LIKE ROMEO & JULIET
- Capitolo 1° -
LIKE ROMEO & JULIET
E mentre ascolto questa musica ripenso a te Angelo mio.........
Come ho potuto dubitare di te, della tua sincerità, del tuo amore?
Io, che ho giurato di non abbandonarti, mi sento ridicola in questo momento, solo è troppo tardi per accorgersene.
Le note si fanno più veloci e concitate come a rimarcare il mio stupido errore ma subito affievoliscono mascherate dai mie pensieri tristi.
Ora una lacrima solca il mio viso solitaria, luccicante alla fiamma di questa candela che sta per spegnersi come la tua vita...
Ho deciso di seguirti perché voglio scusarmi e darti finalmente il saluto che ti saresti meritato prima di morire.
Mi alzo e poso la lettera di scuse ai miei genitori e fratelli perché non voglio pensino sia colpa loro.
- Ciao, piccola Luna -
Accarezzo il mento della mia gattina bianca e la prendo tra le braccia:
-La vedi quella stella, vero?-
Indico un punto luminoso nel cielo che si intravede dalla finestra aperta; lei miagola piano.
- E’ il mio Angelo, mi sta aspettando -
La poso sul letto e comincio a mettermi il mio vestito preferito, lavato e tenuto da parte per la grande occasione.
La stoffa mi avvolge donandomi un aspetto regale, esalta il mio viso diafano e mi torna in mente quel famoso ballo...
*La sala appena illuminata da un’atmosfera romantica, tu da un lato della sala, io dall’altro. I nostri sguardi si incontrano, un sorriso ci sfugge e mi inviti a ballare: accetto con gioia mentre ci avviciniamo. Abbiamo un’intesa magnifica, scivoliamo lungo la pista cullati da una melodia leggera che sfiora i nostri corpi e che ci accompagna...*
La stessa che ora sento nell’aria...
Ricordo, poi, che da piccola, seduta sul davanzale della mia camera, nella torre più alta del maniero di famiglia, immaginavo di poter volare via da tutto: è quello che ancora voglio fare.
Ecco... le scarpe calzano a pennello sollevandomi di qualche centimetro grazie al tacco, infilo tra i capelli una piccola molletta a forma di stella.
Sorrido...
Il solo pensiero di rivedere il Tesoro più grande della mia vita mi fa sentire già in Paradiso.
Mi avvicino lentamente al davanzale cercando di imprimere per un’ultima volta la nenia cantata dal carillon che mi regalasti, do un piccolo bacio al batuffolo color latte appisolato sul cuscino e guardo di sotto.
Come sono stupendi quei fiori, le “Belle di notte”. Io li ho sempre ammirati per la loro sfacciataggine di sbocciare sotto i raggi della luna e seguirò il loro esempio sfidando la Vita stessa.
Sono sicura che non toccherò il suolo perché il mio principe mi sorreggerà, così fisso la sua stella che brilla sempre più, che mi incoraggia.
Poggio un piede sul parapetto, poi un altro. Mi lascio andare...
VOLO!
Scendo inesorabilmente verso il basso ma non torno su...
Pochi secondi prima dell’impatto una voce mi chiama:
- Allie -
-Si, STO ARRIVANDO, ANGELO MIO!-
|
|
