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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CONCORSO FANFIC
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: ayanuccia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 08/06/2005 13:09:32

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SOGNO.... O REALTÀ....?
- Capitolo 1° -

***concorso fanfic*** “ Sogno…. O realtà….?”
Titolo della serie: originale
Genere: avventura-fantasy


Alex si mise a correre alla ricerca di un riparo. La pioggia cadeva fitta sopra di lui bagnandolo tutto e offuscandogli la visuale. Ad un tratto il ragazzo scorse una grotta, e senza pensarci due volte vi si rifugiò all’interno. Accese un fuoco con alcuni rami che trovò abbandonati per terra e si distese vicino a quella calda fiamma cercando di rubarne un po’ di calore per le sue povere ossa fredde ed intorpidite per il brutto tempo. Il rifugio pareva grande, ma Alex non avrebbe saputo dire quanto, perché la maggior parte della grotta era avvolta dalle tenebre.
Il giovane , stanco, si distese sul duro terreno e stava per chiudere gli occhi, quando, all’improvviso, si accorse che due occhi rossi lo stavano scrutando dall’oscurità. Il ragazzo si rizzò a sedere spaventato e cercò di afferrare con le mani qualcosa vicino a lui per difendersi, ma non trovando niente decise di rimanere immobile, per non provocare l’ira della creatura che si nascondeva a qualche metro da lui. L’animale fece qualche passo ed entrò nel raggio di luce provocato dal piccolo e debole falò. Alex inizialmente rimase stupito, poi scoppiò a ridere. Davanti a lui era apparso un piccolo draghetto, magro e leggero, che era sorretto a stento da due piccole ali che gli spuntavano dalla schiena e aveva una lunga coda che muoveva in continuazione. Il ragazzo si calmò un poco, cercando di riprendersi. Si era spaventato per niente!! La piccola bestiola emise qualche stridulo verso e avvicinandosi al giovane, lo prese per la manica tirandolo verso il fondo della grotta: Alex, un po’ confuso, si alzò, e nonostante il timore, decise di seguire il draghetto nella direzione indicatagli. Purtroppo la curiosità del ragazzo era molto più forte della sua paura. Si inoltrarono così nell’oscurità, ma il ragazzo pensò bene di portarsi dietro un rametto infuocato, che fungesse da torcia, così da avere meno difficoltà lungo il tragitto!
L’animaletto condusse Alex in un cunicolo buio, e man mano che procedevano questo diventava sempre più stretto, tanto che il giovane dovette mettersi a gattoni per continuare il percorso.
Giunsero finalmente in una fredda ed umida grotta, al centro della quale c’era un lago. Appena il ragazzo mise piede nella stanza di pietra, l’acqua iniziò ad agitarsi, schizzando su tutte le pareti e costringendo il ragazzo a ripararsi il viso con le mani. Quando la tempesta finì, Alex si scoprì il volto e constatò con grande sorpresa che l’acqua del lago si era divisa in due, lasciando un passaggio nel suo centro. Il ragazzo un po’ esitante percorse la strada formatasi sempre con il draghetto che gli trotterellava di fianco, ed infine giunse di fronte ad una pietra nella qualche era incastonata una splendida spada con il manico d’oro e con numerosi rubini. Il giovane abbagliato da tanta bellezza rimase immobile davanti all’arma. Dopo qualche secondo di smarrimento si fece coraggio e la estrasse. Con sua grande meraviglia non fu un’impresa molto difficile, ma proprio quando la spada lasciò il suo posto, le pareti della grotta cominciarono a tremare e dal soffitto caddero numerose pietre giganti. Alex prese la spada ed il suo piccolo amico e si precipitò verso il tunnel per il quale erano arrivati, e corse come non aveva mai fatto nella sua vita. Si fermò solo quando ritornò nel punto da cui era partito, ritrovando il fuoco, che ormai era quasi spento. Si accasciò per terra per riprendere fiato, abbandonando la spada e il drago in un angolo. Il piccolo animale iniziò a strillare di gioia salterellando intorno alla spada ed al ragazzo, felice per la riuscita dell’impresa. Il ragazzo passò qualche secondo ad ammirare la splendida spada, ancora stordito per quanto era successo. Poi, quasi senza accorgersene, si sdraiò e volò nel mondo dei sogni.
La mattina successiva Alex si svegliò con un sonoro sbadiglio. Guardò fuori dalla grotta e constatò con felicità che la pioggia era cessata. Poi, ricordandosi all’improvviso dell’avventura trascorsa il giorno prima, si guardò intorno alla ricerca della dolce bestiolina e della favolosa spada, ma purtroppo non trovò nessuna della due cose. Dopo aver fatto alcuni ragionamenti arrivò alla conclusione che probabilmente era stato tutto un sogno, giocatoli dalla stanchezza. Un bellissimo sogno!! E con questi pensieri si preparò per riprendere il suo viaggio!!
Ma su una collina vicina qualcuno stava osservando il nostro giovane ragazzo. Era un saggio vecchio dalla lunga barba e dalle numerose rughe che gli solcavano il viso. Nella mano sinistra impugnava una splandida spada dal manico d’oro e sulla sua spalla riposava beato un piccolo e simpatico traghetto tutto bianco…..
Ayanuccia

 
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