni in cui poteva stare con il suo fratellino,non doveva assolutamente sprecarlo.
-Gmen,nii-chan.-
-Non ti devi mica scusare!- Che cosa aveva oggi Seto, quando mai gli aveva chiesto scusa per una sciocchezza del genere?! Era strano,ma così,veramente, gli piaceva di più,era da tanto che non lo vedeva così tranquillo,di solito in una situazione del genere sarebbe stato preda di uno dei suoi attacchi nervosi.
-Ti chiedo scusa anche per tutte le volte che ti ho trattato male,fratellino.-Riprese Seto.
-Mmhhh?!- Mokuba era sempre più perplesso-Beh...ecco,io...ti r-ringrazio...-Concluse gesticolando con le mani.
Seto era in preda all'imbarazzo,non lo voleva dare a vedere ma si era vergognato da morire nel dire quelle parole.
Evitò timidamente di incrociare lo sguardo di Mokuba e continuò a camminare.
Nessuno dei due parlò per un pò,e la tensione man mano che camminevano scendeva; seguirono un sentiero che si inoltrava nel parco:Seto adorava quel posto, soprattutto adesso che erano in autunno inoltrato.Si fermarono su una panchina sotto un acero giapponese dal color cremisi. Non erano soli:un ragazzino e uno più grande giocavano nel prato a una ventina di metri da loro; sembravano divertirsi molto dal baccano che facevano, finchè il bambino inciampò in qualcosa e si fece male alla gamba; non pingeva ma il ragazzo più grande per alleviargli un po' il dolore lo strinse teneramente a se.
-Cosa stai guardando Seto?-Chiese Mokuba incuriosito.
-Niente,niente...-.
Mokuba si era accorto che Seto fissava quei due che giocavano nel prato,sembrava che in quqlche modo li invidiasse, lo si capiva da quello sguardo di desiderio misto a rassegnazione,ormai aveva imparato a leggere nel suo cuore attraverso gli occhi, dato che lui non parlava mai dei suoi sentimenti.
seto si accorse del fratellino intento a fissarlo:-C-c'è qualcosa che non va?-
-Mi chiedevo se per caso tu volessi...no,niente...-si bloccò arrossendo leggermente.Seto scrutò il ragazzino cercando di cogliere il significato delle sue parole:...se io volessi? Continua.-
Mokuba abbassò lo sguardo,forse suo fratello desiderava essere abbracciato proprio come quei due ragazzini,che cosa doveva fare adesso? Seto non gli avrebbe mai detto che li invidiava...
-Seto...tu ...vuoi,vuoi che ti abbracci?-Dichiarò mettendo tutto il coraggio che aveva in corpo. Il ragazzo fissò il più piccolino con uno sguardo enigmatico e sorpreso allo stesso tempo.Sì.Sì lo voleva;il ragazzino sul prato aveva un bellissimo sorriso dipinto sul volto,si ricordò di quando era stato liberato dalla priginia nel castello di Pegasus, di quando lui e suo fratello si erano riabbracciati dopo tanto tempo,ma non riusciva minimamente a ricordare cosa avava provato, rimembrava solo il bellissimo sorriso che aveva Mokuba.
Seto restò un po'in silenzio per cercare di riprovare quell'emozione,ma niente. Voleva ricordare:-Solo se lo vuoi anche tu,Mokuba.-
Mokuba alzò lo sguardo e non ci ripensò due volte.Si avvicinò lentamente a Seto,visibilmente imbarazzato,e gli avvolse le braccia attorno al collo.Il ragazzo non riuscì a trattenersi e appoggiò le mani alla sua schiena del fratellino. Sentì il cuore che gli martellava nel petto e un calore espandersi piano piano in tutto il suo corpo.Gli sembrava di essere leggero come se potesse toccare il cielo con un dito;l'abbraccio del suo fratellino era così morbido e dolce...si sentiva bene,benissimo.
Non voleva che quel tepore finisse lì,strinse più a se Mokuba,come temendo che sarebbe sivolato via da un momento all'altro. Riusciva adesso a sentire il battito dl cuore di Mokuba, anche lui sembrava condividere le sue stesse emozioni.Sì, quell'angelo era sceso per donargli tutta quella felicità e adesso lui stringeva quella stupenda creatura,ma ne era veramente degno?
-...perchè lo stai facendo,Mokuba?-Si staccò un po'Seto in cerca di una risposta negli occhi del fatellino.
-Cosa?-Chiese con voce sommessa il ragazzino aggrappandosi quasi morbosamente al collo del fratello.
-Perchè stai abbracciando una persona così indegna del tuo amore come me?- Spiego Seto distogliendo lo sguardo.
Mokuba restò stupito a quelle parole:-Che stai dicendo? Io ti voglio bene...-
-Ma io non mi merito il tuo affetto...-
Mokuba cantinuava a non capire le parole del fratello ,si era accorto però che Seto si era rattristito.Afferrò il volto del ragazzo e se lo portò sul petto:-Tu hai bisogno di amore, il fatto che tu dica di non meritartelo prova inconfutabilmente che ti sei pentito di tutto il male che hai fatto e che anche in te c'è una parte buona.-
Seto avvertiva nel cuore una nuova e più potente sensazione,socchiuse gli occhi e non riuscì ad impedire alle lacrime di rigargli il volto bruciante di tutto quel calore.
-G-grazie,fratellino...- Pronunciò in quel fiume di emozioni che gli inondavano il cuore-Ti voglio bene...tu non sai quanto...-
Si sentivano bene,benissimo...

FINE....................................

C'è poco da dire...^////^ La dedico al mio fratellno...e grazie a tuutti quelli che hanno letto ff!!=3
 
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VOTO: (1 voto, 1 commento)
 
COMMENTI:
Trovato 1 commento
kappamak - Voto: 25/05/10 20:49
Oh, ma che cariniii!!! Anch'io ho una sorellina, e le voglio un mondo di bene! E' troppo bellinaaa!
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