RICORDI A CASA DURSLEY
- Capitolo 1° -
Era una noiosa giornata come tante. Harry era rifugiato in camera sua e guardava dalla finestra tutti quei ragazzi della sua età che si divertivano in compagnia degli amici o della propria ragazza.
C’era anche Dudley,il suo odiato cugino da 100 o più Kg,che stava parlando con un ragazzino di circa 11 anni,Dudley sembrava parecchio arrabbiato e iniziò a spingerlo e a pestarlo. A quel punto si sentì un urlo;era l’insopportabile zio di Harry,Zio Vernon,che lo chiamava:<<HARRY POTTER,VIENI SUBITO QUI DA ME!>>.Harry scese le scale di corsa,passo dallo stretto corridoio,vicino al sottoscala,il suo sottoscala…
Iniziò a pensare a tutti gli anni in cui quel sottoscala era stato la sua camera,a tutte quelle volte in cui Zio Vernon lo aveva chiuso lì dentro per punizione,una punizione che magari non meritava neanche ma che si era inventato lo zio per rinchiuderlo. Aprì la bianca porta della silenziosa cucina vuota e andò in sala nella quale Zia Petunia e Zio Vernon stavano in piedi,fra divano e mobiletto ad aspettare proprio lui,Harry.
Zia Petunia disse: <<Era ora,Non ti sarai mica perso per strada vero?>>Allora Harry rispose con tono insicuro:<<Scusate,stavo mettendo a posto>>A Zio Vernon non piacque come risposta ma cercò di non farlo capire ed esclamò leggermente turbato:<<Allora muoviti e vai a tagliare l’erba>>Allora Harry rispose sorpreso: <<Ma l’ho già tagliata ieri,l’altro ieri e il giorno prima e…>>Ma Zio Vernon non lo volle ascoltare,lo interruppe con un gesto e lo mandò ugualmente a tagliare l’erba sotto quel sole che avrebbe potuto spaccare le pietre dal calore. Quindi Harry uscì di casa,andò nel garage a prendere il tagliaerba ,lì vicino all’armadietto dove lo aveva lasciato lui il giorno prima. Accese il freddo motore che iniziò a rombare e a scaldarsi e poi andò in giardino e iniziò a tagliare l’erba del giardino spiando ogni tanto i ragazzi che si divertono insieme. Ogni giorno Zio Vernon o Zia Petunia si inventavano ogni genere di lavori per far faticare Harry al loro posto e ogni giorno ci riuscivano benissimo;Harry era un ragazzo insolito e i Dursley lo sapevano benissimo,per questo motivo lo odiavano. Harry odiava le vacanze più di ogni altro periodo dell’anno. Voleva davvero fare i compiti ma era costretto a studiare nel cuore della notte da quando ha iniziato a studiare alla scuola di magia. I suoi zii non volevano né sentir parlare di magia, né permettergli di fare i compiti in loro presenza o fare le sue così chiamate “Stranezze” per tutto il periodo estivo in cui sarebbe restato a Privet Drive. Finiti i mestieri Harry ebbe il permesso di tornare in camera sua forse perché Zio Vernon aveva smarrito le idee sui lavori da fargli fare. Harry salì le strette scale e seguì il corridoio fino ad arrivare ad una porta bianca con numerose serrature d’acciaio che i Dursley usavano per rinchiuderlo. Aprì la porta e si sdraiò sul suo morbido letto pensando e guardando i muri tappezzati da poster di squadre di quidditch, di bandiere della sua casa, della sua amata Firebolt. Si girò a destra verso il suo piccolo comodino sopra il quale c’era una foto magica di suo padre James e sua madre Lily ,insieme, che ballavano; e un bellissimo album di fotografie regalatogli da Hagrid alla fine del suo primo anno scolastico nel quale c’erano tutte le foto di Harry con i suoi amici,del suo caro padrino Sirius morto 2 anni prima a causa di Voldemort,e una foto di Harry da piccino con i suoi genitori. Iniziò a pensare a tutti gli anni passati ad Hogwarts,a tutte le meravigliose e incredibili avventure trascorse insieme ai suoi più cari amici: la magica pietra filosofale,la misteriosa camera dei segreti,lo spaventoso basilisco, la scoperta della verità di Sirius ,il famoso torneo tremaghi, l’ordine della fenice e tutto il resto.
I ricordi di Harry sopravvissero ai dissennatori e rimasero al sicuro nella sua mente per 6 anni interi, ma in quel momento i ricordi gli tornarono alla memoria e gli fecero capire la verità su tutto;durante un sonno che non sarebbe durato a lungo….
Questo è il primo capitolo,spero abbiate capito(Sono una frana in Italiano!).Pensavo che se volete darmi una mano voi potreste mandarmi dei pezzi da inserire o solamente dei consigli per il mio lavoro da apprendista.aspetto vostre critiche(anche se spero non averne)e consigli...Ciao Ciao
By Hermione Jane Granger 13 (Hermione13)
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