torna al menù Fanfic
torna indietro

MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: InuYasha
Titolo Fanfic: LA DECISIONE CHE PRENDE IL CUORE
Genere: Azione
Rating: Per Tutte le età
Autore: dana-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 04/06/2005 16:28:04

-
 
Condividi su FacebookCondividi per Email
Salva nei Preferiti
   
5
- Capitolo 1° -

La decisione che prende il cuore


Capitolo 5

Inuyasha si sentiva avvolto da un acuto dolore, non poteva credere che Kaname l’avesse abbandonato così, era molto legato a lei anche se la
conosceva solo da tre giorni, era come una vita per lui, sentiva di conoscerla meglio di chiunque altro, le sue sensazioni, le sue debolezze, poteva comprendere tutto di lei, ma adesso Kaname non c’era più, era morta per salvargli la vita, la stessa cosa che Kikyo aveva fatto cinquanta anni fa.
La sacerdotessa era china su Kaname e piangeva, era la prima volta che provava un dolore così grande, e non pensava di poterlo provare anche in forma spirituale “Non doveva farlo” singhiozzò per dare chiarimenti agli altri “lei sapeva che se avesse riportato in vita Inuyasha, lo sforzo sarebbe stato così grande che lei non c’e l’avrebbe fatta a sopravvivere” abbassò di nuovo il capo “Non doveva farlo!”
Anche gli altri erano sconvolti: Miroku teneva il volto coperto fra le mani per nascondere le lacrime, al contrario di Kagome che si stava esibendo in un pianto liberatorio, Sango era in piedi, immobile, come se stesse aspettando che Kaname tornasse in vita da un momento all’altro, quello che in apparenza sembrava più indifferente era Inuyasha, era inginocchiato di fianco al corpo della ragazza e non muoveva un muscolo, era l’unico a non piangere, ma il suo dolore era di gran lunga maggiore di quello che provavano gli altri, infatti esso non era esterno, ma gli aveva colpito direttamente il cuore.
“Perché” disse Inuyasha rabbioso battendo un pugno a terra “Perché l’ha fatto! Sei stata una stupida Kaname!” Inuyasha abbassò il volto “Una stupida.”
“Kikyo, tu non puoi riportarla in vita?” chiese Inuyasha addolorato.
“Mi dispiace Inuyasha, io sono già morta, ricordi? Se avessi potuto fare qualcosa l’avrei già fatto, ti ricordo che Kaname è stata la mia prima e vera amica, quindi ti posso assicurare che sto soffrendo quanto te!”
“Andiamocene!” propose Miroku.
“Aspettate, non possiamo lasciarla così!” disse Inuyasha, raccolse il corpo della ragazza e lo mise su una roccia “Ora possiamo andare.” Diede un ultimo sguardo a Kaname mentre si allontanava, poi girò il volto verso la foresta e una lacrima si fece spazio sul suo viso.


“Inuyasha comincia a preoccuparmi!” disse Kagome a Sango mentre erano attorno al fuoco “Ormai è da un giorno che non ci rivolge più la parola, e non tocca cibo!”
“Hai ragione, ma devi capire che sta soffrendo tantissimo, è stata una grande perdita per lui.”
Kagome sospirò “Eh già, hai ragione!” distolse un attimo lo sguardo dalla sua amica “Ti dispiace se mi allontano un attimo?”
“No, stai tranquilla, vai pure!” così Kagome si allontanò pensosa verso la foresta.
Mentre si allontanava, alcune lacrime scivolavano sulle sue guance, si sentiva terribilmente in colpa per tutto quello che aveva fatto “E’ tutta colpa mia” sussurrò, poi, senza rendersene conto, il suo sussurro diventò un urlo straziante, pieno di risentimento.
Si sedette ai piedi di un grande albero “E’ tutta colpa mia, è tutta colpa mia” continuava a ripetersi poi sentì una voce famigliare alle sue spalle “Non è stata colpa tua!”
Kaname si voltò e vide una sagoma che si avvicinava a lei “K…Kikyo?”
“Si, sono io, raccontami che cosa è successo”
“In che senso..”
“Lo sai benissimo….senti, lo so che non siamo mai state amiche e che non lo saremo mai, però, adesso ho imparato ad ascoltare di più, così, pensavo che tu…”
“D’accordo Kikyo mi hai convinta”
“Dai, dimmi che cosa è successo”
”Io….io ero gelosa di Kaname, lei mi aveva portato via tutto, aveva le mie stesse capacità, anzi era anche meglio, e poi attirava sempre l’attenzione di tutti, così…così le ho detto di andarsene e l’ho consegnata in mano a Naraku, ma adesso mi dispiace, io non intendevo” Kagome s’interruppe un attimo vedendo il volto di Kikyo illuminarsi, poi riprese a parlare “Non mi era mai capitata una cosa del genere!”
“Ma certo!” Kikyo si batté un pugno sulla mano “è tutto chiaro, sentivo che c’era qualcosa di strano, non è da te reagire così davanti a una difficoltà, ho fatto fatica a crederlo anche quando me l’ha raccontato Kaname”
”Vieni al dunque!”
“Ok, il fatto è che il potere della sfera ha influito sulla tua volontà perché si stava rafforzando, quindi ha incentivato il tuo odio fino a farlo diventare così forte da non farti più ragionare lucidamente”
“Davvero?!” chiese felicemente Kagome, poi il suo tono tornò nuovamente triste “Però il mio odio verso Kaname era autentico anche se incentivato dalla sfera, quindi è ugualmente colpa mia!”
“Dai, non dire così, non è tutta colpa tua, anche Kaname ti direbbe questo…” fece una piccola pausa e dopo un sospiro riprese a parlare “…se fosse qui con noi.”
“Mi dispiace, io non volevo ricordarti…” non finì la frase che Kikyo la interruppe.
“Ricominci a colpevolizzarti?! Ti ho detto che non è colpa tua.”
Kagome guardò Kikyo e le sorrise, sapeva che stava facendo tutto questo per sentirsi meglio, in fondo lei non poteva comprendere tutto il dolore che provava.
“Chissà cosa starà facendo Inuyasha in questo momento, non so il perché, ma lui è quello che sta soffrendo più di tutti in questo momento, sembrava molto legato a Kaname!” disse Kikyo guardando il cielo.
“Eh già…Inuyasha!”


Inuyasha era seduto su un albero e guardava le stelle *Dannazione! Perché mi sento così male? In fondo la conoscevo solo da due giorni * con questi pensieri nella testa si addormentò e fece uno strano sogno.
Si trovava nella foresta di notte e camminava senza meta lungo una piccola stradina cosparsa di ghiaia, d’un tratto scorse un volto femminile illuminato lievemente dai raggi della luna.
Kaname era davanti a lui e sorrideva, lui gli si avvicinava piano piano “Kaname, sei davvero tu?”
Aveva un irrefrenabile desiderio, la guardò negli occhi, era pieno di gioia, lei era viva, davanti a lui, così avvicinò lentamente le labbra alle sue…il sogno poi s’interruppe e Inuyasha appena sveglio si chiese *Io…io amo Kaname?”
Sapeva cosa fare, si alzò in piedi e corse con tutta la forza che aveva in corpo verso le rovine del castello.
Una volta arrivato trovò il corpo di Kaname posto sopra la pietra su cui l’aveva poggiato lui stesso il giorno prima, la luce rosastra del sole che stava tramontando illuminava il suo snello corpo, ormai privo di vita.
Gli si avvicinò lentamente fissandola, la sua pelle era bianca e i suoi occhi chiusi “Perché mi hai lasciato, io ho bisogno di te, devo ancora capire di preciso che cosa provo!”
Detto questo la abbracciò, il suo corpo era freddo e umido, e il costatare questo lo fece soffrire ancor più di quanto pensasse.
Non c’e la faceva, non poteva farcela, non poteva abbracciarla facendo finta che fosse ancora in vita, provava un dolore acuto che non riusciva a far cessare, era più doloroso di tutte le ferite che aveva ricevuto, così finalmente capì e il suo volto si rabbuiò ancora di più “Kaname io…io rivoglio bene!” gridò con dolore.
La sua voce riecheggiò per tutta l’enorme stanza, poi una lacrima solcò il suo viso e si andò a posare sulla fronte della ragazza, il suo corpo cominciò a risplendere lievemente, poi la luce cessò, Inuyasha, non si era accorto di nulla, la stava ancora stringendo a se.
Sentì il corpo della ragazza che stava diventando sempre più caldo, poi il suo tepore lo avvolse, così alzò il viso per guardare quello della ragazza la sua pelle era ritornata colorita e i suoi occhi si aprirono lentamente.
Inuyasha non riusciva a credere a quello che stava succedendo, ma non esitò ad esprimere la sua felicità “Kaname…tu, tu sei viva!” subito la riabbracciò, mentre Kaname, ancora un po’ stordita lo guardava dubbiosa.
“Inuyasha, sono contenta anch’io di vederti, ma, vuoi spiegarmi che cosa stai facendo?!”
Inuyasha sciolse subito l’abbraccio che lo legava alla ragazza, arrossì leggermente e poi le disse “Sono felice che tu sia viva!”
“Che eri felice l’avevo capito da sola!” disse sarcastica Kaname “però è l’ultima parte della frase che non mi è chiara, io ero morta?…” ci fu un attimo di pausa, poi Kaname si diede un colpetto sulla fronte “ma certo, ora ricordo tutto!”
“Ti…ti volevo ringraziare Kaname!” disse imbarazzato Inuyasha.
“E per cosa?” chiese la ragazza con aria interrogativa.
“Come per cosa? Per aver sacrificato la tua vita per me!”
“Ah, ti riferivi a quello?! Non devi ringraziarmi, è una cosa da niente!” gli disse la ragazza sorridendo, poi lo abbracciò a sua volta e gli sussurrò “Anch’io sono contenta di essere tornata!”


Durante l’interminabile abbraccio il sole aveva lasciato spazio alle tenebre della notte e, un raggio di luna colpì in pieno Inuyasha.
L’hanyou cominciò ad emettere grida di dolore che costrinsero Kaname ad allontanarsi da lui, sembrava che stesse soffrendo molto.
“Che cosa ti sta succedendo Inuyasha!” chiese spaventata Kaname “Ti senti poco bene?”
Il mezzo demone non rispose e continuò ad emettere versi animaleschi, d’un tratto il suo corpo cominciò a risplendere a sua volta e si alzò da terra, sembrava che gli stesse capitando qualcosa di grave.
Quando la luce cessò Inuyasha cadde sulla fredda e umida roccia, il suo corpo non si muoveva, e Kaname preoccupata gli si avvicinò piano piano.
Prima che lo raggiungesse, però un terribile presentimento fece capolinea nella sua mente ed esso la costrinse a fermarsi *Inuyasha è….Inuyasha è morto?! *





CONTINUA…






































































 
  » Segnala questa fanfic se non rispetta il regolamento del sito
 


VOTO: (0 voti, 0 commenti)
 
COMMENTI:
NON CI SONO ANCORA COMMENTI, SCRIVI IL PRIMO! ^__-
 
SCRIVI IL TUO COMMENTO:

Utente:
Password:
Registrati -Password dimenticata?
Solo su questo capitolo Generale sulla Fanfic
Commento:
Il tuo voto: