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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: LEI & LUI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: vashdestampede galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 18/09/2002 01:46:42 (ultimo inserimento: 25/09/02)

storia di 2 ragazzi qualunque.e` solo un capitoletto.mandatemi i commenti
 
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IL VENTO DELL`AMNESIA
- Capitolo 1° -

Lui & Lei: Il vento dell'amnesia

Erano al mare tra spruzzi e risa allegre quando, stringendola forte a sé, le disse di amarla.
Lei non aveva saputo rispondergli ma il cuore era colmo di gioia mentre i dolci occhi sognanti lo guardavano increduli ma felici, le labbra si muovevano, sussurrando soavi parole, quasi pregassero quel Dio, che troppo spesso aveva sentito lontano, che quel magico momento non finisse mai. Le mani tremanti si cinsero intorno al suo petto i loro cuori sussultavano rompendo il silenzio del loro amore; ma quel tremore fu più loquace di mille parole.
Trascorsero serene molte stagioni sino a quando una sera a casa di Luca litigarono, improvvisamente i dolci occhi divennero severi e le loro labbra si scambiarono solo aspre critiche per tutta la serata. La magia sembrò spegnersi.
Dopo l'accaduto, entrambi si sentirono svuotati, nella solitudine del silenzio sentirono i loro cuori rallentare i battiti, quasi volessero manifestare il loro dissenso, il loro dolore; ma zittendoli continuarono a fare finta di nulla, ignorando quel fatto, presagio di un ben più grave avvenimento. Altro tempo passò tra ipocrite risatine e incessanti accuse velate ma entrambi si accorsero che qualcosa stava cambiando. . . .qualcosa li stava inconsapevolmente allontanando: il crudele vento dell'amnesia stava trascinando nell'oblio il loro amore, confondendoli........
Così in una piovosa giornata di Novembre si lasciarono, nessuno dei due pronunciò la parola fine, ma furono invece i loro corpi freddi a decidere.
Tuttavia sulla strada del ritorno i loro cuori affranti dal dolore continuavano a domandarsi perché il loro amore si era spento in tal modo come fosse neve al sole. Il giorno dopo rivedendo gli amici sia Lei sia Lui tacquero, fingendo quasi di non conoscersi, come se non si fossero mai amati, chiudendosi in un silenzio impenetrabile; dal canto loro gli amici si sentirono rattristati e amareggiati:
"IL sogno si è infranto. Ora non resta null'altro che la terribile realtà. Devono stare soli e capire...................."
"Non possiamo fare nulla per loro, o meglio possiamo solo fingere normalità. Si sentono a disagio: cerchiamo di non creargli altri problemi"
Guardando distrattamente il frullato sul tavolo Lei disse, rattristandosi:
"Che cosa ha potuto mettere in ginocchio il nostro amore tanto facilmente, doveva finire proprio così, dove abbiamo sbagliato? "
Una lacrima che le scendeva dal volto cadde nel bicchiere che continuava a fissare attonita mentre, con voce quasi impercettibile, si chiese per l'ennesima volta il perché di quel brusco ritorno a quella solitudine con la quale avevano convissuto per troppi anni. Mentre la sua mente era impegnata a cercare una risposta, una mano si posò sulla sua spalla come volesse risollevarla; per un' attimo cedette alla dolce illusione che quello fosse stato solo un brutto sogno e girandosi di scatto, sorrise come non faceva da qualche tempo. Qualcuno le sorrise, ma la felicità dipinta sul volto di Lei si spense infatti, ritornata alla realtà, si rese conto che a rassicurarla non era stata Lui ma Martino che, scorgendola crucciata, aveva senza successo cercato di consolarla. L'amico le pronunciò alcune parole che le giungevano come lontani sussurri, ormai, infatti, la sua mente si era rituffata alla ricerca di una risposta che bramava ma che nello stesso tempo temeva. Lui invece era a casa a studiare Chimica, per l'imminente esame con Jeremy che, nonostante avesse notato la sua insolita svogliatezza e distrazione, fece finta di non vedere. Mille dubbi lo tormentavano, ma più cercava di scostarli più essi riaffioravano, demoralizzandolo oltremodo e allontanandolo ancora di più dai libri e dall'amico Jeremy. Battuti i pugni sulla scrivania, si alzò di scatto e chiusi i libri, uscì sbattendo la porta senza dire una parola, si era, infatti, persuaso che non era certo fingendo di studiare che avrebbe trovato le risposte che cercava. Nel frattempo Jeremy, affacciandosi alla finestra, mentre lo vedeva allontanarsi, pensò:
"Da quando ti conosco non ti ho mai visto così provato. Chissà dove stai andando? Spero che, ovunque tu sia diretto, possa trovare le tue risposte."
Il giorno dopo lo rivide, sempre crucciato e triste, ma ormai stanco di quella pesante circostanza, disse:
"Vederti così fa stare male anche me, ci conosciamo da tantissimo tempo, oramai credevo di sapere tutto di te, invece no. Lei è importante per te, ma allora perché vi siete lasciati?"
Lui taceva, ma si chiedeva se lo facesse, perché non sapeva il motivo oppure perché non voleva parlare. Poi preso coraggio, ma senza guardarlo negli occhi gli rispose così:
"Io non so cosa ci sia successo, ma sia cambiati. Il nostro amore non ha resistito al cambiamento e alle tempeste quotidiane che animano i nostri cuori. E' come se un vento freddo avesse soffiato sul nostro amore estinguendolo come fosse stato un fuoco sotto la pioggia "




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