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Categoria: Originali (inventate)
Titolo Fanfic: CROSSING OF LOVE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: peach89 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 01/06/2005 19:09:07

dei ragazzi di sedici anni si troveranno a confrontarsi tra loro con i due sentimenti che dominano in quell`età:amore e amicizia........
 
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CAPITOLO 1
- Capitolo 1° -

La neve cadeva lentamente dal cielo e stendeva il suo velo bianco su ogni cosa o persona che trovava.Era una delle tipiche giornate del mese di dicembre:niente vento,cielo coperto da nuvole,dove ogni tanto si intravedeva uno spiraglio di luce,dalle quali scendevano innumerevoli fiocchi di neve e un clima tranquillo,che ricordava il vicino Natale.
Per le strade,illuminate da lucine colorate,c'era un via vai di gente:chi finiva di comprare gli ultimi regali,chi passeggiava fermandosi di tanto in tanto a guardare le vetrine,chi si rincorreva ridendo lanciandosi palle di neve...ma tutti non erano frenetici come in una qualsiasi giornata,in cui devono correre per arrivare in orario al lavoro o a scuola...era una domenica pomeriggio mite,come se quella neve,pur essendo fredda,avesse scaldato i cuori di ogni persona,facendola apparire calma e gentile.
Due bambini giocavano allegramente,facendo un pupazzo di neve spensierati,senza alcun cruccio a cui pensare,senza nessun problema da risolvere.....
"Beati loro!"pensò Mia osservandoli dal vetro della finestra di camera sua.Sospirò e accarezzò Kiky,la sua gatta,che stava sonnecchiando sul letto vicino alla scrivania e che accettò la carezza facendo le fusa.
Diede un'occhiata all'orologio:le 16:00.
Poi alzando le braccia per stiracchiarsi,tra gli sbadigli,disse:-Non è giusto!!!!Io quì a studiare mentre tutti sono fuori a divertirsi,compresi i miei amici e i miei genitori!-
-Se tu avessi fatto i compiti ieri,non saresti quì a lamentarti!-le rispose una voce dal corridoio.lei si girò e fece la linguaccia a suo fratello maggiore,Rick,che era appena entrato in stanza.
-Allora:su cosa si sta scervellando la mia cara sorellina?!?-e dicendo questo le fece un buffetto sulla testa,rovinandole la coda di cavallo.Mia lo guardò arrabbiata e,per tutta risposta,si rifece la coda.
-....equazioni e sistemi...non mi dire che non ci salti fuori,eh???-disse sghignazzando Rick prendendole il libro dalla scrivania,sul quale Mia aveva passato metà pomeriggio senza concludere niente.Lui era un genio nelle materie scientifiche,soprattutto in matametica,ma nelle restanti materie...era una frana!Mia,al contrario,faticava ad avere la sufficienza in quella,come la definiva,"orrida materia"(...N.D.A...mi ricorda qualcuno!!!!>__<!!!>__<!!!!)e spesse volte chiedeva l'aiuto del fratello per capirci qualcosa.
Mia si girò e si mise a gambe incrociate sulla sedia con le rotelle,ricevuta in regalo dal suo "caro fratellino" al suo dodicesimo compleanno e lo fissò con un sorrisetto di chi ha in mente un piano geniale....
-Se non ricordo male,mercoledì scorso QUALCUNO ti ha aiutato in una relazione di storia,facendoti prendere un bellissimo otto,all'oscuro di mamma e papà...dico bene???-
Rick la guardò senza capire e si sedette sul letto della sorella.-...dove voglio arrivare..-continuò Mia scendendo dalla sedia e prendendo il quaderno di matematica-..tu farai i compiti di mate al posto mio,così io avrò la sufficienza nel pagellino prima delle vacanze e tu non ti dovrai sorbire le lunghe e pesanti prediche di papà per aver ricevuto un aiutino da "tu-sai-chi"...così siamo pari!!-concluse allungandogli i libri con un sorriso a trentadue denti.
-Ma non è giusto!-protestò Rick imbronciandosi e incrociandosi le braccia al petto.
Le prediche di Paul Lantford erano tra le peggiori che si potrebbero immaginare!Ti costringeva a stare seduto finchè non avesse finito e la predica cosisteva in un inesauribile,pallosissimo e insopportabile commento sulla vita e sul comportamento dei giovani,che durava anche delle ore!
Inoltre sia il padre sia la madre di Mia e Rick erano molto diligenti riguardo alla scuola.I loro motti erano:"Una sufficienza oggi,per un uscita domani!" oppure"Meglio un voto migliore in più,che un uscita in meno!"e altre cose del genere!Una volta Rick aveva preso un 4 in geografia e suo padre gli fece una predica lunga un'ora e mezzo,così arrivò tardi all'appuntamento che aveva con la sua ragazza,che,non vedendolo arrivare,se ne andò con Clarck,il belloccio del liceo scientifico Parkeston.Questo ragazzo era il più corteggiato dalle ragazze,vincitore di 5 premi del "ragazzo più bello dell'istituto",il più vanitoso che si possa immaginare e,naturalmente,il più odiato dagli altri suoi coetanei(Rick per primo!),infatti era un gran donnaiolo!Se ne passava la maggior parte del tempo a pettinarsi i suoi capelli biondi e a portare con fierezza i suoi bellissimi occhi verdi,facendo invidiare i ragazzi del liceo.ogni volta che passava c'era un corteo di ragazze che lo seguiva,a volte anche fotografandolo!Roba da matti!
Ma torniamo ai due fratelli:si stavano prendendo a cuscinate ridendo,mentre Kiky li guardava acciambellata sulla scrivania.
Mia era una ragazza di sedici anni e Rick ne aveva due in più;andavano molto d'accordo,nonostante le alcune normali bisticciate tra fratello e sorella.Lui.essendo più grande tendeva ad essere molto protettivo nei confronti di Mia,la quale era contenta di questo.Lei era una di quelle ragazze semplici,che non seguiva così accanitamente la moda come certe;era timida,ma decisa,un pò impulsiva,ma determinata;frequentava la seconda superiore del liceo linguisico Parkeston,mentre Rick il liceo scientifico Parkeston(..N.d.A.questo liceo Parkeston,me lo immagino come un grande polo dove ci sono vari licei a indirizzi diversi,ad es:liceo scientifico Parkeston,liceo linguistico Parkeston,liceo artistico parkeston,ecc...Parkeston Town è il nome della piccola cittadina dove abitano i protagonisti di questa storia...me lo sono inventato!!!^__^)
Mia appoggiò il cuscino e si sedette vicino al fratello sul letto.
-Allora?-gli chiese.
Lui la guardò abbozzando un mezzo sorriso e alla fine annuì:-Ok!Ti farò i compiti di mate...ma tu non dire niente a mamma e papà di storia..promesso?-
Mia annuì sorridendo,si sciolse la coda e corse a prendere gli scarponcini.
-Ehi...ma cosa fai?-le chiese Rick.
Mia,allacciandosi l'ultimo scarponcino,rispose:-Beh...mamma ci aveva detto che potevamo uscire quando avevamo finito i compiti...e dato che io li ho finiti,faccio un salto per negozi con Addie!-detto questo si infilò il giubbino e prese il cappello e,prima di uscire,salutò Rick,il quale si mise nel salotto,riscaldato dal fuoco del caminetto,a fare i compiti della sorella.
La ragazza camminava,affondando gli scarponcini nella neve compatta,verso la casa non molto distante dell'amica e pensando a quanto era fortunata ad avere un fratello bravo in matematica,nella sua condizione.
Intanto a casa Lantford,Rick urlò a squarciagola.-Noooooooooooooo!Non è possibile!come ho potuto essere così scemo?!!?-e si mise le mani tra i capelli neri,disperato:-La finale di basket!Dovevo andarci oggi con gli altri...me ne sono dimenticato!-.Guardò i compiti della sorella e la porta di casa,cercando di decidere se uscire oppure no.
Il suo sguardo si fermò sulla porta proprio quando entrarono Paul e Margaret Langford,che,vedendo il figlio sui libri,dissero:-Ma che bravo!Stai facendo i compiti!!!Quando avrai finito,potrai uscire!-
Rick rimase a fissarli;non poteva dire che i compiti erano di Mia:si sarebbero dovuti sorbire entrambe le prediche del padre!Quindi annuì sorridendo forzatamente,sapendo che non sarebbe riuscito ad andare a vedere la partita di basket e pentendosi di non avere fatto da solo quella maledetta relazione di storia!
 
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