torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Dejimon adobenchâ (Digimon)
Titolo Fanfic: L`AMORE E LA COSA PIÙ FORTE DEL MONDO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: strike galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/07/2005 14:01:48

-
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   

- Capitolo 1° -

L’amore è la cosa più forte di tutto il mondo

- Capitolo 1° -


Un'altro giorno di scuola è finito, Matt sta uscendo dalla 2 B accompagnato da Tai, e si incamminano per il corridoio strapieno di ragazzi e ragazze che tentano di uscire per primi come se ci fosse una competizione in corso, a cui ne Tai ne Matt sono "iscritti".

- Cazzo, Tai...hai sentito la professoressa Koji? Domani ci farà fare un compito di biologia, e io le ultime cose non le ho studiate bene. -

- Ma dai, Matt...tu in biologia sei un' asso, come in ginnastica...di che ti preoccupi...e poi la prof, smemorata com'è, si dimenticherà di sicuro di inserire le cose più recenti, come fa sempre. -

- Forse hai ragione, ma in questi giorni ho altro a cui pensare, e non è la biologia. -

- Ah, sul serio? E che cosa? -

- Beh... -


Mentre Matt stava per cominciare a parlare, ecco che di fronte a loro passa Sora: bella, radiosa, sorridente, che, girando la testa, li
saluta con un cenno di mano.
Matt rimane immobile, con gli occhi fissi su di lei, fin quando non scompare giù per le scale.


- Matt?...Mi senti? -

- Eh? Ah?! Si, Tai. Ti sento, ti sento eccome. -

- Fammi indovinare...in questi giorni stai pensando profondamente a Sora, vero? -

- Non so che fare, Tai...sta diventando un'ossessione...Sora la conosco da quando eravamo in prima elementare, e solo ora ho capito davvero che per lei provo qualcosa in più che una semplice amicizia, ma come faccio a dirle che mi piace, che vorrei che diventasse la mia ragazza...
e se poi lei mi rifiuta? Non sai cosa sto passando in questi giorni,Tai...sto uscendo pazzo...pazzo, capisci? Io sono pazzo di lei... -

- Eh eh eh eh eh...sapevo io che prima o poi avresti detto così...beh, se proprio vuoi la mia, io ti consiglio di dirglielo alla prima occasione...se aspetti ancora, potresti diventare ancora più pazzo... -

- Ma come te lo devo dire che non ci riesco? Tu la fai così facile, perchè tu la ragazza già ce l'hai, ma io non lo so...non ho esperienza in
queste cose... -

- Coraggio, Matt,e poi non ci crede nessuno che tu non ai esperienza ...comunque se tu sei stato davvero così coraggioso ad affrontare me e agumon a DigiWorld, allora trova il coraggio per fare anche questa azione.
Credimi, non te ne pentirai. Se poi lei ti rifiuta, beh...ci hai provato...ma almeno così non ci penserai più... -

- Sai, Tai...tu hai perfettamente ragione...grazie, sei un vero amico, grazie!

- Che ci stanno a fare gli amici, sennò? -

- Beh, io le vado incontro e seguirò il tuo consiglio...grazie ancora. -

- Ci vediamo domani, Matt. -


Matt corre per le scale ormai deserte, pensando e ripensando a quello che gli ha detto Tai...ma Matt è ancora molto insicuro sul da farsi...
Arriva al pian terreno, dove c'è ancora qualche ragazzo più lento (fra cui lui) e esce fuori dall'edificio.
Matt scruta da tutte le parti, cercando di rintracciare Sora in mezzo alla folla di genitori e ragazzi...


- Matt? -


Matt si gira indietro, in direzione della voce a lui familiarissima...Sora è di fronte a lui, con i suoi capelli lunghi color rame, i suoi occhi castano chiaro, il suo sorriso angelico…


- Ciao, So...Sora. -

- Non ci siamo già salutati, Matt? - dice sorridendo

- Cos..? Già...salut...Ah, si, si...hai ragione, scusa...che co...che cosa c'è? -

- Mi domandavo se potevi accompagnarmi tu a casa, dato che oggi mia madre è dovuta rimanere a lavoro...puoi? -

- Io? Accompagnarti a casa? -

- Si...con il tuo motorino, no? -

- Oh, si...vero...certo, certo che posso. -

- Ti ringrazio, Matt...allora? andiamo? -

- Si, andiamo... - 'Forza, Matt...ce la puoi fare a dirle quello che provi per lei...questa è la tua chance più grande...non fartela scappare.'


Matt e Sora salgono sul motorino ed escono in strada, in direzione della casa di lei. Matt è molto nervoso, sentendosi così a contatto
con Sora, e quando questa si stringe a lui per non cadere dal motorino, Matt assume un colorito rosso coca-cola. Dopo un paio di minuti in
strada...


- Perchè non parli, Matt? -

- Eh? -

- Di solito parli sempre con me...se hai qualcosa che ti turba, puoi sempre parlarne con me, lo sai questo... -

- Si, è vero, Sora. - 'Avanti...ora che puoi farlo...diglielo!'

- ...Matt?...Perchè non rallenti? Siamo arrivati... -

- Eh? Oh, scusa...ero sovrappensiero. - dice Matt mentre ferma il motorino di fronte la casa di Sora

- Ricordati che se vuoi dirmi qualcosa, io ci sono sempre per te... -

- Si, lo so Sora. -


Matt gira la testa dall'altra parte della strada...


'Ma che fai? La stai facendo andare via? Ma sei cocciuto allora, Matt...hai già perso un'occasione, ma ora se ne presenta un'altra, quindi cogli l'attimo...forza, ce la puoi fare...se la ami davvero, ce la puoi fare...DAI!'

- Sor...eh? -


Matt nota che Sora non è più dietro di lui, e si gira intorno per cercarla...Sora, però, lo chiama dal balcone di casa sua con un fischio...
Matt la vede: sempre sorridente, con i capelli illuminati dal sole, che lo saluta, e dalla sua espressione sembra voglia dirgli "Puoi sempre contare su di me Matt".
Matt, ancora confuso, ricambia il saluto, si infila il casco che aveva dimenticato di mettersi, e si allontana...intanto Sora ritorna nella sua stanza, chiude la finestra e sospira languidamente.


'E bravo...anche questa possibilità è volata via come le foglie al vento...sei proprio un imbecille...sono un imbecille e uno strozzo...che razza di figura che sto facendo con me stesso...non sono neanche capace di esprimere i miei veri sentimenti...che scemo...che scemo che sono!'


Matt è molto distratto, e sta arrivando all'incrocio in fondo alla strada...una macchina sta passando prioprio in quel momento, e Matt se ne accorge solo un attimo prima di arrivare al centro dell'incrocio...un attimo fatale...la macchina frena bruscamente, ma Matt viene scaraventato dall'altra parte della strada, battendo fortemente la testa sull'asfalto...
Attratta dal rumore, Sora si affaccia di nuovo al balcone, e in lontananza vede Matt disteso sull'asfalto circondato da alcune persone...


-MAAAAAAAAAAAAATT! -


Sora esce in fretta e furia sulla strada, scalza, e corre verso la piccola folla di gente...

- MATT! -


Sora si cala su di lui, gli sfila delicatamente il casco, e gli prende la testa fra le mani.


- MATT! RISPONDIMI! TI PREGO, RISPONDIMI! -


Matt rimane in silenzio ad occhi chiusi.


- PRESTO! CHIAMATE UN'AMBULANZA, PRESTO! - grida Sora alla gente intorno

- Si, subito! - risponde un uomo

- Oh, mio Dio...io non avevo intenzione di investirlo...è venuto fuori all'improvviso.. - dice un'altro,
mentre Sora chiude gli occhi e appoggia la sua testa sulla fronte di Matt...


Sora rimane così per circa due minuti, fino a quando non arriva l'ambulanza, su cui gli infermieri caricano Matt...Sora sale assieme a loro.


- Lei è una sua parente, signorina? - chiede uno degli infermieri

- No, io sono...la sua migliore amica... -

- Amica? Allora provveda ad avvisare lei i parenti di questo ragazzo. -

- Si! -

- Controllate il polso... - dice uno dei medici

- Il polso sembra normale - risponde dopo un po' un'altro

- Il respiro? -

- Respiro normale... -


Sora fa fatica a capire quello che sta succedendo di fronte a lei, e guarda Matt con gli occhi sbarrati per la paura, continuando a ripetere in mente sua 'Resisti, Matt...non mi lasciare...'.
L'ambulanza arriva in ospedale più veloce che può...


- Preparate la sala di rianimazione! E' un'emergenza! -

- Si, subito, dottore! - risponde un'infermiera dell'ospedale

Sora segue lentamente i medici che portano il lettino di Matt in sala rianimazione.


- Mi dispiace, signorina...ma lei non può entrare qui... -

- Vi prego, fate qualcosa per lui...SALVATELO! -

- Ancora non sappiamo che cosa ha, ma appena potremo, le faremo sapere...Intanto lei si calmi, e chiami anche i parenti del ragazzo. -

- ...vi supplico... - sospira Sora guardando il dottore

- Si sieda, signorina...e rimanga qui... -


Il dottore oltrepassa la porta della sala di rianimazione, Sora lo vede allontanarsi oltre i vetri...poco dopo, lei si siede lentamente.

BRIIIIIIP...BRIIIIIIIIIIIIIIP...BRIIIIIIIIIIIIIIP...


Il cellulare di Sora squilla...è sua madre che la chiama...


- Pronto? - dice Sora con la voce rotta

- Sora? Dovevi già essere a casa. Dove sei? -

- Sono...all'ospedale di Nakano... -

- EEH? CHE COSA E' SUCCESSO!? -

- A me niente.........Matt... -

- Oh, mio Dio...arrivo subito da te! CLIC..........-


Sora interrompe la chiamata, e digita il numero della casa di Matt...


- Pronto? Casa Ishida. -

- Signore Ishida...sono Sora... -

- Oh, ciao Sora...se cerchi Matt, in questo momento non è ancora tornato...-

- E' proprio per questo che vi ho chiamato...Matt...ha...avuto un incidente con il motorino... -

- COME? MATT? -

- Si...io sono all'ospedale di Nakano...stanno cercando di rianimare Matt. -

- Arrivo subito, chiamo la madre di Matt e arriviamo lì...non ti muovere! CLIC..........-


Sora rimane con il cellulare in mano, con gli occhi fissi nel vuoto, come se la malata fosse lei. Dopo circa un quarto d'ora, arrivano T.k e i genitori di Matt, accompagnati dalla madre di Sora...


- Eccoci qui... - dicono tutti quasi all'unisono

- Che cosa è successo a mio fratello, Sora? -

- Non lo so, T.k...so solo che ho sentito una forte frenata di automobile...e poi...ho visto Matt steso sulla strada... -

- Oh? Sora...ma tu sei scalza... - dice sua madre

- Non me ne sono preoccupata...per me è più importante la vita di Matt... -


Tutti quanti rimangono in silenzio, ed ecco uscire dalla sala di rianimazione il dottore.


- Voi siete i genitori del ragazzo investito? -

- Si...i signori Ishida... -

- Mi dica!! Come sta mio figlio!? - dice la madre di Matt

- Il ragazzo ha preso una gran botta in testa, nonostante avesse il casco...non sembrano comunque esserci lesioni celebrali... -

- Sta dicendo sul serio?...Ma allora sta bene? -

- ...tuttavia...non siamo riusciti a rianimarlo...e crediamo che sia entrato in coma psicologico. -

- Oh, mio Dio! - dice la madre di Matt con un filo di voce

- Coma psicologico? - dice il padre di Matt

- Si...non essendoci lesioni al cervello, è più plausibile che sia un coma causato dallo shock improvviso del ragazzo... -

- E non si può fare niente? -

- L'unica cosa che possiamo fare sono degli accertamenti, ma per ora non possiamo fare niente... se fosse stato un coma dovuto a emorragia celebrare, sarebbe stato più facile, ma essendo psicologico dovrà essere il ragazzo a svegliarsi...di sua spontanea volontà...lui dovrebbe riuscire a sentirvi, nonostante sia incosciente, ma non potrà rispondervi... -


Silenzio.


- Mi dispiace, ma è tutto quello che siamo riusciti a fare finora... -


Silenzio.
Il dottore ritorna in sala rianimazione.
La madre di Matt inizia a singhiozzare, appoggiandosi all’ exmarito...T.k vorrebbe poter fare qualcosa per calmarla, ma neanche lui è nelle condizioni per farlo, e si siede vicino a Sora, ancora incredula alle parole del dottore...


-Matt...dovrà svegliarsi da solo senza avere la forza mentale per farlo...come è possibile? -

- Non è colpa tua, Sora... -

- Invece forse si...Matt...stava pensando a me al momento dell'incidente...ne sono sicura...io sono la causa del suo male... -

- No, Sora...ti prego...non dire questo... - dice T.k trattenendosi dal piangere


Nessuno sa più che fare.
Molto tempo dopo, la signora Ishida si calma...


- Va bene...sniff...io resterò insieme a lui... -

- No, cara...non è il caso. Rimarrò io con Matt, tu e T.k tornate a casa vostra... -

- NO! VOGLIO FARLO IO! –Disse la donna interrompendo l’exmarito

- Ti prego, mamma...non fare così... -

- ...ci rimarrò io! -


Tutti si girano verso Sora...


- Tu, Sora? -

- Si...non so perchè, ma io mi sento responsabile...per cui, voglio rimanere io con Matt...e non voglio sentire discussioni... -


- ... -

- ... -

- ... -

- ... -


- Va bene, Sora...io mi fido di te, e so che sei una grande amica di mio figlio Matt...se vuoi, rimani con lui... -

- Si, Sora... - dicono T.k e il padre di Matt

- Quello che vuoi tu, Sora... - dice la madre di Sora

- Grazie... -


Sora ha deciso di rimanere ad assistere Matt tutto il giorno, tutti i giorni, senza neanche andare a scuola, fino a che Matt non si sarà svegliato.
Sora, quindi, viene diretta da un infermiere nella camera dove era stato messo Matt, una normale camera di ospedale, con un comodino, un tavolino e il letto dove giaceva Matt, che a Sora sembrava quasi un corpo senza vita...


- Per qualunque cosa, signorina Takenouchi, prema questo pulsante e io sarò subito da lei. -

- Si, grazie. -


L'infermiera chiude la porta, e Sora avvicina una sedia vicino al letto.


-Matt? Mi senti? Sono Sora...ho voluto rimanere io ad assisterti...sei felice? Io spero di si...oooOOH!-


Sora sbatte un pugno sul fianco del letto


- SEI UNO STUPIDO,MATT! MA A CHE COSA STAVI PENSANDO QUANDO ANDAVI LI PER STRADA, EH? ME LO DICI?...ALLA SCUOLA? AL COMPITO? O A ME? EH?...
TU DEVI SVEGLIARTI, MATT! MI HAI CAPITO?......MATT! MI HAI SENTITO? - Sora non ce la fa più, ed esplode in lacrime...

- ...sei uno stupido, Matt...non puoi rimanere per sempre qui, su questo letto di questo ospedale...devi svegliarti, Matt...devi farlo, hai capito?... -


Sora continua a piangere con la stessa forza per molto tempo, sperando di vedere gli occhi di Matt guardarla in viso quando avesse aperto i suoi...ma non fu così.
Sono passate quasi 2 settimane, durante le quali sono venuti molti amici di Matt e Sora, come Tai, Izzy, Mimi, Joe, TK e Kari, tutti quanti rattristati per lo stato di Matt e della stessa Sora, che sembrava dimagrita di molto...infatti, all'inizio, Sora mangiava qualcosa, giusto per tenersi vigile, ma dopo qualche giorno, si scordava addirittura di fare colazione...la povera ragazza rimaneva in quella stanza spoglia 24 ore su 24, alzandosi dalla sua sedia solo per andare in bagno, e a volte non dormiva neanche...nonostante i ripetuti ammonimenti e le suppliche di sua madre e dei suoi amici, Sora non faceva nulla, pensava solo a Matt, e aspettava pazientemente il momento in cui Matt si
svegliasse di nuovo...fino a quando, dopo quasi un mese...


- Matt...io non ce la faccio più...svegliati...voglio rivedere i tuoi occhi meravigliosi...voglio che mi parli...ti scongiuro... -


Silenzio.


- Io...devo dirti una cosa...una cosa importantissima...che forse tu non sai...è una cosa che ho capito solo adesso, e che ho bisogno di dirti a ogni costo...tu sei una persona specialissima...sensibile...a volte divertente...e io ti ho sempre ammirato per questo, Matt...è per questo che sei il mio miglior amico...da quando mi hai "salvato" da quei ragazzi più grandi che mi prendevano in giro...io non ti voglio perdere, Matt...io non vivo senza di te...io ti voglio bene, Matt...io...io ti amo, Matt. -


Così Sora bacia Matt delicatamente sulle labbra...non si era mai sentita così...sprizzante di gioia e allo stesso tempo traboccante di tristezza, una sensazione che non aveva mai provato per nessun altro ragazzo...lei era completamente innamorata di Matt, da sempre, anche se lo aveva capito solo dopo la prima media, quando tutti e due sono diventati più maturi...
Sora allontana le sue labbra da quelle di Matt, che rimane ad occhi chiusi...
La povera ragazza si è libera del suo pensiero, ma è disperata...pur trattenendosi con tutte le sue forze, non può più fare a meno di piangere.
In quel momento, la mano immobile di Matt si sposta di pochi centimetri, per toccare quella di Sora, appoggiata al fianco sinistro del letto.
Sora è incredula...


- Matt...ma tu...RIESCI A SENTIRMI? -


Matt, lentamente, fa segno di si con la testa...
Sora, al settimo cielo, esce fuori dalla stanza, e grida per il corridoio 'MATT SI E' SVEGLIATO!!', fino a quando non incontra l'infermiera di Matt...


- INFERMIERA!...Infermiera, MATT SI E' SVEGLIATO! -

- Sul serio? -

- SII! -

- Oh, mio Dio...dottor Yamaki! DOTTOR YAMAKI! -


Sora, con il sorriso sulle labbra, corre di nuovo verso la camera di Matt...


- Matt!...oh... -


Matt ha gli occhi aperti e sta guardando Sora.


- Sora... -

- Matt... -

- Vieni qui... -


Sora si avvicina lentamente a Matt, e gli si siede accanto. Il ragazzo comincia ad accarezzare dolcemente il viso di Sora…


- Ma che cosa ti è successo...? Sembri così stanca... -

- No, Matt...non sono stanca...sono contentissima...perché sei ritornato da me... -

- Io non potevo abbandonarti...dovevo assolutamente dirti una cosa.……io ti amo, Sora. -

- Anche io ti amo, Matt...tantissimo... -


I due si baciano con amore e con passione, si sentono rinati, una sensazione di indescrivibile felicità.
Matt viene rilasciato dall'ospedale dopo pochi giorni, perchè completamente guarito, e quando ritorna a casa, i suoi amici fanno una festa in onore di lui e di Sora.
Così la stessa sera del ritorno, nel giardino del palazzo, Matt e Sora stanno da soli, in piedi sull’aia, abbracciati...

- Matt, ora devi promettermi che il motorino non lo userai mai più, chiaro? - dice Sora
- Si, anzi...sia cosa faccio?......Lo regalo a Tai. -
- Ah ah ah! Buona idea, ne ha sempre voluto uno. -

- Io non ci posso ancora credere, Matt...è...è un miracolo. -
- Ma tu sei un angelo, Sora...e tu i miracoli puoi farli, se lo vuoi. -

E si scambiano un'altro bacio d'amore sotto la Luna e il cielo stellato.

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: