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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: RAGGIRATO
Genere: Fantasy
Rating: Per Tutte le età
Autore: spider-3 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 02/06/2005 16:45:15

è la prima fiction che scrivo! non è proprio fantasy horror... anzi... a dire il vero è un giallo! commentate!^^```
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Ciao! Prima di tutto comincio col dire che sono nuovo di qui e questa è la primissima fiction che scrivo! Quindi vi chiedo di essere clementi! Questo è un "giallo" ma l'ho messo sotto "fantasy-horror"...^^''''. Lasciate dei commenti, vanno bene anche critiche io sarò fcelice di leggerle. Buona Lettura.
Roma, Venerdì 17 dicembre 1996

<<Te prego amò, lasciamo stà! non me sento manco bene!>> <<non inventare scuse! Ad ogni modo no! Ti ho già detto che ci hanno invitato con tanta cortesia e noi li ricambieremo accettando il loro invito!>> <<E dai a Giù! Ho da fà sta sera!>> <<mmmm ma parlo arabo?! Ti ho detto di noo! Ma poi non mi avevi detto che non ti sentivi bene? E ora preparati che fra un po’ dobbiamo uscire!!>> <<uff……>> ecco quello ero io. Mi chiamo Giacomo Pierro, ho 33 anni e vivo con mia moglie, Giulia. Lei invece a 31 anni ed ha una forte supremazia sulla mia vita (come avete potuto notare). Comunque sia dovevamo andare a casa dei Fabbozzi che ci avevano invitato a cena per mostrarci la loro villa. Ma li odiavo! Però mia moglie non voleva sentire ragioni perché quando andava a casa loro, si metteva a chiacchierare con Daiana, la sig. Fabbozzi. E si mettevano a parlare per ore e ore e ore di punto croce! Io invece dovevo parlare con Enrico il sig. Fabbozzi. Non c’era cosa peggiore di cosa parlare con lui! Era davvero un patimento! Una sofferenza paragonata ad un bagno in un lago zozzo e ghiacciato in pieno inverno….. Ti soffoca! Ecco, ora avete capito cosa si prova a parlare di affari con lui….. Perché con lui si parla solo di affari! Detto questo vi dirò anche che la famiglia Fabbozzi non era formata solo da 2 elementi, ma ben si da 5! I 3 elementi aggiuntivi erano i figli ovviamente. Uno era Michele aveva 6 anni, l’altra era Federica una un pò perversa il suo numero preferito era 666 e praticamente odiava i suoi genitori….come la capisco!comunque aveva 12 anni. Ed in fine c’era Marco il figlio più grande aveva 15 anni ed andava molto d’accordo con entrambi i genitori. Dunque ci recammo alla loro villa. Prima di suonare il campanello ci fu (oltre la bellezza della casa) una cosa in particolare che conquisto la mia attenzione: la luce di quella pallida luna penetrava delicatamente attraverso la ragnatela di nuvole che si estendeva per quasi tutto il celo stellato, illuminando parte della splendida e gigantesca villa dei Fabbozzi. <<dlin dlon>> <<ma guarda chi è arrivatoo!!>> <<hemm… sera…>> <<si si ciao Giacomo ora spostati però>> <<ma aspetta io…>> <<su bello su! Ma guarda ma dai eccola qui tesoro mio! come sssstai!>> <<bene bene Daiana!>> <<meno male sono proprio contenta! Aspetta che ora chiamo mio marito. Enricooo!…… Enricoooo?!?>> <<ao che voi!!!>> <<sono arrivati!>> <<arrivati chi?>> <<ma come chi? Giulia e Giacomo! E alzati a salutarli screanzato!!>> <<ecco ecco!!….oooooo ciaooo Franco!?>> <<Giacomo…. Mi chiamo Giacomo>> <<aaaa si si Giacomo… è quello che ho detto io!!! Accomodatemi non abbiate timore! Mia moglie a preparato anatra all’arancia, spinaci con mozzarella di bufala squagliata sopra, involtini di primavera, melanzane, funghetti, carciofini, cipolline e a chi non piacesse l’anatra abbiamo una bella spigola al sugo e se non gli piacesse neanche quella si attacca!>> <<wow ma non dovevate disturbarvi tanto! Una cena modesta andava più che bene!>> <<oooo non preocuparti Giulia! Io l’ho fatto con amore!!! Ora venite che vi mostro casa:………allora qui abbiamo la cucina, poi da questa parte abbiamo ilo salone, da questa invece abbiamo la stanza riposo>> <<la stanza riposo?>> <<si mia cara! Quando uno è stanco o arrabbiato viene qui a riposarsi. Ora venite che vi mostro i piano superiore…. occhi ai gradini! Ecco qui abbiamo la stanza di Marco, di qua la stanza di Federica, la stanzetta del piccolo Michele, i 4 bagni, le 2 camere degli ospiti ed infine la camera nostra!>> <<ma….è….è….è gigantesca! Ci si potrebbe perdere!>> <<ma dai Giacomo, non esagerare! Basta poco abituarsi a 397 metri quadri! Ora venite che è pronta la cena. Marcoooo Micheleeeee Federicaaaaaa venite a tavola che è pronto!>> circa 2 ore dopo la cena <<scusate ragazzi vado un attimo in bagnio>> <<sbrigati però Enrico!>> <<mamma mia ragazzi so pieno come novo!>> <<sono contenta che ti sia piaciuto tutto Giacomo!>> <<mamma>> <<si Michele?>> <<ma dov’è Federica?>> <<già è vero mamma dov’è Federica?>> <<veramente non lo so… prima c’èra! Federicaaaaa!! Ovunque tu sia torna subito a tavola!!!>> <<ecco mamma ero andata a prendere una cosa!>> <<ti ho detto che devi chiedere il permesso prima di alzarti!!>> <<mamma mia come sei precisa maaaa!!>> <<non è questione di precisione ma di rispetto!! Sopra tutto quando ci stanno ospiti! Non è bello che te ne vai senza dire niente a nessuno….ok?>> <<ok ok!!!>> <<marco abbassa lo stereo!…..Marcoooo hai sentito? Dove sei?>> <<sono sotto il tavolo!>> <<e che cavolo ci fai sotto il tavolo>> <<mi è caduta una cosa…. Comunque aspetta ora lo abbasso!>> 15 minuti dopo <<mamma ma quanto ci mette papà tornare dal bagno? È da 20 minuti che sta dentro!>> <<bé avrà i suoi motivi Michele.>> <<no! non è educazione Giacomo, stare 20 minuti al bagno in presenza di ospiti!….ora vado a vedere cosa sta combinando>> <<Marco tutto apposto?>> gli domandai <<si…si si tutto apposto! Sono perplesso per il compito di domani. Non mi sono preparato bene e ho paura di prendere un brutto voto>> <<che classe fai Marco?>> <<Il secondo superiore>> <<ho capito>> per un attimo ci fu il silenzio assoluto che fu squarciato da un grido acuto <<aaaaaaaaagrrrrr>> <<cos’è stato!!>> <<a….a….aiutooooooooo>> <<mammaa!!!!>> e cosi ci precipitammo tutti dalla sig Daiana <<Daiana Daiana cosè successo?>> appena entrai nel bagno vidi Enrico accasciato a terra avvolto in un bagno di sangue! Fu una cosa orrenda! Tra i ragazzi quelli più impressionati erano stati Michele e Marco. Invece quella che non fu molto impressionata era Federica! Era come se avrebbe visto un semplice gatto morto! Mentre tutti gli altri si dimenavano lei faceva l’indifferente. 15 minuti dopo l’accaduto <<ma chi può essere stato! Non aveva nemici!>> mi avvicinai al cadavere. Sul braccio sinistro aveva una frattura, sopra c'era un grosso ematoma e ne aveva uno anche dietro la nuca. E per finire 2 coltellate al cuore. Una netta e profonda mentre l’altra un po di sbiego e superficiale. Si era fermata alla costola. Capii subito che non era un professionista. E poi non aveva nemmeno molta forza. Annunciai agli altri le mie deduzioni: <<gente! Prestatemi un momento di attenzione. Daiana per caso avete le protezioni per porte e finestre….intendo quelle col codice…>> <<si si ce le abbiamo>> <<ok dunque enrico è stato assassiato nel bagno, come avete potuto notare, l’assassino si è intrufolato nel bagno, Enirico se ne accorto, allora l’assassino ha preso la prima cosa che ha trovato e l'ha aggredito. Enrico è stato colpito da un corpo contundente. Mentre l’assassino lo colpiva lui si è parato col braccio sinistro. Infatti presenta un gorosso ematoma e una frattura allo stesso punto. Poi l’assasino lo ha colpito dietro la testa ed morto o svenuto, non posso confermare quale tra i 2 ma l’assassino lo a pugnalato, per sicurezza. lo ha trafitto al cuore. La prima volta è stato invano perché la lama si e scontrata sulla costola e quindi l’ha bloccata, la seconda volta ci ha riprovato ma con successo! Però il coltello è penetrato solo un centimetro circa nel cuore, visto che era un coltello da cucina molto lungo, è impossibile che non sia più entrato dentro per via delle sue piccole dimensioni, perciò l’assassino non aveva molta forza e non era nemmeno un professionista! Ma cosa più importanta è che l’assassino si trova ancora in questa villa!>> <<c…c…cosa?!? Prersto andiamo a cercarlo setacciamo ogni angolo della casa!>> <<non serve Daiana! Perché lassassino è uno di noi!>> <<è..è…è impossibile! Qui nessuno farebbe mai una cosa del genere! E poi quando Enrico è andato in bagno eravamo tutti insieme!>> <<ti sbagli Federica non c’era!>> <<ma cosa dici! Io non ho ucciso mio padre razza di imbecille!!>> <<davvero? E allora perché ti eri assentata proprio in quel momento?>> <<bè….io…io ero andata a prendere una cosa!>> <<davvero? E che cosa?>> << non sono affari che ti riguardano! E poi se quello che dici è vero perché non lo abbiamo sentito gridare?>> <<perche c’era confusione, poi il bagnio dista un bel po’ dal salone!>> <<F…F… Federica come hai potuto!>> <<mamma non sono stata io te lo giuro!>> <<se non sbaglio tu non andavi molto d’accordo con i tuoi genitori sopra a tutto con tuo padre!>> <<può darsi ma non al tal punto da ucciderlo!>> <<vedi cosa significa ascoltre quel pazzo di Marlyn Manson? Ti frigge il cervello!!>> <<non è vero! Mamma tu mi credi vero?mamma ti prego!non sono stata io!>> << dunque qui abbiamo un po di cosette! Il coltello con lama d’argento lunga 65 cm da cucina, mmm molto pregiato, della varecchina e…e…cos'è quello?>> vidi qualcosa sul pavimento era…era un micro pezzo di laccio di una scarpa. Era stato strappato con le mani . <<Federica mi fai vedere le tue scarpe?>> <<eccole>> <<ma certo!Federica ti porgo le mie scuse! Ho preso una decisione troppo affrettata! Non sei tu l’assassino. L’assassino è Marco!>> <<cosa ora hai smesso con Federica e cominci con me?>> <<fammi vedere le scarpe…… Dimmi perché hai la punta del laccio mancante?>> <<ecco io…io….>> <<come volevasi dimostrare!>> <<Ma Marco è stato sempre vicino a noi! Giacomo!>> <<questo è quello che pensi tu Daiana! Marco si è alzato senza che nessuno se ne accorgesse! Ha alzato la musica a palla a posta per non far sentire la grida del padre! e poi ha cancellato le impronte digitali con la varechina!..ah, dimenticavo l’ultima cosa…hai strappato un pezzo di laccio della tua scarpa perché si era macchiata del sangue di tuo padre. Solo che non hai pensato a rimuoverla del tutto. non è così Marco?>> <<già è così!>> <<avevi escogitato tutto per bene lo devo ammettere…..ma non abbastanza!>> <<Complimenti Giacomo sei da ammirare!>> <<mi vorresti dire il perché di questo atto criminoso? Mi sembra che eri tu quello che andavi più d’accordo con i tuoi….correggimi se sbaglio>> <<No….no non sbagli. Avevo scoperto che aveva tradito mamma! Con una donnicciola da 4 soldi. E come se non bastasse la messa incinta! Mamma! Ti sei chiesta perché ultimamente i soldi non rientravano nei conti?>> <<già adesso che mi ci fai pensare ci avevo fatto caso! E l'avevo fatto notare anche a tuo padre ma lui affermò che era solo un errore di conti!>> <<gia! Perche non voleva ammettere che ti aveva tradito con una prostituta!…..insomma…..l’ho ucciso prima che uccidesse te! Aveva detto che se lavresti scoperto ti avrebbe ucciso!e non volevo succedesse una cosa del genere!….. Giacomo! Quanti anni mi dovrò fare al fresco?>> <<non è una decisione che spetta a me>> <<Dlin dlon>> <<e chi è a questora?>> <<credo sia la polizia Marco…..è venuta a prenderti!>> e così Marco Fabbozzi fu arrestato di omicidio in quella gelida notte di dicembre. Ora ci fù di nuovo una cosa che colpi la mia attenzione: il cielo si era schiarito e la luna splendeva dietro a quel tetro orizzonte, stavolta però, illuminando tutta la gigantesca villa. Racconto scritto da Cristiano ^^"'

Fine

 
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