L`INFANZIA DI PITON
- Capitolo 1° -
Un uomo dal naso adunco gridava contro una donna, un bambino piangeva in un angolo… Severus… così si chiamava… i suoi capelli neri e unti gli coprivano una parte del viso scarno.
La pelle era chiara e untuosa… il naso aquilino, gli occhi scuri e vuoti …ma… in quegli occhi brillava ancora una punta di speranza, una briciola di vita.
Erano ormai anni che i suoi genitori discutevano in quel modi, lui, Severus, sapeva di cosa parlavano, ma, nonostante tutto, non si capacitava del perché di quegli assurdi litigi.
Volevano decidere del suo futuro… i suoi genitori…così diversi….e ognuno voleva che il figlio diventasse come lui… Seguirà i miei passi! Sono sicuro che riuscirà a trarne gloria! Non sarà di certo come te! Stupida donna! A che gli servirebbe? Non gli porterà nulla!” L’uomo urlava, era deciso, una volta, una sola volta i due si erano voluti bene… ma questo era accaduto ormai una ventina di anni prima…Severus Frequentava il secondo anno ad Hogwarts…la donna sembrava fragile, impotente , ma si difendeva, non poteva demordere…
“No! Non credo proprio che diventare mangiamorte sia la strada giusta! Potrebbe Finire ad Azkaban! Se venisse preso non avranno pietà! Invece… se seguisse i MIEI passi non correrebbe guai! I guaritori sono molto rispettati!Non vanno in giro a fare cacce ai babbani o cose del genere!”…eh sì, l’uomo era un Mangiamorte, la donna, invece, era una guaritrice.
Lui era alto, la pelle unta e giallastra, i capelli neri fin sotto le spalle, il viso scarno e contratto in un espressione di odio, gli occhi vuoti, quasi…morti, sembrava incapace di provare affetto, amore o felicità.
Lei, invece, era una donna affascinate, i capelli argentei, lunghi fino alla,vita, gli occhi erano di un blu intenso, più vivi.
Sembrava che lei amasse il figlio, Severus era molto affezionato a lei, il padre, invece, non lo aveva mai amato e per lui non contava nulla.
Ignatius Piton, questo era il nome del padre…lui voleva solo avere qualcuno pronto a diventare mangiamorte…Sua madre si chiamava Dilys Nisses, sua madre l’aveva chiamata così in onore di una famosa guaritrice.
Severus, dal canto suo, aveva le idee chiare sul suo futuro… voleva diventare professore di difesa contro le arti oscure, era sempre stato il suo sogno.
Ignatius estrasse la bacchetta, si lamentò di aver perso la pazienza, di non voler più sentire fandonie … alzò la bacchetta, la puntò vero la donna che cercò di estrarre la sua…ma l’uomo fu più veloce… Severus non era pronto a quello che stava per vedere…il padre pronunciò “Avada Kedavra!” nemmeno la donna era pronta, si alzò da terra di qualche centimetro e cadde sul pavimento liso con un suono sordo… Severus la guardò, pensò di correre via, ma si accorse di essere paralizzato di terrore, poi pensò che tanto il padre l’avrebbe acciuffato.
...Ignatius educherà il figlio alla fedeltà di mangiamorte finche Silente lo accoglierà come professore di pozioni.
Vojo Cooooooommmmmmmmmmmmmeeeeeeeeeeeeennnnnnnnnnnnnnnnnntttttttttttttttttiiiiiiiiiiiiiiiiiii!!!!!!!!!!!!!
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