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Categoria: Libri e Film (da libri)
Dalla Serie: Harry Potter
Titolo Fanfic: HOW COME?
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: queenceline galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 15/05/2005 11:45:08

come è potuto succedere? perchè, sirius, c`è quel velo, ora, tra te e me?
 
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HOW COME?
- Capitolo 1° -

HARRY
Come è potuto succedere? Come ha potuto un istante di tempo cambiare così la nostra vita? La mia vita?
Zio Sirius...
C’è quel velo, ora, tra te e me!

MESI PRIMA: DAL DIARIO DI HARRY
E’ la prima notte ad Hogwarts. Ora sono di nuovo con i miei compagni e per tutto il giorno mi è sembrato bello essere di nuovo qui con tutti gli altri. Ma adesso che è scesa la sera e il silenzio della notte mi avvolge, non posso fare a meno di pensare ai momenti passati a casa tua, Sirius! Eravamo così felici. Se non ci fossero stati gli altri, sarebbe stato meglio: saremmo stati io e te soli! Una vera famiglia, finalmente!
Eppure gli altri c’erano e non abbiamo avuto neppure un momento di solitudine. C’erano gli altri, e c’era il mondo, con i suoi problemi e le sue necessità. Il problema era sempre il solito e la necessità sempre nota: così tu ed io abbiamo dovuto stare divisi, per colpa di Voldemort e di una guerra assurda che non ha ancora questo nome in quanto non è ancora scoppiata! E forse è questo che mi dà più fastidio. Questo a farmi maggiormente arrabbiare: il fatto che pur essendo effettivamente in guerra, non possiamo essere considerati “soldati”, combattenti in questa battaglia per la sopravvivenza dalla sopraffazione dell’altro, di Voldemort! Sì, voglio dire il suo nome! Lo voglio urlare! Sono stufo che la gente si nasconda dietro quei sussurri e quelle idiozie alla “Tu-sai-chi”... sappiamo tutti chi è! E tutti sappiamo il suo nome!
Lo voglio urlare, anche a chi non mi vuole sentire! A chi mi crede pazzo perchè lo chiamo per nome!
Lo voglio urlare soprattutto perchè, Sirius, è lui la causa che ci tiene lontani... e che forse ci allontanerà per sempre!

TEMPO PRESENTE
Sei morto.
Me l’ha detto Remus e io di lui di fido: di lui mi sono sempre fidato; anche quella notte, quando Hermione ha urlato che era un lupo mannaro, io di lui ho sempre avuto fiducia!
Già, quella notte... la ricordo ancora fin troppo bene. Se ci ripenso, rivedo ogni immagine al rallentatore. Ma non riesco ad andare oltre a quando Crosta ritorna sè stesso: Peter... il traditore!
Allora mi risveglio sempre, madido di sudore.
La voglia di sangue e di uccidere: la sento dentro di me crescere e farmi potente. Voglio uccidere Peter!
E ora, dopo quanto è successo, voglio uccidere Voldemort! Lo voglio più di quanto non lo abbia mai voluto finora: nemmeno quando ha tentato di uccidermi, nemmeno quando si era impossessato della sorella di Ron, nemmeno allora ho sentito così forte in me l’urgenza di distruggerlo.
Come è potuto succedere, Sirius?
Come può avvenire che un attimo, un singolo istante cambino così tanto i sentimenti di un ragazzo?
Prima non sentivo in me tutta questa cattiveria: ora sì. E so che se dovessi averne l’opportunità, lo ucciderei. Aldilà delle parole. Aldilà dei consigli di Remus e perfino di Silente. Non mi fido più di loro. E, credo, non mi fiderò mai più.
Ora che tu non ci sei più, so che non valgano a nulla i bei proponimenti. Perfino gli ideali che mi avevano inculcato un tempo ora mi sembrano ora privi di significato.
Come può essere accaduto? Cosa può essere successo per cambiarmi così?
Probabilmente è questo che gli altri si chiedono, guardandomi.
Non lo sanno. Non sanno cosa può cambiare così un uomo, anche se solo di quindici anni!
Non lo sanno e un po’ mi fanno rabbia per questa loro ignoranza priva di dolore.
Un po’, con cinismo, mi auguro che lo provino anche loro!
Ma non ha senso sfogare sugli altri il proprio dolore, giusto? Quello, come la gioia, è qualcosa che ci portiamo dentro e che non potremmo condividere con nessuno.
Siamo soli, Sirius.
Nella vita come nella morte, nella gioia e nel dolore, io e te, Sirius, siamo sempre rimasti da soli.
E temo che lo sarà sempre.


DIECI ANNI DOPO
Sirius....
Tutti gli anni, a quest’ora, mi ritrovo a guardare il cielo e a pensare a te!
Mi sembra passato un secolo da quanto è successo, eppure, ora che è tutto finito, ora che il nemico è stato sconfitto, non posso fare a meno di sentire la tua mancanza. Specialmente quanto le stelle in cielo, mi ricordano che ora tu sei uno di loro.

Bimbo: Papà...

Gli sorrido. Vedi, Sirius, alla fine anch’io ho capito che non si è soli: nonostante le esperienze della vita, nonostante le fatiche i dolori e i lutti che si portano in cuore, non dobbiamo mai credere di essere da soli. Si è già soli in tanti soli, anche nella morte... è troppo brutto essere soli anche nella vita!

Bimbo: Papà...

Lo prendo in braccio: il mio Sirius!
Vedi, zio, forse sembrerà troppo sentimentale o pacchiano, ma non ho potuto assolutamente farne a meno. So, che, nonostante il nome, non sei tu il bambino che tengo tra le braccia. So che tu non sarai più qui con me! Forse un giorno, se ci voglio credere, sarò io a stare con te!
Perchè vedi, Sirius, c’è bisogno di speranza per continuare a vivere!
Come sia potuto succedere quello che è accaduto dieci anni fa, io ancora adesso non lo so!
Eppure so che finchè ti porterò in cuore, tu non sarai mai veramente morto.

Sorrido.
Buffo come a distanza di dieci anni, le cose cambino così tanto! Dieci anni fa, dopo quel giorno, avrei ucciso chiunque mi avesse detto parole simili a quelle che io sto pensando ora.

Bimbo: Papà, mi prendi in braccio?

Vedi, Sirius, adesso invece di pensare al perchè quel giorno sia capitato proprio a te, preferisco pensare a quanto sia stato fortunato: proprio a me, infatti, è capitato di conoscerti! E di vivere con te alcuni dei momenti più belli della mia vita!
Anche se un tempo me ne lamentavo, ora, non riesco che a vederne gli aspetti più felici! E, come per il resto, li porterò nel mio cuore, per sempre.
... finchè, almeno, non capiterà di incontrarti di nuovo....

FINE


(sniff... sniff... me commosso! ndSirius)
piantala di fare il sentimentale!
(parla quella che l’ha scritto! Non è colpa mia se poi piango! E non dare la colpa agli Evanescence! Questa volta non stavi ascoltando una delle loro canzoni quando hai scritto questa cosa! ndSirius)
Infatti non è venuta bene come speravo!
Comunque, leggetevela lo stesso (altrimenti mi arrabbio, tanto per dirla con Bud Spencer)
Io torno ai miei affari di famiglia!
(famiglia? ndSirius, scusa, ma chi sarebbe una famiglia?!)
(Celine fa gli occhioni dolci)
(oh, beh... che fai stasera? /// ndSirius)
come al solito ho vinto io!
Alla prossima, gente!
E mi raccomando: RECENSITE!

 
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