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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: DragonBall
Titolo Fanfic: MEA CULPA
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: flamia galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/06/2005 23:11:34

il ``seguito`` di `niente`... one shot di piccolo
 
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MEA CULPA
- Capitolo 1° -

Mea Culpa


Altra ficcia tradotta… anche questa è di Aranea… sentiamo cosa dice!


Nota dell’autrice: “Mea Culpa” è la forma latina di “colpa mia”. Suppongo che possa fare accoppiata con quell’altra cosa che ho scritto intitolata “Nulla”, che mostrava il punto di vista di Gohan. Qui c’è quello di Piccolo.

La prima riga viene dalla mia amica Jen, che l’ha tratta da una canzone techno.



Non sottovalutarmi, ragazzo. Ti farò pentire di essere nato.

Questa è una delle prime cose che abbia mai detto a quel bambino. Sapevo che, col tempo, il suo potere sarebbe cresciuto più di quanto potessi immaginare… molto più di quanto molti avrebbero potuto credere. Ma lui non lo sapeva. Lo scopo della mia intera esistenza era di allenare il ragazzo così che potesse risvegliare e controllare il potere dentro di sé. Era necessario. Ne aveva bisogno per sopravvivere da solo e prepararsi a qualunque condizione, qualunque situazione in cui si fosse trovato. Anche il mondo ne aveva bisogno; io ne avevo bisogno.

A quel tempo non mi sarei mai aspettato di potermi affezionare a lui. Mi ci sono affezionato più di quanto si potesse credere, conoscendomi. Guardandomi indietro adesso, tutti i ricordi vanno al loro posto. Non sono sicuro di aver passato poi tutto quel tempo con lui. Non so dire se abbiamo passato troppo o troppo poco tempo l’uno con l’altro, e se avrebbe poi fatto tanta differenza.

Sì, avrebbe fatto la differenza. Abbiamo passato così tanto tempo insieme che sembrava che ci fossimo, per usare un termine più appropriato, fusi insieme. Se fossimo rimasti in compagnia l’uno dell’altro per un tempo minore, non mi sarei attaccato così tanto a lui. Sono stato praticamente il suo angelo custode dopo che avevamo superato le formalità. Ho persino dato la mia vita per lui, una volta. Non sarei stato capace di restare a guardarlo morire. Lui, per me, valeva molto più di chiunque altro. Non mi è mai importato di nessuno, tranne che di lui. Per quanto mi disgusti essere sentimentale, devo ammettere che mi ha fatto sentire speciale. Sono diventato unico attraverso il suo affetto.

Tuttavia, siamo cresciuti separatamente. Io sapevo che non mi sarebbe mai più stato vicino come lo era stato una volta. Non posso accusare né lui né nessun altro per questo. Penso di averlo sempre saputo nel profondo della mia coscienza, della mia anima e (che sia dannato) del mio cuore. Lui sta crescendo vicino ad altre persone che sono entrate nella sua vita, e la sua stessa persona ha subito un cambiamento. Ormai è solo l’ombra di colui che conobbi anni fa, ma non sarà mai più il bambino che ho allenato.

Al di là della mia ignoranza e caparbietà, non ho mai consentito a me stesso di mostrare più riguardo nei suoi confronti di quanto non faccia lui. Malgrado il mio sacrificio, lui non saprà mai quanto sia profondo il mio affetto per lui. Non posso accusare nessuno tranne me stesso.


Ç_____ Ç Me tanto tanto tanto tanto commossaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa………

 
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