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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: CROSSOVER
Titolo Fanfic: ***CONCORSO FANFIC*** ``I PROMESSI SPOSI``
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Avviso: CrossOver
Autore: pegasusfantasy galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 07/06/2005 21:34:40

la comicità non è mai arrivata a simili livelli, questo crossover è a dir poco geniale. anche se è di un concorso la può leggere chiunque e commentate
 
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- Capitolo 1° -

ATTENTI!Se volete una lettura più chiara del romanzo, non esitate a contattarmi tramite fermo posta! Se mi lasciate l'indirizzo di posta elettronica sarò lieto di inviarvi la versione WORD della fic, molto più leggibile, contenente inoltre il cast, le immagini di tutti i personaggi e qualche sorpresa...ve la consiglio caldamente.
PREAMBOLO
I personaggi di questa storia non rispecchiano per niente il carattere dei veri Renzo e Lucia, sono due ragazzi che bisticciano in continuazione ma i loro genitori vogliono costringerli a sposarsi. Per questo motivo durante il racconto non saranno poi tanto innamorati, anche se in realtà un piccolo sentimento c’è.
PRESENTAZIONE
Il racconto è stato tratto dall’omonimo romanzo storico, i personaggi non indossano i costumi del cartoon ma abiti del Seicento e l’ambientazione è quella descritta nel vero libro … buona lettura.
PREMESSA
Non sono stato solo io a scrivere questo racconto, mi ha aiutato anche un aitante professore giapponese che per il momento preferisce restare anonimo. Spero che la storia vi piaccia, ogni riferimento a persone, animali o qualsiasi altra cosa coperta da diritti d’autore è puramente casuale. La lettura di questa storia è destinata solo ad uso privato, vietato il noleggio e rivendita sotto falso nome.
AVVERTENZE
Questa storia può provocare assuefazione, sonnolenza, nausea, impotenza, ustioni di terzo grado, sdoppiamento della personalità, crisi isteriche, tumore al pancreas, raffreddore, paralisi facciali, intolleranza all’acqua marina, pestilenza, vomito, mal di testa, morbo di Parkinson e ulcera,leggere attentamente il libretto illustrativo, non somministrare ai bambini sotto i dieci anni, se il sintomo persiste consultare un esorcista!
LEGENDA
*frase*=si usa all’interno dei discorsi, rappresenta l’azione che compie il personaggio mentre parla.
(frase)= quando è usata all’interno di un dialogo, rappresenta il pensiero del personaggio.
Sono presenti delle abbreviazioni nei dialoghi ma solo all’inizio per capire chi sta parlando

I PROMESSI SPOSI® (visto e rivisitato)
In quel ramo del lago di Como cresceva erba buona, e tutti gli abitanti erano felici. Vivevano lì due fanciulli innamorati: Fermo e Lucia, però poi vennero risciacquati in Arno e diventarono Renzo e Lucia, ma tutti li chiamavano Ranma e Akane (chissà come mai???). Erano una coppia bizzarra assai: lui, per qualche ragione a noi ignota, una volta bagnato in acqua fredda si trasformava in una bella ragazza dalla chioma rossa; la trasformazione era solo fisica, infatti il carattere restava quello di sempre; bagnandosi poi con acqua calda ridiventava il Renzo/Ranma di sempre. Un bel giorno a casa di Akane…
Ak - Ranma, cosa ci fai qui?
Ra - *entrando dalla finestra* Visto che è Natale sto portando i regali, sbrighiamoci che ho la slitta parcheggiata in doppia fila.
Ak - Ma siamo in giugno!
Ra - Lo so, da quest’anno il Natale viene d’estate…l’anno scorso, a causa delle perturbazioni atmosferiche, alcuni regali non li ho potuti consegnare!
Ak - …Ma tu sei Babbo Natale?
Ra - A quanto pare l’ironia non è di casa…comunque, secondo te, quando tu sei tutta sola e tuo padre non c’è io che vengo a fare?
Ak - Ad aspettarlo?
Ra - No, io ti amo e voglio fare l’amore con te (questa è proprio una CA…una vera CA…ZZA una grande, gigantesca, strepitosa CAZZATA!).
Così Ranma l’abbracciò forte, se la strinse bene e le tastò il sedere con violenza.
Ak+Ra - COSA?!
Autore- Avanti, avete capito.
Ra - Io mi rifiuto!!! Anche se sei dietro la tastiera non puoi costringermi a toccare quel maschiaccio di Akane.
Ak - Ma sentilo, lo sbruffone…Ho più femminilità io nel mio dito mignolo…
Autore - BASTA, RAGAZZI!!! Insomma, un po’ di serietà, che diamine!
Ak+Ra - SERIETA’ NOI! Chi è quel maniaco pervertito che sta scrivendo?
Autore - Il pezzo del sedere non è mio, comunque diamoci un taglio o facciamo notte.
Così i due innamorati si incontravano di nascosto per fare le loro cose sporche…
Ak - Cose sporche a chi? Io sono una ragazza per bene.
Autore - Al prossimo commento vi degrado ai tre porcellini!
Insomma, Akane e Ranma dovevano sposarsi a tutti i costi (anche perché Akane non si sarebbe concessa prima del matrimonio). La decisione era stata sofferta (non li avevo mai visti due tanto ostinati, li ho dovuti convincere più volte che era una finzione) però alla fine anche le famiglie acconsentirono. Pochi giorni dopo andarono dal parroco della zona, don Abbondio: insieme stabilirono data, ora e le modalità della cerimonia.
I due futuri sposi erano ignari che qualcuno stava per intrufolarsi nella loro vita rendendola un inferno. Costui altri non era che don Rodrigo (meglio conosciuto come Tatewaki Kuno), un nobile che viveva nella zona, noto per i suoi illeciti traffici mafiosi. Pochi giorni dopo che fu divulgata la notizia delle nozze di Ranma e Akane, Kuno stava per fare una scommessa con suo cugino Sasuke che avrebbe cambiato la vita dei nostri innamorati.
Sas - Hai sentito la notizia?
Ku - Sì, Akane e Ranma stanno per sposarsi.
Sas - Ma non era forse Akane la ragazza dei tuoi sogni?
Ku - No…cioè, sì, in un certo senso…però il mio vero amore è per la ragazza col codino.
Sas - Sembra la storia della volpe e l’uva: non potendoci arrivare disse –Tanto è acerba!-
Ku - Tu mi sottovaluti, perché se io volessi…
Sas - Se tu volessi dovresti stare comunque a guardare.
Ku - Miserabile, io, Tatewaki Aristocrat Kuno, GIURO SOLENNEMENTE che MI SPOSERO’ SIA CON LA RAGAZZA COL CODINO *sbav sbav* CHE CON AKANE TENDO *sbav risbav*!!!
Sas - Io scommetto la metà di tutti i miei averi che non ci riuscirai mai.
Ku - Lo vedremo (l’unico problema è che avere due mogli è illegale…corromperò chiunque mi intralci).
Lungo la strada principale del paese passeggiava ignaro don Abbondio. Si dice che cinque volte il suo coraggio fosse pari alla metà di quello di un coniglio, egli era considerato un leone senza artigli, senza zanne, senza criniera e senza coraggio, noto da tutti con il nome di Mr Satan. Passeggiava di ritorno al convento stringendo nella mano destra la Bibbia, e con l’indice teneva il segno e l’altra mano era dietro la schiena, chiusa a pugno. Pochi metri più avanti c’erano ad aspettarlo due loschi tipi: si trattava dei bravi, seguaci di Kuno, che fissavano Mr Satan con aria minacciosa, sicché lui, per non destare sospetti, finse di aggiustarsi il colletto per dare una furtiva occhiata indietro per cercare aiuto, ma, ironia della sorte, la strada principale, che di solito è sovraffollata, in quell’istante era completamente deserta. Don Abbondio era costretto ad affrontare i due malviventi, uno di loro portava un cappello a tesa larga calato sul volto a coprirglielo, l’altro invece indossava una lunga veste e portava una spada sull’anca destra: si trattava di Jigen Daisuke e Goemon Ishikawa.
Sa - *con aria indifferente* Buonasera.
Ji - *fermandolo* ‘Sera.
Preso dal panico Mr Satan si dà alla fuga, corre, scappa a più non posso, Jigen e Goemon sfrecciano all’inseguimento. Il parroco pensa dentro si sé che se arriverà al convento si salverà, almeno per il momento. Proprio in quel tratto di strada c’era una discesa molto ripida, Satan prende la Bibbia e l’appoggia a terra utilizzandola come uno skateboard, così scende giù in picchiata, come un vero professionista, i due inseguitori sono ormai troppo lontani, così Jigen estrae la pistola e comincia a far fuoco…dopo una quindicina di caricatori andati a vuoto Goemon lo ferma e gli dice:
Go - Regola numero centoventisei barra quindici bis del codice Manga: i colpi sparati dal cattivo non vanno mai a segno.
Ji - Bravo, e allora cosa facciamo? (ma soprattutto potevi dirlo prima? Mica me li regalano i proiettili…infatti li rubo)
Go - Ci sono! Jigen, ruba un elicottero!
Ji - Nessun problema (cretino d’un samurai, dove lo trovo secondo te un elicottero? Nascessero sugli alberi…).
Intanto il nostro parroco era così lontano dai suoi inseguitori che già non se ne preoccupava più. Ad un certo punto sente un forte rumore, come quello delle pale di un elicottero che girano a piena potenza, infatti ecco da dietro spuntare Jigen e Goemon a bordo di un elicottero da guerra: Jigen ai comandi, Goemon attaccato ad un pattino per l’atterraggio. Inizialmente Jigen spara con i due mitragliatori, poi, ricordandosi la regola numero centoventisei barra quindici bis del codice Manga, decide di usare i missili teleguidati, così Mr Satan, più impaurito che mai, incomincia a correre a zig zag per diventare un bersaglio più difficile, inutilmente perché una volta giunti sopra di lui Goemon si sgancia, gli taglia un baffo e, puntandogli la lama sul viso, lo costringe a fermarsi.
Ji - *scendendo dall’elicottero* Ribuonasera!
Go - Salve frate, noi siamo i bravi.
Sa - Per fortuna! Da lontano sembravate due delinquenti.
Ji - Non faccia il finto tonto. Questo matrimonio non s’ha da fare.
Sa - *guardandoli con disprezzo* Lo credo bene, qui non siamo mica in America…(Recchioni).
Ji - *puntandogli la Magnum sotto il mento* Non faccia il simpatico.
Go - Non esagerare, noi, in fondo, alleggeriamo il raccolto ai contadini, accarezziamo di tanto in tanto le spalle a qualche padre, non siamo malvagi.
Sa - State giocando al buono e al cattivo?
Go - Non si preoccupi, padre, arriverò al punto, lei conosce Ranma Saotome e Akane Tendo?
Sa - Certamente, li devo sposare fra breve.
Ji - Ecco, noi veniamo appunto a esonerarla da questo compito.
Sa - Non vi preoccupate, ce la posso fare tranquillamente.
Go - Forse non ha afferrato la gravità della situazione: ci manda don Kuno e se lei sposa Akane e Ranma noi le taglieremo la testa. Chiaro?
Sa - TU-TUM! [espressione di massima sorpresa]*ghh* Sì!
Poi, mentre il parroco ritorna pensieroso al convento, i due bravi cominciano a preoccuparsi.
Ji - Che dici, abbiamo esagerato? Con l’elicottero e i missili abbiamo distrutto mezza Lecco.
Go - No, probabilmente penseranno tutti che stanno facendo dei lavori sulla strada.
In quel momento passa uno strillone che grida:
Strillone - Giornali belli… giornali freschi…
Ji - Dai qua, ragazzo!
Dal giornale “Il Corriere di Lecco”: ATTENTATO!!! Si tratta di attentato: un plotone di soldati russi, quindi COMUNISTI, ha marciato su Lecco con diversi carri armati, sembra che abbiano letteralmente polverizzato, con i loro cannoni, un povero frate, lo si deduce dai pezzi di Bibbia sparsi ovunque. La scientifica ci comunicherà presto gli ulteriori risvolti.
Ji - Lavori in corso…vero?
Go - Comunque sono fuori strada. Sono curioso di sapere come fanno nel Seicento ad avere la scientifica.
Ji - (Invece missili ed elicotteri sono spiegabilissimi)…
Intanto Mr Satan cammina pensieroso.
Sa - Ecco, adesso a Ranma che gli racconto? Sicuramente si arrabbierà, mi picchierà…e io che mi sono fatto frate solo perché non sopporto la violenza! Questi giovani…non pensano ad altro che a sposarsi, non fanno in tempo a conoscersi che “ZACK” lei è incinta! Infatti Akane sembra ingrassata…(Ma con chi sto parlando? E soprattutto dove sto andando? Io mica dovevo andare in convento…non sono un parroco di clausura! Adesso vado a casa, così magari muoio d’infarto sul letto…almeno al funerale avrò la testa attaccata al collo.).
Passava lungo quella strada proprio Akane che, da brava ragazza, saluta Mr Satan.
Ak - Buonasera. Tutto a posto? Avete una faccia!
Sa - Taci, cicciona! (come minimo avrà un mese di gravidanza).
Ak - (Sarà sicuramente stressato per il matrimonio, speriamo gli venga una crisi isterica, almeno rimango nubile).
Tornato a casa, Mr Satan trova ad aspettarlo Perpetua, la sua cameriera, nota anche come Bunny, una ragazza tutto pepe, bionda e abbastanza attraente ma molto lunatica che indossa sempre l’uniforme da lavoro completa di: maglietta bianca attillatissima, scollatura da paura, mini perizoma e minigonna super seducente (si era sistemato bene il frate!).Ormai da molti e da molto era noto a tutti che Satan abusava sessualmente della sua stessa cameriera…
Bunny - Come scusa?
Autore - Non fare l’innocente.
Bunny - Ma così stai rovinando un capolavoro di romanzo!
Autore - LO SO! Vedi, è il mio assistente che ci tiene ai piaceri carnali…io non so dirgli di no…
??? - Ti piace l’idea dell’uniforme? A me sì…infatti l’ho pensata io.
Bunny - Ti capisco, ma per piacere continuiamo senza porcate…
Subito la ragazza si accorse dal volto esterrefatto del povero frate che qualcosa non andava.
Bunny - Satan, cosa t’ è successo?
Sa - NIENTE!!!
Bu - Avanti, conosco quell’espressione…tra l’altro ti sei rasato un baffo solo.
Sa - Non è successo niente.
Bu - Guarda che ti faccio ingoiare l’olio di ricino.
Sa - Senti, se ti dico che non è successo niente vuol dire che non è successo nulla.
Bu - O che non me lo vuoi dire (coraggioso com’è potrebbe semplicemente aver incontrato un gatto selvatico…).
Sa - Senti, questa volta proprio non posso dirtelo.
Bu - Allora qualcosa è successo!
Sa - NO!!! Non è successo niente!
Bu - Bene…anzi male, non mi lasci altra scelta *prende l’olio di ricino* . Allora cosa decidi?
Sa - Va bene, parlo. Però promettimi che non lo dici in giro.
Bu - Ok, promesso.
Sa - Giurin giurello?
Bu - Giurin giurello!
Sa - Giurin giurello e croce sul cuore?
Bu - Sì, giurin giurello e croce sul cuore.
Sa - Non è che poi lo dici a qualcuno.
Bu - NOOO!!! PARLA O TI STROZZO POR#*X§ !!!
Messo alle corde Satan racconta tutto.
Bu - Ora stanno proprio esagerando! (Questo è un lavoro per Sailor Moon!…ma il costume ha uno strappo enorme sul sedere…e poi dove la trovo una cabina telefonica?).
Sa - Brava, ma il collo lo tireranno a me: Ranma se non faccio il matrimonio e don Kuno se lo faccio!
Bu - Non ti preoccupare, alla fine la giustizia trionferà (e la sarta cucirà!).
Sa - No, ma come posso preoccuparmi…il matrimonio è dopodomani!
Bu - Hai un problema che ti affligge, chiama Sailor Moon, che te lo sconfigge! (Ottimo slogan).
Sa - Chi?
Bu - Sailor Moon!
Sa - Sailor chi?
Bu - SAILOR MOON. S-A-I-L-O-R M-O-O-N
Sa - Andiamo, carnevale è finito, basta con gli scherzi, cos’è ‘sta pagliacciata?
Bu - (Uffa! Nessuno ha più rispetto per i manga classici…scommetto che leggendo Bunny avranno pensato tutti a Bugs Bunny)…
L’indomani Ranma va a casa del parroco per assicurarsi che la cerimonia avvenga secondo i precedenti accordi.
Ra - Allora Satan…tutto a posto per domani?
Sa - Perché? Che c’è domani?
Ra - Come che c’è? Il mio matrimonio!
Sa - Giusto. Vedi…(adesso mi strozza) io non sto tanto bene…
Ra - Andiamo…non è che fare un matrimonio sia la fine del mondo…
Sa - Magari fosse solo la salute…(oddio come rischio)…sono venute fuori altre seghe…cioè beghe…*strizzando gli occhi* (ave Maria piena di grazia…)
Ra - Se proprio avete impegni non importa…(EVVIVA!!!) sarà per un’altra volta…(SÌÌÌÌ)
Sa - (Che culo).
Autore - Ranma che c#X*§o fai, nel copione c’è scritto che devi arrabbiarti!
Ra - Lo so, ma non mi riesce proprio.
Così Ranma dovette uscire di scena, deluso e irato dall’inspiegabile comportamento del frate. Prima di andarsene passò a salutare Bunny.
Ra - Ciao, Bunny, me ne vado…sai, Mr Satan non può più sposarmi…perciò, mi chiedevo…sabato…hai da fare?
Bu - (Si è consolato presto!) Veramente sì…ma non sei preoccupato per Mr Satan?
Ra - Il suo comportamento è strano… tu ne sai qualcosa?
Bu - Io non so niente dei segreti del mio superiore… e poi ho giurato di non dirtelo.
Ra - Non dirmi cosa?
Bu - Che due bravi l’hanno minacciato e se vi sposa lo uccideranno. Ma io sono una ragazza di parola: se ho giurato di non dirtelo non te lo dico!
Ra - TU-TUM! Un conto è se aveva da fare, ma se è qualcun altro ad interferire non va più bene!
Così tornò dal frate più arrabbiato di prima, sbatté forte la porta, lo fissò negli occhi con lo sguardo di uno che sembra dire “Mo’ te spiezzo in due!”:
Ra - Chi è?
Sa - Chi?
Ra - Chi è quello sfigato che tenta di rovinarmi il matrimonio?
Sa - Cosa? (Bunny, dopo ti spiezzo in due!)
Ra - Parla, frate dei miei stivali!
Sa - Un momento…certe cose vanno affrontate con delicatezza!
Ra - PARLA!!!
Sa - Non posso dirlo…io ci tengo alla pelle!
Ra - Dunque parli!
Sa - (Mi dà pure del lei) Vede…al diavolo, è stato don Kuno a mandare i bravi!
Ra - Kuno, dannato vigliacco!
Senza dire altro Ranma tornò a casa e disse tutto ad Akane che, molto apprensivamente, lo prese a pugni.
Ak - Perché hai insistito? Avevamo ancora una speranza di non sposarci e tu la butti via così?
Ra - Vedi, Akane, ne va del mio onore.
Ak - Ma chi se ne frega! Vaff#§X£ tu e il tuo onore brutto pezzo di ILMNQVWXYZ
Autore - Insomma! Piano con gli insulti…qui non ci sono divieti per il pubblico. Akane, guarda che ti licenzio; secondo il copione tu ora sei disperata e visto che tuo padre non è ancora arrivato diglielo tu a Ranma di andare dal dottor Azzecca-Garbugli.
Ak - Ranma, ciccino bello, perché non vai dal dottor Azzecca-Garbugli? (Oddio, sto per vomitare).
Ra - (Deve averla fatta grossa, altrimenti non si spiegherebbe tutta questa gentilezza.) Va bene, potrebbe essere una soluzione (Azzeccagarbugli, un nome, una garanzia).
Ranma andò in centro, dove abitava l’avvocato dottor Azzeccagarbugli. Intanto, la sua futura sposa stava aspettando una persona, si trattava di fra Cristoforo, un monaco che aveva sempre tenuto d’occhio la famiglia Tendo. Poco dopo fra Cristoforo entrò in casa; era giovane, bello, moro, alto e si capiva al volo che non era un cartoon disegnato in digitale, ma fatto rigorosamente a mano. Aveva scelto la carriera clericale per scontare le sue colpe…comunque era diventata una brava persona e Akane gli raccontò tutto riguardo il perfido don Kuno.
Cr - Capisco…
Ak - (EE…Come no!) Ma cosa posso fare? (Come se me ne fregasse qualcosa).
Cr - Non saprei…si è fatto tardi…devo andare.
Ak- (Che bravo, arriva, scrocca un tè, gli dico che sono nei pasticci e poi se ne va)…
Nel frattempo Ranma era arrivato a casa dell’avvocato dottor Azzeccagarbugli. Lui viveva in un palazzo di dieci piani, con tutti gli accessori elettrici più moderni, aveva persino un robot a forma di ragazzina che svolgeva per lui tutte le faccende più faticose, per questo fu ripetutamente accusato di sfruttamento minorile, anche se per qualche strano motivo non c’erano mai prove a sufficienza per incastrarlo. Ranma entrò, si accomodò nello studio dove era solito farsi aspettare l’avvocato, e, mentre l’Azzecca-Garbugli si stava preparando, il suo cliente fece conoscenza con alcuni suoi elettrodomestici, tra i quali una penna che correggeva gli errori durante la scrittura e un fermacarte che faceva a spadate con il righello e la squadra. Finalmente, dopo ore di scherma, arrivò l’avvocato.
Ra - Era ora, devo parlarti!
Az - Non credo, io accetto casi solo da belle ragazze.
Ranma, molto irato, uscì sbattendo la porta, andò a cercare un secchio d’acqua e se lo rovesciò in testa, divenendo così una bella ragazza. Rientra dall’avvocato, però stavolta non trova uno studio vuoto ma tutti gli elettrodomestici che gli sbavano dietro arrapatissimi, il dottor Azzeccagarbugli vestito con uno smoking luccicante che gli fa:
Sl - Salve, sono Slump, dottor Slump!
Ra - E di cognome?
Sl - Slump!
Ra - Piacere, Ranma. Vede, io ho un problema…
Sl - Prego, si accomodi.
Ra - (Ammazza che paracul…) Senta, ci sono stati due bravi che hanno minacciato un frate che doveva sposare due giovani…
Sl - Non aggiunga altro (però…non pensavo che questa ragazza facesse parte della banda mafiosa di don Kuno!) ho capito perfettamente. ARALEEEE!
Ar - *Arriva sgommando come al solito* SIIÌ?
Sl - Dove hai messo quel coso quadrato che uso sempre quando arriva la polizia?
Ar - L’ho lasciato a Rex!
Sl - COSAAA?
Ar - Un secondo che vado a riprenderlo!
Ra - Chi è Rex?
Sl - Nessuno (solo il tirannosauro gigante che mi si è attaccato alla navetta spazio-temporale)…
Ar - Ecco qua!
Sl - Carissima, le presento l’ELIMINAPROVE! Questo congegno è in grado di eliminare tutte le prove contro di lei, per un qualsiasi reato, nel raggio di dieci chilometri!
Ra - Cosa? GUARDI CHE IO NON SONO UN CRIMINALE, IO MI DOVEVO SPOSARE E DUE ROMPIP#§X*° HANNO MINACCIATO QUEL FIFONE DI MR SATAN!
Sl - Allora sono spiacente ma accetto solo casi di ragazze belle e disponibili ma soprattutto disposte a uscire con me!
Ra - Capisco, *prendendo il fucile* , Vede *BUUM!* dopo tutta questa strada fatta a piedi *BUUM!* mi trovo davanti un vecchiaccio rimbambito e arrapato *BUUM!* e il bello è che non solo mi fa trasformare in donna per accettare il caso *BUUM!* ma poi non capisce neanche il mio problema *sì, anche ora fa BUUM* .
Ranma aveva evitato di proposito di colpire il dottor Slump, per non commettere un reato, ma lui , preso dal panico, chiamò a sé un esercito di cyborg giganti tra cui Mazinga, Daitarn3 e pure Gundam che si unirono per formare un unico cyborg molto più potente. Ranma fu prima incenerito dal laser, poi preso a colpi di spada laser e infine silurato nello spazio.
Al suo ritorno Ranma, ancora più incazzato, dovette tornare a casa senza aver cavato un ragno dal buco, ma si preparò una fava in tasca, così qualora passassero due piccioni… Intanto fra Cristoforo era tornato in convento e stava ricordando il suo triste passato…
Cr - Tutto è cominciato con la crudeltà dei miei genitori: non sapendo come chiamare il loro figlio, gli diedero un nome strano ma a sua volta comunissimo nel linguaggio parlato, così da poterlo confondere durante un discorso. Quel nome era…Io, ebbene sì, mi chiamo Io (vedi Ken il guerriero seconda serie) . Già si può immaginare lo sforzo che facevano loro a chiamarmi, ma con il tempo le cose peggiorarono: a causa mia molti miei compagni venivano messi in punizione e io ne pagavo le conseguenze. Quando la maestra diceva “Chi è stato a sostituire le mie pillole anticoncezionali con dell’aspirina?” ovviamente c’era il classico spione che diceva “Io” e veniva messo in punizione al posto mio, anche se continuava a gridare “Non io…lui, Io lui!”. La crudeltà dei miei genitori mi perseguitò molto a lungo, infatti anche per dichiararmi al mio primo amore diventò un problema: avevo mandato un SMS alla migliore amica della mia ragazza del cuore dicendogli di parlarle, così lei le disse “Io ti ama!” ed entrambe diventarono lesbiche. Decisi quindi di andare all’anagrafe a cambiare nome, ma il commesso non sembrava capirmi “Qual è il suo nome precedente?” mi chiedeva, così rispondevo “Io” e lui “Sì, lei, come si chiamava?”, “IO!!!” “Senta, non alzi la voce, mi dica come si chiama e basta!” la cosa andò avanti per ore, poi arrivò la polizia. Infine decisi di vendicarmi su coloro che mi avevano maledetto dandomi quell’assurdo nome, imparai tutte le tecniche della sacra scuola di Hokuto per poterli fare a pezzi. E credetemi, lo feci con immenso piacere.
Autore - Scusa, non per farmi i cavoli tuoi, ma dovevi spiegare il perché della tua conversione da malvivente a uomo di chiesa.
Io - Giusto!
Io - Grazie alla mia incredibile forza diventai l’uomo più ricco e potente di quei tempi, l’unico mio rivale era Ken Shiro, mio fratello (ecco, a lui gli hanno dato un nome decente…) ma era troppo impegnato a far felice la sua ragazza Giulia, che era malata, Casco Rossi le dedicò anche il remake della sua canzone “Albachiara”:
Respiri piano perché c’hai un tumore
c’hai più due mesi de vita, te l’ha detto il dottore…
sei bianca come un morto…
EEE a spasso con me non te ce porto!
Puzzi schifosamente, non te lavi pe’ gnente e fai vomitare…
E tutti te stanno a guardare…
Cammini per strada vomitando una mela sui libri di scuola.
Stai per crepare…non te ne devi vergognare.
E con la scarpa slacciata caschi giù pe la scarpata e la caviglia slogata.
Ken te sta a guardare…ma non te vuole salvare
E con una siringa fai pensieri strani…
Con una mano una mano ti sfiori…
Chiusa dentro la bara
E gli altri a festeggià fuori!
Io - Sì, insomma, era messa male e, ritornando a me, avevo una bella responsabilità essendo l’uomo più forte del mondo, non potevo mica passare da cretino, anche se in molti ci provavano. Mi ricordo un giovane, che stava trasportando una bara, proprio nel periodo in cui stavo dando la caccia a mio fratello Ken perché credevo che avesse ucciso l’unica persona che non sbagliava il mio nome, la mia donna, comunque questo ragazzo voleva spacciarsi per un contadino, ma a me non la si fa! Gli dissi che i suoi occhi mi sembravano troppo intelligenti, così lui se ne cacciò uno con le sue stesse mani: ecco, per una volta mi resi conto di aver sbagliato persona!
Autore - Ho capito, ma vuoi arrivare al sodo? Perché ti sei fatto frate?
Io - Un po’ perché ero pentito di aver ucciso diecimila soldati di Hokuto per scommessa, e un po’ perché un giorno, tanto tempo fa, mio cugino non volle cedermi il passo, così dovetti strappargli le tonsille, non mi aveva lasciato altra scelta! Ma soprattutto lo feci per cambiare legittimamente nome!
Nel frattempo stava tornando a casa Ranma, incavolato nero e ancora sotto forma di ragazza, entrando sbatté la porta e poi fissò Akane con uno sguardo minaccioso, come un fulmine a ciel sereno gridò
Ra - DI CHI È STATA L’IDEA?
Ak - Che idea?
Ra - Io ti spiezzo in due! Perché mi hai mandato da quel pazzo maniaco sessuale? Cosa speravi di ottenere?
Ak - Un secondo, secondo il copione era mio padre che doveva suggerirtelo, Soun Tendo, vedi c’è scritto a pagina cinque…
Ra - Non hai tutti i torti…Ma dove minchia è finito Soun?
So - *Dal dietro le quinte* Io mi rifiuto categoricamente di impersonare Agnese, la mamma di Lucia/Akane!
Autore-Non credo che ti potrai ritirare con tanta facilità, abbiamo un contratto!
So - Maledetti alcolici, mi fanno fare cose che non voglio.
Autore- Indossa il costume di scena!
So - NO! Tutto tranne quello!
Autore- Invece sì.
So - IRPEF, IRPEG, IVA, ILOR, IRES…Da qualche parte, in qualche mondo…qualcuno pagherà!
Autore- (Deve essere impazzito!)…
Intanto a casa Tendo entrò Io, cioè fra Cristoforo
Cr - CI SONO! HO LA SOLUZIONE!
Ak+Ra - Anche noi!
Ra - Akane, chiama il manicomio!
Cr - No, ho la soluzione! Parlerò io con don Kuno!
Ak - Ma sì, certo…(e la marmotta confezionava la cioccolata)…
Cr - (Ma è vero…)…
Anche se nessuno ci avrebbe mai creduto alla fine Io (lui) andò a casa di don Kuno, più che casa era un castello enorme, con un’insegna gigante al neon che diceva lampeggiando “Casa del Peccato” e Io già era spaventato, poi quando entrò all’interno gli vennero diciotto infarti contemporaneamente. Il posto era pauroso,il piano terra era pieno di luci psichedeliche come quelle di una discoteca, gente drogata a destra e a manca (e quelli che mancavano a manca non mancavano a destra) e, nonostante tutti si drogassero in pista, c’era anche un bagno per gli amanti del metodo classico, al primo piano, invece, c’era la sala mafia, con tutti i maggiori esponenti che, assieme a don Kuno, avevano aperto un dibattito su chi fosse la più bella tra la ragazza con il codino e Akane Tendo.Al secondo piano, dove al frate non era consentito l’accesso, c’era il piano lussuria, detto anche “Vaginalandia”, ricco di donne, ovviamente, che si concedevano più facilmente del solito. Super sparaflesciato Io si mise a sedere in attesa di poter parlare con Kuno, poco dopo notò un uomo che lo fissava, anche se era nell’ombra Io distinse chiaramente una cicatrice sul volto di questi che lo fissava ridendo. Il tizio era vestito con una giacca bianca ed era biondo con i baffi, e poco dopo anch’egli sparì tra la folla. Dopo molto tempo finalmente uscì don Kuno, Io si alzò e lo fissò, Kuno capì subito il motivo della visita, ma volle fare il finto tonto…
Ku - Io…quanto tempo!
Io - Non mi chiamo più Io.
Ku - Giusto…ora sei fra Cristoforo.
Io - Già…ascolta, sai perché sono qui… vero?
Ku - Temo di sì.
Io - Bene… allora non c’è bisogno che io dica altro, tu fai sposare Akane e Ranma e in cambio io non ti faccio esplodere la faccia.
Ku - Non so se te ne sei accorto ma io ho un esercito e tu sei da solo…
Io - Vuoi scommettere?
Ku - Facciamo così: io ti faccio dare un’occhiata al piano di sopra, e tu chiudi un occhio su tutto il resto…OK?
Io - …NO!
Ku - Senti, caro Io…sediamoci, parliamone…Jigen porta da bere.
Io - No, grazie, non bevo, sono ateo.
Ku - Semmai astemio, ma in ogni caso è analcolica.
Io - Solo un bicchierino…
Intanto Jigen e Goemon complottano alle loro spalle…
Ji - Gli ho fatto proprio un bello scherzo da prete, ho sciolto tre pillole di ecstasy nell’aranciata del frate, considerando che una basta per massacrarti il cervello…fatti due conti…
Go - No…pure tu ce le hai messe?!
Ji - (Imbecille deficiente che altro non sei, se crepa ‘sto scemo ci becchiamo un ergastolo sulla fiducia.)…
Poco dopo, al piano terra, si sentì un urlo di gioia, era Io che scendeva in pista a ballare come un matto e, credendosi il Messia, cominciò a usare la sua arte Hokuto contro tutti i drogati che gli capitavano a tiro. Ormai per il povero frate non c’era più alcuna speranza e forse neanche per i nostri sposi. Intanto a casa Tendo faceva finalmente il suo trionfale ingresso Soun, il padre di Akane che ora interpreta Agnese, la mamma di Lucia. Entra vestito con un abito da donna, anzi da nonna, e parla con una vocetta brutta, imitando quella di una donna, che lo fa sembrare ancora più sfigato…
So - Salve, ragazzi, andiamo a cena fuori?
Ra - Non ci penso proprio, non ho proprio voglia di muovermi di qui!
So - Ti prego, ascoltami, (non ce la faccio più, per piacere, qualcuno mi sopprima!) ascoltami che ti conviene.
Ra - Non penso proprio, tu mi vuoi costringere a uscire per toglierti quel ridicolo costume.
So - No…cioè anche, ma credimi, ti conviene uscire fuori con me a mangiare.
Ra - E perché mai?
Ak - A tavola! Ho preparato una cenetta coi fiocchi!
Ra - Non posso, cara…ho promesso a Soun che sarei uscito con lui…
So - Ma se fino a due secondi fa dicevi che non volevi uscire…
Ra - *molla un poderoso calcio a Soun* Ma cosa dici?
So - Sì, è vero, Ranma ha promesso di venire con me…(AHIA CHE MALE! Dopo facciamo i conti)…
Ak - (Uffa, però, cucinerò anche male, ma è da maleducati comportarsi così! Visto che non so che fare guarderò la televisione…)…COSA?!! TU-TUM! Corri Ranma…c’è fra Cristoforo al telegiornale!
Ra+So - COME???Ma questo è un TU-TUM!
TG - Buonasera dal TG 1: strage nel castello di don Kuno, un pazzo omicida ha massacrato duecentoventisette bravi in un solo giorno! A quanto pare la sua tecnica è in grado di far esplodere dall’interno gli organi vitali. Il colpevole, un frate di nome Cristoforo, sembrerebbe essere stato drogato prima di commettere i delitti. Ma sentiamo don Kuno che, all’insaputa di tutto, è rimasto scioccato.
Ku - Avete ragione a dire che è una strage, ma io ero fuori città a fare un corso di ricamo…sa…vorrei abbellire le tovaglie…
TG - Sentito, gente? Credo che non ci siano dubbi sull’innocenza di quest’uomo! Ma adesso sentiamo cosa ha da dire il frate in sua difesa!
Cr - ROCK AND ROLL!!!
TG - Già sicuramente! Un aggiornamento che mi è arrivato adesso: il vero colpevole è Io (come? Io?)…
Polizia- ARRESTATELO!
TG - No, cosa state facendo?
CI SCUSIAMO PER LA MOMENTANEA INTERRUZIONE…
Ra - Hai capito che bella trovata che ha avuto il frate?
Ogni speranza era ormai smarrita, aleggiava un’aria di rassegnazione ma ovviamente non poteva mica finire così. Dopo molto pensare, Soun trovò una pratica mai archiviata che poteva dimostrarsi utile: se in presenza di un frate, e di due testimoni, i due coniugi avessero recitato una formula, il matrimonio sarebbe risultato valido.
So - Dovete andare stasera stessa da Mr Satan e dovrete dire “In presenza di questi due testimoni io sono il marito (Ranma) e io la moglie (Akane)!”.
Il problema era di trovare i due testimoni, nessuno si sarebbe offerto per un incarico così rischioso. Soun si offrì spontaneamente.
So - Non credo proprio!
Autore - Il contratto. Pensa al contratto!
E l’altro testimone altri non poteva essere che Genma Saotome. La sera stessa, con l’aiuto delle tenebre, i quattro si avviarono verso la casa di Satan. Bunny non fu un problema, visto che stava ululando alla luna, così, con un passo ninja, entrarono di soppiatto nella stanza del parroco e lo svegliarono senza pietà!
Ra - Sveglia, coniglio!
Sa - …mmm…ma che volete?
Ra - IN PRESENZA DI QUESTI DUE TESTIMONI, IO SONO IL MARITO!
Sa - TU-TUM!!!
Satan era un prete fifone, ma non era uno sprovveduto, infatti, dopo il TU-TUM si alzò e cercò di colpire Akane per non farla parlare, ma lei lo atterrò con un calcio in faccia facendolo volare dalla finestra.
Ra - Brava…complimenti.
Ak - Andiamo, ho dovuto farlo.
Ra - Certo, eri costretta! (Scema)
Intanto Bunny, che aveva sentito la rottura del vetro, decise di entrare in scena.
Bu - Accidenti, dei malviventi stanno minacciando Satan, questo è un lavoro per SAILOR MOON!…Già, ma non ci sono cabine telefoniche! Come faccio (panico…HELP!)?
Intanto…
Genma - Andiamo, non abbiamo più niente da fare.
Bu - Fermi tutti! Sono una mendicante che veste alla mannara…cioè sono una combattente che veste alla marinara, e sono venuta qui per punirvi…prendendovi a sculacciate…cioè in nome della luna!
Ak - Ma chi è sta scema?
Ra - Ma chi è questa bella ragazza? *Sbav sbav*
Ak - *Poderoso pugno che fa volare Ranma* Ancora non siamo sposati e già mi metti le corna?
Ra - MA HO SOLTANTO GUARDATOOOOOOOOooooooooooo……* [diventa un puntino lontano]
Bu - (Che gente strana) …Ma dov’è Satan?
So - Direi ancora in volo.
Bu - *Tuffandosi dalla finestra* ARRIVOOOOOOO!
Ma se credete che i guai finiscono qui vi sbagliate, infatti don Kuno si era spazientito e aveva deciso di inviare i suoi bravi per rapire la bella Akane. Nel frattempo Ranma atterrava nei pressi di un porto e, ancora confuso dalla botta, sentiva due voci confuse.
??? - Sembrerebbe lui…
?X? - Sì è proprio lui…avanti stordiscilo meglio e portiamolo via!
Così, confuso e poi stordito, veniva anche rapito (e anche Akane era sulla buona strada) . Dopo circa un’ora di ricerche serrate, i tre (Akane, Soun e Genma) diedero ufficialmente Ranma per disperso.
So - Ma dove cavolo è andato?
Genma - Ho un’idea: dividiamoci!
Ak - È un’idea cretina e pericolosa…FACCIAMOLO!
Così, senza alcun senso e senza pensarci si divisero andando ognuno per una strada diversa. In realtà Soun e Genma avevano capito che probabilmente era Akane l’oggetto del desiderio dei cattivi e, da bravi scansa guai, scapparono a gambe levate. Nel bel mezzo della notte Akane vagava ancora in cerca di Ranma, quando comincia a sentire dei passi…piccolo passi…che diventano sempre più grandi…qualcuno la sta inseguendo, allora incomincia a correre e anche i passi di prima diventano corsa. Dopo un’ora abbondante di jogging, Akane, stremata, cade al suolo, si volta per vedere in faccia il suo inseguitore ma costui è coperto da un mantello da monaco, ha un bastone e una collana sulla mano. Le dice:
??? - Vieni con me e sarai al sicuro!
Ak - *svenendo* Chi sei?
Jigen e Goemon erano lì, e avevano visto tutto, ma restarono fermi, non intervennero.
Ji - Pare proprio che sia lui.
Go - Allora non possiamo fare più niente!
Ji - Kuno si arrabbierà.
Go - Cavoli suoi, io non rischio la vita per quel deficiente.
Ji - (Cretino d’un samurai, Kuno ci ammazza se non è soddisfatto. Ma crepa pure, coglione! Io se le cose si mettono male scappo via.)…
Ed è così che anche Akane venne rapita. In quel preciso momento si stava svegliando Ranma a bordo di una nave vecchia e arrugginita, quando una voce metallica disse:
??? - Finalmente sei sveglio!
Ra - Chi sei?
??? - Nessuno, sono solo il tuo unico mezzo di salvezza!
Ra - Capisco, sei un pazzo criminale.
??? - PAZZO! Come osi offendere me? Il tuo rapitore!
Ra - Secondo te, solo perché siamo in alto mare, su una nave che sbattendo su un’onda troppo alta farebbe la fine del Titanic, io dovrei essere gentile con te? Mmmm…mmmm….Scusa, sono un cretino!
??? - Hai un sola occasione per salvarti…devi vincere!
Intanto si chiudeva su di Ranma un’immensa gabbia.
??? - Esiste un torneo dove la tua nazionalità non conta…non conta chi sei…dove non ci sono regole…l’unico requisito è quello di essere un completo e totale RINCOGLIONITO!
Ra - FICO!!! Che si fa?
??? - Fate entrare i campioni!
Entrano tra luci psichedeliche due individui vestiti interamente firmati Nike, uno dei due con un cappello calato sul volto, l’altro probabilmente si pettinava affacciandosi dal finestrino, e si presentano con una canzone dei Gem Boy:
C’è chi dall’altra parte del mondo…
Dà un calcio ad un pallone rotondo,
che schizza in aria, diventa ovale
fa strani effetti non mi sembra normale.
Dei bambini che giocano a pallone,
quando mai li hai visti in televisione?
Gli stadi son pieni, rimango perplesso,
il telecronista è sempre lo stesso!
Io credevo che un giocatore…
Stesse concentrato solo sul pallone,
invece questi hanno dei lunghi flashback,
ma l’avversario in quel momento dov’è?
Delle risposte ancora io cerco…
Forse sta gente ha lavorato in un circo?
Corron saltan volano, e neanche una storta,
dopo tre ore all’orizzonte spunta la porta…
Loro non sanno calciare come noi…
Usan sempre posizioni idiote e poi…
Riescono a tirare certe fucilate…
Che volan rasoterra per dieci puntate!
Rimbalzando sul palo il portiere,
il pallone non riesce a trattenere,
e come accada ancora non so…
sfonda la rete, il muro dietro e fa GOAL!
Ma in Holly e Benji tutto è normale,
anche il Giappone vince il mondiale!
Ma in Holly e Benji nessuno è mai stanco,
ma quanto cazzo è lungo sto campo?
Chilometri una trentina,
costruito in cima a una collina!
Chiaramente si trattava di Holly e Benji, e il torneo era la gabbia.
??? - Avanti *lanciando il pallone in mezzo* il primo che arriva a cento vince!
Partiva la musica “A little less conversation” e i giocatori cominciavano il loro torneo, Ranma era determinato e sicuro come sempre, non si lasciava certo intimorire dai due super campioni…così
??? - 1 a 1, dopo un’ora di gioco, SIETE MERDE!
La voce misteriosa aveva ragione, non era quello il modo di giocare! L’autore decise di movimentare la sfida facendo entrare un esercito di gatti…
Ra - NO! Ti prego no! Siamo amici in fondo…
Autore - Mi dispiace ma devo!
Ra - (BASTARDO, CREPA, GASATO DEL CAZZO!)…
Nella gabbia piovevano gatti da tutte le parti e Ranma, che soffriva di gattofobia, era in preda al panico, correva come matto da tutte le parti, poi travolse anche Holly che, calpestato anche dai gatti, dovette uscire in barella, Benji non aveva visto niente perché aveva il cappello troppo calato sul volto e venne stratravolto anche lui. Infine la vittoria se l’aggiudicò Ranma, anche se a caro prezzo.
Marinaio- Capitano, dei pirati ci stanno attaccando, presto prenderanno la nave!
??? - Non ci arrenderemo! Presto, AI CANNONI!
Ra - Volendo io posso combattere.
??? - Tu rimani qui…ordini dell’Innominato.
Ra - (E adesso chi è questo?… l’Innominato?)…
Ad Akane le cose non andavano meglio, il suo rapitore l’aveva portata lontano da casa, precisamente a Monza, dove era stata rinchiusa in un convento. Il suo rapitore altri non era che Miroku, il monaco di Monza, il quale era segretamente innamorato di Akane (ma anche di tutte le donne in generale), ed averla accanto significava molto per lui.
Mi - *portando la colazione* BUONGIORNO!
Ak - AAAH! E anche TU-TUM! Chi sei? Dove sono?
Mi - AAAH! Sono Miroku, il monaco di Monza e sei a Monza ovviamente.
Ak - Perché mi hai rapito?
Mi - Per proteggerti.
Ak - E da chi?
Mi - Dai bravi di don Kuno che vogliono rapirti.
Ak - Come? Dove? Quando e perché?
Mi - Guarda che sono un monaco, mica Nostradamus!
La situazione era critica: Akane era disperata, Miroku era arrapato, i bravi l’avevano riconosciuto e presto avrebbero mandato qualcuno a prendere Akane. Mentre tutti si stavano chiedendo come avrebbero potuto mai sposarsi due ragazzi minacciati dalla mafia l’autore si annoiava di dover solamente descrivere e non poter passare all’azione, così si è permesso di introdurre due personaggi che non c’entravano niente con il vero romanzo, giusto per movimentare la situazione, ha pensato che Miroku non temeva quasi nessuno, data la sua notevole forza, perciò si gioca la carta dragonball con i perfidi Freezer e Cell, che per l’occasione sono diventati membri della banda mafiosa di don Kuno, quindi gli ha dato l’indirizzo del monaco per non farli sbagliare.
Mi - Ma bravo, per una volta che eravamo soli io e Akane…No, lui s’annoiava… Se non fossi un cartone animato ti romperei le ossa.
Autore - Guarda che peggioro la situazione.
Mi - Non vedo come potresti farlo!
Per qualche ragione ignota, il vortice sulla mano di Miroku si era disattivato e, giusto per infierire, i due supercattivi avevano con loro due orecchini che avevano sottratto a Kaioshin e non vedevano l’ora di trovare un pretesto per usarli. Una volta fusi diventarono FreeCell, un concentrato di malvagità e potenza allo stato puro, bastava che gli si gonfiasse la vena sul collo per provocare un terremoto, Miroku, per la nostra gioia, era in gran difficoltà.
Mi - Ma sei proprio bastardo fino al midollo.
Autore - Vacci piano o continuo con i peggioramenti.
Mi - (BASTARDO, CREPA, GASATO DEL CAZZO…), Scusami se sono stato…mmm…diciamo leggerino.
Autore - Vedrò di fare qualcosa per scusarmi anch’io (se continuo così a fine storia qualcuno mi gonfia)…
In quel momento, alle cascate dei Cinque Picchi (vedi “I Cavalieri dello Zodiaco”) si stava allenando sotto l’acqua gelida un uomo nudo, concentrato nei suoi pensieri…
??? - Finalmente… dopo anni di allenamento…l’ho trovato! Ho trovato…IL NOME DEL MIO NUOVO COLPO!
Sicuramente…lasciamolo pure lì. Ora, proprio quando FreeCell sta per arrivare a Monza, vediamo come se la sta passando Ranma. I pirati avevano attaccato la sua nave e, come previsto, l’avevano anche assediata. Ranma inizialmente venne preso come prigioniero, ma poi diventò ospite d’onore visto che non c’entrava niente con i malviventi dell’altra imbarcazione, al contrario diventò amico dei pirati e raccontò loro le sue avventure.
Ra - …e questa è la mia storia.
Pirati - Guarda che sei venuto qui e hai detto soltanto “…e questa è la mia storia”.
Ra - Scusate…
Dopodiché raccontò veramente la sua storia…
Ra - …ecco questa è la mia storia.
Pirati - Scusa, ma l’hai rifatto di nuovo.
Ra - OK, prima però posso sapere chi siete voi?
Allora arriva Cristina D’Avena che canta:
In questa navi di sfigati
Noi siamo capitati
Cercando quel tesoro che si chiama “Un pezzo”
E in mezzo al mare sporco e grigio
Sale questo grido…
CIURMA!
È una nave d’immigrati
FORZA!
Sbarchiamo tutti a Lampedusa
NIENTE!
Potrà fermarci adesso siamo qua.
Avanti che si va
A Lampedusa…
Ra - Ma voi andate veramente a Lampedusa?
Rubber - No…noi andiamo a fare un giro…tanto la benzina non la paghiamo!
Ra - (Cretini!!!)…
Ranma era in buona compagnia ma a Kuno gli giravano le palle perché non aveva più rintracciato la ragazza con il codino.
Ku - Presto vincerò la scommessa…
Sa - Non credo.
Ku - Ho mandato FreeCell a prendere Akane e presto rintraccerò la ragazza col codino…(speriamo che il bluff regga…)
Sa - Ma tu stai bluffando!
Ku - NO! (Sembra che mi legga nel pensiero).
Sa - Macché leggere nel pensiero…è solo scritto tra parentesi, anche uno scemo se ne accorgerebbe.
Dopo aver congedato suo cugino, Kuno decise di rilassare i nervi…
Ku - Maggiordomo, vieni qui…anche tu, cameriere…*fissandoli intensamente* voi due, DUELLO ALL’ULTIMO SANGUE!
Così sia il maggiordomo che il cameriere cominciarono a pestarsi a sangue, pugni, calci, gomitate sul naso, ginocchiate sulle palle e anche leg-drop. Mentre Kuno si rilassa l’autore ci propone una scelta a votazione: visto che ci sono quattro personaggi ignoti, e una situazione drammatica da risolvere, lascia scegliere voi lettori quale vorrete che venga svelato per primo:
Premete 1 per sapere chi è l’aitante professore giovane e maniaco sessuale che mi aiuta a scrivere.
Premete 2 per sapere chi è quel pazzo che si allenava ai Cinque Picchi.
Premete 3 per conoscere la vera identità dell’Innominato.
Premete 4 per sapere chi è quell’uomo che stava guardando fra Cristoforo a casa di Kuno.
Premete 5 per vedere come finirà Miroku senza vortice contro FreeCell.
OOPS non si può fare…peccato, come al solito decide l’autore l’ordine, intanto vi anticipa…anzi no non lo anticipa…(rischio le botte…ma quanto mi diverto a tenervi sulle spine!). Vediamo dunque come se la sta passando Miroku: si trova nella classica posizione di attesa, consapevole della gravità della situazione e incapace di reagire, può solo aspettare e sperare. Intanto, l’uomo pazzo che si allenava ai cinque picchi, nonostante le disposizioni dell’autore lo vietassero, si è vestito come Lupin e sta correndo come un missile verso Monza con i suoi capelli alla afro che si spettinano ulteriormente.
??? - Non può ancora farcela, è troppo presto! Siamo solo ai 2/7 del racconto!
Autore - Scusa, tu chi saresti? Perché non indossi gli abiti di scena?
??? - Qualcosa di grave sta per succedere…
Autore - Sei un campione a evitare le domande! Comunque…passiamo a Ranma…
Ranma non ne poteva più di quel branco di sfigati, chiese e ottenne di essere lasciato sul primo porto che incontrassero: quello di Milano. In quei tempi, a Milano specialmente, c’era un’epidemia di peste…
Ra - No, ti prego…la peste NO!!!
Autore - OK…
In quei tempi, a Milano specialmente, c’era un’epidemia di zombie!!!
Ra - E allora ci fai apposta!
Autore - Non c’è problema…
In quei tempi, a Milano specialmente, c’era un’epidemia strana, che trasformava tutti in “Ballerine volanti”
Ra - Tutto tranne le ballerine volanti! Ti prego preferisco gli zombie!
Autore - UFFA! Facciamo gli zombie e non scassarmi più i ciglioni!
Ra - Così anche l’inferno sembra un paradiso!
In quei tempi, a Milano specialmente, c’era un’epidemia di zombie (e non si cambia più) . Ranma era disperato (ma in fondo contento) già dal porto lo stavano inseguendo, la sua arma micidiale era la tecnica modificata delle castagne, che, contro gli zombie, non aveva effetto. Scappando incontrò dei vivi, era un vero sollievo.
Ra - Non sparate! Sono vivo!
Sanzo - Ce ne siamo accorti. Noi siamo dei combattenti, come te. Io sono Sanzo, lui è Hakkai, Gojo e quella scimmia lì è Goku.
Goku - Non chiamarmi scimmia!
Ra - OK ma io dovrei andare a Lecco, per sposarmi.
Sanzo - NO PROBLEM! Ti facciamo strada noi!
C’erano diversi tipi di zombie: quelli detti “Virtual - zombie” sono quelli che stanno attaccati al televisore e/o al PC e/o altri videogame con una media fissa di cinque ore al giorno, poi ci sono “Zombie intellettuali quelli che leggono ventidue libri al giorno infine c’è lo “Zombie impiegato”, normale impiegato che fa sei ore di straordinario ordinariamente. Queste persone a contatto con il mondo esterno diventano zombie, ma i più pericolosi sono gli “Zombie professori” il loro stato di demenza è più alto nelle ore mattutine e il loro livello di intelligenza rasenta lo zero assoluto, l’unica cosa che li differenzia dagli altri è che saranno quei dementi che decideranno il futuro di centinaia di persone. Le persone che non erano infette si erano barricate e quello di cui avevano bisogno i nostri eroi, era un luogo dove sicuro dove si poteva pianificare un piano. Ridendo e scappando riuscirono a trovare una casa ben protetta dove rifugiarsi, dove abitava una certa…
Jill - Jill Valentine, nice to meet you.
Ra - Veramente io no ablo tua lingua.
Jill - Ricevuto. Cosa vi spinge qui…A Raccon City?
Sanzo - Dove scusa?
Jill - A Raccon City!
Sanzo - Lo sapevo, dovevamo girare a destra prima del ponte!
Hakkai - Non è colpa mia!
Ra - BASTA!!! Dove cavolo siamo?
Jill - In America.
Ra - Ti prego pensaci tu!
Autore - Concedetemi di introdurre ancora un altro personaggio!
Ra - Sì, fa tutto quello che ti pare!
Così ecco che spuntava dal nulla un piccolo universo con le mani avvolta da un’atmosfera di pace…
Gra. Vol. - Salve…io sono La Grande Volontà del Grande Universo! (Vedi “Excel Saga”)
Goku - Ce l’hai mica un nome per gli amici?
Volontà - Chiamatemi Volontà.
Ra - E in pratica a cosa servi?
Volontà - Guarda che sono una donna non uno strumento! Siete voi gli imbecilli che da Milano sono arrivati in America per arrivare a Lecco! Sono qui appunto per rimediare al danno…Che tutto si sistemi grazie alla Grande Potenza…
Così, grazie alla Grande Potenza i sei tornarono a Milano dentro un’altra casa sempre per decidere un piano.
Ra - …E questo è il mio piano!
Jill - Quale?
Ra - Quello che ho appena detto!
Jill - Hai detto soltanto… “E questo è il mio piano”
Goku, preso dalla fame andò nella stanza adiacente per mangiare. Poco dopo cominciano a sentirsi dei rumori molesti…
Sanzo - Insomma! C’è bisogno di fare tutta ‘sta caciara?
Goku - Ma…veramente sono ancora in bagno.
Jill - Allora cosa sono questi rumori?
Affacciandosi dalla porta vide un esercito di zombie marciare verso di loro con passo zoppicante.
Zombie - Re…sident Evil…gooohlk
Jill+Sanzo+Hakkai - SONO “Virtual – zombie”
La casa che avevano in America era molto protetta, ma quella a Milano purtroppo no. Ormai erano tutti in preda al panico, cercarono di fuggire…ma fuori di casa c’erano miliardi di quei mostri orripilanti…così…
Jill - Andate nell’uscita sul retro…qui ci penso io!
Gojo - Non dire stupidaggini, anche se riusciamo a scappare da qui…come faremo a scappare da Milano?
Jill - Li hai sentiti? Loro cercano me! Sono l’unica ad essere la protagonista di un celebre videogame.
Hakkai - Non se ne parla proprio, tutti insieme…noi…siamo…LA SQUADRA ANTI-ZOMBIE!!!
*Parte la sigla di Sayuky Gensomaden –Still Time (Seconda serie) che dà il sottofonda alla presentazione della squadra anti-zombie* Jill: americana, ha perso tutte le cose a lei più care a causa del virus –T; la sua arma è l’intelligenza e un fucile a pompa. Sanzo: giapponese, è venuto in Italia per sterminare tutti gli zombie, visto che in Giappone i demoni sono finiti; la sua arma preferita è la 44 Magnum, usata spesso per minacciare Goku. Goku: scimmia dalle origini sconosciute, sempre affamata, il suo quoziente intellettivo è più basso di quello di una scimmia non ammaestrata; la sua arma è la fame stessa, ma ogni tanto usa un bastone allungabile. Hakkai: giapponese, molto istruito e cortese, uccide demoni schifosi sempre con un sorriso compiaciuto stampato sul volto; usa come arma letale delle onde energetiche che variano a seconda dell’umore. Gojo: latin lover per eccellenza, nel gruppo è l’unico ad essere interessato alle donne; la sua arma è un bastone con una catena allungabile e una mezzaluna posta in cima, non si capisce con precisione cosa sia ma funziona bene. Insieme questi cinque formidabili guerrieri lottano contro la stragrande quantità di zombie che infestano il pianeta…insieme formano…LA SQUADRA ANTI-ZOMBIE!
Dopo aver fatto mente locale, la squadra anti-zombie si accorse di essere nettamente superiore al suo nemico, una moltitudine di uomini barcollanti, lentissimi e pure scemi, decisero di affrontare il viaggio a testa alta, affrontando tutti gli zombie che gli si parassero davanti. Così, tra proiettili di Magnum, onde energetiche e colpi proibiti, i nostri eroi arrivarono (a piedi) fino a Lecco dove…
Ra - DOPPIO TU-TUM!!! Akane è stata rapita?
Soun - Proprio così. Sembra che ora sia al sicuro a Monza.
Ra - Oggi riposerò, domani partirò per Monza.
Soun - Ma domani potrebbe essere troppo tardi!
Ra - Prova tu a fare Milano – Raccon City – Lecco a piedi! Con gli zombie rompipalle dietro che tentano di ucciderti. Poi me lo dirai quanta voglia c’hai di camminare!
Mentre Ranma si riposava, FreeCell era arrivato da Miroku, improvvisamente cambia l’ambientazione, diventa tutto stile far – west (con tanto di musica terrificante di sottofondo) , i due si fissano (inquadrature in primo piano alla Sergio Leone) , vola un cumulo di fieno…
Fr - Così tu sei Miroku!
Mi - Ti stavo aspettando.
Fr - I duri come te non mi fanno paura.
Mi - Ride bene chi ride con gusto.
Fr - Spero che non cederai subito, altrimenti non c’è gusto!
Mi - Ne rimarrà solo uno.
Autor e- E basta con ‘ste frasi fatte!
I due cominciano a picchiarsi senza pietà, Miroku le prendeva di santa ragione, sanguinava come un fiume e, proprio quando stava per cedere, arrivò l’uomo vestito da Lupin che lo afferra da dietro.
??? - Non temere, io sono il regista di questa fan fiction. Io sono l’unico, l’inimitabile…NABESHIN!!! (Vedi “Excel Saga”)
Mi - Lasciami cretino! Cosa vuoi fare?
Na - Devi scatenare la tua potenza!
Improvvisamente si scatena un’aura intorno Miroku, e, mentre Nabeshin urlava per lo sforzo, i capelli di Miroku diventarono capelli alla afro.
Mi - NO! I miei capelli…TU-TUM!
Na - Ora puoi usare tutta la tua vera potenza.
Miroku si stava mettendo in una strana posa…
Fr - Ma quella posa…Vuole farmi una KAME-HAME-AH!
Mi+Na - ORA!!! NABE-HAME-AH!
Ma FreeCell non era certo uno sprovveduto, infatti controbatté l’onda con un’altra onda di energia nera.
Fr - I tuoi capelli non mi spaventano!
Mi - NABESHIN!!! Perché non ce la facciamo?
Na - Tu sei Nabeshin n°4, io sono Nabeshin n°1, mancano gli altri due per scatenare l’inarrestabile potenza!
Da dietro stavano arrivando due persone.
Pedro + Sandro (vedi “Excel Saga”) - NABESHIN!!!
Na - Siete qui!
Pedro - Es pronto, niño mio?
Sandro - Si papà!
Pedro - Allora andale!
Pedro+Sandro - NABE-HAME-AH!!!
E la NABE-HAME-AH con tutti e quattro i Nabeshin distrusse definitivamente FreeCell. Kuno non la prese bene…
Ku - NOOOO!!!
La notte stessa ebbe un incubo: sognava di essere in mezzo alla gente normale: contadini, mercanti, prostitute e operatori ecologici, poi incontrò delle persone con la faccia gialla…pensò ai Simpson ma si sbagliava…erano i cavalieri dello zodiaco con l’armatura d’oro che gli ripetevano:
Cavalieri- Il settimo senso…ricorda il settimo senso!
La notte si svegliò con due vulcani attivi sotto le ascelle. Si era preso la peste bubbonica! I camerieri erano così preoccupati che chiamarono direttamente il becchino. In seguito si scatenò una guerra tra mafiosi per decidere chi dovesse prendere il posto di Kuno, ormai defunto. Purtroppo a Monza le cose si stavano mettendo male: dopo la sconfitta di FreeCell arrivò un uomo molto più potente, neanche Nabeshin era in grado di batterlo, si trattava dell’Innominato che decise di rapire Akane…nessuno osò obbiettare la sua decisione. Portò Akane in un posto molto lontano, addirittura ignoto anche alle carte geografiche (era un tipo che amava la riservatezza) . Anche se esistevano diversi tipi di mafia (quella di Kuno, la mafia russa, quella spagnola, la camorra e tante altre) lui era considerato il capo di tutte anche se non aveva nessun subalterno. Arrivati alla dimora dell’Innominato (una maxi villa gigante, solo per passare dal giardino alla porta di casa si impiegavano due ore a cavallo) Akane si stava disperando…
Ak - Ti prego, liberami! Dovrei sposarmi.
In - Quanta fretta…ti conosco appena.
Ak - Ma perché mi hai rapito?
In quell’istante qualcosa cambiò: l’Innominato si accorse di aver trascorso una vita intera a far soffrire tutti, solo per il proprio divertimento, gli tornavano alla mente persone che si contorcevano nel dolore, gente che esplodeva da dentro e mentre si ricordava la sua innocente giovinezza capì che quei bei giorni erano ormai troppo lontani, probabilmente la vecchiaia sarebbe arrivata presto e con essa…anche la morte. La morte era l’unica cosa che poteva spaventarlo, e pensò a cosa l’aspettava dopo morto, sicuramente il diavolo in persona che gli aveva già preparato un caloroso benvenuto, la scritta welcome incisa a lettere cubitali, tutti gli assassini che dalle fiamme gli facevano la ola e intanto i lacchè di Lucifero che cominciavano ad affilargli il forcone. Questa serie di tristi pensieri lo mutarono da dentro e cominciò un monologo assurdo sulla sua vita…
Ca - In realtà il mio nome è Caio (vedi la seconda serie di “Ken il guerriero”) sin da piccolo giocavo al piccolo dittatore, tutti mi odiavano e io contraccambiavo. Poi crescendo ho incominciato ad apprendere le oscure arti della scuola di Hokuto, per diventare un maestro ho dovuto far esplodere centinaia di persone, tra cui anche mia sorella. Anche se accade di rado…certe volte mi arrabbio, allora è la fine: la mia potenza è così grande che divento incandescente, incomincio a far sciogliere il pavimento e quando mi calmo sono già a metà tra il primo piano e il piano terra. Sono anni che vivo solo…e…ti ho rapita…per…ecco…
Ak - Diciamo che hai avuto i tuoi problemi. Però non è mai troppo tardi per rimediare.
Ca - Ma cosa posso fare?
Ak - Dammi una carrozza, io tornerò a Lecco e mi sposerò, poi vai dal parroco e confessa i tuoi peccati, vedrai che ti sentirai meglio.
Ca - Grazie mille
Ak - (Veramente non ho fatto niente)…
Ca - Non mi limiterò alla carrozza, ti fornirò anche una scorta…RAGAZZE!!!
Arrivò un uomo travestito da Manzoni che prese un timbro e disse:
K.R. - Io, Koshi Rikdo concedo l’autorizzazione affinché Excel Saga diventi un cartone basato sul romanzo storico.
(Parte la sigla di Excel Saga con la scritta “Narrazione sperimentale insensata”)
Excel+Hyatt - HEIL IL PALAZZO!
Il Palazzo - Salve ragazze, come sempre, anche oggi, l’Across
Excel - Il PALA…PALA…PALA…
Il Palazzo - Dicevo, l’Across, associazione per lo sviluppo e la diffusione dell’ideale, ha in mente un nuovo piano. C’è del marcio in questo mondo…
Excel - ZZO…ZZO…ZZO…PALAZZO!!!
Il Palazzo - *Innervosendosi* La Terra trabocca di conflitti, è per le morti, le miserie e la fame che da essi vengono partorite, negli uomini non vi è traccia di rimorso. Tra esseri abbietti, infiammati solo dal desiderio di potenziamento di forze militari senza nemici, la pace durevole non è che un sogno di un sogno. Tra esseri che senza rimorso elargiscono capitali in nome dell’odio, desistendo dalla comprensione reciproca, può esistere chi detenga la facoltà di vero governante?…No non può…le persone che detengono il potere sono esseri abbietti, senza ritegno perciò…
Excel - AVE A SUA ECCELLENZA…IL PALAZZOOOOOOooooooo….
Il Palazzo - *Aveva aperto la botola* Hyatt, comunica gli ordini anche ad Excel, quando si sarà calmata. Dicevo, al giorno d’oggi due persone non possono più sposarsi liberamente, noi dimostreremo ancora una volta che l’Across è superiore, esigo dunque che Akane e Ranma si sposino, fate del vostro meglio.
Hyatt - Sì…*sanguinando* è come dite voi…
Tornando ad Akane…
Ca - Ti voglio chiedere solo un ultimo favore: visto che ci tengo alla mia reputazione, vorrei che nessuno lo venisse a sapere.
Ak - Non preoccuparti…sarò muta come un pesce.
Dopo qualche ora dalla partenza di Akane Caio sentì la voce di uno strillone che gridava:
Strillone - EDIZIONE STRAORDINARIA! L’INNOMINATO SI PENTE! *Foto di Caio con sopra scritto PENTITO* Venite a scoprire tutti i segreti che ha rivelato ad Akane Tendo!
Ca - Io la strozzo quella ###$$XX§!!!
Mentre imprecava non si accorse che l’asfalto sotto di lui si stava sciogliendo, facendolo infine annegare. Nel frattempo, a Casa del Peccato…
??? - Ormai don Kuno è storia passata! Da ora in poi io (quell’uomo che fissava fra Cristoforo mentre aspettava di ricevere Kuno) visto che sono il più forte, diventerò il nuovo capo! Le cose cambieranno…vedrete come cambieranno…
L’ombra del malvagio individuo che prese il posto di Kuno avvolse tutta la città di Lecco, seminando panico, paura e disperazione…i fiumi si erano prosciugati, le pianure avevano l’aspetto di desolati deserti, tuttavia la razza umana era sopravvissuta. Intanto…
Excel – Spada, modella, sudore…tre parole senza senso e senza valore! Bene…dobbiamo scortare Akane fino a Lecco, OK, go go go, qui si va a destra…qui a sinistra…poi ancora a destra…e…
Hyatt – Veramente questa non sembra proprio Lecco…
Alzando lo sguardo videro un cartello con su scritto “Welcome to Raccon City”
Excel – Ma…come può essere successo? GRANDE VOLONTÀ DEL GRANDE UNIVERSOOOO! PENSACI TU!!!
Volontà – Uffa sempre a lavorare…
Finalmente la tre ragazze ritornarono a Lecco dove la malvivenza regnava sovrana: gente che urlava e strillava, rapinatori e assassini a tonnellate. Akane si stava esercitando nel suo sport preferito: farsi rapire; questa volta stava per essere rapita da un’astronave gigante che fluttuava sopra Casa del Peccato ed era talmente grande da oscurare l’intera città, Excel e Hyatt salirono al volo e insieme salirono sull’astronave. All’interno si trovarono insieme a esseri minuti che eseguivano una danza propiziatoria, in disparte c’era un uomo che osservava, si trattava di un tipo molto bizzarro: i capelli erano per metà biondi e per metà viola, aveva degli enormi baffoni, un enorme papillon, era vestito con una buffa giacca e continuava a ripetere:
??? – Come sono carini!!!
Nel frattempo Ranma era arrivato a Monza, andò subito al monastero per cercare Miroku ma trovò solo un monaco indisponente che gli disse che Miroku era partito per Lecco, dove avrebbe affrontato il suo destino.
Ra – NO!!! Non è possibile! Se invece di riposare fossi venuto direttamente qui!
Così dovette nuovamente incamminarsi verso Lecco. Lungo il tragitto venne preso in un’imboscata tesagli da alcuni malviventi truccati da punk ma armati fino ai denti, erano gli uomini di Zeta, un altro punk ancora più buffo, mentre questi lo stavano accerchiando, arrivò un uomo incappucciato, che li guardò e disse:
??? – Andatevene subito!
Zeta – E tu chi saresti?
??? – Non rivelerò il mio nome ad un idiota come te.
Zeta – Mi hai fatto incazzare! Addosso ragazzi!!!
L’uomo incappucciato picchiò violentemente tutti gli scagnozzi di Zeta, che poco dopo…
??? – Cinque…quattro…tre…due…uno…
Esplosero dall’interno.
Zeta – MA TU SEI…KEN… Ken Shiro!
Ra – Chi??? Ken Scemo?
Ken – Scappa…prima che sia troppo tardi!
Zeta – E me lo chiedi? Io scappo subito!
Ken – Tu devi essere Ranma giusto?
Ra – Sì ma vedi…
Ken – Lo immaginavo…ora ascolta bene: a Lecco le cose sono cambiate, Akane è stata nuovamente rapita da un uomo molto più potente di Kuno, vedi…costui viene da un cartoon strano…hai mai visto Excel Saga?
Ra – Sì è quello…”Animazione sperimentale insensata” giusto?
Ken – Esatto, vedi quell’uomo non è altri che…Quell’Uomo! Ora per poterlo sconfiggere c’è una cosa di fondamentale importanza che devi sapere…
Ra – Ho capito, è quello brutto che si era travestito da Gomez…chiaro, messaggio ricevuto…non preoccuparti, terrò a mente le tue preziose parole!
Così dicendo, Ranma, partì a tutta velocità verso Lecco…
Ken – Ma veramente non ho finito di spiegargli…
Miroku era già arrivato a destinazione insieme a Nabeshin. Una volta giunti a destinazione i due si diressero subito verso Casa del Peccato, dove ad attenderli c’erano i tre grandi protettori di Quell’Uomo, il primo che dovettero affrontare era…
Fr – Esatto sono proprio FreeCell
Mi – Ma eri stato completamente sconfitto!
Fr – Razza di cretino…come puoi sperare di battermi con una copia dell’onda energetica? Per voi ho in mente una morte lenta e dolorosa…HAHAHAHAHAAAA!!!
Infatti sia Miroku che Nabeshin presero un casino di botte e infine, sanguinanti e stremati, stavano per arrendersi quando…
Na – Mi dispiace Miroku…ma non ho scelta!
Nabeshin afferrò FreeCell alle spalle prendendolo con le braccia da sotto le ascelle, si diede una forte spinta e incominciò a volare verso il sole trascinandosi FreeCell.
Fr – Ma cosa cavolo fai? L’impatto ci ucciderà entrambi!
Na – Taci! Prima semini il terrore e poi pretendi che io sia clemente con te?
Fr – NO!!! Io non voglio morire per mano di un cretino come te!
Ormai era troppo tardi e Nabeshin ormai destinato a fare kamikaze, recitò le sue ultime parole:
Na – Kumi – Kumi…perdonami se non ho finito la minestrina, ma ho la lingua sensibile al caldo!
Excel – Ma… questa scena mi ricorda qualcosa…
Autore – Ma non dovresti essere nell’astronave con Akane?
Excel – OOOPS!!!
Mi – Si è sacrificato per me! Cosa?!? Ho di nuovo i capelli normali! EVVIVA!!!
Così dicendo se ne ritornò a Monza. Ranma nel frattempo era arrivato a Casa del Peccato, dove ad attenderlo c’era il secondo terribile protettore di Quell’Uomo, e altri non era che…
Ra – Benji???
Be – Veramente io sono lo spirito malvagio che su Street Fighter si impossessò di Ryu, facendolo diventare Evil Ryu, ora, visto che non c’è Ryu ho scelto questo corpo.
Ra – Ma…ma perché non sei rimasto a casa?
Evil Benji – Se vuoi passare dovrai battermi!
Holly – FERMI TUTTI! Ci penso io.
Ra – Ma tu che sei venuto a fare?
Holly – Non posso vederlo ridotto così, mi fa pena…lo sistemo io quello spirito malvagio.
Holly prese il pallone e cominciò a tirarlo contro Evil Benji…ma con scarsi risultai, ogni volta che il tiro veniva respinto tornava a Holly con il doppio della potenza, dopo quindici lunghissimi minuti, Holly, stanchissimo, cadde a terra, quando ormai ci si poteva solo rassegnare, ecco arrivare Mark, amico di Holly, che aveva preso una ricorsa lunghissima (veniva dal Giappone) e calciò il pallone con la massima potenza, il tiro arrivò in faccia a Benji che volò via per parecchi chilometri. Holly, stremato dalle fatiche, cominciò ad avere delle visioni:
SESSIONE RICORDI FITTIZZI DI HOLLY
In un immenso campo da calcio, con un’erba verde freschissima, centinaia di spettatori e tutta la New Team che fanno il tifo per Holly…
Holly – Mi fanno fallo, a due minuti dalla fine, batto io…no tocca a lui…
(Sottofondo musicale della Ringo che fa RINGO GLIONITO…OOOO…) Mark si prepara a calciare con una rincorsa che parte dalla porta e arriva al limite dell’area avversaria, mentre calcia comincia ad avere un flashback: si ricorda di quando era un bambino che giocava a pallone e perdeva sempre, poi di quando era ragazzo che giocava a pallone e vinceva ma lo gonfiavano di botte, poi vede il presente, dopodiché si immagina il futuro e, dopo molto riflettere, si decise a tirare. Il tiro era poderoso, la palla sfrecciava a destra, poi a sinistra, era talmente veloce che iniziò a cantare “Mi trasformo in un razzo missile, dai circuiti di mille valvole, tra i giocatori sprinto e vo…” poi rimbalzava a terra, salì in orbita, ritornò sulla Terra proprio all’incrocio dei pali ed era GOOOOAL!
FINE RICORDI FITTIZZI DI HOLLY
Intanto nell’astronave qualcosa stava succedendo: un esserino stava scendendo sulla Terra, l’uomo buffo di prima si accostò ad Akane e gli fece:
Ma – Ascolta, io sono il Maggiordomo Spaziale direttamente dalla serie “Excel Saga” , sono qui per aiutarvi, dobbiamo raggiungere la sala comandi.
Gli altri esserini erano Puchu, teneri orsacchiotti che dominano l’intero universo, sono graziosi ma letali, e, mentre loro erano impegnati a danzare, i nostri eroi si spostavano verso la sala comandi. Purtroppo, però, vennero scoperti da alcuni Puchu che allarmarono l’intero equipaggio. I quattro fuggitivi furono assaliti da centinaia di Puchu che sparavano ripetutamente con le loro pistole laser. Ormai vicini alla meta si accorsero di non poter più sfuggire alle pallottole…Intanto Ranma avanzava verso l’ultimo protettore, inizialmente non lo vide, ma poi abbasso lo sguardo e vide un tenero orsacchiotto che gli disse:
Comandante – Per te è la fine, io sono il Comandante dell’Armata Spaziale Quella Là *indicando l’astronave*! Il più temibile, il più terrificante, il più spaventoso…
Ra – *Abbracciandolo* Come sei carino! Che bel peluche morbidino…
Comandante - *Innervosendosi* Lasciami brutto essere abbietto privo di buon senso!
Ra – Sembri ancora più carino quando ti arrabbi!
Comandante - *Tirando fuori dalle tasche pistole, cannoni laser e missili teleguidati* Ora ti piaccio ancora?
Ranma, ormai spazientito, disarmò l’orsacchiotto, lo pestò a sangue, gli tirò le orecchie, lo mise in un tostapane, lo legò a un razzo diretto verso il sole e disse:
Ra – ABBRONZATI! E anche questo è sistemato, ora preparati boss di fine livello, vengo a devastarti!
Detto questo entrò in una stanza enorme, molto illuminata dove ad attenderlo c’era lui…Quell’Uomo! Ranma entrò e, come da copione, gli lasciò dire il suo classico monologo da cattivo:
Quell’Uomo – Pensavo che non saresti mai arrivato, invece…eccoti qui. Forse ti stai chiedendo perché mai dovevo rapire una donna che neanche conosco e ostacolare il vostro matrimonio? Vedi…la risposta è…perché no? Tanto non c’ho nient’altro da fare.
Ra – Sei proprio bastardo dentro!
Quell’Uomo – Poi c’è anche il fatto della scuola di Hokuto, dopo che per generazioni vengono tramandati i segreti della divina scuola, al giorno d’oggi accade che l’Hokuto viene usato impropriamente: gente che esplode dopo essersi grattata la testa, c’è chi lo usa per far esplodere i brufoli, altri che per dimenticare un’avventura con una donna si premono le tempie e potrei continuare all’infinito, sono stato creato per punire chiunque abusi delle tecniche proibite.
Ra – Ma io che c’entro con tutto questo???
Quell’Uomo – Niente, il discorso l’ho soffiato ad un altro cartone…
Ra – Oltre che bastardo sei anche scemo!
Autore – Volete combattere o no?
Così Ranma iniziò ad attaccare senza tregua, il suo colpo era la tecnica modificata delle castagne, ma…
Quell’Uomo – Cosa c’è che non va? Sei già stanco?
Ra – (No…è impossibile…schiva i miei colpi con una semplicità unica!)…CI SONO! Basterà ricordarmi gli insegnamenti di Ken!
SESSIONE RICORDI FITTIZZI DI RANMA, 1° PARTE
Ranma vestito con la tuta incomincia a correre con il sottofondo musicale “Eye of the tiger” (colonna sonora di Roky 3) verso la spiaggia, incomincia a fare esercizi a corpo libero, si allena con le arti marziali, spara a dei bersagli con un fucile di plastica e con il tappo poi, ormai stanco, cade a terra quando arriva Ken che lo rialza e insieme corrono nuovamente per la spiaggia. Scende la notte e Ranma fissa Ken (sottofondo “I don’t like love” sigla di chiusura della seconda serie di “Ken il guerriero”)
Ra – Ma tu…
Ken – Ascolta…c’è una cosa di fondamentale importanza che devi sapere per poter battere Quell’Uomo…
Ra – Grazie, ora posso liberare Akane!
FINE 1° PARTE SESSIONE RICORDI FITTIZZI DI RANMA
Ra – …Ed è proprio così che intendo sconfiggerti!
Quell’Uomo – SCEMO! Non hai alcun piano per sconfiggermi.
??? – Ma ci siamo noi!
Quell’Uomo – NO! Voi siete…I CAVALIERI DELLO ZODIACO!
Pegasus – Per te è la fine, siamo stati chiamati dall’Autore in persona per aiutare Ranma, siamo protetti dalla dea Atena, inoltre, essendo noi il cartone animato preferito dall’Autore, siamo immuni da qualsiasi gag!
Quell’Uomo – Tu credi? PARTE N° 1: Il settimo senso!
Cavalieri – Il settimo senso…già il settimo senso…
Quell’Uomo – Ogni volta che viene nominato il settimo senso, tutti quanti hanno lo stesso flashback! PARTE N°2.
Misteriosamente si srotolò alle spalle di Quell’Uomo un poster gigante con disegnata una costellazione che rappresentava la sua faccia.
Quell’Uomo – Basta avere lo sfondo adatto, fare un balletto strano e gridare forte il nome di un colpo e/o costellazione per sferrare un attacco devastante per tutti…*Comincia ad agitare le braccia stile gallina, prende la rincorsa e sferra un pugno in mezzo ai Cavalieri gridando*…COLPO SEGRETO QUESTO QUI!!!
Autore – D'altronde da uno che si chiama Quell’Uomo cosa ci si può aspettare?
Così, con l’aiuto di luci psichedeliche, Quell’Uomo colpì duramente tutti i Cavalieri che, sfondando il muro, volarono fuori per molti chilometri.
Quell’Uomo – E per finire…PARTE N°3: per una legge non scritta ovunque atterrerete sbatterete fortemente la faccia.
Ra – OOPS che sbadato…ho lasciato il frigo aperto…
Ranma sapeva che non avrebbe potuto far niente contro la smisurata potenza di un uomo, apparentemente normale, quasi un personaggio secondario, ma fin troppo forte per lui…
Sailor Moon – NON ARRENDERTI! A causa di uomini malvagi come Quell’Uomo la piccola e media borghesia è costretta sudare sangue per poi essere sfruttata e maltrattata. È per colpa di persone come lui che i giovani si sparaflesciano cartoni spazzatura tipo BeyBlade e Yu-Gi-Oh, ma ora vi insegnerò io cosa è un vero cartone, come quelli di una volta: PARTE 1° uno stacchetto autobiografico darà più importanza al personaggio: io sono una combattente che veste alla marinara, e sono venuta qui per punirvi…in nome della luna.
Quell’Uomo – E tu chi cavolo sei?
Sailor – Adesso basta! Non è possibile! Ho messo il costume, ho recitato senza intoppi il mio monologo abituale ma tanto nessuno si ricorda di me!
Ra – IO Sì!!! Sei quella ragazza carina che stava da Mr Satan quella sera…
Sailor – E smettila…sono già impegnata.
Ra – In che senso?
Sailor – Ho già il ragazzo, si chiama Marzio e se c’ha la luna storta viene qua e ti gonfia.
Ra – SUPER TU-TUM!!! Perché il mio destino è così crudele…perché???
Quell – Avete finito? Non è perché voglia impicciarmi di affari che non mi riguardano…MA IL CATTIVO FINALE SONO IO!!!
Sailor – PARTE 2° TRASFORMAZIONE…ogni personaggio può diventare invincibile grazie a una trasformazione (poi i disegni di questa fase vengono automaticamente riciclati). PARTE 3° I robot sono sempre un successo.
Sailor Moon si trasformò in un robot simile a Gundam, prese due cannoni e cominciò a sparare a raffica…
Sailor – PARTE 4° i cannoni laser sono un’arma micidiale…
Dalle macerie provocate dai cannoni laser, spunta nuovamente Quell’Uomo…
Quell – Avete finito i fuochi d’artificio?
Ra + Sailor – TU-TUM, NON È POSSIBILE!!!
Quell – E invece sì! Ora vi insegno io due regole dei cartoni americani!
Ra – Ma tu sei giapponese!
Quell – Già…ma lavoro in America. LESSON N°1 *Si toglie la camicia e sotto ha la calzamaglia di Superman* indistruttibile come l’acciaio, veloce come una locomotiva, devastante come la bomba atomica…sono…SUPER THAT GUY! I supereroi sono invincibili. LESSON N°2 ogni eroe ha diversi superpoteri…LASER ESPLOSIVO *Lancia due raggi laser degli occhi che, a contatto con Sailor Moon e Ranma, esplodono* e infine LESSON N°3 se l’eroe si arrabbia seguendo un’ideale (anche ignobile…) la sua potenza fisica aumenta.
Arrabbiatissimo, Quell’Uomo, cominciò a picchiare Ranma e Sailor Moon…e dopo nove minuti di botte da orbi, arrivarono le altre guerriere Sailor…
Sailor Moon – Ma voi siete…Sailor Mars, Sailor Twix e c’è anche Sailor Bownty!
Intanto, nell’astronave, i quattro erano rimasti con le spalle al muro così, il Maggiordomo Spaziale, decise di far proseguire le tre ragazze per fermare i Puchu da solo.
Mag – Andate avanti…penserò io a tutto il resto…
Ak – Il tuo sacrificio non sarà vanificato!
Mag – (Io a tutto il resto…io a tutto il resto…io a tutto il resto…)…PUCHU!!! Voi…siete…carini, ma la promessa fatta ad un amico va ben oltre…
Puchu – PUCHU!!!
Mag – E basta con questo PUCHU…fate veramente schifo!
Detto questo prese un telecomando e fece esplodere l’intero corridoio con tutti i Puchu dentro…e anche sé stesso. Intanto le altre tre avevano raggiunto la sala comandi e stavano cercando un bottone per teletrasportarsi fuori dall’astronave.
Excel – Questo sì che è un bel pasticcio: è scritto in lingua aliena!
Hyatt – Qui c’è scritto teletrasporto, forse è questo il pulsante giusto!
Excel – Ma cosa dici? Sicuramente sarà questo…
Astronave – Avete premuto il tasto “Armageddon” cinque secondi al lancio…
Quattro
Tre
Due
Uno
Dall’astronave partì un raggio di luce bianca proprio sopra Casa del Peccato, dove stava combattendo Ranma, e provocò un’enorme esplosione che rase al suolo l’intera città di Lecco e dintorni. Ranma si era fatto scudo con i corpi delle guerriere Sailor e si era salvato, tuttavia aveva perso conoscenza e, riprendendosi, incominciò ad avere delle visioni…
2° PARTE RICORDI FITTIZZI DI RANMA
Ranma si incontra con Sailor Moon in un verde prato fiorito, in piena primavera e, correndo l’uno verso l’altra si abbracciano si rotolano nel prato e guardandosi negli occhi si giurano amore eterno. Poi si ritorna allo scontro dove sia Ranma che le guerriere Sailor vedono il raggio proveniente dall’astronave dirigersi a verso loro.
Sailor – Non finirà così, Ranma tu vivrai. Ti farò scudo con il mio esile corpo.
Ra – No…così morirai!
Sailor – Cosa vuoi che sia la morte per me? Noi ci siamo giurati amore eterno. Io posso morire, ma il mio amore per te no!
Ra – Sailor Moon!!! NOOOO!
FINE 2° PARTE RICORDI FITTIZZI DI RANMA
Ra – Perché??? Perché?? Perché? Perché…ora Quell’Uomo è morto, ma a che prezzo? La vita di quattro dolci ragazze…morte per salvarmi la vita!
Quell – AH AH AH AAAAH! Credi che sia così facile battermi?
Ra – NO! Non è vero, sto sognando! Non puoi essere vivo!!!
Quell – E invece sì!
Ra – Per colpa tua la donna che amavo è morta! Pagherai a caro prezzo le tue malefatte! GUAAAA!!!
Ranma diventò super sayan, gli si gonfiarono i muscoli che strapparono il vestito e sul petto aveva sette cicatrici a forma di stella.
Ra – Questa storia non è altro che un mix di cartoni assemblati senza rigore logico! Vendicherò tutte le persone che hai fatto soffrire! Preparati a morire! ATATATATATA!!! *Colpisce Quell’Uomo con una serie di pugni micidiali* Colpo della trasformazione in orsacchiotto del cuore!
Quell’Uomo si gonfiò, esplose da dentro in mille pezzi e di lui non rimase altro che un minuscolo, tenero e inoffensivo orsetto del cuore.
Quell – NON È POSSIBILE!!! Ti prego finiscimi…mi vergogno a farmi vedere così.
Ra – È troppo poco, dovresti soffrire di più, ma sarò clemente, in suo onore…
Sailor Moon – Certo che l’hai battuta forte la testa! Non siamo mica morte, ci siamo create uno scudo di cristalli di luna e ci siamo salvate in qualche modo.
Ra – SIETE VIVE!!! MITICO! Ora possiamo sposarci!
Sailor – COSA?
Ra – Ti ricordi…ci siamo giurati amore eterno!
Sailor – Ma sarai mica scemo?
Ak – Ma bravo…e io che ci sto a fare???
Finalmente i nostri eroi si ritrovarono sani e salvi, ma sul loro destino c’è ancora un uomo misterioso che non si è svelato…
Autore – Dai…ti faccio fare solo la comparsa.
??? – No…mi vergogno…
Autore – Entri, ti presenti e te ne vai.
??? - Ma…devo proprio…
Autore – Direi di sì, se lo meritano di sapere chi è il mio assistente.
??? – Salve a tutti, sono Heichici Onizuka, ventidue anni, single! TANTO PIACERE!
Ak + Sailor – IL MANIACO!!! Presto pestiamolo!
GTO – No…no…nooo!!!
E mentre i nostri eroi si rilassavano dopo l’epica impresa, un uomo misterioso, che per motivi di privacy chiameremo Alessandro M. anzi, Manzoni A. si inginocchiò sulle ceneri di Lecco e disse:
Manzoni – Il mio…romanzo…
EXCEL SAGA, OPERAZIONE PROMESSI SPOSI, MISSIONE DI OGGI…FALLITA!
In seguito, dopo molto soffrire, finalmente Ranma e Akane arrivarono all’altare. Ranma guarda il tragitto che compie Akane accompagnata dal padre. La messa viene celebrata da Mr Satan e, proprio quando chiede ad Akane se avesse voluto condividere la sua vita con Ranma finché morte non li separi…
Ak - *Guarda in faccia Ranma* …veramente…scusate un attimo!
Esce fuggendo dalla chiesa e tutti stupiti si girano a guardare dove sta correndo. Una volta uscita sale sul suo bolide quattro per quattro, manda un messaggio sul cellulare di Ranma e scappa a tutto gas a bordo del suo Peg-Perego; il messaggio diceva “Se mi prendi ti sposo!”
Ra – NO! Non è umanamente possibile che esista una persona talmente @°#X#*?&X%!!!
Satan – Non dire queste cose! Siamo pur sempre in chiesa.
Fine
Intanto, in un bar lì vicino, stavano guardando il matrimonio in diretta televisiva, tre loschi individui.
Nabeshin – Che finale di merda!
Autore – Forse potremmo fare qualcosa…
Koshi Rikdo – Sono d’accordo, sentite qua…
Se CREDEVATE CHE FINISSE COSÌ, VI SBAGLIAVATE DI GROSSO!
ESISTE UN TERRIBILE, SPAVENTOSO E TERRIFICANTE…




Finalmente Ranma e Akane si sposano, la cerimonia viene celebrata dall’Autore, la chiesa è vuota e Akane sta camminando sola verso l’altare.
Autore – Vuoi tu, Ranma Saotome, prendere questa donna come tua legittima sposa?
Ranma – Sì, lo voglio!
Autore – E tu, Akane Tendo, vuoi prendere quest’uomo come tuo legittimo sposo?
Akane – (Mica tanto…) Sì, lo voglio!
Autore – Se ora qualcuno conosce una ragione per cui non dovrei sposare questi due giovani ragazzi, parli ora o taccia per sempre.
Dopo un primo momento di silenzio, Manzoni entrò in chiesa gridando:
Ma – IO MI OPPONGO!
Autore – Sei tornato…ma ormai ho deciso che loro si sposeranno oggi!
Ma – NO! Questo matrimonio non s’ha da fare! Avete crudelmente e brutalmente assassinato l’arte! Grazie a questo romanzo ero riuscito a creare qualcosa di piacevole e allo stesso tempo istruttivo, invece ora è diventato un insieme di cartoni giapponesi (tra l’altro i peggiori) che combattono tra loro quando nella mia vera opera non c’era molta violenza. Per vendicare l’omicidio del mio romanzo ho appreso le tecniche della divina scuola di Hokuto…ora me la pagherete!
Autore – Basta! C’è una cosa che non capirai mai: la comicità! Pensi che un lavoro di venticinque pagine sia campato per aria? No…magari per te sarà comica una torta in faccia, ma oggi nessuno riderebbe per una gag così limitativa, ci vuole l’esagerazione, e anche ora, fare un combattimento in chiesa quando con il resto del racconto non c’entra niente, è comicità dell’assurdo…se non la capisci sei troppo vecchio per questa generazione…inoltre…siamo in due a praticare l’Hokuto…e non solo quello!
Così i due autori iniziano a picchiarsi con colpi proibiti, poi saltano entrambi in mezzo alla chiesa tirando un calcio in volo, (stile Ken contro Shin) atterrando poi barcollanti.
Manzoni – Cosa intendevi per “e non solo quello…”
Autore – Questo: IO VI SCAGLIO, LAME BIANCHE DI LUCE!
Ranma – Io ci rinuncio!
Akane – No…dopo tanti sforzi…
Autore – COLPO SEGRETO DEL ROMANZO NASCENTE!
Manzoni – PER IL SACRO LEO!
E, mentre l’intera chiesa sta crollando per i colpi devastanti che si lanciano i due combattenti, arriva la Grande Volontà del Grande Universo che, rivestendo temporaneamente il ruolo di sacerdote, finisce di celebrare il matrimonio.
Volontà – …Vi dichiaro marito e moglie, ora puoi baciare la sposa…
Ranma – Hemm…cioè…non ci riesco…
Autore – Ora che momentaneamente Manzoni ha perso i sensi, concedo l’autorizzazione per eliminare le gag da questo romanzo…almeno per qualche riga.
Nella confusione entrò un terrorista con un passamontagna sul volto e un mitra in mano. Dopo aver inveito contro l’assurda situazione che i due giovani avevano provocato, punta l’arma contro Ranma minacciando di ucciderlo.
Terrorista – Stupido giovane…io ti ammazzo!
Ranma – Fallo pure…però…promettimi di non toccare Akane.
Terrorista – E perché adesso fai il martire per una donna che nemmeno riesci a baciare?
Ranma – Finché si scherza sono d’accordo, Akane sarà anche un maschiaccio, brutta e forse lesbica, ma sotto la mia maschera di disprezzo si nasconde un amore represso…e ora…in una situazione critica come questa, mi pento di aver tenuto dentro questi sentimenti…
Akane – Scusa…credevo che fossi un cretino senza speranza…invece tu…
Terrorista - …Sono senza parole…quasi quasi piango…
Il terrorista uscì, ma anche se stava per piangere, nascondeva un sorriso compiaciuto…sarà stata forse una delle insolite lezioni di Onizuka che si è travestito per far salire a galla i sentimenti repressi che i due provavano l’uno per l’altra? Mistero…
Ranma – Per fortuna che sono ancora vivo…
Akane – Grazie per quello che hai detto…
Ranma – Di niente…piuttosto…tu cosa stavi per dire?
Akane - …Ero rimasta a invece tu…COME OSI CHIAMARMI MASCHIACCIO?
Ranma – Non si può dire che non è vero…
Akane – Ma stai zitto…TRANSESSUALE!
E nelle dolci parole d’amore dei due sposi, anche quest’avventura termina inesorabilmente.
Fine

Nabeshin – È stato tutto inutile!
Koshi Rikdo – Potremmo fare un altro finale!
Nabeshin – Sarebbe tempo perso…

 
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