torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Saiyuki
Titolo Fanfic: INCOMPLETE
Genere: Sentimentale, Song-fic
Rating: Per Tutte le età
Autore: gillesderais galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 11/06/2005 18:12:41

chiedo pietà,è la prima fic di saiyuki che scrivo!çòç una song fic su doku e kou..clementi..çòç
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
*°*INCOMPLETE*°*
- Capitolo 1° -

Note: coff coff..<.<'' ebbene si, mi sono dedicata ad una coppia che ho sempre amato e che amerò sempre..nonostante io non abbia mai scritto fic su saiyuki (vi pregoooo çòç non uccidetemi,devo prenderci la mano...>.<)mi sono detta che questa canzone poteva fare al caso mio per interpretare fatti narrati in Saiyuki Reload!*°* ora,lo so che c'è un pò di spoiler (perchè l'ho ambientata e contestualizzata quando Kougaiji è stato sottoposto alle terapie di Ni Jie Ni..leggi=lavaggio del cervello!),però è un pò stravotla la cosa..insomma ho dovuto adattare la vicenda ad esigenze di copione..<.<'' (non è che ti fai una bella pubblicità così,sai?ndKou)
cmq spero che vi piaccia..apprezzerò qualsiasi tipo di ocmmento, anche gli insulti basta che siano motivati!XD
Buona lettura..e siate clementiiii!! çòç (che lagna...ndKou)
Gilles

*°*Incomplete*°*

Quella sera il cielo poteva essere paragonato al suo animo: nero come la pece, violentato da qualche nube carica di una pioggia disperata.
Chiuse gli occhi lasciandosi andare ad un sospiro.
Un leggero vento proveniente da Ovest si alzò, facendo frusciare la poca vegetazione che circondava il castello di Houtou, sibilando come una preghiera fra le rocce e le montagne.
Alzò la testa, restando ad occhi chiusi e annusando l’aria. Pioggia.
Pioggia dall’Ovest, il tanto agognato Ovest. Il loro Ovest.
Strinse fra le mani un lembo della sua casacca. Che cosa stava cambiando?

*Empty spaces fill me up with holes
Distant faces with no place left to go*

Si sentiva completamente svuotato, letteralmente privo della forza per continuare a proseguire quel suo cammino.
Da quando quell’amore si era trasformato in un muro d’indifferenza non riusciva più a concepirsi all’interno di quel grande progetto in mano agli Dei.
Cercava di sforzarsi nel trovare una risposta a quell’improvviso cambiamento, a quel repentino mutamento delle cose.
Sembrava sempre così distante, così freddo, lontano da tutti, lontano da lui.
Non capiva più cos’era giusto o cosa no.
Non riusciva più a capire se era giusto continuare a combattere al fianco di quel “mostro”…
Si passò una mano sul viso cercando di allontanare quei pensieri.

*Without you within me I can't find no rest
Where I'm going is anybody's guess*

Dove stava andando? Perché scappava dalla persona che, aveva sempre amato e seguito?
Da quando Kougaiji era diventato così freddo e spietato?
Aprì gli occhi, appoggiando la testa sulla roccia contro il quale si era appoggiato.
Quella mattina, come tutte le mattine, era andato da lui per svegliarlo, avvisandolo che la sua matrigna voleva parlargli con gran urgenza.
Aveva bussato alla porta immaginandosi di trovarlo ancora sotto le coperte, inveendogli contro per averlo svegliato così presto anche quella mattina.
Invece non fece in tempo a chiamarlo che la porta si aprì con uno scatto, mostrando lo sguardo glaciale del giovane demone.
Dopo i momenti di perplessità, Doku gli aveva rivolto un sorriso avvisandolo che Gyokumen Koshu voleva vederlo.
Non ricevette nessuna risposta, anzi. Venne scostato con poca gentilezza dal principino che si diresse verso i laboratori, sapendo già che la donna lo attendeva lì.
Dokugakuji decise di seguirlo.
- vattene, non mi seccare…- gli rispose lapidario il rossino prima di sparire dietro un angolo.
Rimase immobile a fissare il nulla per qualche istante.
Che stava succedendo?

*Voices tell me I should carry on
But I am swimming in an ocean all alone*

Dopo la rispostaccia di Kou, era andato da Yaone trovandola intenta a riempire delle boccette con i suoi esplosivi.
Si era appoggiato alla porta senza dire nulla, guardando il pavimento con sguardo vacuo.
Yaone finì il delicato travaso delle sue polveri per poi rivolgersi all’amico, notando che non diceva nulla.
- Doku, che c’è?- domandò guardandolo perso nei suoi pensieri.
- niente…- disse con un sospiro per poi rivolgerle un sorriso sforzato.
- hai quest’aria depressa solo quando litighi con Kougaiji…è successo qualcosa?- il demone spiegò alla compagna ciò che era successo cercando di spiegarle come meglio poteva quanto fossero freddi gli occhi del suo adorato principe.
Yaone lo guardò preoccupata. Sapeva bene che fra il demone e il principe c’era molto più che la semplice stima e devozione.
Sapeva bene quanto Doku tenesse al rossino e quanto le parole della persona amata possano ferire, a volte.
- forse è solo stanco per le pressioni di Gyokumen Koshu…ha una grande responsabilità e l’unica cosa che noi possiamo fare è aiutarlo a portare a termine la sua missione…- proruppe con un sorriso rincuorante la demone, contagiando con quella speranza anche Dokugakuji.
Dopo quelle parole d’incoraggiamento, Doku decise di raggiungere il principe, deciso a farsi raccontare i motivi di quel lunatico atteggiamento.
Era a qualche passo dall’ingresso ai laboratori quando sentì la voce di Gyokumen Koshu.
- tu d’ora in avanti dovrai pensare solo a portare a termine il compito che ti ho assegnato, Kougaiji.- si acquattò contro la parete tendendo le orecchie per ascoltare.
- con la terapia di riabilitazione che Ni Jie Ni ha ideato per te, la tua forza aumenterà a dismisura, così che tu possa finalmente strappare il Sutra a quel maledetto bonzo, chiaro, Kougaiji?-
Il giovane demone rispose affermativamente con una voce quasi metallica.
- nessuno ti fermerà, nemmeno i tuoi compagni…ricordati, nessuna pietà, per nessuno, nemmeno per loro.-
- si, Gyokumen Koshu.- rispose prima di venir congedato dalla demone.
Lasciò che Kou passasse il corridoio prima di uscire dal suo nascondiglio.
Non era possibile. Gli esperimenti di Ni Jie erano stati condotti anche su Kougaiji?
Quindi la risposta a quel comportamento freddo era quella: Gyokumen Koshu aveva fatto di lui una marionetta per distruggere Sanzo e i suoi compagni.
Si morse un labbro cercando di mantenere la calma ma con poco successo.
Serrando i pugni con decisione s’incamminò verso le stanze di Kougaiji, deciso più che mai a testare quanto “la terapia” avesse influito sulla sua mente.

*Baby my baby it's written on your face
You still wonder if we made a big mistake*

- che vuoi?- si fermò all’ingresso della stanza guardando il giovane demone prepararsi.
- Kou ho bisogno di parlarti…- il principe gli rivolse un occhiata scocciata.
Vuoti. Completamente vuoti.
Doku rabbrividì ma s’impose la calma.
- avanti parla, non ho tempo da perdere con te…- proruppe il rossino.
- dove stai andando?- domandò mentre l’altro non si curava minimamente della sua presenza.
- a concludere la mia missione. – rispose lapidario.
- bene, allora io e Yaone verremo con te…- Kou lo guardò ancora con quegl’occhi glacialmente vuoti.
- no. Me la sbrigherò da solo.- uscì dalla stanza, passando oltre a Doku.
- non ce la puoi fare da solo, Kou…- esordì con un tono preoccupato.
- io non ho bisogno di nessuno, tanto meno di due inetti come voi…- disse mentre Dokugakuji lo raggiungeva.
- Kou non ti permetterò di andare da solo! Se ti succedesse qualcosa, io…- appoggiò una mano sulla spalla del ragazzo.
Kougaiji si girò di scatto e gli assestò un pugno nello stomaco con una forza tale da farlo finire contro la porta.
- tu non mi darai ordini…non sei niente, non sei nessuno…- disse con freddezza mentre Dokugakuji cercava di rialzarsi tenendosi lo stomaco con una mano.
- una…una volta non…avresti mai detto…una cosa…simile…- un ghignò cattivo solcò le labbra del bel principe.
- una volta…adesso sono cambiato, non ho bisogno di nessuno di voi…- disse.
Doku alzò lo sguardo tremante di dolore sulla figura snella del principe, intento ad allontanarsi.
- neanche del…mio amore..?- chiese stringendo i pungi.
- del tuo amore? Cosa potrei farmene del tuo amore?-
Il mondo sembrò franargli addosso.
Kou si allontanò lasciandolo lì a terra, inerme, distrutto.
Non aveva nemmeno la forza per abbassare lo sguardo.

*I try to go on like I never knew you
I'm awake but my world is half asleep
I pray for this heart to be unbroken
But without you all I'm going to be is
Incomplete*

Aveva cercato di dimenticare tutto, anche di averlo amato ma non ce la faceva.
Aveva provato anche a seguirlo ma era letteralmente scomparso.
Si sentiva inutile, senza speranze.
Sapeva che tutto quello era a causa di un lavaggio del cervello, che il Kou che amava e che lo amava non era quello, non era così.
Sapeva che era solo un illusione quella che aveva davanti, che il suo principe era quello che si addormentava sorridendo fra le sue braccia, dopo aver fatto l’amore.
Eppure, anziché impegnarsi nelle ricerche l’unica cosa che riusciva a fare era starsene lì a piangersi addosso, ferito.
Sospirò.
Senza di lui si sentiva così vuoto, così incompleto.

*I don't meant to drag it on
But I can't seem to let you go*

Doveva fare qualcosa, dove trovarlo, doveva proteggerlo da sé stesso.
Doveva amarlo come aveva sempre fatto per farlo tornare in sé.
Eppure sapeva che non sarebbe riuscito a farmelo, che non avrebbe avuto la forza di contrastarlo a lungo.
Sentiva che non ci sarebbe riuscito.
Il vento si alzò ancora, con più forza, con più cattiveria catturò le sue lacrime prima che riuscissero a bagnargli il viso.
Perché si sentiva così impotente?
Forse perché aveva paura di perderlo. Avrebbe sempre fatto di tutto per lui.
Ma l’amore che provava per lui lo bloccava. Per paura.
Perché non voleva perderlo.

*I don't wanna make you face this world alone
I wanna let you go (alone)*

Non poteva lasciarlo da solo, nonostante tutto, non poteva abbandonare così la persona che amava sopra ad ogni cosa.
Sarebbe stato come tradirlo, sarebbe stato come non amarlo.
Probabilmente, nello stato in cui era, avrebbe preso il suo contrastarlo come il vero tradimento.
Non importava.
A costo della vita, lo doveva fermare, doveva farlo tornare in sé prima che Gyokumen Koshu lo distruggesse.
Non l’avrebbe lasciato a fronteggiare il mondo da solo, sarebbe stato con lui, sempre, ad ogni costo.
Sentì qualcuno avvicinarsi.
Yaone si fermò a pochi passi da lui, contemplando il cielo.
- il tempo sta cambiando…- disse mentre la brezza le muoveva i lunghi capelli.
- già…- rimasero in silenzio per qualche minuto prima che Yaone riprendesse la parola.
- hai intenzione di lasciarlo agire da solo?- domandò mentre i suoi occhi si spostavano sulle grosse nubi nere che avanzavano.
Doku sospirò per poi sorridere.
- infondo, a lui dobbiamo tutto…- la guardò -..anche la vita…- Yaone spostò lo sguardo su di lui, sorridendo.
- anche la vita…- disse appoggiandogli una mano sulla spalla.
- quando partiamo?- chiese sorridendo.
- prepara le tue polveri esplosive…arrivo fra qualche istante…- le sorrise in rimando guardandola allontanarsi.
Sospirò ancora inalando l’aria fredda e bagnata.

*I try to go on like I never knew you
I'm awake but my world is half asleep
I pray for this heart to be unbroken
But without you all I'm going to be is
Incomplete*

Ho cercato di andare avanti come se non ti conoscessi, sono sveglio ma il mio mendo è ancora mezzo addormentato.
Prego per questo cuore affinché non si spezzi ma senza di te tutto quello che sarò, è incompleto.
Si alzò scuotendosi la polvere di dosso.
- incompleto…- sussurrò al vento prima di risalire verso il castello a grandi balzi.

Incompleto.

Owari.

 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: