CAP 1
- Capitolo 1° -
NEI PANNI DI UN ALTRO
Sette di mattina. Un giorno qualunque, per ora. Mi svegliai di botto per via di un incubo, non ricordavo, e non ricordo tuttora il contenuto. La mia stanza sembrava diversa dal solito ma, essendo ancora in uno stato di trance post-sonno, questa cosa non mi toccò per nulla. Mi diressi verso il bagno per lavarmi la faccia. L’acqua sembrava particolarmente fredda quel giorno. Mi specchiai... ... ... ... ... ... chissà perché avevo i capelli molto simili a quelli di Kai, gli occhi come i suoi, e persino il naso e la bocca. Tutto ciò mi svegliò definitivamente. Mi resi conto che sicuramente quello non era il mio bagno. -Mantieni la calma, Oki, mantieni la cal...- “AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH” urlai, non avevo mantenuto la calma per niente. “Tutto bene Kai, qualcosa non va?!”-oh no, questo e Rei ne sono certa-. “EHI KEI COME STAI?!” chiesero Takao e Max all’unisono.-Cosa risponderebbe Kai?!-“sto bene non scocciatemi.” Quando se ne andarono capii che non c’era nulla da fare: per ora avrei dovuto mantenere quell’aspetto ke poi più di tanto non mi dispiaceva visto ke potevo stare vicina a Rei. Appena uscii dal bagno me la trovai davanti.... quell’antipatica di Hilary era davanti ai miei occhi. “Kai, è pronta la colazione vieni?L’ho preparata con le mie mani” –Io dovevo fargliela pagare per molte e molte cose- “Quello ke prepari tu mi fa schifo! Vattene!”. Lei se ne andò via piangendo. Due secondi dopo...:”Keiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii, come ti permetti di far piangere una ragazza.” “Max non scocciare” ormai ci avevo preso gusto. “Sapevo ke eri uno st***zo, ma ke ferissi anke l’animo di una ragazza!”,replicò. In effetti aveva ragione:per quanto Kai fosse scontroso non avrebbe mai trattato male una ragazza: “D’accordo andrò a chiederle scusa.”, per quanto mi desse fastidio avrei dovuto farlo.”Emmm Hilary mi dispiace di averti trattato così ma ero un po’ nervoso...” “Perche?!”-Oddio cosa mi invento...- “Ho finito il gel per i capelli”-ma da che parte mi è uscito?!- allora lei mi guardò come dire “ora che hai fatto trenta fai anke trent’uno!” Ma questo era per me veramente troppo, così la lasciai lì con una palma di naso (By Puddy). (Ragazze di tutto il mondo avreste dovuto davvero vederla!) Ora la colazione era veramente d’obbligo.Prima però mi sarei dovuta preparare psicologicamente: dopo tutto stavo per vedere Rei, il mio sogno. Entrai in cucina . “Buon dì.” –oh no, sapevo ke sarebbe accaduto- “Kai ke ti prende, oggi siamo di buon umore” “Takao chiudi il becco o almeno evita di mostrarmi il contenuto della tua bocca” “Ciao Kei, sono contento ke per una volta tu sia di buon umore....” VISIONE CELESTIALE!!!!!!! Rei ke leggeva il giornale e per di più con gli occhiali! (Va bene mi avete beccato, ho preso spunto dal grande Sanzo! W Sanzo! Sto dilagando!) “Ehi ragazzi, per voi devo mettere la camicia rossa o quella blu per l’intervista?” “ Non so Takao,il blu forse ti dona di più” “Ti sbagli Max , gli sta sicuramente meglio il rosso!” “Ma prof...” “Niente ma, se dico rosso, è rosso” “Rei, Kei, per voi?” –Ke domande, non pensavo ke anke i ragazzi si ponessero problemi del genere. Ma è da effeminati. Ti prego Rei, non rispondere! Oppure...- “Secondo me” disse –noooooooooooooo, sacrilegio, allora è vero tutto quello ke si sente in giro?!-“è una domanda stupida. Ma ke vi prende ragazzi,ki vi ha trascinato dall’altra sponda?!” “Uffy Rei, c’è già Kai ke fa il l’antipatico, non ti ci mettere anke tu.” –per fortuna! Non avevo mai dubitato di lui, ma ora toccava a me rispondere. -“Secondo me ti sta sicuramente meglio il blu, si abbina ai tuoi occhi, però devi tenere il colletto alzato, è molto più alla moda. Metti anke un po’ di gel vedrai ke successo. Tieni due o tre bottoni slacciati. Veramente trendy” Non mi azzittirono fino a ke non ebbi finito. Mi fissarono tutti con uno sguardo impossibile da descrivere(0.0). Ne avevo fatta un’altra delle mie, quando avrei imparato a tenere la bocca chiusa?! Uscii dalla cucina facendo finta di ignorarli tutti: “Vado ad allenarmi a Bey” dissi. “Vengo ank’io” ribatté Rei.” La cosa cominciava davvero a divertirmi.
Fine capitolo
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