SOFFERENZA - Capitolo 1° -
La mia vita è stata un susseguirsi di eventi traumatici e ora ho 17 anni.
Non posso dire di essermi ripresa anzi…ma continuo a lottare e a soffrire inesorabilmente ma non mi arrendo mai e non lo farò mai nonostante tutto.
Questa pagina è dedicata a tutti coloro che hanno pensato seriamente di non farcela a rimanere a galla, a tutti coloro che si sono sentiti soli o che erano soli, e anche a chi a perso le speranze.
Vivere, sopravvivere, è questo quello che conta e anche se il dolore è talmente forte da ucciderti l’anima, non bisogna mai farsi sopraffare da esso.
Moltissime volte ho pensato di farla finita seriamente e molto spesso è diventato mio pensiero ricorrente il voler un giorno nn svegliarmi più alla mattina.
Anche se la vita qualche volta ti fa male oppure sempre, io sono fermante convinta che per ognuno di noi almeno una volta, ci sia un raggio di luce a illuminare la nostra esistenza e anche se sarà flebile noi dobbiamo ugualmente aggrapparci ad esso.
Pensare di non farcela e continuare piangersi addosso non serve a niente, e allora cosa si può fare?
L’unica cosa che possiamo fare è prendere forza dal dolore,renderlo utile oltre che inutile sofferenza e andare avanti sempre per la propria strada a testa alta e credere in se stessi .
Il dolore che ognuno ha subito nella propria vita deve essere fonte di forza perché tutto nella vita ha un senso tutto serve a farci capire come sopravvivere.
Aggrapparsi a tutto quello che noi abbiamo attorno per sopravvivere è questo che dobbiamo fare lottare sempre e rialzarsi.
Non bisogna mai cercare di fuggire dal nostro passato o dalla nostra sofferenza perché prima o poi ti prenderà e sarà sempre più dura uscirne.
Vivere significa essere noi stessi in ogni momento vivere significa gioia, speranza, sofferenza molte volte.
Se siamo su questo mondo è perché qualcuno ha bisogno di noi perché vi assicuro nessuno di noi è solo.
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