UNA VITA, UN MISTERO!
- Capitolo 1° -
Come ho già detto nella resentazione, nasce dallo sfogo di una mente malata!
L'ho scritta solo per prendere "amorevolmente" in giro, la mia cara amica Kumie (a proposito, cussiola tvb >///<!)
uona lettura e buon divertimento!
C'era una volta nel vecchio Far West...
Così iniziano molte favole ed è così che inizierà anche la nostra...
C'era una volta nel vecchio Far West una bellissima bambina con biondi riccioli lungo le spalle, di nome Alessandra. Già da quando era ancora in fasce, mamma e papà avevano capito che non sarebbe stata una bambina come tutte e altre.
La dolce fanciulla infatti, già dalla tenera età di tre anni, si divertiva a correre dietro agli animali, spaventandoli a morte. Il suo migliore amico era, e sempre sarebbe stato, un adorabile bestione nero di nome Balù. Insieme a lui la bimba viveva interminabili avventure, facendo dannare i suoi poveri genitori che inoltre dovevano spendere tutti i loro risparmi per sfamarla.
La bambina, nonostante tutto, cresceva allegramente, e arrivò all'età di 16 anni senza creare troppi problemi. I suoi guai maggiori si verificarono quando entrò alla piccola scuola superiore del paese dove viveva. Lì, infatti, studiava anche una ragazza che presto sarebbe divenuta il tormento principale della nostra eroina: Chiara. La ragazza, oltre ad essere una piccola e petulante scimmietta si era affezionata in maniera morbosa ad Alessandra e ogni mattina la salutava allegramente urlando con la sua vocina "lalelamoooooooore?!". Fortunatamente per lei, la nostra eroina aveva in classe una fida compagna, che sarebbe diventata la sua principale assistente nelle prossime avventure: Giada (che poi sarei io >///<!)
Un altro tormento psicologico della ragazza era il professore di tedesco, anche se la cosa non era reciproca. Lui la considerava una specie di santa, e faceva tutto ciò che era in suo potere per entrare nelle sue grazie. Dal canto suo, Alessandra, lo sfotteva senza ritegno e gli faceva i peggiori auguri di una morte lenta e dolorosa.
Una mattina la ragazza si svegliò con la sua solita luna storta e decise che non aveva più voglia di studiare... Con grande disappunto del prof di tedesco abbandonò la scuola, trascinanodsi dietro la sua fida compagna.
Decise anche che voleva vivere da fuorilegge, fare scorribande e razzie nel suo e nei paesi vicini. Ovviamente, la prima vittima fù il prof di tedesco, al quale la ragazza bruciò la casa. Mise in atto alti progetti simili, aiutata da Giada e dall'immancabile e fedele Balù.
Le vittime che aveva fatto non si contavano più, famiglie distrutte, vedove e orfani afflitti... Ma lei rideva,ed era felice della ricchezza che stava accumulando. Un giorno però accadde una cosa strana...A Chiara mancava molto la sua amica Alessandra, e decise di abbandonare la scuola (questa volta con grande gioia del prof di tedesco, che attribuì questo merito ad Alessandra, santificandola ancora di più!) per seguire le orme della sua eroina. Solo l'idea di averla nuovamente tra i piedi scoraggiò le due ragazze, ed anche Balù uggiolava continuamente. Pensarono e ripensarono continuamente ad una possibile soluzione, fino a quando una lettera di Chiara le convinse a fare quella scelta tanto sofferta. -Ormai sono diventata una bandita professionista e non ho intenzione di tornare indietro. Vengo a lavorare con voi, faremo un ottima squadra-. Il contenuto della lettera era più o meno questo e lo shock fu tale da far rabbrividire di terrore anche una famosa e spietate fuorilegge come Alessandra. Lei e Giada, decisero quindi di cambiare orientamento e di diventare sceriffe, mentre Balù diventò un ottimo besione poliziotto. Sulla testa di Alessandra e degli altri c'era una taglia molto alta, ma lo sceriffo, che doveva andare in pensione, si decise ad annullarla e ad affidare l'incarico a loro, giusto per toglierselo di torno. La prima missione che i tre intrapresero, e che era quella per cui avevano deciso di diventare sceriffi, fu quella di arrestare Chiara. L'attirarono con una scusa e la chiusero in una cella, gettando la chiave. La leggenda racconta che ancora oggi, passando da quelle parti, si possa sentire una stridula vocina urlare "lalelamoreeeeeeeee?!".
L'unica cosa Alessandra ha mantenuto, della sua vecchia vita da fuorilegge è il look... Una cosa tutta sua, a metà fra Marylin Manson e Christina Aguilera!
Per il resto ha completamente mutato vita, e da quando lei e i suoi compagni vigilano sul paese, esso è più sicuro!
La morale della favola si potrebbe riscontrare (con un pò di fantasia!!) nel famoso "l'abito non fa il monaco" ma dato che Alessandra non diventerà mai una paladina della giustizia, posso affermare con certezza che questa storia, come lei, non ha morale!
Benissimo, è finita!
Spero che vi siate divertiti a leggerla come io a scriverla!
Sicuramente non avrete capito alcuni riferimenti e vi assicuro che è meglio così!!!
Leggete e commentate,
ma soprattutto, ricordate:
RAYUCCIO FOR PRESIDENT!!!
Tschussy!
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