INCIPIT
- Capitolo 1° -
Incipit
- Ti amo
- Ti amo anch’io. Non ci lasceremo più.
I due innamorati si guardarono intensamente negli occhi per scambiarsi il tanto sospirato bacio. Lungamente atteso bacio. Atteso dagli spettatori, pur sapendo che sarebbe finito così. No, non ho deciso di cominciare una storia d’amore dal lieto fine. Questa è la scena finale di un film che avevamo affittato io e la mia amica.
THE END
Uno di quelle commedie americane che addolciscono la vita con un po’ di banalità.
- Ah, che bello! Come vorrei avere anch’io un tipo così. – era la mia amica.
Il protagonista maschile era sicuramente adorabile, e dentro e fuori. Con quella simpatia da bravo ragazzo, ma anche un ragazzo ribelle conserva il suo fascino in questi film, persino i veri cattivi e antipatici possono piacere. Devo ammettere che resta sempre piacevole guardare questi film, per il solo gusto di logorarsi l’animo nella speranza infinita di innamorarsi e di vivere storie d’amore da film.
Si, le storie d’amore sono belle da vivere e da raccontare, anche quelle tristi, quelle che finiscono male, perché l’amore ha in sé una magia che incanta e che rende tutto invidiabile.
- Guarda che di tipi così ce ne sono in giro, basta solo saperli trovare e accettarne anche i difetti, perché poi non sono perfetti come in questi film da favola. – ho risposto alla mia amica.
Era una di quelle rare sere che ce ne stavamo a casa, affittavamo un film e ce ne stavamo lì sedute sul divano a guardarceli. Una volta finiti davamo sfogo alle nostre fantasie, confrontando quei bei principi con i ragazzi che conoscevamo. Questi ultimi ne uscivano sempre sconfitti, forse perché non li conoscevamo bene, o soltanto perché non li amavamo, allora sì che il confronto non avrebbe retto per i divi. Venivano fuori poi le solite discussioni in cui lei si scoraggiava pensando che non avrebbe mai trovato l’amore della sua vita ed io a consolarla assicurandola che invece l’avrebbe trovato.
Questa è l’età in cui ci piace buttarci giù, credere in noi il meno possibile per diventare le vittime perfette. Quando si ha una gran voglia di piangere perché è così che funziona l’adolescenza. La ribellione, la solitudine, i problemi, ricerca dell’identità e infine l’idillio di esserci riusciti. E finalmente l’adolescenza diventa il periodo più importante della nostra vita. Una gran rottura!
Tra noi ragazze a volte ci piace buttarsi giù per aspettare il principe azzurro che ci risolleva da terra mentre noi piangiamo disperate, ci fa salire sul suo cavallo bianco e ci assicura che da allora in poi le cose andranno meglio perché non saremo più sole: ci sarà il nostro principe azzurro. Non ci sfiora l’idea che forse quello stesso principe azzurro possa avere tante principessine da salvare, o cenerentole, che la sua possa essere una vocazione per il benessere sociale adolescenziale.
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