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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: MERRY CHRISTMAS
Genere: Comico
Rating: Per Tutte le età
Autore: imootochan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 27/05/2005 21:00:23

è un po` fuori stagione... una sirius/remus basata su un fatto reale, e anche se dal titolo sembrerebbe non e` una fic perversa!!!!!!!!! commentate ^^
 
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AUGURI!!!
- Capitolo 1° -

Ciao a tutti!!!
Grazie per esservi interessati alla mia nuova fic!!
Spero che vi piaccia anche se è un po’ fuori stagione!!!
Chiaramente i personaggi non sono miei (ma che sfiga!) ma della grande Rowling, che spero non legga mai i miei deliri!!!

Buona lettura!!


Merry Christmas

La cena di natale non era mai stata particolarmente apprezzata dagli studenti di Hogwarts. Normalmente, infatti, tutti prendevano il treno la mattina successiva perciò la notte era dedicata solo a saluti, auguri e chiusura di valigie.

Quell’anno, però, la serata sarebbe stata decisamente più piacevole.
Infatti i marauders si erano mossi per tempo ed avevano reperito una quantità tale di roba da poter metter in piedi una VERA festa che durasse sino all’alba.
Dopotutto avrebbero avuto tutte le vacanze per riposare.
Erano anche riusciti a convincere gli elfi domestici ad andare a pulire la mattina successiva, in questo modo nessuno avrebbe scoperto quella loro piccola serata.

Quando scesero per cena, Sirius e James stavano riepilogando velocemente l’elenco lungo 120 cm di pergamena di roba che avevano preso.
Si erano procurati di tutto, convinti che la festa sarebbe stata un successo memorabile. “avete preparato tutto?” chiese Peter con fare adorante
“ma certo!” rispose James con un perfetto sorriso in stile marauders e un tono da gran figo “ogni minimo dettaglio…” aggiunse poi scambiando con Sirius un’occhiata che a Remus parve piuttosto inquietante.
Ormai il povero licantropo poteva solo sperare che i due non avessero fatto qualche casino… o meglio, qualche casino peggiore dei soliti…

Quando la cena finì i quattro si fondarono in sala comune a preparare le ultime cose.
Insonorizzarono le pareti e spostarono i mobili della sala comune, facendo in modo che una poltrona capitasse casualmente davanti al camino, ostruendo del tutto la visuale ad eventuali spioni dotati di metropolvere.

Quando tutti i Gryffindor furono arrivati, la festa iniziò.

Subito James iniziò a raccogliere gente attorno a sé raccontando quelle che Lily Evans definiva “spacconate alla Potter” e Black iniziò stranamente a fare il figo con tutte le ragazze.
Peter naturalmente occupava il posto d’onore nella folla dei Potter-adoratori.
L’unico un po’ in disparte era Remus, poco avvezzo alla vita sociale e decisamente sprovvisto di spirito festaiolo.

Per questo, quando un ragazzo del terzo anno si alzò urlando “hey, è finita la burrobirra!” fu lui il primo ad offrirsi per andare a fare scorta, con l’intenzione di impiegarci il maggior tempo possibile.
Acchiappò il mantello di James e arrivò in un batter d’occhio in cucina, dove una folla di elfi domestici lo travolse offrendogli ogni sorta di prelibatezza.

Dopo averne convinti alcuni a portare di sopra una bella scorta di burrobirra, il ragazzo tornò in sala comune per assistere allo spettacolo più raccapricciante a cui avesse mai assistito. E lui era un lupo mannaro, e di cose raccapriccianti se ne intendeva.

Tutti i membri del Gryffindor, chi più chi meno, ubriachi fradici!

Nella mente del licantropo si susseguirono una serie di poco simpatici epiteti rivolti ai suoi due “amici”, che avevano fatto un incantesimo a tutti gli alcolici per renderli ancora più… alcolici.
Con il risultato che tutti barcollavano, ridevano come ebeti o direttamente dormivano.

Ad un tratto il pensiero di Lupin volò verso la Evans.
Non poteva essere ubriaca anche… Merda! Stava pomiciando con James!
Aveva bevuto anche lei…

Remus rischiava il collasso.
Ad un tratto il ragazzo dagli occhi mielati vide venire verso di lui Sirius, che sembrava vagamente più lucido degli altri
“si può sapere che avete combinato!?!?”
“ma nulla…” il tono dell’animagus era decisamente… strano!
“abbiamo solo movimentato un po’ la serata…” quell’idiota aveva ancora il seduttore-mode su ON
“questo sì, decisamente…”
“su, dai, divertiti anche tu!” dicendo questo Sirius passò un braccio attorno alle spalle di Remus trascinandolo in giro.

Il lupo si liberò dalla presa dell’amico, spedendolo in mezzo alle sue ammiratrici, e passò il resto della serata a mantenere in piedi gente che rischiava di cascare a terra da un momento all’altro.
Verso le due e mezza, finalmente, si erano tutti addormentati.
Con grande sollievo di Remus.

Stanco morto e teso come una corda di violino, l’unico sobrio di tutto il dormitorio si accasciò su una poltrona.
Anche se la fiamma nel caminetto si era spenta, la brace emetteva ancora un certo calore.
Un calore riposante… che faceva venir voglia di chiudere gli occhi…

“Moony!”
Lupin fece un salto sulla poltrona
“Sirius! Mi hai fatto prendere un colpo! E non alzare la voce, o sveglierai tutti quanti!”
Sirius sbuffò con tono insofferente sventolando una mano con indifferenza
“eddai Remus! Rilassati!” Black afferrò l’amico per un braccio e lo fece alzare dalla poltrona
“ti ho detto di piantarla!” sbottò il licantropo
“uffa! Non essere così serio! È noioso! Devi divertirti!” Remus alzò gli occhi al cielo
“vieni!” gli disse trascinandolo per una spalla “se devi fare tutto questo casino è meglio andare dove non c’è gente…”
“sì sì che bello, continuiamo no la festa!” il tono di Sirius era decisamente svagato.
Remus dovette praticamente portare l’amico in braccio su nel loro dormitorio
“si può sapere cosa hai bevuto?”
“un po’ di tutto… era molto buono… [risata ebete]”

Quando finalmente arrivarono Sirius venne scaraventato sul suo letto
“nooo!! Non voglio dormire! Non ho sonno!”
Negli ultimi dieci minuti Remus aveva maledetto migliaia di volte tutti gli alcolici e i loro produttori
“avanti, mettiti giù tranquillo!”
“mi dispiace tanto Moony, ma non ne ho voglia” Sirius afferrò Remus per le spalle, traendolo a sé per poi sdraiarsi sopra di lui schiacciandolo tra il suo corpo e il materasso
“perché non facciamo qualcosa di più interessante?” senza dare al lupo il tempo di replicare premette le proprie labbra sulle sue.

Remus rimase di sasso.
Approfittando di questo stupore, Sirius riuscì a farsi strada nella bocca dell’amico approfondendo il bacio.
Questo parve ascoltare il licantropo che all’improvviso allontanò l’amico da sé
“ma che ti prende?!”
“oh uffa… che antipatico, non mi vuoi proprio far divertire!”
“ma si può sapere che hai in quella testa?!?”
“oh, ma che palle!”

Remus, dopo essersi alzato, aiutò Sirius a rialzarsi dal pavimento su cui era caduto per poi farlo sdraiare sul letto
“non hai proprio voglia di dormire, eh?” il tono del lupetto era ritornato dolce
“no, però se non mi fai fare altro sono costretto a dormire…”
Negli occhi di Remus lampeggiarono una gioia e un sollievo profondo.
Sistemò Sirius sotto le coperte e fece per andarsene
“no no! Tu devi restare qui!”
Il lupo si girò un po’ interdetto
“cosa?”
“voglio che Moony dorma con me, altrimenti scendo giù e sveglio tutti!”
Questa volta il lampo negli occhi di Remus fu di terrore assoluto.
La prospettiva di dover far calmare tutti un’altra volta lo atterriva
“vabenevabenevabene!! Resto qui!!” ma l’animagus non era soddisfatto
“no, devi dormire con me!”
Il licantropo alzò gli occhi al cielo, mentre il suo amico esibiva una faccia da angioletto
“d’accordo… dormirò con te…”
E con la rassegnazione dipinta sul volto, Remus si infilò nel letto accanto all’amico
“adesso però dormi!”
“sì, certo, tranquillo!”

Detto fatto. Dieci minuti e il ragazzo dai capelli neri era profondamente addormentato.
Il povero licantropo trasse un sospiro di sollievo.
Finalmente anche lui si sarebbe potuto riposare.
Sistemò la testa più comodamente sul cuscino e anche lui in breve tempo si addormentò.

Pochi minuti dopo, la porta del dormitorio si aprì, e un lucido James scambiò con un sobrissimo Sirius un’occhiata complice.
A questo seguì un ghigno decisamente minaccioso di quest’ultimo, mentre rivolgeva un famelico sguardo in direzione di Remus.

Così, mentre James usciva mormorando un debole serro, Sirius si preparava a rendere la serata decisamente più interessante.

***



Per anni e anni tra gli studenti di Hogwarts si tramandò la leggenda di un urlo che nella notte dell’ultimo giorno di lezione prima delle vacanze aveva svegliato tutto il castello dai sotterranei alla torre di astronomia:

“CHE ACCIDENTI FAAAAIIII?!?!?!?”






Allora???? Vi è piaciuta??? Non avete idea del casino che è stato trovare un titolo!!! A ogni modo era più stupida rispetto alle mie solite fic, vero? E per questo era anche più adatta a me… XD
L’idea mi è venuta così, avevo iniziato una fic senza niente di che e la fine mi è spuntata a sola in un’ora di scienze stranamente poco interessante… in particolare l’idea di Remus che resta l’unico sobrio e deve tenere letteralemente gli altri in piedi è alquanto autobiografica, quindi se è capitato anche a voi fatemelo sapere^^

Ci vediamo alla prossima fic (speriamo di no!!! NdTutti cattivi ç_ç Ndimooto)

E mi raccomando mercoledì 1 gioite per me che starò leggendo il taaaaaaanto attesissimo Saiyuki n8 ^^ (Hakkaaaaaiiiii *ç* Ndimooto)


PS: ringrazio tanto Ale Lupin, Agartha, GeorgiaLupin e Joy che hanno commentato le mie precedenti scempiaggini basate su Harry Potter (ma tanto si sa che parlo sempre dei malandrini…)

 
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