torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: ARKALESIS
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: aleyx89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 26/06/2005 16:57:10

ciaooooooo!! sono aleyx89 è sono nuova di qui. questa è la mia prima fan fic, spero che vi piaccia^^.
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
IL GIOVANE CAPITANO DELLA GUARDIA REALE
- Capitolo 1° -

Arkalesis


Alla fine della vita del re Arko, lo scettro passò al figlio di otto anni, Erexor. I ministri lo aiutavano, ma il piccolo re faceva sempre di testa sua. Per fortuna c’era la piccola Aleyx, sorella di Erexor. Era una piccola bambina di sei anni, ma molto intelligente. Lei insieme ai ministri dirigeva il paese, all’insaputa del re. Quando Erexor compiò quattordici anni, scoprì quello che facevano i ministri e sua sorella. Esiliò la principessa dal regno e non ci furono piú notizie su di lei.

Cap 1-Il giovane capitano della guardia reale

Era un giorno di sole, quello nel cortile del castello reale. C’erano due ragazzi, sui sedici anni, che stavano duellando assieme. Il più alto, dai capelli neri corti e dagli occhi rossi, si chiamava Elas Vorghein ed era il capitano dell’esercito reale. L’altro, Arex Korel, dai capelli grigi argentati e gli occhi azzurri, era il capitano della guardia reale. Alla fine del duello, Elas, il vincitore, disse: “Arex hai sentito delle nuove reclute? Pare che ci siano anche delle ragazze.”. Arex ,perplesso, gli chiese: “Ragazze? Allora la legge della principessa Aleyx è stata presa sul serio! Ti immagini avere delle ragazze nella guardia e nell’esercito reale?”. L´espressione di Elas divenne seria. “A proposito della principessa… tu hai sentito del suo esilio? Dicono che presto ritornerà per riprendere il suo posto.” disse Elas. Arex annuí. Improvvisamente suonarono le trombe reali, era arrivato il re. “Oh, capitani Vorghein e Korel, avete già fatto un duello a suon di spade? Ben per voi. Comunque le nuove reclute vi stanno aspettano nelle caserme.” Disse Erexor, che si pavoneggiava ogni volta. I due capitani s’inchinarono ed eseguirono l’ordine. Ognuno andò nella propria caserma e salutò le nuove reclute. Nella caserma della guardia reale però era scoppiata una rissa. Come al solito Arex dovette sguainare la spada per calmare i soldati. “Allora, chi ha provocato questa rissa?” chiese Arex. Un soldato si fece avanti ed indicò una ragazza dai capelli rossi. Arex le si avvicinò e notò che aveva ricevuto molte botte. “Ragazzi! Siete veramente la vergogna di questo regno! Come avete potuto picchiare una ragazza?” disse Arex, che fissava male ogni maschio della guardia. “Ehm, capitano? È stata colpa mia, mi scusi…” disse una ragazza bionda. Arex le chiese il perché. “I ragazzi mi hanno rubato la divisa, ma la Krias a suon di botte l’ha ripresa per me.” rispose la ragazza bionda. “Krias? Uhm… voi maschi per punizione pulirete la cucina, i gabinetti ed il cortile. Voi due, ragazze, mi seguirete nel mio ufficio.” disse Arex. I maschi cominciarono, sempre controvoglia, a pulire la cucina. Arex e le due ragazze salirono all’ufficio. Arex si sedette e chiese i loro nomi. “Kora Lavise!” disse la bionda. “Namely Krias di Vorenlais.” disse la rossa. “Va bene, Lavise e Krias… come vi sembra la guardia reale?” chiese Arex. “Capitano… quella la chiama guardia reale? A me sembra piú un bordello o roba simile…” disse Krias. L’espressione di Arex divenne un ghigno. Lavise cominciò a tremare e disse sottovoce a Krias: “Non dovevi dirlo! Ora ti butterà di certo fuori dalla guardia…”. “Macché! Lavise, la guardia reale è proprio un gran casino al contrario dell’esercito. Ma comunque siamo in grado lo stesso di difendere il re!” disse Arex, fiero di sé. Sguainò la spada dal suo fodero e comincio a muoverla con destrezza nell’aria. “Chi di voi due mi sfida? Krias? Lavise?” chiese Arex. Krias tirò fuori una sciabola piuttosto arrugginita e cominciò a duellare con il giovane capitano. L’incontro finì in pareggio. “Ottimo lo slancio della spada, molto veloce anzi agilissima… ma ti manca la forza!” disse Arex, dopo averla esaminata. Improvvisamente entrò Elas. “Arex, il Re è venuto per parlarci della guardia reale…” disse Elas, che aveva il fiatone. Arex capì il messaggio e corse al volo per il cortile, seguito da Elas, Krias e Lavise. Appena videro il re, s’inginocchiarono tutti, tranne Krias. Aveva lo sguardo pieno di odio e tratteneva i pugni. Solo dopo lo strattone di Lavise, la fece ragionare. “Ma che ti è preso? Sei per caso diventata pazza?” chiese Lavise, sottovoce. Krias non rispose. Rimase a fissare il giovane re con uno sguardo quasi assassino. Il re che aveva notato il comportamento aggressivo di Krias e le chiese: “Ragazza, c’è qualcosa che non va? Ho qualcosa che non va?”. Krias si alzò e rispose: “Certo, mio re. Il suo modo di gestire il regno è molto come dire… anarchico. Non ci sono regole che vietano al re il suo modo di gestire le tasse, i tributi aggiuntivi… i sudditi ne stanno risentendo molto. Cioè sono in disaccordo con voi, altezza!”. Tutti rimasero di stucco. Mai nessuno aveva osato contraddire Erexor da quando aveva esiliato sua sorella Aleyx. Elas la raggiunse e le mise la spada al collo. “Come osi contraddire il Re? Dovresti essere sbattuta nel carcere a marcire con i banditi per questo tuo enorme sbaglio!” disse Elas, infuriato. “Certo, so cosa mi aspetta, ma bisogna aprire gli occhi al Re che non pensa ai sudditi!” controbattè Krias. Arex raggiunse Elas e gli fece ritirare la spada. “Deciderà il Re stesso la punizione che le spetta!” disse Arex. Erexor cominciò a ridere. “In effetti la ragazza ha ragione. Per ora non le succederà niente, ma se questo dovesse risuccedere in futuro saprai quello che ti attende!” disse il Re, che poco dopo si ritirò nelle sue stanze. Lavise era scoppiata a piangere. “Ehi! Non sono mica morta, Kora!” disse Krias, tentando di distrarla. “Incredibile! Hai coraggio da vendere, Krias!” disse Arex. “Devo averla già vista da qualche parte questa Krias… i suoi occhi ricordano quelli di una ragazza delicata e non quelli di un maschiaccio.” pensò Elas.

Nei giorni seguenti, Arex fece faticare le due ragazze, cercando di migliorarne le qualità fisiche. Lavise crollò a venti giri di corsa, ma Krias finì i cento giri senza intoppi. “Bè… Lavise manchi in resistenza, ma lo scatto che hai è eccelente! E tu Krias sei in ottima forma!” disse Arex, contento. “Capitano, come è possibile che uno giovane come lei è diventato capitano?” chiese Lavise. “Grazie agli insegnamenti del capitano dell’esercito reale.” rispose Arex. “Quel fusto carino dagli occhi rossi? Si chiama Elas, giusto?” disse Lavise. “Kora! Non dovresti parlare così di un tuo superiore! E se ti sentisse?” disse Krias. “Ho giù sentito.”. Era Elas. Pareva un po’ arrossito, ma lo nascose bene. Kora divenne più rossa di lui. “Oh, Elas! Come mai sei qui?” chiese Arex. “Non sono qui per te. Dovrei parlare con la tua recluta Krias.” rispose Elas. Arex annuì. Elas e Krias andarono in disparte per non farsi sentire. “Namely Krias di Vorenlais, tu in realtà ti chiami Aleyx Arkalesis!” disse Elas, che poco dopo s’inchinò davanti a lei. Krias sbiancò in faccia. “Come hai fatto? Ho nascosta la mia vera identità per anni, senza mai essere scoperta!” disse Krias, sempre stupita. “I vostri occhi, altezza!” disse Elas. Krias tirò su il ragazzo a forza, per non far insospettire Arex e Lavise. “Non chiamarmi altezza! Chiamami semplicemente Krias. Non voglio che altri scopranno il mio vero nome, perciò devi giurarmi di non dirlo a nessuno! Oppure posso scordarmi il mio posto!” disse Krias. Elas giurò solennemente di non rivelarlo a nessuno. “Altezza, no… Krias, come crede di poter continuare la sua recita con Arex?” domandò Elas. “Eh? Ah… credo che lui non lo capirà!” rispose Krias. Elas sbuffò. “Arex è un fenomeno a capire gli inganni. Ha un sesto senso per quel genere di cose!” disse dopo.
“Come? Ti ha chiesto di diventare il suo assistente? Eh, no! Tu sarai il mio braccio destro, la spada sorella, insomma, sarai capitano insieme a me!” disse Arex. Krias e Lavise rimasero perplesse. “Krias… cioè Namely, sei abile con la spada, agile, resistente e soprattutto coraggiosa! Sei perfetta come capitano, cioè vicecapitano!”. “Ma Korel! Non sono ne sono capace e credo che la guardia se la prenderebbe con voi se mi nominate vice…” disse Krias.



 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: