ONE SHOOT
- Capitolo 1° -
I miss you
Finirono le urla,finirono gli insulti.
Smise tutto di esserci,in pochi istanti.
Sentì la porta sbattere e il silenzio devastarlo.
Si avvicinò alla vetrata della sua stanza da cui, le mille luci di New York, sembravano una miriade di lucciole sospese sotto di lui.
Batte il pugno sul vetro, per poi appoggiare la fronte sul dorso della sua mano...
…non erano incompatibili…avevano solo bisognosi amarsi.
*Hello there, the angel from my nightmare
The shadow in the background of the morgue
The unsuspecting victim of darkness in the valley
We can live like Jack and Sally if we want
Where you can always find me
We'll have Halloween on Christmas
And in the night we'll wish this never ends
We'll wish this never ends*
Ciao, finalmente, l’angelo dal mio incubo,
l’ombra sul pavimento dell’obitorio,
L’insospettabile vittima dell’oscurità nella valle.
noi possiamo vivere come Jack e Sally,se lo vuoi,
dove puoi sempre trovarmi.
festeggeremo Natale,come Halloween.
E nella notte ci augureremo che questo non finisca mai,
che questo non finisca mai…
C’è sempre un ombra su di noi, qualsiasi cosa noi facciamo, con chiunque noi cerchiamo di dimenticare, c’è sempre un ombra che ci segue.
Che sia il riflesso delle nostre ombre?
Che sia solo un modo come un altro per desiderare che, quello che sentiamo, non abbia mai fine..?
Potremmo fare finta di non sentirli…potremmo fingere che sia solo uno scherzo.
Riusciresti a rinchiuderli in una scatola e lasciarli lì, a dimenticarsi di esistere?
No, io li voglio sentire questi sentimenti.
Siamo le povere piccole vittime di un gioco oscuro...quante altre braccia dovrai sfiorare, quante altre labbra dovrò baciare prima di desiderare che tutto questo non abbia più fine?
(I miss you I miss you)
(I miss you I miss you)
Mi manchi...
Si strinse nelle spalle mentre continuava a camminare fra la gente, incurante delle occhiate stranite dei passanti.
Era stufo, stanco di sentirsi rinfacciare di non essere capace d’amare.
Cosa avrebbe dovuto fare?
Cosa?
Fingere che non gli importasse nulla di lui.
Fingere, come sempre.
Reprimere.
In fondo, lui non aveva bisogno di amarlo.
Trovò una panchina alla fermata degli autobus. Si sedette, guardando distrattamente alla sua destra, il ragazzo che stava usando un telefono a gettoni.
*Where are you and I'm so sorry
I cannot sleep I cannot dream tonight
I need somebody and always
This sick strange darkness
Comes creeping on so haunting every time
And as I stared I counted
Webs from all the spiders
Catching things and eating their insides
Like indecision to call you
and hear your voice of treason
Will you come home and stop this pain tonight
Stop this pain tonight..*
Dove sei, e sono così dispiaciuto,
io non posso dormire non posso sognare stanotte!
Io ho bisogno di qualcuno e sempre.
Questa malata strana oscurità,
viene ossessionata e strisciante, ogni volta.
E mentre comincio, conto
ragnatele da tutti i ragni,
prendendo le cose e mangiandone il loro interno.
Come l'indecisione di chiamarti,
e ascoltare la tua voce di tradimento,
vuoi tornare a casa e interrompere questo dolore, sta notte,
interrompere questo dolore, sta notte…
Arriva, anche se non lo vorrei…cammina e mi segue ovunque…
E’ un ombra che striscia dentro me…e come se volesse restare qui con me.
Viene in momenti come questo,a ricordarmi che io non posso stare solo, nonostante mi sforzi di sembrare superiore a tutto…ci sono cose a cui non posso rinunciare.
Come la tua voce…che sa di tradimento, ogni volta che le mie stupide parole escono, dettate da chissà quale gelosia.
Ho bisogno di qualcuno vicino…ho preso tutto quello che potevo da chi mi sta intorno, tutto.
Ho preso affetto, ho preso amore, ho preso ogni briciola di vita che potesse aiutarmi a cancellare quell’ombra che continua a seguirmi, ad insinuarsi dentro di me.
Prendendo tutto ciò che potevo, senza chiedere, senza domandarmi se era giusto farlo. L’ho fatto e basta.
E la voglia di prendere in mano il telefono e chiamarti…
…e dirti che mi dispiace…
E dirti che non è colpa tua…
…che ho bisogno di quell’ombra che mi segue…
Ho bisogno di te…
E di sentirti dire che hai bisogno di me…che vuoi che torni…
…dimmelo…smettiamo di farci male, almeno per questa notte…
*Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head*
Non perdere il tuo tempo con me, sei già la voce nella mia mente...
Sentì il telefono suonare. Lo lasciò squillare per qualche minuto.
Era lui, ne era sicuro…
O forse era solo la paura che non fosse lui, dall’altra parte?
Allungò il braccio verso il tavolino, dove il telefono continuava a squillare.
Sfiorò la cornetta con le lunghe dita pallide, per poi sollevarla e portarla all’orecchio.
- I miss you…-
Un sorriso.
*Don't waste your time on me you're already
The voice inside my head (I miss you miss you)*
Non perdere il tuo tempo con me, sei già una voce nella mia testa...
...mi manchi...mi manchi...
Owari.
Dedicata a Nari che non sento da tanto e a tutti quelli che hanno sempre letto le mie fic!
Sto continuando "Les Fleurs du Mal" perciò a prestissimo!^.-
Gilles
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