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- Capitolo 1° -
La notte dei desideri
Le stelle continuavano a cadere; la notte sembrava non voler finire mai. Shiro e Yumi osservavano gli astri avvolti in un tenero abbraccio. L’erba su cui stavano seduti era fresca, ed un leggero vento stuzzicava i capelli della ragazza.
Con la testa appoggiata sulla spalla di lui, Yumi rifletteva sull’infinità del cielo e la paragonava al bene che provava per Shiro; era felice di vederlo dopo tanto tempo e alla luce della luna le brillavano gli occhi.
La mente di Shiro era offuscata da una lieve malinconia perché sapeva che, ancora pochi giorni, e non avrebbe più rivisto la sua “piccola rompiscatole” per un anno intero; così decide di avvicinarsi a lei ancora un po’, per sentire più intensamente la sua presenza e magari ascoltare i battiti del suo cuore.
Sospirando le dà un bacio sulla testa.
Yumi intuisce le preoccupazioni di Shiro, ma non vuole parlarne rischiando di rovinare quella notte così romantica. Uno squillo del cellulare la riporta alla realtà, è un messaggio di una cugina che non sente mai, ma che le scrive sempre qualcosa in occasione delle “feste”.
Ritorna il silenzio.
Improvvisamente Yumi, con aria sarcastica, cita una frase sentita alla radio quella mattina: “ Sono fortunato, questa notte il cielo piangerà perché ha perso la sua stella più bella e luminosa, io invece gioisco perché questa è venuta qui da me e posso averla vicino.”
- “ Non dirmele mai queste cose tu, attento a farmi contenta una volta!” – Disse Yumi -
- “ Che gusto c’è a renderti sempre felice? Pensa che tu lo fai meno di me! -
- “ Coooooome?!? Basta, non ti rivolgerò più la parola!! -
- “ Grazie, tu sì che sai farmi contento… -
- “ Mpf! – (disapprovazione)
Entrambi scorgono una stella cadere e in silenzio studiano il suo percorso.
- “ Ti voglio bene Yumi” -
- “ Anche io…” –
Esprimendo inconsciamente lo stesso desiderio, si prendono per mano.
Shiro le sposta leggermente i capelli dal collo e la sfiora con un bacio; Yumi allora si volta un po’ e mette la mano libera sull’altra spalla di Shiro, avvicinando il volto al suo. Sentendo quel profumo di muschio bianco che non sentiva da molto, Shiro sorride, e i due, trascinati dalle emozioni, si abbandonano in un bacio che conteneva la passione originaria, repressa per tutti quei mesi dalla nostalgia e la lontananza.
Erano mancate ad entrambi quelle carezze.
Tornando alla posizione iniziale, tra le braccia del suo amore, Yumi si sente cullata e chiude gli occhi. Si addormenta col sorriso sulle labbra. Finalmente Shiro riesce a vederla dormire, voglia che aveva esternato qualche tempo fa e alla quale Yumi si era fermamente opposta, come del resto fa con tutto. Continua a guardare le stelle da solo, sperando di trovare qualche soluzione alla loro complicatissima storia. Nonostante la notte porti consiglio, per Shiro non è stato così.
Stanco di quello scervellamento, fa stendere delicatamente Yumi sull’erba e si corica anche lui, concedendosi qualche ora di sonno insieme a quella ragazza che, con gli occhi chiusi e ignara di tutto quello che stava succedendo, sembrava ancora più fragile del solito.
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