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- Capitolo 1° -
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colava macchiando tutto……usciva fuori………volevo fermarlo….ci ho provato ma….appena avvicino la mano sulla ferita la allontano subito perché schizzata da esso…….esso era il sangue………
mi schifava solo vederlo fin da quando ero bambino ma questa volta no…..riportai la mia mano sulla ferita per fermare quel fiume di color rosso ma era inutile:la pallottola non era nemmeno uscita e quindi non c’era speranza…..almeno non negli altri…..ma in me sì….e si spense solo insieme a me…..
i tizi che erano entrati continuavano indisturbati il loro lavoro e mentre sentivo i continui passi su e giù per le scale fino ai dling dlang degli oggetti di valore che si scontravano nella busta io tenevo la mia mano ferma ma che premeva sulla ferita che si trovava sullo stomaco di mia madre……era sottile……sì,la mia mamma aveva proprio un bel fisico ….ed io volevo avere una bellezza come la sua anche se maschio…di sicuro non vorrei mai assomigliare a mio padre..non a quell’ubriacone…….
con la mano libera gli accarezzavo i lunghi capelli scuri che ricadevano un po’ sulle spalle un po sul pavimento e non smettevo neanche quando lui teneva la pistola alta su di me….no,ormai era inutile spaventarsi….poco prima gli schizzi di sangue partiti dalla pancia di mia madre avevano accarezzato per l’ultima volta il mio viso e la mia paura era andata via con il sangue che mi colava giù dal viso per cadere sulla mano di mia madre che ormai giaceva a terra senza vita…..
come potevo aver paura….ormai era tutto finito…non c’era nulla a cui tenessi……che schifo la vita……..mi aveva portato via il mio ultimo appiglio alla vita terrena per portarmi a quella paradisiaca o infernale….chissà……….bhè,tanto io ora non mi preoccupo più di questo ma non perché non ci voglio pensare ma perché ormai non penso più,non mi muovo più,non cammino più …….respiro affannosamente perché la pallottola si è piazzata vicino al mio cuore…non lo ha preso come voleva il ladro ma per quanto era agitato deve aver sbagliato…..”KE KAZZO FAI,EH?VUOI VENIRE VIA DA Lì?FRA UN Po’ SARà MATTINA NON VOGLIO PROBLEMI OK?””stai calmo STAI CALMO OK?ARRIVO….HO APPENA UCCISO UN BAMBINO CAZZO!””E ALLORA?IO LA MADRE!VOGLIAMO VEDERE CHI HA AVUTO Più FEGATO?”urlano mentre escono sbattendosi la porta alle spalle …..non si sono nemmeno accorti che sono vivo…per poco si intende……ma adesso voglio girarmi…voglio vedere l’ultima volta il viso di mia madre…quei delicati lineamenti che non potrò più vedere….no..mi sbaglio…..li vedo.....la bocca si allarga prendendo un sorriso ma è bella anche la mano che si allunga verso di me per afferrarmi…com’è caldo il suo abbraccio…..lo ricordavo proprio così…..e voglio continuare a ricordarlo così….bello…..caldo…e solo mio….
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