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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: I BATTITI DEL CUORE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kia-hikotaru galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/07/2005 17:33:05

scritta durante il depression time... è dolce, da carie *__* e lieto fine, non so per quale miracolo ^^``
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

I BATTITI DEL CUORE


*DRIIN... DRIIN... DRIIN... DRIIN...*
Un ragazzo alto e dai lunghi capelli argentei-mori uscì dalla doccia con un asciugamano candido legato in vita. Le goccioline d'acqua che gli ricamavano il corpo erano le poche sopravvissute della doccia calda che si stava godendo fino a pochi attimi prima.
-Arrivo, arrivo...- disse, prendendo la cornetta del telefono. -Pronto?- aggiunse poi.
-Kai?- disse una voce dall'altra parte del telefono.
-Sono io... chi è?-
-S-sono... sono... Ma... ax...- singhiozzò l'altro.
-Max, che succede?? Perché stai piangendo??-
-Che... che razza di domande fai??... Ka... Kai, stai arrivando, vero?-
-Perché dovrei stare arrivando?? Max, che diamine succede??- disse Kai. Max scoppiò a piangere e intervenne un altro ragazzo.
-Kai, sono Rei...-
-Oh, Rei... vuoi spiegarmi che succede? Perché Max stava piangendo?- chiese il russo.
-Non l'hai saputo? Già, sei in Russia...-
-COSA NON HO SAPUTO??!?- esclamò Kai, perdendo la pazienza.
-Takao...- a quel nome, pronunciato con tristezza, Kai si calmò e sbarrò gli occhi. -... gli... gli hanno diagnosticato u-una malattia al cuore ch... che... che potrebbe ucciderlo...- La cornetta del telefono scivolò via dalla mano del russo e se non fosse stato per il filo si sarebbe schiantata a terra, esattamente come il suo proprietario. Kai era caduto in ginocchio, gli occhi sbarrati fissi su un punto indefinito della parete davanti a lui. Udiva appena la voce di Rei provenire dal microfono.
-Kai? Kai ci sei ancora? Va tutto bene?- Un po' barcollante il russo si rialzò e cercò di riprendere il controllo. La notizia però lo aveva scioccato troppo, era rimasto scosso nel profondo... Takao...
È incredibile, davvero incredibile come in due minuti possa cambiare la vita...
-Co-come sta adesso?- chiese, in un sussurro strozzato.
-Adesso piuttosto bene, è qui a casa... ti abbiamo chiamato perché... ci chiede spesso di te, Kai... vorrebbe vederti...-
-Sì, sì... ditegli che... ditegli che verrò... farò prima che posso... entro due giorni io...-
-Va bene... ti ringrazio, Kai, credo che vederti gli farà bene... ma... Takao! Che ci fai qui?? Sai che non devi scendere dal letto!- esclamò Rei. Un'altra voce giunse alle orecchie di Kai. Era un po' roca, ma il russo la riconobbe all'istante.
-K-Kai?-
-Takao! Come stai, piccolo?- chiese Kai, cercando di mantenere un minimo di autocontrollo e di sembrare sicuro di sé. Ma in realtà non si controllava minimamente e aveva tanta voglia di cedere ai sentimenti e scoppiare a piangere...
-Kai, verrai davvero?- disse Takao con voce insicura.
-Ma... ma certo che verrò, cucciolo, te lo prometto...- rispose il russo.
-Me lo prometti?-
-Te lo giuro...-
-Allora ti aspetto...-
-D'accordo... sarò lì il prima possibile, tu vedi di stare bene, ok?-
-Ok- disse Takao. Intervenne Rei.
-E va bene, ora torna a letto, Takao-
-D'accordo...- disse il giapponese, rassegnato. -Ciao Kai, ci vediamo presto-
-Prestissimo, cucciolo... fai il bravo... ciao...-
-Ciao ciao-
-Kai, sono tornato!- esclamò un ragazzo chiudendosi la porta alle spalle.
-Allora Rei aspettatemi in questi giorni... solo il tempo di trovare un aereo...-
-D'accordo Kai, grazie ancora...-
-Figurati, mi dispiace solo di non averlo saputo prima...-
-Non è colpa tua... ti saluto Takao...-
-Sì, e dagli anche un bacio da parte mia... ciao Rei... tanti saluti a tutti...-
-Ok, ciao...-
-Ciao...- e il russo attaccò.
-Ehi, Kai... guarda che sono qui...- ripetè il ragazzo.
-Y... Yuriy...- balbettò Kai (che nel frattempo non è che si è vestito, sia chiaro... è ancora praticamente ignudo).
-Ma che succede? Chi era al telefono?- chiese Yuriy togliendosi il cappotto e gettandolo sul divano per poi avvicinarsi a Kai e mettergli le mani sulle spalle.
-Kai?- sussurrò. Il ragazzo era davvero scosso...
-Yu... Ta-Takao è...- non riuscì a dire nient'altro. Abbracciò Yuriy, nascondendo il viso nell'incavo della sua spalla, e cominciò a singhiozzare. Yuriy rimase un attimo stupito, poi sorrise dolcemente e accarezzò i capelli di Kai. Non era la prima volta che il russo albino-moro singhiozzava sulla sua spalla.
-Su, su, fratellino, calmati...- gli disse, spostando la carezza alla schiena. Kai si calmò un pochino, smettendo anche di piangere, e si rialzò, passandosi una mano sulle guance, asciugando le gocciole fuggiasche. Tirò su col naso, alzando lo sguardo velato dalle lacrime, posandolo sul rosso.
-Che succede?-
-Taka-chan... potrebbe... morire...- sussurrò, chinando la testa, i capelli argentei a coprirgli il viso, mentre Yuriy spalancava gli occhi, e capiva.
Takao...
Kai e Yuriy si erano fiondati in un'agenzia di viaggi, prenotando il primo aereo per il Giappone che gli capitasse tra le mani.

-Ce la faremo, Yu-chan?-
Ecco, quando era così insicuro lo adorava.
-Certo, piccolo, faremo sicuramente in tempo. Takao non se ne andrà senza averti salutato ^_^- disse, con un sorriso.
-Se ne andrà??- esclamò Kai, balzando in piedi, guadagnandosi occhiate da tutti i passeggeri.
-No, certo che non se ne andrà...- lo rassicurò Yuriy, ma quelle parole non convinsero nemmeno se stesso...


-Rei?-
-Dimmi, Taka-
-Kai-chan verrà? é_è-
-Certo che verrà, stanne sicuro ^_^-
-Davvero?-
-Ma sì! Lui mantiene sempre le promesse-
-Mh... credi che...-
-Che?-
-Mi voglia bene? T__T-
-Lui ti vuole tantissimo bene, piccolo, più di quanto tu possa immaginare...-
Takao si fissò le mani, invaso da un'assurda felicità.
Avrebbe rivisto Kai!
Si portò una mano al petto, colto da un'improvvisa fitta.
-TAKAO!-
Il grido di Rei, il suo viso preoccupato, i suoi occhi smarriti...
Poi il buio...


*DRIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIN*
Era la quarta volta che i due russi bussavano, inutilmente, nessuno veniva ad aprirgli.
Scocciato, Kai prese il cellulare.
Però era anche profondamente turbato.
In aereo aveva avuto una specie di brutto presentimento, una sensazione orribile che lo aveva avvolto da capo a piedi, un brivido freddo lungo la schiena.
Che gli fosse successo qualcosa...?
-P-pronto?-
-Rei! Che cacchio dove siete??-
-Kai... siamo... siamo in ospedale...-
-C-cosa?!?-
-Ta... kao ha... avuto un... infa-
-QUALE OSPEDALE, REI?!- gridò Kai, interrompendolo.
Era vera, allora, quella sensazione...
-I-il principale... vieni, Kai, ti pre...-
Tu, tu, tu, tu...
-KAI DOVE CORRI?!?- urlò Yuriy, andandogli appresso.
-Taka-chan ha avuto un infarto devo raggiungerlo!- rispose il russo, accelerando.


-TAKAO!-
-Calmati, Kai...- poi Yuriy si rivolse all'infermiera che guardava il suo scioccato compagno perplessa -Cerchiamo Takao Kinomiya, sapete dirmi dov'è?-
-In sala rianimazione ma...-
Troppo tardi, i due ragazzi erano già scattati verso quella dannata sala di rianimazione, Kai in testa.
-TAKAO!-
-Kai! Sei arrivato!- esclamò Rei, vedendolo, mentre il russo andava a spiare nella sala dalla porta.
-Takao!- ripetè, ma con voce più flebile.
Il giapponese era sdraiato su un lettino, circondato da strani macchinari e una miriade di dottori, non vedeva bene cosa gli stessero facendo, però il suo piccolino era così pallido...
-Ta... kao...- cominciò a singhiozzare convulsamente, cadendo in ginocchio, i pugni serrati appoggiati alle porte della sala di rianimazione, le lacrime che gli rigavano copiosamente il viso.
E una sola parola usciva dalle sue labbra...
-...Takao...-
Due braccia forti gli strinsero le spalle, e sentì il profumo speziato dei capelli di Yuriy invadergli le narici.
-Calmati, fratellino- disse il rosso, appoggiando la fronte su una sua spalla, accarezzandogli piano piano il petto.
-Co-come posso?-
-Devi farlo... per Takao. Adesso ha bisogno che tu stia qui e lo sostenga, non delle tue lacrime...-
-S-sì... hai ragione, Yu...-
Il rosso lo aiutò ad alzarsi, Kai lanciò un'altra occhiata a Takao, ma non riuscì a guardarlo troppo a lungo, si strinse a Yuriy, afferrando la sua maglietta tra le mani, mordendosi il labbro inferiore.
-Perché... perché sono così dannatamente debole...??- sussurrò.
-Tu non sei debole... l'amore sì, rende più fragili, vulnerabili, ma c'è una grandissima forza dietro questa debolezza...- gli disse Yuriy, abbracciandolo amorevolmente.
-Non... non ne sono così sicuro, Yuriy...-
-Eppure è così-
-Sniff... d'accordo... ma non lasciarmi...- disse, perché il russo stava sciogliendo l'abbraccio. Yuriy tornò indietro sui suoi passi, abbracciandolo di nuovo.
-Taka-chan, non mi lasciare...- sussurrò Kai, voltandosi a guardare le porte sbarrate alle sue spalle.


-D-dov'è?-
-Alla sua terrazza...-
-Pe...?-
-Per lui era un dolore troppo grande...-
-Voglio vederlo...-
-Lo vedrai-
-Andrete a chiamarlo?-
-Ma certo... subito...-


-TAKAO!-
-K... K...-
Non gli lasciò completare la parola, lo abbracciò forte, stringendolo a sé, come se avesse paura di perderlo di nuovo.
-Kai...-
-Piccolo mio... cucciolotto... stai bene?-
Annuì.
-Sono... contento...- disse, con un debole sorriso, accarezzandogli le guance, mentre una lacrima gli rigava il viso, ma lui la scacciò velocemente.
Non era il caso di piangere, né di dolore né di gioia, il suo tesoro era lì...
Stava bene...
-Cucciolo mio... ho avuto... così paura di perderti...-
-A... an...-
Gli posò un dito sulle labbra, scuotendo la testa.
-Non dire niente... so che cosa pensi...-
Sorrise.
-Sì, davvero-
Rise piano, a lungo, e Kai gli sorrise, baciandogli una guancia, facendolo arrossire violentemente.
-Ti voglio bene, piccolo...-
-A... a... an...-
-Ssst...-
-Ok...-

-How cuuuuuuuuuuute *.*-
-Quei due non mi convincono...- fece Kyou (el Kappin! XD) con un sorriso.
-A Kai piace Takao... ne sono certo- disse Rei.
-Ti sbagli- intervenne Yuriy -Non è una semplice cotta, lui... lo ama con tutto se stesso... da sempre...-
-It's incredible! Our ice-lolly is in love!! For Takao! *O*- (è incredibile! Il nostro ghiacciolo è innamorato! Di Takao! *O*)
-Già ^_^-


-Aaaaaaaaaah, che bello essere a casa *_*-
-Immagino...-
-Voglio dormire =ç=°°-
-Possibile che pensi soltanto a quello e a mangiare? Un pigrone, ecco cosa sei! ^_^-
-Sei crude- s'interruppe vedendo il sorriso del suo compagno. Lo ricambiò, mentre il russo lo abbracciava da dietro, strofinando il naso contro il suo collo.
-Scemo, sai che ti voglio bene-
Takao avvampò, mentre gli altri ridacchiavano sommessamente.
-Sì... lo so...- disse, salendo piano piano le scale, aiutato anche dall'albino-moro.


-Piccolo?-
-Mh?-
-Ti va di uscire un po'?-
-"Un appuntamento? ?.? Che bello! ^_^" Okkei-
-Vieni, dai...- gli mise un braccio attorno alle spalle, Takao gli sorrise, si sentiva al sicuro con Kai.
Una sensazione nuova, che non aveva mai provato.
Mugugnò qualcosa che Kai non capì, il russo gli sollevò il viso con due dita, guardandolo dolcemente negli occhi.
-Hai detto qualcosa?-
Takao fece segno di no con la testa, arrossendo vistosamente. Kai gli sorrise, baciandolo sulla fronte, mentre uscivano da casa Kinomiya.


-Che bello qui *_*-
-Ti piace?-
-Mhmh ^_^-
-Ho sempre pensato che... fosse tremendamente romantico...- gli fece un sorrisetto malizioso, Takao arrossì, che intendeva dire? E che significava quel sorriso?
Soffiò una leggera brezza, Takao rabbrividì.
Da quando era uscito dall'ospedale il suo termometro biologico era un po' scombussolato ed era tremendamente sensibile al caldo e al freddo.
Però sentì un calore fortissimo impossessarsi di se stesso, mentre un corpo caldo si accostava al suo e due braccia gli stringevano la vita.
-Hai freddo?- domandò Kai, dolcemente, soffiando piano sul suo collo.
-N-no... adesso va bene...- rispose Takao, lasciandosi andare tra le braccia del suo "amico", che lo strinse di più, facendo aderire perfettamente la sua schiena al proprio petto.
Takao stava benissimo in quel modo, al calduccio tra le braccia di Kai, del suo amato Kai.
-Taka-chan...- la voce calda e sensuale di Kai lo distolse dai suoi pensieri, il russo lo fece girare per guardarlo negli occhi.
Takao si sentì arrossire quando vide il bellissimo sorriso che illuminava il viso del suo adorato, gli mise le braccia intorno al collo, avvicinandosi a lui, non riuscì a resistere.
Appoggiò piano le sue labbra su quelle sottili e morbide del Blader della Fenice, dandogli un leggero bacio che non si aspettava certo Kai ricambiasse.
E invece...
Una delle mani del russo risalì lungo la sua schiena, posandosi sulla sua testa e attirandola a sé, Kai baciò le labbra calde di Takao con passione sempre crescente, il giapponese gli permise d'intrufolare la lingua nella sua bocca e si affrettò a fare altrettanto.
Quando si separarono, il sorriso di Kai si allargò, il russo appoggiò la fronte su quella di Takao, chiudendo gli occhi per un attimo.
-Ti amo-


FINE




E' un po' una cacchiata ed è da carie ma mi piace ^__^ Non chiedetemi quale fosse la malattia di Takao non ne ho idea Oo né come sia guarito ne so meno di voi! Il titolo non c'entra manco i cani ma... chisse frega! XD E' pucci che ne dite? *_*

SORPREEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEESA!:

_.::*-La dedico alla Cuji che non manca mai di commentare le mie storie ^_^ TiViBi!!-*::._

Non te l'aspettavi eh? ;D (una Ficcina per te... come non è vero, sei te! ndVascoRossi) Spero ti piaccia *ç*

Commenti! (soprattutto da Cu-chan *.*)

 
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