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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Beyblade (Bakuten Shoot Beyblade)
Titolo Fanfic: SAN VALENTINO
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot, Yaoi
Autore: rey-mika galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 09/05/2005 09:33:57

può essere una qualsiasi coppia.. yaoi
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Mika:sxo ke qsta volta funzioni, dato ke i pc della scuola fanno pena -__-... Beh, male ke vada ne troverete tre uguali ^__^
cmq buona lettura!




San Valentino

Oggi è il 14 febbraio.. San Valentino.. La festa degli innamorati.. Il giorno in cui ci si regala i cioccolatini e cose simili.. Non che mi dispiaccia, questo lato di questa festa, ma la cosa che mi irrita è che dovrò vedere mezza scuola rincorrere il ragazzo di cui sono innamorato riempiendolo di regali! Grrr! Che nervoso! Non sanno nemmeno i suoi gusti, quelle smorfiose! Insomma, credo che abbiano capito che lui adora il cioccolato fondente, invece lo riempiono di quello al latte, che io adoro e riesco sempre a farmelo dare da lui. In cambio, io gli do quello che piace a lui.. Va beh, basta con questi pensieri o arrivo in ritardo!
Mi alzo e mi vesto velocemente, poi vado in cucina e mi preparo la colazione, continando a pensare se dargli il mio regalo o meno. Boh, lo prendo su poi decido.. Finisco di prepararmi, prendo la cartella ed esco di casa, diretto a scuola, sperando di incontrarlo lungo la stada. Cosa che non accade, ma lo vedo al suo armadietto, quindi lo raggiungo. Come gli sono accanto, lui riesce ad aprire l'anta e una quindicina di pacchetti cadono a terra. Sbuffa e io, sorridendo, gli domando:
"Come mai quella faccia? Non sei contento dei tuoi regali?" mi guarda, poi ricambia il mio sorriso e risponde:
"Ciao cucciolo.." adoro quando mi chiama così ".. Sono contento dei regali, ma lo sarei di più se non fossero caduti a terra.."
"Vuoi una mano?" mi offro. Lui annuisce e io lo aiuto a raccoglierli, mettendoli ordinatamente nel suo armadietto, poi commento:
"Credevo che te ne avessero lasciati di più.."
"La giornata è ancora lunga.. A te quanti?"
"Non ho ancora controllato.. Oggi il mio armadietto è tabù.. Non lo posso nè vedere nè toccare.." si mette a ridere, poi mi scompiglia i capelli e domanda:
"Come fai per le cose che hai dentro?"
"Doppie.. Le ho anche a casa e me le porto da lì.." gli spiego, mentre ci avviamo nella nostra classe.
"Almeno eviti di finire sommerso dai regali.."
"Anche.." arriviamo circa a metà corridoio quando vengo travolto da non so quante ragazze che ci sommergono. Quando si allontanano, mi guardo abbastanza perplesso con il mio compare e lui mi dice:
"Tieni qua un attimo!" me li carica addosso e io rischio di far cadere tutto mentre lui prende una borsa dallo zaino. E questa? Certo che è previdente..
"Metti qua!" con il suo aiuto, li cacciamo tutti dentro, poi lui mi chiede:
"Perchè quella faccia?"
"Niente.. Sono stupito della tua previdenza.." rispondo, mentre ci riavviamo lungo il corridoio.
"Ti dispiace se li teniamo insieme?"
"No.. Tanto lo facciamo sempre.." rimaniamo un attimo in silenzio, poi aggiungo:
"Non te ne hanno dato mai uno che volessi tenere solo per te?"
"No.. La persona che per me è speciale non si è mai sognata di fare una cosa simile.."
"Ah.." e quindi per lui c'è un'altra.. Peccato.. Chissà chi sarà..
"Ehy, cucciolo.. Come mai quella faccia triste?" mi domanda, probabilmente avendo notato il cambiamento di umore.
"Niente.." mi ferisce il fatto che pensi a qualcuno e io non so chi sia..
"Sai cosa ti ci vuole? Un bel salto al tuo armadietto!" esclama, facendomi dimenticare questa persona misteriosa.
"Non ci penso nemmeno!" ribatto ".. Mi piacerebbe sapere come fanno a cacciarli dentro, se sono chiusi a chiave.."
"Basta prenderla.." mi spiega lui, sorridendo.
"E come?" mormoro, incrociando i suoi bellissimi occhi.
"Così.." sento un suono metallico, come una chiave che si agita, quindi mi giro dalla parta opposta a lui, trovandomi davanti la chiave del mio armadietto, in mano sua.
"Come hai fatto?" domando, guardandolo di nuovo.
"Così.." risponde, infilandomi una mano in tasca senza che io me ne accorga. Lo capisco solo quando lui me lo spiega, poi commenta:
"Dovresti tenerla al collo.."
"Prenderò in considerazione l'idea.." arriviamo nella nostra classe e la prima cosa che noto è il mio banco sommerso da pacchi colorati. No.. Adesso ci metto mezzora per sistemare tutto.. Mi avvicino tristemente, poi li faccio sparire con una velocità sorprendente all'interno del sacco, contrariamente alle mie previsioni. Oh, finalmente ho il banco libero!
"Questo te l'ha mandato un ragazzo.." mormora il mio supporto morale in queste cose.
"Come fai a dirlo?" domando, appoggiandomi al banco.
"La scrittura.." dopo di che lo fa sparire all'interno del sacco e va a sedersi al suo posto, sussurrando:
"Ci vediamo dopo.." gli faccio un cenno con la mano, poi entra la profe e la lezione comincia. Uffa, che noia..

Evvai! Per oggi è finita! Yuppi! Raggiungo il mio compare, lo chiamo e gli chiedo:
"Oggi hai gli allenamenti?"
"Sì.. Mi aspetti, vero?"
"Certo!" ne posso sempre approfittare per vederlo giocare e, soprattutto dopo che ha fatto la doccia. Tremendamente sexy..
"Se ti do la chiave mi liberi l'armadietto?"
"Va bene.." così ci metto il mio! Me la consegna, poi mi dirigo a destinazione e faccio come mi ha chiesto, lasciandoci dentro solo il mio. Ho passato tutta mattina a rifletterci e alla fine ho preso la mia decisione! Torno in palesta, ad assistere gli allenamenti di basket, in modo da vedere il mio amore al lavoro. Non so come gli sia venuta questa idea di fare pallacanestro, ma è veramente bravo.. Poi è alto e il suo sembra un talento naturale.. Cavoli, quant'è bello.. Non sembra un essere umano.. È troppo perfetto per esserlo.. Bello, dolce, simpatico, forte, atletico.. Cosa si può volere di più dalla vita? Se solo fosse il mio ragazzo..
Dopo un'ora e mezzo di allenamento il capitano, che non mi sta molto simpatico, li lascia andare e io raggiungo il mio amore negli spogliatoi.
"Missione compiuta!" esclamo, resituendogli la chiave.
"Grazie mille.." mormora, prendendola.
"Ti ha distrutto, eh?" commento, sorridendo.
"Tantissimo.. Mi faccio una doccia, poi andiamo a casa, ok?"
"Ok!" lo accompagno negli spogliatoi e mi faccio dare la chiave di questo armadietto, poi lo apro e comincio a sistemargli le cose, mentre lui si lava. Dopo neanche un minuto che sono da solo, arriva la mia simpatia e, come me ne accorgo, cerco di stargli il più lontano possibile. È inutile, mi è antipatico! Purtroppo per me, gli spogliatoi non sono così grandi e io mi ritrovo con le spalle al muro e lui davanti a me, che mi sussurra piano:
"Ma guarda chi si vede.. Mi stavi aspettando?"
"Come una pecora che aspetta il lupo per farsi mangiare.." ribatto, cercando di fare fuga.
"Se è un invito lo accetto volentieri.." ma cosa ha capito, questo? ".. Con cosa ti mangio? Cioccolato va bene, visto che siamo in tema o preferisci la panna montata?"
"Nessuno dei due!" replico, tentanto di allontanarlo. Non ci riesco e lui avvicina le labbra al mio collo, mormorando:
"Mi stai facendo venire fame.." aiuto! Perchè lui? Non poteva essere qualcun altro? Per mia fortuna, prima che possa toccarmi, arriva il mio amore che mi chiama, quindi il suo capitano si stacca da me e io posso scappare, andando verso di lui. Una volta che gli sono di fronte, lui mi guarda negli occhi e mi domanda:
"Stai bene?" annuisco, poi lui si rivolge al suo capitano e gli consiglia:
"Fatesti meglio a fare una doccia.. Si sta facendo tardi.." quello borbotta qualcosa, poi si allontana, lasciandoci soli.
"Grazie mille.." mormoro, appoggiandomi al suo petto, ignorando il fatto che sia tutto bagnato.
"Figurati.. Non ti ha fatto niente, vero?" mi chiede, abbracciandomi. Come si sta bene.. Scuoto debolmente la testa e lui cerca di tirarmi su di morale, commentando:
"Quante volte te lo devo dire che attiri anche i maschi, quindi è meglio se non stai mai da solo?"
"Scusa.." sussurro, lasciandomi cullare dal suo profumo.
"Cucciolo, stai bene?" mi domanda preoccupato, forse spiazzato dalla mia reazione.
"Mai stato meglio.." mi accarezza piano i capelli, sorridendo, poi, dopo qualche istante, ci stacchiamo e io mormoro:
"Scusa.. È meglio che ti vesti.. Io ti aspetto fuori.."
"Va bene.." prima che possa uscire, lui mi ferma e mi chiede:
"Mi hai sistemato tu le cose?"
"Sì.. Spero che non ti abbia dato fastidio.."
"Affatto.. Grazie, cucciolo.." dopo di che mi dà un leggero bacio sulla guancia poi mi lascia andare. Un bacio.. Evvai! Yuppi! Un bacio da lui! Che bello.. Mi sembra di essere in paradiso.. Sì!!
Mi riprendo dal mio stato di euforia misto a smarrimento momentaneo, e mi appoggio al muro, aspettandolo. Dopo qualche minuto mi raggiunge e ci avviamo al suo armadietto. Lo apre e rimane abbastanza perplesso nel vedere il pacchetto che c'è dentro.
"E questo?" domanda, sorridendo.
"Non so come ci sia finito.." rispondo, guardando altrove. Lui si mette a ridere, poi mi dice:
"Puoi anche smettere di fingere.. Non sono scemo, ho capito.. Grazie, cucciolo.." e, per la seconda volta mi dà un bacio sulla guancia. Evvai! Due in un giorno! Arriviamo di fronte al mio e questa volta ci trovo ammucchiata una montagna di pacchetti. Li guardo, piuttosto sconvolto, poi mi volto verso il mio compare e domando:
"E questi? Dove li mettiamo?"
"Forse ho un'altra borsa.." risponde, cominciando a rovistare nello zaino. Lo trova, poi me lo porge e mi dice:
"Dai che ti aiuto!" con un po' di fatica, riusciamo a mettere via tutto e io lo ringrazio, commentando:
"Certo che sei proprio pieno di risorse.."
"Sapevo che avresti fatto strage, oggi.." replica, tranquillamente.
"Anche tu non scherzi, comunque.." ribatto, accennando a un sorriso. Ok, è il momento della verità! Prendo la chiave dell'anta e la apro e, per mia fortuna non mi cade addosso niente. Noto solamente un pacchetto con una rosa rossa legata al fiocco. Ok, lo ammetto, questo mi intriga.. Lo prendo in mano e devo ammettere che è bello.. Non so chi l'abbia fatto, ma forse vale la pena di tentare di capire di chi è.. Cerco un biglietto, ma non lo trovo, quindi sbuffo e, tenendolo in mano, mi riavvio con il mio bello verso l'uscita.
"Come mai non lo metti insieme agli altri?" mi domanda.
"Così.."
"Ti piace?"
"Sì.. Insomma l'idea è carina.." lo vedo sorridere, quindi domando:
"Che hai?"
"Niente, perchè?"
"Stai sorridendo.." come se sapesse qualcosa che io non so!
"Non è vero.."
"Sì, invece! Andiamo! Dimmelo!" comincio a tirarlo per la manica, cercando di convincerlo, ma visto che non ci riesco mi metto anche a saltellare.
"Smettila.. Tanto non te lo dico.." mi dice, tentando di fermarmi.
"Perchè?" chiedo, provando con gli occhi da cucciolo.
"Perchè lo capirai da solo.. Spero.." come sarebbe spero? C'è qualcosa che mi sfugge.. Ricomincio a tirarlo per la manica e lui mi chiede:
"Che hai?"
"Dimmelo.."
"No!"
"Cattivo!" mi stacco e giro la testa dall'altra parte, fingendo di essere offeso.
"È inutile che ci provi, non cambio idea.." commenta, lasciandomi più depresso di prima. Uffa.. È cattivo.. Una volta fuori da scuola camminiamo per qualche minuto insieme, poi lui mi dice:
"Ci vediamo questa sera?"
"Come sempre.. A casa mia?"
"A casa tua! Io porto il film!"
"Va bene! A che ora?"
"Solito.. Ciao.." lo saluto, poi mi avvio verso casa mia. Vi arrivo e, per prima cosa, salgo nella mia stanza e apro quel benedetto regalo. Cioccolato al latte.. Quello che io adoro.. Ma è bellissima la forma: un pinguino che regge un cuore con scritto Ti amo.. È diverso da tutti quelli che ho ricevuto fino ad ora.. Questo è bello.. Bellissimo.. Peccato che non ci sia un biglietto, avrei almeno ringraziato chi me l'ha fatto.. Mi dispiace mangiarlo..
Lo metto in frigo, in modo che non si sciolga, poi faccio per andare in sala per prepare per questa sera, ma suona il campanello. Vado ad aprire e mi trovo davanti un tizio con un mazzo di rose rosse, con appeso un biglietto. Prendo il mazzo e ringrazio il ragazzo, chiedendogli chi è il mittente.
"Non lo so.." mi risponde, prima di andarsene. Uffa.. Lo appoggio sul tavolo in cucina, poi metto i fiori in un vaso e leggo il biglietto.
Buon S. Valentino, cucciolo! ^__-
Questa non me l'aspettavo.. Che matto.. Però sono bellissimi, i miei preferiti.. Li porto nell'altra stanza e li metto in modo che si vedano bene. Dovrò anche ringraziarlo, ma aspetterò questa sera.. Inizio a sistemare le cose, guardando come sono messo a patatine e simili. Fortunatamente per me, ne sono pieno, sono giorni che aspetto questo momento e l'unica cosa che devo fare è semplicemente prendere una coperta da mettere sul divano. Torno poi in camera mia e prendo in mano la rosa che era legata al pacco, cominciando a guardarla. È uguale a quelle del mazzo.. Ma forse è solo la mia impressione.. Le rose si assomigliano tutte.. Non posso pensare che lui mi abbia fatto quel regalo, soprattutto con scritto Ti amo.. Però potrei sperarci.. Boh.. Passo tutto il pomeriggio a rigirarmi il fiore tra le mani fino a quando diventa sera, poi mi alzo dal letto e scendo in sala, in modo da mettere ogni cosa al suo posto e finisco appena prima che il campanello suoni. Vado ad aprire, trovandomi così davanti il mio bello.
"Ciao.." mormoro, faticando a guardarlo negli occhi. Ho ancora in mente la possibilità che sia stato lui a farmi quel regalo..
"Ciao!"
"Entra, dai.." lo invito, facendogli segno di seguirmi in sala.
"Wow.. Che organizzazione.." commenta, una volta nella stanza.
"È sempre la stessa.." replico ".. A proposito, grazie per i fiori.."
"Figurati.. Ti sono piaciuti?"
"Sì.. Lo sai che sono i miei preferiti.."
"È per questo che te li ho mandati.." mi sussurra piano all'orecchio. Che gli prende, adesso?
"Non mi dai nemmeno un bacio?" mi domanda, appoggiandomi le mani sui fianchi. È impazzito.. Va beh, non credo che possa farmi male..
Mi metto sulle punte dei piedi e gli do un bacio sulla guancia, mentre lui mi circonda la vita con le braccia. Ci allontaniamo e lui mi domanda:
"Come mai sei arrossito?"
"Non sono arrossito.." mento, poi cambio argomento e chiedo:
"Hai preso un bel film?"
"Sì.. Ti piacerà.."
"Bene!" non gli chiedo di che film si tratta, mi fido e basta. Lo mette su e lo fa partire, poi si siede accanto a me, sotto la coperta e mi sussurra:
"Visto che è San Valentino, ti va un po' di cioccolato?" annuisco e, mentre fanno la tipica pubblicita prima del film, lui prende qualche regalo che ci hanno dato oggi, poi torna da me e commenta:
"Il bello di questa cosa è che non dobbiamo mai comprare la cioccolata!"
"Già.. Ce ne regalano talmente tanta che a momenti ci dura un anno intero.." replico, sorridendo. Prendo uno dei tanti pacchetti che ha portato, poi domando:
"Come mai così tanti?"
"Con la fortuna che ho saranno quasi tutti al latte.." mi metto a ridere ma non sono d'accordo.
"Non è vero.. Solitamente è quasi sempre metà e metà.." provo a fargli notare.
"Lo so, ma visto che li ho presi io.. Sai, non si sa mai.." sorrido, poi apro quello che ho deciso, scoprendo che è cioccolato al latte. Evvai..
"Latte.. E tu?" chiedo, notando la lentezza con cui lo apre.
"Non lo so.. Ho paura.." mormora, nascondendosi sotto la coperta.
"Dai, non fare il bambino.." è così adorabile, quando lo fa.. Spunta fuori e strappa la carta, poi esclama:
"Non ci credo!"
"Cosa?"
"Ti assomiglia.." mi dice, mostrandomi dei cioccolatini a forma di cucciolo di non capisco che animale ".. Mi dispiace mangiarlo.."
"Non fare lo stupido.." mormoro, affondando di più nel divano.
"Perchè? Il tuo che forma ha?" domanda, avvicinandosi a me. Non rispondo ma glielo faccio vedere e lui commenta:
"Ma che carino.. L'hanno fatto a forma di lettere per scrivere ti amo.. Romantica la cosa.. Perfetta per il giorno.." evito di replicare e mi tiro leggermente su, in modo da vedere la tv, assaggiando il dolce. Non è male.. Dopo qualche minuto dopo, lui me ne avvicina un pezzo alle labbra e mi dice:
"Assaggia.. È fondente.. Se è buono, lo mangio anch'io.."
"Perchè lo fai provare a me?" domando, sospettoso.
"Così.." lo guardo per qualche istante, poi faccio come mi ha chiesto, provando ad assaggiarlo.
"Com'è?" mi chiede, mentre io finisco di gustarlo.
"Non male.. Buono.. Assaggia.." rispondo. Lui sorride, poi mi mette una mano dietro la testa e mi tira a sè. Approfittando del fatto che ho la bocca aperta per la sorpresa, ci infila la lingua, cominciando ad accarezzare la mia, facendomi stendere indietro sul divano. Aiuto.. Non so perchè, ma ci sono rimasto talmente male che non ricambio il suo gesto. Quando si allontana, fa una faccia pensierosa poi commenta:
"Hai ragione.. È buono.."
"..." mi ha lasciato senza parole..
"Beh? Perchè quella faccia?" domanda, notando il mio sguardo completamente sconvolto ".. Andiamo, non dirmi che non l'hai capito?"
"Capito cosa?"
"Mi sembra chiaro!"
"..." a me no..
"Ti amo, cucciolo.." mi sussurra sulle labbra. Eh?! Cosa?! Come?!
"Ehy, non fare quella faccia.." aggiunge, mettendosi seduto, tirando su anche me ".. Non l'avevi capito?" domanda, abbastanza divertito, mentre io arrossisco. È vero, non l'avevo capito..
"Non hai mai fatto niente per farmelo capire.." mormoro, cercando di difendermi.
"Ma come? E le rose?" sussurra, accarezzandomi una guancia con il dorso della mano.
"V///V"
"E il regalo nell'armadietto?"
"V///V" allora è stato lui a farmelo.. Si mette a ridere, poi commenta:
"A volte sei proprio ingenuo.."
"È bello sapere che ti diverti a prendermi in giro.." borbotto.
"Non ti stavo prendendo in giro.." mormora al mio orecchio, prima di circondarmi la vita con le braccia e tirarmi sulle sue gambe ".. Ti sto solo dicendo la verità.. Ti amo, cucciolo.." lo guardo negli occhi, poi annullo la distanza che ci separa e questa volta è il mio turno di infilargli la lingua in bocca. Quando mi allontano, dopo molto tempo perchè lui non mi lascia andare, sussurro:
"Anch'io ti amo.."
"Bene.." dopo di che mi bacia ancora. Quando ci stacchiamo, lui mi dice:
"Devo confessarti una cosa.."
"Dimmi.." sono curioso..
"Ho chiesto io al mio capitano di provarci con te, oggi.."
"Cosa?! Perchè?"
"Non arrabbiarti.." non sono arrabbiato ".. È solo che volevamo vedere se mi avresti chiamato o avresti cercato di cavartela da solo.. E poi, almeno così ti sei lasciato abbracciare.."
"Che motivo del cavolo.."
"Non gli avrei mai permesso di farti niente.. Infatti sono arrivato subito.." mi rassicura, stringendomi a sè. Certo che è tutto matto.. Restiamo in silenzio per qualche istante, uno abbracciato all'altro, senza prestare attenzione al film, poi gli chiedo:
"Resti a dormire qui, stanotte?"
"Se mi vuoi, certo.." mi risponde, senza allentare la stretta.
"Certo che ti voglio.. Altrimenti non te l'avrei chiesto.." gli faccio notare.
"Visto che quando vuoi sei intelligente?" antipatico ".. Odi ancora questo giorno?" mi domanda poi.
"No.. Credo che sia il giorno più bello che io abbia vissuto fino ad oggi.. Ti amo.."
"Anch'io ti amo.. E spera che quelle galline ti stiano alla larga o le uccido tutte.." mi metto a ridere, poi replico:
"Non devi preoccuparti.. È solo te che voglio.. Te e nessun altro.."
"Bene.. Siamo in due.. Buon San Valentino, cucciolo.."
"Anche a te, amore.."

 
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