torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: IMBATTIBILE...?
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: kia-hikotaru galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/07/2005 18:03:08

leggete e commentate ^_^ grasie ^_^
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
...FORSE NO
- Capitolo 1° -

Una Ficcina semiseria non so quanto mi verrà lungo spero abbastanza poco da renderla one-shot *_* WARNING: yaoi 100%!!! Fatemi sapere chevvene pare ^_^


IMBATTIBILE...
...Forse no


Europa.
Più precisamente Russia. Nord della Russia. In una pianura apparentemente sconfinata, sembrava si fosse scatenata la furia degli elementi. Come se la natura, all'improvviso, avesse deciso di vendicarsi di tutti i torti subìti dagli uomini, torturando quel luogo senza pietà. Il vento ululava, dal cielo cadevano neve e grandine... I fiocchi candidi erano molto grossi, forse i più grandi che lui avesse mai visto... sì, perché in quell'inferno gelido c'era un ragazzo. Un ragazzo che non aveva paura del freddo, della neve, del ghiaccio... perché le fiamme gli scaldavano il corpo e l'anima... il fuoco faceva parte integrante di lui, gli avvolgeva il cuore...


"Ieri una terribile tempesta di neve e ghiaccio si è abbattuta sulla parte settentrionale della Russia, fortunatamente in una zona totalmente disabitata. Questa mattina le autorità russe si sono accertate che non ci sono state vittime..." L'immagine di una pianura totalmente bianca, con qualche piccola macchiolina nera costituita dagli agenti di polizia, fu sostituita da quella del giornalista che passò alla notizia successiva.
"Caspiterina... e tu che ti lamenti per queste quattro gocce di pioggia..." commentò un anziano signore rivolto al nipote che sbuffò senza ascoltarlo. Era troppo contento per far caso ai commenti acidi del nonno. Stava lucidando il suo Bey Blade per il giorno dopo. Sorrise pensando che ciò che stava aspettando da un anno finalmente stava per avvenire.
La finale del campionato mondiale di Bey Blade.
Lui era il campione da tre anni.
Tutti lo definivano imbattibile. E lui aveva finito per crederci.
Nessuno lo aveva mai sconfitto. Nemmeno... nemmeno colui che era considerato il Blader più forte. Dopo di lui, ovviamente, ma sempre il più forte tra i forti.
Kai Hiwatari.
Kai aveva provato a batterlo per tre anni e per tre anni aveva fallito. La sua più grande ambizione era quella di essere il Blader migliore di tutti.
Ma quell'anno non si era presentato ai campionati nazionali né giapponesi né russi, né ai mondiali, chissà che fine aveva fatto.
Aveva forse abbandonato la sua ambizione?
Aveva forse deciso di mollare tutto?
Aveva forse mandato all'aria anni e anni di duro allenamento?
Aveva forse lasciato il Bey Blade una volta per tutte, dopo la perdita della cosa più importante?
...L'Aquila Rossa...
Il Bit Power di Kai era andato distrutto, insieme al suo Bey Blade, Dranzer, dopo un'estenuante incontro con Brooklyn, genio del Bey, un anno prima, al torneo Justice 5.
I Blade Breakers erano rimasti invischiati nella trappola escogitata da quel verme di Borkov, che voleva conquistare il mondo attraverso i Bey Blade, era un individuo senza scrupoli, ne aveva già dato prova anni prima.
Kai era comparso all'improvviso, aveva già combattuto una volta contro Brooklyn e aveva perso, una sonora batosta che gli era costata la perdita della memoria.
Però...
La sua rabbia, il suo dolore, il suo desiderio di rivincita e la sua ambizione avevano avuto la meglio sul Blader migliore, e lui aveva conquistato la prima vittoria dei Blade Breakers in quel torneo.
A quale prezzo, però?
L'Aquila Rossa, il suo adorato Bit Power, la cosa più preziosa che possedesse, era andata in mille pezzi, così come il suo Bey Blade, e praticamente la vita di Kai Hiwatari era stata privata di tutto.
Perché quel ragazzo era vissuto nel Bey Blade, quello sport era tutto per lui.
E ora che non c'era più nulla...
"Vado a dormire!" disse Takao, alzandosi, pensando alla triste sorte del suo amato compagno.
A volte il destino e la vita sanno essere veramente spietati.
"Buonanotte!" esclamò Nonno Jay.
Takao salì piano le scale, la mente ancora persa tra i ricordi di sfide lontane con Kai, era stupendo, soltanto il Blader dell'Aquila Rossa sapeva regalargli sensazioni così forti mentre combattevano...
"Kai..."
Ma ormai era tutto finito, Kai era sparito, nessuno aveva idea di dove fosse finito o se fosse ancora vivo, ma Takao sapeva che il DranzerBlader non si sarebbe mai lasciato morire.
O almeno lo sperava.
Quel ragazzo ne aveva passate già tante nella sua vita, con una madre che l'aveva abbandonato subito dopo la nascita tra le grinfie di un padre malefico, che non gli risparmiava cinghiate e violenze, poi era stato affidato al nonno, che tanto meglio del padre non era, aveva trascorso parecchi anni nel monastero russo di Borkov, alle prese con estenuanti allenamenti e violenze continue e d'ogni genere, aveva perso la memoria a causa di un incidente con un Bey ed era finito per diventare un teppista, il temutissimo capo degli Shell Killer.
Sospirò, disfacendo il letto e infilandocisi, chiedendosi se anche Kai avesse un letto dove dormire o fosse costretto a riposare sotto i ponti.
Una gocciola d'acqua gli rigò il viso, seguita poi da molte altre, fiumi di lacrime scesero dai suoi occhi color cioccolato, andando a bagnare il cuscino, e lui nemmeno cercò di fermarle, ormai sapeva che era inutile cercare di non piangere per lui.
Era stato uno stupido, uno stupido a innamorarsi di un ragazzo.
Per di più di QUEL ragazzo, il più inafferrabile, quello con uno stuolo di ammiratrici in tutti i continenti e che non degnava nemmeno di uno sguardo.
La Fenice era inafferrabile, avrebbe dovuto saperlo, invece no! Si era stupidamente innamorato di lui, ancora più stupidamente si era illuso di avere qualche speranza ed era rimasto come un cretino a soffrire per averlo perso.
Ma in fondo non poteva fargliene una colpa, Kai non sapeva dei suoi sentimenti e probabilmente non l'avrebbe mai saputo.
Ma...
Quanto avrebbe voluto rivedere quel bel viso dai lineamenti così belli, delicati, eleganti, armoniosi...
Quanto avrebbe voluto poter sentire di nuovo quel calore confortante sulla propria pelle, stringersi al suo petto forte, muscoloso...
Quanto avrebbe voluto poter sentire ancora la sua voce calda e sensuale sussurrare un 'stavolta non hai scampo'...
Quanto avrebbe voluto potersi specchiare ancora una volta in quelle stupende iridi scarlatte, quei pozzi che tanto amava...
Ma non gli avrebbero più concesso l'occasione di rivederlo, Kai se n'era andato, ferito nel profondo.
Le ferite del corpo si possono rimarginare, ma quelle dell'aima sono molto più profonde, le cicatrici fanno male anche a distanza di anni, Kai doveva saperlo bene.
Non sarebbe più tornato, era certo, e lui avrebbe continuato a soffrire come un cane.
Stupidamente.
"Ti amo, Kai..." sussurrò, tra i singhiozzi, a un Kai che mai avrebbe sentito quelle parole (ammazza aoh... e che è, depression time????? Oo'' ndKia) (Kai-chan T_T ndTakao) (mi so' ammazzata pe scrive' ste due pagine x_x speriamo dopo sia meglio _._ ndKia).

Kai era a pezzi (Kai! Amore *_* sei tornato!! ndTakao) (questo è un flash back -.-'' ndKia) (ah e ce lo vuoi scrivere?? ndTakao).
Non ricordava più nulla di sé, né di nient'altro.
Era in riva a un fiume che gli pareva vagamente familiare, a ripensare ai momenti appena vissuti.
C'era quel ragazzino coi capelli rossi, allo stadio, che aveva già visto, che combatteva contro un tipo con un cappello da baseball, quest'ultimo aveva vinto.
E aveva... detto qualcosa a un certo Kai, ma chi era questo Kai?
"Chi sono...?" domandò all'acqua, sfiorando con un dito il suo riflesso, la superficie dell'acqua s'increspò per un attimo poi tornò calma come prima.
"Io... sono..."
Si sforzò di ricordare, ma nella sua mente solo buio.
Sentì un ronzio, voltandosi vide una trottola blu girare fino a fermarsi accanto a lui.
Confuso, la raccolse, osservandola.
Il Bit Chip era vuoto.
Ma cos'era il Bit Chip?
Guardò la base del Bey Blade - non aveva idea da dove gli fosse uscita quella parola.
Dranzer.
Ebbe una fitta a una tempia, cominciando a ricordare.
"Io... sono... Kai Hiwatari... il Blader della Fenice..." sussurrò, guardando ad occhi socchiusi il suo Bey, il suo amato Dranzer, con un leggero sorriso sulle labbra.
Una lacrima spuntò timida dai suoi occhi, scivolando silenziosa e veloce lungo una sua guancia, Kai posò la fronte sul suo Bey Blade, alzandosi e guardando il mondo con occhi nuovi.
Occhi di una persona che ricorda, di una persona che soffre.
Semplicemente gli occhi brillanti e attenti di Kai Hiwatari, il bel campione di Bey Blade.

"Signore, signori, appassionati di Beeeeeeeeeeeeey... BLADE! Benvenuti allaaaaaa... FINALE DEL CAMPIONATO MONDIALEEEEEEEEEEEEEE!" la voce del DjMan risuonò nello stadio gremito di ragazzini eccitati, di mamme preoccupate, di Blader abbattuti, di ragazze annoiate.
"ENTRINO IN CAMPO GLIIIIII... SFIDANTI!!!"
Si aprirono le due porte ai lati del campo di gara ed entrarono le due fazioni.
Sullo schermo apparvero le foto di tutti i Blader e i simboli delle due squadre.
Neo Borg vs Blade Breakers.
Sargay contro Daichi.
Boris contro Kyou.
Yuriy conro Takao.
"Diamo subito inizio alla prima sfida, Sargay controooooo... Daichi! Ecco il campo di gara!" Poi l'uomo si gettò in un'accorata descrizione del Bey Stadium, mente i due sfidanti salivano sulle rispettive pedane.
L'incontro fu abbastanza breve, la difesa di Gaia Dragoon fu messa a dura prova dall'offensiva di Seaborg ma alla fine lo scontro terminò in parità.
"Accidenti non ce l'ho fatta a battere lo scimmione!!!!" esclamò il ragazzino, sbuffando a tutto spiano, tornando alla panchina della sua squadra, da dove Kyo si era alzato, tremando da capo a piedi.
"Ehi, Takao, che fai?" gli cheise Daichi, sedendosi accanto al compagno che aveva assunto una posizione di meditazione.
"Mi sto rilassando e comunque... è normale che tu non sia riuscito a battere Sargay, non c'è riuscito nemmeno Kai quattro anni fa, cosa credi di poter fare, tu?" fece Takao, socchiudendo un occhio e squadrando il rossino.
"Ehi, non offendere!" esclamò Daichi, nello stesso istante in cui il Bey di Kyou veniva sbattuto fuori da Boris.
Il ragazzino occhialuto tornò depresso dai compagni, e fu accolto da un caloroso abbraccio di Hilary (accidenti ecco un esempio di amore per gli animali Oo'' quello di Kyo per Hil sia chiaro X°°D ndKia) (Ehi! è_é ndHilary) (muori >_> ndKia_che spara bazookata alla Hilary).
"Uff, la finale quest'anno è molto noiosa... =ç=" disse Max, sbadigliando, dalle gradinate, rivolto a Rei, che annuì.
"Già, ma in effetti tutto il campionato è stato una palla..."
"Senza il nostro russino e la sua potenza non c'è più nemmeno un briciolo di emozione..." Rei sorrise, annuendo, in effetti Max aveva ragione.
Era la presenza di Kai a dare pepe agli incontri, lui e i suoi attacchi spettacolari, come per esempio la Tempesta di Fuoco con cui aveva sconfitto il cinese al loro ultimo mondiale...
Era un Blader straordinario, unico nel suo genere, in grado di dar vita a incontri irripetibili, soprattutto quando combatteva contro una certa personcina...
"VAI, DRAGOON!!!"
Il Bey bianco attaccò ripetutamente Wolborg, che però resistette bene.
"WOLBORG, ATTACCA!"
Era un continuo scambio di attacchi, i due Bey Blade sprizzavano scintille tutt'attorno, l'incontro sembrava destinato a terminare alla pari.
Wolborg spinse Dragoon contro l'isoletta al centro dello stadio, che era lo stesso dove Kai aveva battuto Daichi un anno prima e dove Sargay aveva sconfitto l'albino-moro ben quattro anni prima.
Dragoon rimase a lungo sepolto sotto la sabbia, pareva che Wolborg avesse vinto.
Ma...
"DRAGO AZZURRO!"
"LUPO BIANCO!" (è il lupo bianco vero?? oO ndKia) (l'unico lupo bianco è il MIO Kiba >O< ndTsume) (Tsume *_* Kiba *_* ndKia)
I due Bit Power si liberarono dai rispettivi Bey, librandosi sullo stadio e cominciando ad affrontarsi ferocemente.
"DRAGOON, ATTACCO OCCHIO DEL CICLONE!" Evidentemente Takao aveva deciso di porre fine all'incontro.
"WOLBORG, CRISTALLI DI GHIACCIO!" (eh insomma dovevo variare un po', no? ndKia) (grazie ç_ç ndYu_commosso)
I due attacchi erano molto potenti, le due Creature si scontrarono a mezz'aria creando un polverone che si diradò dopo qualche minuto, mostrando l'esito dell'incontro.
Dragoon girava ancora, mentre Wolborg si stava fermando all'esterno del campo.
"Accidenti... bell'incontro, Takao" sbottò Yuriy, raccogliendo il suo Bey e sorridendo a Takao, che ricambiò il gesto però con meno entusiasmo.
Un'esplosione di applausi coprì la frase del Dj e un migliaio di persone si accalcarono attorno a Takao, complimentandosi con lui, gridandogli nelle orecchie, sperando di poter toccare il campione del mondo.
Ma Takao rimase indifferente a tutte quelle attenzioni, si limitò a qualche sorrisetto di circostanza.
Il suo pensiero era per Kai, che non si era fatto vivo durante tutto il campionato, strano da parte sua, ma probabilmente la perdita del suo Bit era stato un colpo troppo duro.
Lentamente il rumore si affievolì, la folla attorno a lui si sfoltì e Takao potè vedere gli avversari, dall'altro lato dello stadio.
Daichi si beava della vittoria, andando in giro come fosse stato il re del mondo, mentre Kyo sorrideva imbarazzato ai ragazzini che nadavano a stringergli la mano.
Takao vide un ciuffo di capelli rossi avvicinarglisi, poi la mano diafana di Yuriy davanti a sé.
"Bell'incontro ^_^" ripetè il russo, sorridendogli. Takao strinse la mano che il ragazzo gli aveva porto.
"Sì... bell'incontro..."
"Che c'è? Ti vedo triste é.è" disse Sargay, dando prova della sua apprensione.
"Mh... non ho niente..." fece Takao, ma la frase non convinse nessuno dei presenti.
"Ti manca Kai, vero?" disse Yuriy, mentre gli spettatori cominciavano a lasciare lo stadio. Takao potè solo annuire, non riuscì a dire nulla perché si sentì il rumore di un applauso.
Era però lento, tra un battito di mano e l'altro passava qualche secondo.
Yuriy si voltò verso l'origine del suono, e assieme a lui tutto lo stadio.
C'era un ragazzo, appollaiato sulla ringhiera delle scalinate, indossava un mantello blu notte con un cappuccio ed era impossibile vedere il suo volto, dondolava le gambe nel vuoto e sembrava divertirsi un mondo.
"Bell'incontro, Takao, complimenti..." disse il ragazzo, una voce che a Takao parve conosciuta. "Bell'incontro..." ripetè, e con un balzo scese, andando a piazzarsi sulla pedana dove fino a qualche minuto prima sostava Yuriy.
Gli spettatori tornarono a sedersi, sembrava prospettarsi qualcosa d'interessante.
"Chi sei?" domandò Takao, andando a posizionarsi di fronte a lui, squadrandolo attentamente, cercando di riconoscerlo, ma inutilmente.
"Io? Beh... diciamo che il mio nome è... Focus..." disse il ragazzo. Takao lo vide infilare una mano sotto il mantello e, con soltanto il fruscio della stoffa, estrarre un dispostivo di lancio nero ed inforcarci un Bey dello stesso colore.
Focus incitò Takao ad estrarre il suo Dragoon con un movimento della testa, il giapponese fece per esaudire il suo desiderio, ma due bey Blade schizzarono nel campo prima di Dragoon.
"Non ti permetteremo di fare del male a Takao!" esclamò Daichi, mentre il suo Gaia Dragoon affiancava l'Einstein di Kyou.
"Tsk... ma non fatemi ridere, voi non potete nulla contro di me!!!" esclamò Focus, lanciando il suo Bey contro i due avversari e sbattendoli fuori dal campo con un colpo solo. Richiamò il suo Bey Blade, mostrandolo a Takao in segno di sfida.
"Allora, campione? Accetti o hai troppa paura che io possa farti del male?"
Takao ghignò, estraendo Dragoon e preparandosi al lancio.
"Accetto!" esclamò, mentre dalle tribune si levavano grida entusiaste e il Dj cominciava il conto alla rovescia.
"Che bello, per me quest'incontro sarà interessantissimo *_*" fece Max, con gli occhi che gli brillavano per l'emozione.
"Secondo voi chi è quel Focus?" il cinese e l'americano sobbalzarono, terrorizzati dalla voce che all'improvviso gli si era rivolta.
"ARGH! Mystel, non farmi prendere più questi spaventi @@''" esclamò Rei, portandosi una mano al petto.
"Scuuuuusa..."
"LANCIO!!" gridarono i due Blader, contemporaneamente, e i loro Bey si scontrarono ancora prima di toccare il campo.
"Accidenti, sei forte!" esclamò Takao, sorridendo soddisfatto.
Un Blader degno di lui, finalmente! (ehi e io che sono? >O< ndYuriy)
"Credi che una schiappetta possa permettersi di sfidare il campione del mondo?" fece Focus, ordinando al suo Bey di attaccare con un cenno del capo.
"Dragoon, vai!!"
I due contendenti non si davano pace, erano entrambi determinati a vincere ed avevano tutti i mezzi per farlo.
Focus era davvero molto potente, i suoi attacchi erano micidiali e Dragoon cominciava a risentire di tutta quella potenza offensiva.
Doveva muoversi a chiudere l'incontro, non avrebbe resistito ancora a lungo.
"Coraggio, attacca!!"
Non credeva di aver acquisito tutta quella forza.
Il suo Bey era in netto vantaggio rispetto a Dragoon, ma sapeva che il suo avversario non si sarebbe arreso facilmente.
Ormai lo conosceva troppo bene.
"Dedicherò questa vittoria a Kai!"
Forse l'aveva solo pensato, o magari l'aveva anche detto, sta di fatto che nella mente di Takao si figurò il viso del russo con un sorriso bellissimo.
"Grazie, cucciolo..." disse l'immagine di Kai nel suo cervello (perché, ha cervello? XDD ndKia), ma gli parve di sentire quelle parole dall'esterno.
Sollevò di scatto la testa dai due Bey, guardandosi febbrilmente attorno.
Praticamente impossibile che Kai fosse lì.
"DRAGOON!"
L'incontro proseguiva equilibratamente, nessuno dei due pareva avere la meglio sull'altro, la stanchezza cominciò a farsi sentire sul corpo di Focus, ma lui non ne diede alcun segno, al contrario di Takao, che ansimava già da un po'.
"Stai annaspando, Takao... mi deludi..." sussurrò, amaramente.
"Anf... non... tirartela troppo... adesso ti faccio vedere io... DRAGO AZZURRO!!!"
Focus aveva esagerato, come si permetteva di criticarlo??
Il suo Bit Power spuntò dal Bey poi, a una sua parola, si avventò sull'avversario.
Con l'aiuto del Drago Takao parve riacquistare vigore, riconquistò il terreno che aveva perso in precedenza e sferrò una serie di potenti attacchi al Bey avversario, mettendolo alle strette.
"Adesso chi è in difficoltà?" disse, sorridendo.
"Non hai ancora... visto tutto, Takao..." ribattè Focus, sprezzante. Takao allargò le braccia, invitandolo ad attaccare.
"Allora coraggio, fammi vedere ciò di cui sei capace, MOSTRAMI QUELLO CHE SAI FARE!" esclamò, sorridendogli.
"L'hai voluto tu... ATTACCA!!!!"
Sferrò un attacco micidiale a Dragoon, danneggiando il suo disco d'attacco, e il Drago Azzurro si piegò su se stesso, come il suo Blader.
"A... accidenti..." gemette Takao, rimettendosi in piedi e spalancando le gambe.
"DRAGO AZZURRO, VAI!"
"RESISTI E CONTRATTACCA!"
Dopo qualche minuto di lotta serrata, un pensiero balenò nella mente di Takao (azzidenti prima ha cervello, poi pensieri... Takao mi stupisci XPPP ndKia).
"Focus..." chiamò.
"Mh?" fu la risposta che ottenne.
"Non posso credere che un campione del tuo calibro non possegga un Bit Power..." osservò, pensoso. Udì uno sbuffo divertito da parte dell'avversario.
"Perché no?" domandò Focus.
"Beh, perché i Bit Power vanno sempre dai Blader esperti e... tu puoi vedere il mio Drago Azzurro..." concluse, con mezzo sorriso.
Takao vide Focus chinare la testa, poi il ragazzo si portò una mano sotto il cappuccio, probabilmente si era pizzicato il naso.
"Beh, Takao - disse, alzando il capo - l'hai voluto tu..."
Takao vide un lampo balenare sotto il cappuccio, una luce scarlatta si mostrò per un attimo.
Che si trattasse degli occhi di Focus?
"Sei davvero sicuro di..."
"Certo!" lo interruppe Takao, accentuando il suo sorriso.
"Ok, ok, ma poi non venirti a lamentare con me..."
"Non lo farò"
"Molto bene... l'hai sentito, no? VIENI FUORI E MOSTRATI ANCORA UNA VOLTA!"
Dal Bey di Focus si sprigionò una luce intensissima, che invase tutto il campo.
Il cuore di Takao cominciò a battere all'impazzata: aveva capito cosa stava per succedere, ma il giovane Blader doveva ancora arrivarci.
Si sentì, come da molto lontano, il verso di un animale.
Un rapace.
Takao sbarrò gli occhi.
Non poteva essere...
La luce si fece un po' meno intensa e sulle loro teste cominciò a delinearsi il profilo di un Bit Power dalle sembianze di un uccello.
Focus guardò il viso di Takao e ridacchiò piano alla sua espressione incredula.
Era davvero carino così.
Un momento dopo apparve in mezzo al campo l'ultimo Animale Sacro che Takao avrebbe sperato di vedere, quello che tutti credevano distrutto e che invece era rinato dalle ceneri del dolore e della sofferenza, dalle sue stesse ceneri.
Il fuoco era tornato ad ardere.
L'Aquila Rossa era tornata a volare.
Kai Hiwatari era tornato a sorridere.
"KAI!" urlò Takao, senza fiato, vedendo il compagno dall'altro lato del campo.
Non indossava più gli abiti di Focus, ma era lui, Kai, lì, di fronte a lui, in tutto il suo splendore straordinario, con i suoi pozzi scarlatti, così caldi e profondi, i capelli argentei e soffici, il lungo codino blu che pareva di seta, il fisico scolpito, muscoloso, la pelle chiara, quasi nivea, morbida, le guance lisce, profumate, le labbra sottili, le mani dalle lunghe dita affusolate, le gambe perfette, le spalle dritte, la postura fiera, l'espressione dolce...
Inconfondibilmente Kai Hiwatari.
"...Kai..." ripetè, mentre la vista veniva appannata dalle lacrime.
"Già... proprio io, cucciolo..." disse Kai, passandosi una mano tra i capelli, mentre Takao provava l'impulso di correre da lui e abbracciarlo.
Ma si ricordò dell'incontro in corso e decise che il modo migliore di dare il bentornato al suo adorato compagno fosse quello di regalargli un combattimento unico e irripetibile, come solo loro sapevano fare.
"ATTACCA, DRAGOON!"
"VAI, DRANZER!" Fu la pronta risposta di Kai.
Takao si maledì.
Come aveva fatto a non notare che quel Bey era il mitico Dranzer???
Dalla panchina, Kyo sorrise dietro il suo computer.
"Tu lo sapevi, vero?"
"AAAAAAAARGHHHHH!!!" urlò, sobbalzando alla vista di Mystel appeso a testa in giù accanto a lui.
"Ma perché fate tutti così??? T__T" fece il biondino, tristemente.
"Accidenti, Kai! °_°"
"Oh my god I can't believe!!!!!!! Kai!"
"Fratellino! ^_^" esclamò Yuriy, sorridendo.
"K-Kai °.°"
"Yu, tu sapevi che era lui?" domandò Boris.
"Ne avevo un vago sospetto ^_^ VAI FRATELLINO!!!"
Kai gli rivolse un cenno di saluto, per poi ordinare a Dranzer di attaccare.
Si sentiva felice come non mai, in quel momento.
Era con Takao, il suo dolce Takao, e stava combattendo contro di lui, proprio come ai vecchi tempi.
Era bellissimo...
I due Bey continuavano a sferrarsi vari attacchi, così anche i rispettivi Bit Power, i due Blader cominciavano ad essere esausti.
Kai alzò lo sguardo, incrociando quello di Takao, che gli sorrise.
"Sono felice che tu sia qui..." sussurrò, troppo piano perché Kai lo sentisse ma il russo capì ugualmente.
Sorrise, annuendo, e Takao seppe che per lui era lo stesso.
C'era tutto il firmamento attorno a loro, come al loro ultimo incontro.
Marte, Venere, Saturno, gli asteroidi, la cometa di Alley...
Ma i due Blader non ci badavano, erano persi l'uno nello sguardo dell'altro, non vedevano nulla all'infuori di loro stessi.
Lentamente Kai si avvicinò, proprio mentre una delle innumerevoli comete nel cielo cadeva e andava a infrangersi sulla superficie di uno dei tanti pianeti attorno a loro.
E' un angelo, si disse Takao, un angelo meraviglioso, il più bello di tutti...
La tenue luce di un sole lontano li illuminava fiocamente, in lontananza la luna splendeva, candida e perfetta, proprio come Kai.
Ma erano le stelle che davvero li irradiavano di luce, così tante, così vicine, così splendenti...
Così uniche...
Era uno spettacolo stupendo, tutto l'universo ai loro piedi, ma a nessuno dei due importava, era molto meglio fissarsi l'un l'altro, cercando di carpire i pensieri e i sentimenti più profondi...
Leggere nell'anima...
Kai mosse qualche altro passo verso il giapponese, riuscendo finalmente a vedere il proprio riflesso in quegli occhioni da cucciolo così dolci.
Sorrise leggermente mentre il giapponese sollevava il viso per poterlo guardare, essendo notevolmente più basso.
Si specchiò negli occhi di Takao e vide se stesso, ma non si riconobbe, era un se stesso diverso, non era più quel demone dagli occhi di fuoco che viveva sulla terra, tra dolore e disperazione, non era più un ribelle contro ogni conformismo, non era quel teppista colmo di odio, rabbia, rancore ma soprattutto dolore...
Si vide diverso, come qualcosa di puro, qualcosa che non era...
Ma che forse sarebbe potuto essere, rimanendo con quell'angelo che aveva di fronte.
Posò una mano su una guancia di Takao, percependone il tepore, e lo vide arrossire un po'.
Sorrise.
Com'era bello quando sorrideva, il suo angelo.
Takao guardò nel profondo di quei pozzi scarlatti che tanto amava, e vi lesse dolore, disperazione, odio per il mondo, diffidenza, un'infanzia rovinata, una vita all'insegna dell'odio e della rabbia, segnata dal dolore in modo incancellabile.
Ma c'era anche qualcos'altro, negli occhi di quell'angelo demoniaco che aveva di fronte vide una grande voglia di affetto, una bontà, una dolcezza che mai avrebbe potuto immaginare che Kai possedesse.
Sfiorò le sue braccia lisce, muscolose, perfette, sentendosi arrossire ancora di più, cercò di sorridere, era così impacciato...
Perché invece il suo Kai sembrava così tranquillo?
Il suo Kai...
Sorrise, distogliendo lo sguardo dai suoi occhi, posandolo su un punto indefinito della sua maglietta.
Il suo Kai...
...Il suo Takao.
Non aveva mai reputato una cosa 'sua'.
O almeno, non aveva mai reputato una cosa talmente importante da volerla fare sua.
Eccetto Dranzer.
Ma Takao non era un oggetto, era un angelo puro che un demone come lui non avrebbe mai potuto avvicinare.
Però in quel momento erano così vicini, così uniti, si sentì una cosa sola con il giapponese, poteva quasi leggere i suoi pensieri, sentiva il suo cuore battere...
Gli passò le dita tra i folti capelli mori, sorridendo al suo sguardo imbarazzato, ridacchiando poi, piano, per il tenero rossore che si andava accentuando sulle guance del giapponese.
Takao gli mise il broncio, sembrava davvero un bambino.
Kai sorrise di più, lo adorava in ogni occasione...
Posò piano le labbra su una sua guanciotta arrossata, Takao spalancò gli occhi, incredulo, mentre Kai si risollevava e gli sorrideva, abbracciandolo.
Posò la fronte sul suo petto, sentendo il dolce calore emanato dal suo corpo avvolgerlo e penetrare dentro di lui, fin dentro le ossa, una sensazione di protezione e sicurezza che difficilmente avrebbe dimenticato.
Timidamente passò le braccia attorno alla sua vita, avvicinandosi di più al suo corpo perfetto e caldo, appoggiandosi definitivamente contro di lui.
Si ritrovarono di nuovo sdraiati su un prato, abbracciati, come in una bellissima magia.
E forse di magia si trattava.
Ormai sopra di loro erano rimaste solo le stelle, ma si vedevano tutte, ogni costellazione brillava insistentemente, Kai strinse di più a sé Takao, posando un bacio tra i suoi capelli.
Poi volse lo sguardo in alto, al cielo blu notte, accarezzando una guancia del giapponese, sedendosi sempre con lui tra le braccia, cominciando ad elencargli i nomi delle costellazioni, domandandosi chi glieli stesse suggerendo, perché lui non si era mai interessato di astronomia.
Takao lo guardava, ammirato, il suo tesoro sapeva tante cose...
Si strinse di nuovo a lui, ma Kai gli posò due dita sotto il mento, costringendolo a guardarlo.
Sorrise dolcemente, sfiorando con la punta del naso quella del naso del giapponese, che sorrise, ridacchiando divertito.
"Takao..."
Alzò lo sguardo, posandolo sugli occhi di Kai, aveva un'espressione dolcissima che gli aveva visto così poche volte...
"...Ti amo" sussurrò, dolcemente, e Takao lo vide arrossire impercettibilmente.
Sorrise.
Lo gettò sul prato, facendolo cadere a schiena sull'erba, posandogli le mani sulle spalle e stando a gattoni su di lui.
"CHE CARINO!!! Sei troppo carino tutto rosso, Kai-chan!!!" esclamò, ridendo, e Kai sorrise, sollevando però un po' la testa e appoggiando delicatamente le labbra su quelle di Takao, attirandolo a sé, dandogli il primo di una lunga serie di baci.
Il giapponese socchiuse le labbra, permettendogli d'insinuare la lingua nella sua bocca ed esplorarla, affamato.
Kai prese a stuzzicare Takao attendendo una risposta che non tardò ad arrivare, si scatenò una danza eccitata tra le loro lingue che si accarezzavano, si avvinghiavano e si lasciavano, vogliose di andare avanti.
"Ti amo anche io... Kai..." disse Takao, arrossendo un po', lasciandosi abbracciare dal russo.
"Vorrei che... questo momento non finisse mai..." aggiunse dopo un attimo, giocherellando con la cerniera della maglietta di Kai.
"Uhu..." fece il russo, baciandogli la fronte.
Poi entrambi udirono un sibilo, e i loro Bey Blade li raggiunsero.
Kai si sollevò a sedere, osservando Dranzer curioso, e altrettanto fece Takao.
Si scambiarono un'occhiata, poi un'ultimo bacio, e si risollevarono, ponendosi di nuovo l'uno di fronte all'altro.
"La sfida continua..." sussurrò Kai, sorridendo, e furono catapultati di nuovo allo stadio, dove il pubblico urlava per l'emozione, i loro compagni sbraitavano incoraggiamenti d'ogni tipo e Kyou premeva nervosamente qualunque tasto sul suo computer, nell'isterica ricerca di nuovi dati.
"DRAGO AZZURRO!"
"AQUILA ROSSA!"
Invocarono i nomi dei loro Bit Power, era ora di farla finita.
"ATTACCO OCCHIO DEL CICLONE!!!"
"ATTACCO ALI INCANDESCENTI!!"
L'impatto fu violentissimo.
Il Bey Stadium andò in pezzi, alcuni calcinacci furono scagliati lontano, arrivando persino agli spalti.
Ma Dranzer e Dragoon giravano ancora.
"Quest'incontro non finisce più..." sussurrò Takao, lanciando un'occhiata a Kai che sorrise.
Il russo sospirò in modo forse un po' troppo teatrale, slacciandosi (Kai che vuoi fare??? °/////° maniaco! >////< ndTutti) (fatemi finire! >_< ndKia) le tasche dei pantaloni e gettandole a terra, dove finirono con un tonfo (slacciare le tasche dei pantaloni?? ?.? ndTutti) (Kai ha un pantalone con tasche rimovibili... avete presente? ndKia) (no Oo sicura che esistano?? ndTutti) (sì io ce l'ho >_< è troppo bello *_* ndKia).
"Ci avrei messo la mano sul fuoco" disse Takao, sorridendogli.
"Anch'io - ammise Kai - ma per un motivo: il fuoco è mio amico"
"Dragoon, attacca!"
"Dranzer, vai!"
Incitarono i loro Bey a continuare, ma sentivano entrambi la fatica farsi sempre più insopportabile.
Decisero di porre fine all'incontro, dando fondo alle ultimissime energie per l'attacco decisivo.
Dragoon e Dranzer si scontrarono con forza, volarono alcuni pezzi di plastica bianca e blu.
Sprizzarono un gran numero di scintille, pareva stessero per andare a fuoco.
Quando i due Bey si separarono, i Bit Power raggiunsero i loro Blader.
Kai tese una mano, carezzando il becco dell'Aquila (chi mi chiama? ndGiuseppeDell'Aquila) che volò leggiadra fino alle sue spalle.
Takao sfiorò il muso del Drago Azzurro, che si fermò invece accanto a lui.
"Siamo... alla resa dei conti..." disse, respirando pesantemente.
"Eh già..."
Gli ultimi istanti dell'incontro furono piuttosto incomprensibili per chiunque non avesse la facoltà di vedere i Bit Power, lo furono più dell'incontro stesso.
Kai e Takao incitarono i loro Animali Sacri a sferrare i loro attacchi.
L'Aquila Rossa e il Drago Azzurro si incontrarono a metà strada e restarono un attimo a fissarsi.
In quel momento Kai guardò Takao, si accorse che anche lui lo stava guardando.
Sorrise, mentre i due Bit Power concentravano la loro energia in due sfere, pronti a scagliarle contro il rispettivo avversario.
A un cenno dei loro Blader, i due Bit lanciarono le due sfere di energia purissima, che si scontrarono a mezz'aria.
Ci fu un botto, poi il silenzio più totale.
Takao distinse la figura alta e slanciata di Kai attraverso la nebbia, lo vide oscillare un po', però il DranzerBlader riuscì a riacquistare l'equilibrio.
"Ti amo..." sentì quelle due parole distintamente, come se il suo Kai fosse stato a due passi da lui.
Sentì le forze venirgli a mancare e cadde, privo di sensi.
Kai corse subito da lui, mettendolo delicatamente a sedere, mentre dalla folla si levava un applauso estasiato e il Dj gridava qualcosa a proposito dell'esito dell'incontro.
Ma non gl'importava, non con Takao in quello stato.
Vide il suo cucciolo aprire un occhio piano, poi anche l'altro, e sbattere le palpebre, guardandosi attorno perplesso.
"Kai-chan... che succede?" domandò. Kai fece spallucce, aiutandolo ad alzarsi, poi il giapponese gli pose un'altra domanda.
"Chi ha vinto?" fece, ma non riuscì a terminare la frase che un'orda di ragazzini impazziti si gettò letteralmente addosso a Kai, seppellendolo di grida, corpi e complimenti.
Takao lanciò uno sguardo al campo, dove Dranzer continuava a girare attorno al suo Dragoon, ormai femo.
Aveva perso.
Sorrise.
Chissene frega del titolo di campione, pensò, adesso ho Kai!
Guardò la folla che avvolgeva il suo tesoro con un misto di soddisfazione e gelosia.
Chissà come doveva essere felice in quel momento, il suo Kai-chan.
I ragazzi e le ragazze che si riversavano verso Kai dalle gradinate, nella speranza di vedere il campione, lo spinsero lontano dal russino.
"KAAAAAI!!" urlò, prima di essere inghiottito dal fiume di gente e portato fuori.
Si sedette sotto un albero, di fronte alle porte scorrevoli dello stadio.
"Kai..." sospirò, richiamando le ginocchia al petto e appoggiandoci la fronte sopra.
Sentì d'un tratto una mano su una spalla, si voltò, sperando fosse quella di Kai, ma si trovò davanti al volto di Zeo.
"Oh..." sussurrò, un po' deluso, mentre Zeo si sedeva accanto a lui, senza notare la sua espressione.
"Come va?" gli chiese il robottino, senza spostare la mano (è.é*** grrrrrrrrrr... ndKai_gelos).
"Bene" rispose Takao, con sincerità.
Zeo emise un lungo e marcato sospiro, Takao lo guardò perplesso.
"Sai, Takao, non devi fingere con me... so che ti brucia che Kai ti abbia sconfitto, ma tanto non era un incontro ufficiale, non devi essere arrabbiat..."
"Non è così!" lo interruppe Takao, indignato, scattando in piedi.
"Calmati, Takao..." disse Zeo, un po' allarmato. Non aveva mai visto Takao scaldarsi.
"Non mi brucia che Kai mi abbia sconfitto. E' stato un incontro fantastico (è lui ad essere fantastico *_*) e lui ha dimostrato di essere più forte di me. Non posso che essere contento per il suo miglioramento" affermò Takao, con convinzione.
"D'accordo, d'accordo..." sospirò Zeo, voleva dire qualcos'altro ma fu interrotto.
"Taka-chan!" esclamò Kai, uscendo di corsa dallo stadio e dirigendosi verso l'albero sotto cui Takao e Zeo stavano seduti.
Sembrava che il russo non avesse minimamente notato il ZeronitBlader.
"Accidenti, scusami, piccolo, ti ho lasciato solo... é.è" fece Kai, accarezzandogli la frangia. Il giapponese gli sorrise.
"Non preoccuparti, va tutto bene ^_^"
"Sicuro? T_T"
"Sì ^__^"
"Ok =^_^="
"Hem, hem" Zeo tossicchiò per segnalare la propria presenza (aiuto la Umbridge OO'' ndHP).
"Oh. Ciao, Zeo, non ti avevo visto" sbottò Kai, mettendo un braccio intorno alla vita di Takao.
"Ciao, Kai, complimenti, bella vittoria"
"Mh, grazie... ehi, cucciolo, andiamo?" si rivolse a Takao, sorridendogli.
"Dove?"
"In un posto..."
"Ok ^_^ Ciao Zeo, ci vediamo"
"Sì... ciao, Takao..."
E i due Blader si allontanarono, mano nella mano.

"Kai-chan, dove stiamo andando? ?.?" chiese Takao, dopo un po'.
Era almeno un quarto d'ora che camminavano, Kai non aveva detto una parola.
"Ancora un po' di pazienza..."
Takao udì il rumore delle onde del mare che s'infrangono sugli scogli.
Kai lo aveva portato su una piccola sporgenza rocciosa che dava su un rettangolo di spiagga piccolo e isolato, silenzioso, intimo...
Tutto per loro.
Il russo, con un agile balzo, scese dagli scogli, poi invitò Takao a fare lo stesso.
"Uhm... no Kai-chan ho paura! ^^'''" disse, sorridendo imbarazzato. Kai spalancò le braccia, tendendole verso di lui.
"Dai, non ti lascerei mai cadere!" disse, e Takao si fidò.
Saltò giù, finendo tra le braccia di Kai, che lo reggeva da sotto il sedere.
Da quella posizione poteva vedere il viso del russo dall'alto, non gli era mai capitato.
Scostò un ciuffo di capelli argentei e ribelli dal suo volto, ammirando il suo Kai.
"Sei... bellissimo..." sussurrò, mentre Kai lo rimetteva a terra e gli sorrideva.
Lo baciò sulla fronte, appoggiando poi la propria alla sua (fronte Oo'').
"Ti amo, Takao... non ti lascerò mai, e non permetterò a nessuno mai di farti del male..." disse, accarezzandogli piano una guancia.
"Ti amo anche io, Kai..." Si sollevò sulle punte dei piedi, per incontrare ancora le labbra del russo, sentire il suo calore riscaldarlo.
Il fuoco e l'aria, l'Aquila Rossa e il Drago Azzurro, Kai e Takao.
Insieme.
Per sempre.



..::*-OWARI-*::..


Data/ora inizio: martedì 21 giugno 2005; 15:46
Data/ora fine: martedì 21 giugno 2005; 16:39
Commenti: Uffa nella mia idea originale volevo dare molta più importanza alla vittoria di Kai! >_<*** Eccheccacchio >O< Vabbeh però mi piace perché è da carie e io adoro le Ficcine così ** Ci manca solo la lemonnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnnn *__* Mia parte preferita è ufficialmente quella dell'universo, dove si dichiarano... che pucci *_* Ho preso spunto da una roba che avevo cominciato un secolo fa e non ho mai finito sempre su Bey, i ragazzi di BladeBreakers (tipo Blue! La somma *_*) hanno avuto l'esclusiva del primo e secondo cappy ma poi me so' fermata là XP Però questa la trovo più immediata mi piace *_* Ah Focus *_* amore *_*
KAI: Ha la paresi da lemon perché ha appena riletto per la 1.589.923.346.677.000 volta 'Heart or Hurt' -.-'''
Heart or Hurt *___* mmmmmmmmmmmh *ççççççç*
KAI: Poi ci si mette pure debiti -.-''''''''''''''
Debitiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii siiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii *__*
KAI: Povera ragazza... commentatele 'sta Fic così magari si distrae...
Now me es clinicamente mortaaaaa _._ < ---Dead---<< ùù

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: