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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Slam Dunk
Titolo Fanfic: LE GEMELLE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: sasuke88 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/06/2005 21:21:05

due nuove ragazze arriveranno al liceo shohoku e sbocceranno due nuove storie d`amore
 
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- Capitolo 1° -

Nota: Anche se non penso che nel club di basket possano entrare due ragazze, io lo faccio, anche perché ignoro l'esistenza di una squadra femminile
Nota 2: I personaggi potranno apparire pericolosamente OOC. Ignorate Rukawa, che sembra essere posseduto da una fabbrica di dolci....
Nota3: Ad un certo punto la storia scivola un pò nell'impossibile, ma leggetela ugualmente...

(P.O.V. Sincere)
Sospirai pesantemente, fissando oltre la finestra della mia classe. Poi il mio sguardo squadrò passivamente il resto della classe. Fissai il posto vuoto al mio fianco, quello di Kelith, ma come succedeva da 45 minuti a quella parte, non vide nessuno. Con ogni probabilità quella scapestrata aveva preferito andare a fumare al centro commerciale con quell'altro svitato di Yohei, piuttosto che venire a scuola a seguire una noiosissima lezione di storia
Ma d'altronde, come darle torto? Anche io al suo posto avrei fatto lo stesso, ma ero ugualmente arrabbiata con lei!
Doveva avvertirmi.....
Io e Keilith eravamo sorelle gemelle e frequentavamo entrambe il 1° anno del Liceo Shohoku. Avevamo entrambe occhi e capelli neri come la pece, con la pelle un pò scura, ma la divisa chiara della scuola ci faceva apparire più spettrali del normale. Sbuffai ancora una volta e poi fissai ancora fuori dalla finestra. Finalmente li vidi. Lei che fumava le sue inseparabili Malboro Light, mentre Yohei la guardava incantato.
Possibile che nessuno dei due si accorgeva di essere cotto perso dall'altro? Beh, probabilmente proprio no, visto che quei due scemi si rincorrevano da due anni! La ragazza lasciò cadere a terra la cicca finita di sigaretta e la spense con il tacco del mocassino. Poi i due entrarono dentro l'edificio e al suono dell'ora entrarono dentro la classe. Lei aveva il suo solito aspetto freddo, distaccato e distratto, solo con me e a quanto sembrava con Yohei si scioglieva e perdeva quella maschera di freddezza che caratterizzava il capo della banda di teppisti del 5° distretto di Tokyo (dove io e lei abitavamo)
Keilith borbottò mezzo saluto al nuovo insegnante e venne a sedersi al mio fianco
<<Ciao sorellona.....>> sbadigliò
<<Kelith! Perché non mi hai chiamato? Volevo saltare anche io storia.....>>
<<Scusa....>> borbottò poi prendendo dalla cartella due fogli
<<Shimura!!!!!!>> esclamò l'insegnante. Tutte e due lo fissammo <<Cosa vi dovete dire di così importante da disturbare la lezione????>> mia sorella si alzò seccatamente in piedi
<<Ho appena fumato e il mio alito puzza di fumo. Vado a consegnare questi fogli in segreteria. Yohei, accompagnami>> ordinò poi al ragazzo che si alzò alla velocità della luce
<<Ma lui.......>> tentò di protestare l'insegnante. Keilith però lo ghiacciò con una sola occhiata
<<Ho detto che Yohei viene con me!>> e senza aspettare risposta, andò via, con il suo fedele "cagnolino" alle spalle.

(P.O.V. Keilith)
<<Vai a consegnare le domande per il club di basket?>> chiese Yohei
<<Si. Visto che non sono previste partite della nazionale e visto che non partecipiamo al campionato nazionale per la scuola, io e Sincere ci teniamo in allenamento a scuola>>
Bussai alla porta della 3 F, dove si trovava il capitano del club di basket. Entrai
<<Cerco Akagi>> dissi solo. Un ragazzo si alzò in piedi e gli andai davanti <<Sono le domande d'iscrizione per il club di basket>> e gli porsi due fogli. Lui le prese e io andai via. Stavo per chiudermi la porta alle spalle quando lui mi fermò
<<Siete....le Shimura della nazionale giapponese?>> balbettò lui
<<Si>>
<<E anche le Shimura del 5° distretto?>> chiese una voce in fondo all'aula. Yohei mi fissò
<<Ovviamente>> e andai va

Nel pomeriggio....
(P.O.V. Sincere)
Entrai in palestra, con la mia divisa della nazionale. Iniziai a riscaldarmi e per rilassarmi mi allenai a tiri liberi.
Dopo circa due ore in palestra entrò un altro ragazzo, con la faccia distratta e i capelli nerissimi. Infine riconobbi quel ragazzo che, da come mi avevano detto, in classe non faceva che dormire
"Rukawa!" pensai stupita.
Lui mi notò e sul suo volto si dipinse lo stesso sguardo di stupore che avevo io
<<Shmura?>> domandò come se fosse una cosa impossibile e mi venne davanti sovrastandomi con i suoi 187 cm di altezza, mentre io mostravo un debole 175 cm
<<Si. Tu sei Kaede Rukawa, vero?>> domandai poi
<<Si! E tu sei...Sincere, giusto?>>
<<Esatto!!!!!!!! Ehi, ma come fai? Perfino i nostri genitori ci scambiavano!>>
<<Beh.....Kelith non ha le cicatrici sul braccio?>> lo fissai <<Q-Quando giocate avete la maglia sbracciata e si vede....>>
<<E' vero.......>> concordai
<<Senti Shimura....>>
<<Chiamami Sincere. Non m piace essere chiamata per cognome>> lo interruppi
<<Ok....senti Sincere....p-potresti farmi un favore?>> domandò imbarazzato
<<Mh? Certo, dimmi>>
<<....m-mi.....mi faresti un...un autografo??????>> domandò al colmo dell'imbarazzo
<<COSA?????????>> esclamai allibita
<<Lo so, lo so...è una richiesta molto stupida, ma.....ma ti seguo dalla tua prima partita, io....>> s'interruppe, guardando altrove, sempre rosso <<.....io ti ammiro molto>> fissai il suo volto rosso e non potei fare a meno di pensare che Rukawa fosse davvero un bel ragazzo
Però in quel momento scoppia a ridere di vero gusto
<<Va bene.....ok, dammi il quaderno Kaede.....>>
<<K-Kaede????????>> balbettò lui. Lo fissai
<<Si....posso chiamarti per nome, vero?>>
<<Certo!!!!!!!!!>> commentò passandomi un quaderno con una penna
<<Vediamo......>> inizia tamburellando la penna sul foglio bianco <<Al mio inseparabile compagno di squadra Kaede Rukawa. Uniti dalla passione per il basket. Sincere Shimura!>> dissi scrivendo
<<I-Inseparabile?>> balbettò lui prendendo il quaderno
<<Certamente. Ti ho visto alle medie, eri un vero fenomeno! Sono sicuro che entrerai in squadra e spero di fare un buon lavoro di squadra con te>> dissi allungando la mano. Lui la prese e la strinse
<<L-Lo spero anche io......>> disse senza staccare i suoi occhi dai miei <<Andremo sicuramente d'accordo ne sono sicuro!>> poi lasciò la mano e andò a posare il quaderno. Io recuperai il mio pallone e iniziai a palleggiare.
Poi il ragazzino uscì e lo chiamai
<<Kaede!!!!!>> lui mi fissò e gli lanciai il pallone <<Gioca con me>>
<<Eh?>>
<<Si, vediamo chi arriva prima a 20!>>

Qualche tempo dopo...
Io e Kaede uscimmo dalla palestra, ci fermammo ad una gelateria e prendemmo entrambi una coppa di gelato. Poi avevo vinto io, 12 a 21
<<Sai...sei stato davvero bravo prima>> iniziai mangiando della fragola <<Mi hai dato del filo da torcere, novellino!>> risi dandogli un leggero nocchino in testa, senza fargli male
<<Beh, onorato di ricevere i complimenti da te, Sincere>> replicò lui
<<Ora capisco perché hai quella schiera di fan fuori dalla porta ogni mattina. Sei bravo...e bello!>> aggiunsi con malizia. Ormai aveva imparato a dominare il suo imbarazzo e mi fissò a sua volta
<<Ciò vuol dire che anche tu fai parte di qualche mio fan club?>> domandò tra il malizioso e stupito
<<No!>> risposi <<Ma ciò non significa che non ti ammiri!>>
<<Ammirarmi? E per che cosa? Sono io quello che ti venera!>>
<<Io ammiro tutti quelli che s'impegnano con forza e volontà nel basket. E' onorevole. Tutto qua>> rimanemmo in silenzio qualche minuto <<Vivi con i tuoi?>>
<<Eh? Certo, che domande sono?>> non risposi, ma lui non se ne accorse <<Immagino che anche te viva con loro, no?>>
<<No>> risposi e lui mi fissò <<Io e Keilth siamo orfane....viviamo nell'orfanatrofio del 5° distretto......e poi....quella cicatrice di Kelith...non è una cicatrice, è un'ustione di terzo grado. Se la procurò durante l'incendio della casa dove morirono i nostri genitori. Si ferì il braccio e tutta la parte destra del corpo per salvarmi. Avevamo 4 anni. Per questo Kelith è scorbutica con tutti, per questo è il capo di una banda di teppisti....per questo è così fredda....>>
<<......m-mi dispiace>> mormorò lui <<Davvero mi dispiace tantissimo. Non lo sapevo>>
<<Ah beh....è una cosa che risale a 10 anni fa. Di certo non si legge oggi sui giornali sportivi>> poi gli sorrisi, vedendo che era sinceramente mortificato <<Dai su! Non fare quella faccia triste!!!!!!!!!!!!!!!!!>> lo rimproverai <<Sii allegro>> gli dissi invece

2 settimane dopo....
(P.O.V. Keilith)
Entrai in palestra, dopo aver saltato un giorno di scuola. Akagi dapprima mi fissò un pò distrattamente, ma poi sia lui e Sincere mi guardarono stupiti
<<Che ti è successo Shimura?>> domandò il capitano indicando i miei lividi sul volto e sulle braccia scoperte
<<Nulla>> risposi seccata buttando nel posacenere la cicca di sigaretta. Mi tolsi scarpe sporche e mi diressi nello spogliatoio. Mi tolsi il giacchetto e lo sbattei con rabbia sulla panca. Mi aggirai furiosa nella stanza, su e giù come un'animale in gabbia. In stanza entrò Sincere
<<Keilith che hai?>> mi domandò lei preoccupata
<<Niente>> ripetei irritata. Mi spogliai, rimanendo in intimo e lei notò altri lividi sul mio corpo
<<Keilith, ti hanno picchiata?>>
<<Sono scivolata da un muro>> replicai <<Sopra Yohei e sopra due bidoni in metallo>> mi infilai la divisa del Shohoko, con il numero 2 sulla schiena. Poi la superai <<Andiamo. Akagi sta chiamando i giocatori a raccolta per la strategia contro il Ryonan>>

La sera dopo.....
Ero a casa di Kaede a cena, con i suo genitori. Il ragazzo aveva invitato anche mia sorella, ma lei si era rifiutata, dicendo gentilmente che aveva altro da fare quella sera. I genitori di Rukawa si assentarono un attimo. Lui ne approfittò per rivolgermi parola
<<Che cosa è successo ieri a tua sorella?>>
<<Non lo so>> risposi con un sospiro depresso <<Non mi ha detto nulla.....si è chiusa a riccio anche con me. Penso che si sia aperta solo con Yohei....>>
<<Yohei è il suo ragazzo?>>
<<No. Ma si ricorrono a vicenda. Sono cotti l'uno dell'altra.....ma non se ne accorgono. Ma è difficile nel nostro quartiere crearsi una vita o semplicemente amarsi>>
<<E' davvero una situazione difficile>> concordò lui
<<Io ho paura che sa successo qualcosa di grave......>>
<<Beh, da ciò che ho visto è stata picchiata, no?>> replicò lui
<<Si, lo so. Avranno scatenato una rissa, ma....quello che non capisco è come mai abbia così tanto di lividi. Le è cintura nera di karatè. Ha una preparazione così alta che potrebbe insegnarlo il karatè>>
<<Davvero?>>
<<Si......e ho paura che questa volta sia successo qualcosa di peggio che un semplice pugno>> lui fece per replicare, ma entrarono i genitori. Mi sorrise
<<Allora, la settimana prossima abbiamo la partita con il Ryonan, vero?>>
<<Si>> risposi io <<E' una scuola molto difficile. C'è un giocatore molto bravo. Si chiama Sendo Akira. Ci darà davvero filo da torcere>>
<<Quanti anni ha?>> chiese lui
<<E' del secondo anno>>
<<Tu lo conosci? Conosci di persona Sendo?>>
<<........diciamo di si.>> non gli dissi che conoscevo in modo più intimo quel ragazzo. Si, perché per 6 mesi io e Sendo eravamo stati fidanzati....
<<Ed è così bravo come dicono?>>
<<Si, se la cava piuttosto bene>> risposi buttandola sul vago e continuammo la serata in tranquillità

Contemporaneamente, all'orfanotrofio....
(P.O.V. Keilith)
Yohei mi stava medicando delle ferite ancora presenti sulle mie braccia. Passò del disinfettante su una ferita profonda e gemetti, ritirandomi di scatto da lui.
<<S-Scusa>> mormorò lui piano e gli riporsi il bracco. Continuammo a rimanere in silenzio <<Hai detto qualcosa a Sincere?>>
<<No>> dissi solo osservando l'altro braccio, quello completamente ricoperto da vecchie ustioni
<<Perché? Lei....deve saperlo>>
<<Mito, non rompere. Non gli ho detto nulla perché mi schianterebbe all'improvviso>> dissi bruscamente <<E poi chi glielo dice allenatore che è morta Sincere? Te?>>
<<Quindi lei per te è solo una seccatura, vero?>> s'inalberò lui. Rimasi in silenzio
<<No....>> mormorai <<Sincere è l'ultima persona che m è rimasta e io non voglio perderla......>> lui mi fissò, stupito <<Non voglio più vedere qualcuno che amo morire per causa mia....>>
<<Ah...scusami Keilith>>
<<Continua a fasciarmi il braccio invece>>
<<Comunque, sei andata da un dottore?>>
<<No>>
<<Ti sei fatta la doccia?>>
<<No>>
<<Allora possiamo prendere quel bastardo e.....>> lo scostai con una spinta <<Keilith, cosa.....?>>
<<Mito, io conosco il bastardo, figlio di puttana che mi ha violentata e picchiata a sangue>> sibilai
<<Chi è, Keilith?>> non gli risposi <<Keilith, dimmi chi è quel bastardo>> continuai a rimanere in silenzio. Trovavo insopportabile tutta quella preoccupazione nei miei confronti, mi seccava tutta quella compassione e quella pietà che poteva sentire nella sua voce, mi umiliava......
<<TACI!!!!!!!!>> gli urlai reprimendo le lacrime <<Mito, per favore, sta zitto>> sussurrai poi <<Non voglio tutta questa compassione e pietà, non voglio che tu ti preoccupi per me, non voglio le tue attenzioni, non voglio che tu faccia nulla per me, voglio cavarmela da sola>>
<<E' proprio per questo tuo egoismo che se stata violentata da quello stronzo, Keilith! Ma lo vuoi capire??>>
<<Egoismo? Ho visto morire bruciati vivi i miei genitori. Ho dato metà del mio corpo, ricoperto di ustioni e cicatrici per salvare mia sorella e tutti ci hanno comunque evitato e additato come mostri perché eravamo orfane. L'unico conforto avuto dalla mia vita sono stati il basket e Sincere. Secondo te perché sono diventata così fredda, dura e aggressiva con tutti, eh????>> gli urlai <<Mito, dimmi te che devo fare perché io adesso non so più nulla>> scivolai sul letto, scoppiando a piangere. Mi trovai a rintanarmi fra le braccia dolci e rassicuranti di Yohei, che rimase in silenzio per tutto il tempo del mio sfogo <<M-M dispiace, ti ho inondato di lacrime tutta la maglietta>>
<<Non fa nulla>> replicò lui tirandomi indietro i capelli e asciugandomi gli occhi <<Sai che tu quando sorridi sei più bella? Keilith, mio dio, possibile che tu non ti sia mai accorta di quello che provo per te? Possibile che tu non abbia ancora capito che io ti amo?>>

Due mesi dopo........
Entrai in palestra e mi diressi sul campo
<<Capitano.....>> chiamai piano
<<Cosa Shimura?>>
<<Abbandono il basket>> mormorai piano
<<COSA??????????????????????>> esclamarono tutti quanti, Anzai compreso
<<Ho detto che abbandono il basket>> nervosamente mi passai una mano sull'addome e repressi un gemito di dolore <<Devo partire>>
<<MA DOVE PENSI DI ANDARE??????>> urlò Sincere. La fissai con gli occhi pieni di lacrime
<<Addio sorellina>> gli diedi le spalle. Non riuscii a fare nemmeno due passi che caddi sulle ginocchia e tossii sangue. Non capii più nulla che svenni sul campo da basket

(P.O.V. Rukawa)
Io e il resto della squadra accompagnammo Keilith in ospedale, anche se solo Sincere potè salire sull'ambulanza. Quando arrivammo la ragazzina era davanti alla sala operatoria che piangeva come una disperata
<<Sincere!>> chiamai andandogli davanti <<Sincere, che hanno detto????>>
<<Che devono asportare la placenta che si è formata dentro il suo corpo troppo giovane e minuto per contenere una gravidanza>> mi fissò con il volto rigato dalle lacrime <<Kaede, se non supera l'operazione morirà!>>
<<Ma...gravidanza???>> feci capendoci ben poco
<<E' come ti dissi.....ti ricordi quando a casa tua ti ho detto che pensavo che a mia sorella fosse successo qualcosa di grave??? Sapeva che dietro c'era qualcosa, ma non uno stupro...Kaede, mia sorella è stata violentata e io non ne ho mai saputo nulla....>> mi abbracciò e affondò le lacrime nel mio petto. In quel momento arrivò anche quel Yohei e lei smise di piangere per fissarlo
<<Yohei......>> chiamò lei serrando i pugni sulla mia maglietta <<Tu lo sapevi?>> il ragazzo rimase per un pò in silenzio
<<..........si. Ero a conoscenza di tutto quanto Sincere>>
<<E PERCHE' NON ME LO HAI DETTO??????>> gli urlò lei <<COME HAI POTUTO NON DIRMI CHE MIA SORELLA ERA STATA......>> s'interruppe, non riuscendo nemmeno a ripeterlo <<........come hai potuto farmi questo torto, Yohei??? Ci conosciamo da dieci anni. Dieci anni!!!!!!!!!! Come hai potuto?>>
<<Non te l'ho detto perché tu per Keilith eri troppo importate. Più importante anche di se stessa. Mi ha detto che se tu lo avessi saputo saresti morta dal dolore. E mi ha detto che non voleva vedere un'altra persona che amava morire a causa sua>> il ragazzo si asciugò gli occhi <<Mi dispiace. Forse però avrei dovuto dirtelo Sincere>> lei rimase in silenzio. Non parlò per il resto della serata
A notte fonde la lasciai un paio di secondi e andai a prendergli del tè caldo. Quando tornai gli posai la coperta sulle spalle e gli porsi il bicchiere di plastica
<<Grazie Kaede-kun........>> mormorò solo
<<Hai idea di chi sia stato?>> chiesi piano
<<S, forse si>> risposi <<Ma sono solo congetture>> piegò la testa da un lato <<Quando è successo in mattinata abbiamo avuto gli allenamenti della nazionale, lo sai? E Keilith ha dato sfoggio della sua bravura. Non me ne ero mai accorta, ma in questi mesi Kelly è diventata ancora più brava.....e in quel momento l'ho invidiata così tanto che mi sono messa sotto con l'allenamento....e poi...l'allenatore che non faceva altro che rimproverarla....lei non sbaglia molto di solito....ma quel bastardo non ha fatto che dargli contro....>> s'interruppe <<Mi presti il cellulare Kaede-kun? Poi ti restituisco tutti i soldi>>
<<Certo>> gli porse il cellulare dalla borsa e lo prese. Compose velocemente un numero
--Tawari?-- domandò quando rispose una voce
--Si, chi mi cerca?--
--Ciao sono io, Sincere Shimura--
--Ciao Sincere! Ehi, come va?--
--Tutto fila-- mentì lei con abilità --Senti, ti ricordi il nostro ultimo allenamento?--
--Ovvio. Ah si....fai i miei complimenti a Keilith. Io a quel bastardo lo avrei già mandato al diavolo subito--
--Si, quando si sveglia domani riferirò subito. Ma ascoltami, sai dove è andato quello stronzo dopo il nostro allenamento?--
--Non saprei, come mai?--
--Ho un grosso favore da chiederti, Tawari-- iniziò lei seria
--Dimmi tutto--
--Voglio ritirare su la vecchia banda-- la fissai. Di che diavolo banda stava parlando????
--Cosa????? Sincere, non posso. Mi sto per sposare. Se ci beccano che facciamo?? Guarda che non abbiamo più le spalle protette come prima! Ci sbatterebbero in prigione per i futuri 20 anni!--
--E' solo per un'ora Tawari. Mi serve per aiutare mia sorella. E' in grossi guai--
--Tanto per cambiare-- udii quel ragazzo sospirare pesantemente --Eh sia...tanto gli altri saranno ben felici. Ma che sia per al massimo due ore, intesi?--
--Intesi. Quanto ti ci vuole a contattarli tutti quanti?--
--15-20 minuti al massimo. Keilith che ne dice?--
--Anche lei è d'accordo-- continuò
--Dimmi, di che cosa hai bisogno?--
--Ho tutto quanto nella mia stanza all'orfanotrofio. Ascoltami bene. Entra nella mia stanza alla tua destra vedrai un armadio. Aprilo e sul fondo, mimetizzato e ben coperto da alcune magliette e felpe troverai un piccolo sportello. C'è la combinazione. Il numero per aprirlo è 1458. Quando avrai aperto la botola al suo interno troverai una grossa borsa nera, con da un lato una scritta, MITICI, in bianco. Lì c'è tutta la mia attrezzatura. Fatti vedere all'edicola davanti l'ospedale fra 35 minuti-- poi s'interruppe, ma rimase seria --Ci sei? Hai preso tutti gli appunti?--
--Ovvio. Allora, fra 35 minuti all'edicola sotto l'ospedale--
--Ah un ultima cosa Tawari-- chiamò lei
--Cosa capo?--
--Questa conversazione ovviamente non è mai avvenuta. Cancella i tabulati--
--Ma come, non si sa che io ho l'abitudine di parlare al telefono da solo?-- e chiusero entrambi la conversazione
<<Mi stupisci ogni giorno di più Sincere>> ammisi riprendendo il cellulare
<<Già....>>
<<Di che banda parli?>> domandai <<Altri teppisti?>>
<<No. Spionaggio per il governo giapponese>> ammise lei <<Io e Keilith non abbiamo mai frequentato delle vere e proprie scuole. Mamma e papà ci avevano segnato a delle scuole per bambini dotati d'intelletto superiore. E lì facemmo la conoscenza di tutti gli altri. Fummo scelti noi per carpire informazioni segrete all'America. Poi la banda è stata sciolta e siamo tornati a fare la vita di tutti i giorni. Saranno tre anni che non metto mano ai miei computer>>
<<Ho capito.....>> mormorai piano. Ma se da una parte non potevo non ammirare l'intelligenza di Sincere, perché dall'altra mi sentivo così inutile?
<<Dai, non tirarti giù di morale!>> mi disse lei sorridendomi dolcemente <<Mi piaci molto di più quando sei allegro!>> arrossii furiosamente sotto quel complimento, ma sorrisi leggermente
<<Anche te quando ridi dei più bella, Sincere>> fu il suo turno di arrossire come un pomodoro e mi lasciai sfuggire una debole risatina
Quanto amavo Sincere Shimura.....
Chissà se sarei mai riuscito a rivelarglielo....

Un mese dopo.....
(P.O.V. Sincere)
Entrai nella camera d'ospedale di Keilith. Finalmente, dopo due settimane di coma, si era risvegliata. La vidi che leggeva un libro sul basket, con una flebo attaccata al braccio. Dopo il magnifico lavoro fatto dalla nostra banda, avevamo incastrato il nostro allenatore della nazionale per stupro su minore. Gli avevano dato 25 anni di galera. Poi avevamo saputo che alcuni carcerati avevano seguito il loro codice d'onore.
Eh già, anche loro lo hanno. Per loro, prendersela con i bambini o comunque, con dei ragazzi, è un torto gravissimo. E' stato trovato morto nella sua cella dopo due settimane di prigione. Nessuno ha ancora scoperto chi è stato
<<Ehi....sorellona....>> chiamai piano con gli occhi ricolmi di lacrime
<<Sincere!>> la sua voce gioiosa, come mai l'avevo sentita mi fece piangere e l'abbracciai <<Keilith stai bene, sorellona, stai bene, ero preoccupata a morte....ero davvero preoccupata, pensavo di perderti per sempre....>>
<<Sincere, mi dispiace per tutti gli errori che ho commesso in questi anni, mi dispiace davvero tanto. Mi potrai mai perdonare sorellina??? Ti giuro che mi metterò sulla retta via....>> a quelle parole piansi ancora di più e la strinsi a me
<<Si, certo che ti perdono Keilith!!!!!!!!! Si, si ti perdono tutto quanto>> mi sedetti accanto a lei e gli raccontai tutto quello che era successo in quel mese
Di come mi ero accorta di amare profondamente Rukawa, di come mi piaceva e di come lo ammiravo. Gli raccontai della nostra impacciata dichiarazione d'amore, di come mi ero sentita felice quando aveva detto che anche lui mi amava, di come ci eravamo baciati, di tutte le emozioni che avevo provato in quei pochi secondi, di come riusciva a sempre farmi sollevare il morale, di come....
Di come ero contenta di stare con un ragazzo come Kaede Rukawa.......
Poi la fissai
<<Tu non ha detto a nulla a Yohei?>> e così anche lei mi raccontò di come lo avesse rifiutato, di come si sentiva in colpa, di come gli mancava il suo amico d'infanzia che non vedeva da quando lei gli aveva rotto il cuore, di come si fosse maledetta così tante volte di quella negazione perché anche lei lo amava, anche lei lo amava da anni, ma la sua freddezza avevano risposto al suo posto. E li raccontò anche di come quella sera aveva osservato il ragazzo correre via sotto la poggia e di come avrebbe voluto morire.....
Si pentì di tutto quanto e mi disse che avrebbe fatto qualunque cosa per potergli dire che lo amava anche lei.
<<.....beh, puoi dirmelo adesso, no??>> domandò una voce sulla soglia della porta. Tutte e due fissammo la porta e vedemmo Yohei con tutta la squadra alle spalle. Lei scese dal letto e gli buttò le braccia al collo
<<Ti amo, ti amo, ti amo, ti amo, ti amo!!!!!>> gli ripeté <<Perdonami Mito.....perdonami per favore!>>
<<Si....si ti perdonerò tutto quanto>>
Rukawa venne al mio fianco e mi donò un leggero bacio sulla guancia, mentre Yohei e Keilith si scambiavano il primo bacio, sotto le idiozie di Hanamichi, che rallegrò la situazione. Insomma, che cosa volevamo di più?
Praticavamo lo sport che adoravamo dal più profondo del nostro cuore, amavamo una persona che ci ricambiava e che era dolce quanto il pane e infine avevamo degli amici fidati. Potevamo dire che finalmente la vita mia e di mia sorella, raggiungeva una svolta
O meglio, l'aveva già subita quando eravamo entrate nel mitico liceo Shohoku

FINE

 
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