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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: ABITUDINE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: barbysbarby galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 06/06/2005 18:02:18

from inuyasha to kikyou
 
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ONE SHOT FROM SUBSONICA ABITUDINE
- Capitolo 1° -

è nata così, dopo un viaggio a Bologna per una visita medica, l'ho sentita in radio ed è uscita la fanfiction. Commentate bacioni

Abitudine tra noi
è un soggetto da evitare
tra le frasi di dolore, gioia,
nei desideri,
non ci si è concessa mai.

Kikyo, da quando ci siamo conosciuti l’abitudine è sempre stata la cosa contro cui lottavamo, cercando di evitarla. Tutte le frasi dolci che ci siamo sussurrati, a volte ci facevano sentire tristi e addolorati, altre volte vivi, gioiosi e pieni di energia. Con tutti i desideri che avevamo non ce la siamo mai concessa, non ce la siamo mai voluta concedere.

Dolce e instabile condanna
mi hai portato troppo in là:
vedo solo sbarre, vedo una prigione umida,
vedo poca verità.

Questa condanna, la continua ricerca per evitare l’abitudine, dolce e instabile, precaria, ci ha portati troppo in la nella nostra ricerca, è diventata una prigione soffocante e umida, le sbarre della nostra ricerca continua sono diventate l’abitudine stessa, non c’è più nulla di vero, già solo il fatto di passare i nostri pomeriggi insieme era già un’abitudine.

COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.

Come posso dirti che non sei più dentro di me, che non siamo più vivi come un tempo, che la nostra passione si è spenta, siamo solo l’eco di quello che eravamo un tempo, siamo l’eco delle nostre stesse dolci parole, sussurrate con un fil di voce e che abbiamo trattenuto dentro al cuore per tanto tempo.
Come faccio a dirti che non sei più la donna che amo, l’unica donna che vedo quando adesso c’è Kagome, ora il tuo odio verso di me, verso il mio amore per lei e verso lei stessa ci portano solo a continue incomprensioni, lacrime versate per una gelosia che non ha senso di esistere…in fondo tu sei morta cinquant’anni fa, sei uno spettro, lo spettro della donna che, un tempo, amavo. Lei no, lei è viva, lei, Kagome, è il mio presente.

Ci sarebbe da capire
come è stato facile
congelarsi sotto tutti i nostri desideri
e sentirli inutili.

Dovremmo cercare di capire perché è stato così facile il modo in cui tutti i nostri desideri, i nostri sogni e il nostro amore sono stati congelati dal tempo che inesorabilmente passava, fino a renderli quasi inutili, superflui.

Come fare a dirti
che non c’è più spazio per progetti
e tanto non ne abbiamo mai fatti
e che sarebbe stupido.

Come posso dirti che non c’è più spazio per fare progetti, almeno per i nostri progetti, e poi comunque non ne abbiamo mai fatti, oltre a quello di diventare un essere umano perché tu fossi felice con un marito non demoniaco. Farli ora sarebbe la cosa più stupida che abbiamo fatto in tutti questi anni.

Come fare a dirti che ho voglia di morire
come in fondo sto facendo già da un po’.

Come posso dirti che quando sto con te ho voglia di morire per raggiungerti, come se avessi un debito con te, come poi in fondo sto già facendo, pezzo a pezzo…

COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIù DENTRO
ME E CHE
SIAMO L’ECO DI PAROLE INTRAPPOLATE IN FONDO
AL CUORE.
COME FARE A DIRTELO CHE NON CI SEI PIU’ DENTRO
GLI OCCHI MIEI,
CHE SIAMO SOLAMENTE
INCOMPRENSIONE E LACRIME.
COME FARE A DIRTELO...


 
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