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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Videogiochi
Dalla Serie: Final Fantasy VIII
Titolo Fanfic: COSÌ VANNO LE COSE
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: miticashiba galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 03/03/2002 18:08:41

storia tra rinoa e zell
 
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COSÌ VANNO LE COSE
- Capitolo 1° -

Finalmente è arrivato il 16 Ottobre, sono impaziente che inizi la Festa in nome dei SeeD!!" Esclamò Selphie, rivolgendosi ad Irvine
"E si scriciolo mio, quel giorno è arrivato" rispose lui, mentre l'abbracciava. Qui due formano proprio una coppia felice, una coppia invidiabile.

Non andavano così serenamente le cose tra Rinoa e Squall.
"Chissà perchè ho la sensazione di non amarlo più come un tempo, anche se è generoso, il nostro rapporto è cambiato, un tempo eravamo più affiatati" pensava Rinoa mentre Squall si divertiva con Seifer (strano ma vero, dopo la sconfitta di Artemisia, i due hanno fatto pace).

Da un angolo della sala Zell osservava Rinoa, la vedeva confusa e molto triste, non l'aveva mai vista così.
Mentre continuava a guardarla un avviso lo distraè "QUI IL CAPO MENSA SI AVVISA CHE I PANINI SONO PRONTI PREGO VENIRE A RITIRARLI".
Come un fulmine Zell si precipitò a prendere i panini, già arrivati in sala, ma haime come al solito restò a stomaco vuoto.

Zell ormai era diventato l'idolo delle ragazzine del garden, che gli stavano sempre attorno senza lasciarlo respirare!
"Hei ragazze...guardate Zell è la nell'angolo correte non ci potrà scappare anche questa volta!" disse una ragazzina prossima a diventare SeeD.

In un millesimo di secondo, Zell si ritrovò sommerso da ragazzine un pò troppo invadenti. "E lasciatemi stare uffa, quand'è che capirete che non mi interessate" Urlava Zell al muro, visto che la mandria di ragazzine non lo ascoltavano! (Hi-Hi che vita ragazzi ;-p).

Dopo qualche stratagemma, finalmente riuscì a scappare e se ne tornò alla sua stanza.
Una volta entrato "ops, scusate non volevo disturbarvi.........me ne va-vado su-subito!" così fece dietro front e andò a sedersi in giardino, dopo aver trovato Selphie e Irvine in un momento di intimità, nella sua stanza, visto che la divide con Irvine.

Così andò a sedersi su una panchina nel giardino del Garden.
Mentre Zell osservava le stelle Rinoa arrivò e vedendolo seduto si sedette vicino a lui.
“Ciao Zell, come mai tutto solo e pensieroso?” chiese Rinoa “Così, per ammazzare il tempo, quelle ragazzine mi soffocano, non so se rèsisterò ancora per molto, tu….piuttosto, prima in sala mi sembravi pensierosa e triste che succede?” “Niente…..per la verità, non capisco più Squall, mi trascura un po’ e delle volte è davvero antipatico………” “Sono fasi del rapporto queste per me c’è qualcos’altro..” “Io, non ne sono più molto sicura, forse quel giorno mi sono lasciata trasportare dall’eccitazione della festa, però quel primo bacio era così passionale, sotto la luna e le stelle della notte, un bellissimo ricordo, ma che mi fa star male, molto male, ho sbagliato tutto, è solo un stupido SeeD, lui non mi ha mai amata fino in fondo, ero solo un pretesto per acquisire popolarità e sicurezza di sé…….” E sconsolata scoppiò a piangere. “Rinoa, non dire così, non è poi così crudele, non ti farebbe mai una cosa del genere, io lo conosco bene, tanto per dire che è una persona sincera e fidabile…, sfogati se vuoi basta che non mi prendi a calci” disse ironicamente Zell ed entrambi si lasciarono scappare una risatina.

Squall intanto se la passava con Seifer, “E ti ricordi quella volta alla Torre di controllo di Dollet?” “Si, era l’esame d’ammissione per diventare SeeD…anche se come al solito io non lo passai” “ e dai Seifer, è stata una bella avventura, anche se a quel tempo eravamo veri nemici, vedi questa cicatrice sulla faccia?? E’ opera tua…” “Beh la stessa cosa vale per me, anche tu mi hai segnato per tutta la vita..” ribatté Seifer e guardandosi fissi negli occhi scoppiarono in un’allegra risata.

Nel frattempo Quistis, la cara professoressa rompi scatole, osservava l’andamento della festa, quando il suo sguardo cadde su Squall, quel ragazzo che in fondo in fondo aveva sempre occupato un posto particolare nel suo cuore, il suo vero primo amore, Squall, quel suo alunno preferito, quel ragazzo semplice, taciturno e pensieroso assalito chissà da quali strani pensieri. Si, lui era li, a godersi la festa in compagnia di quello scontroso e arrogante imbecille che lei non sopportava.
<<Perché, lui, perché proprio Seifer doveva diventare il migliore amico di Squall? Sono così diversi, hanno caratteri opposti, eppure ora, ora vanno d’accordo, due strani ragazzi, misteriosi, ma legati dallo stesso destino……>> Quistis era sempre assalita da questi strani pensieri, pensava continuamente a Squall, lei lo amava da sempre e continuerà ad amarlo ma c’è Rinoa ad impedire tutto, se solo non l’avesse mai incontrata……….ma il destino di ognuno è già scritto e non lo si può cambiare, per cui decise di accettare i fatti Squall e….Rinoa assieme.

Seifer notò Quistis, e dirigendosi verso di lei la invitò a bere qual cosa con loro. “Hei Quistis dai vieni a bere qualcosa con noi, non farti pregare, o devi farci la tua solita ramanzina??” “Sempre voglia di scherzare eh? Va bene per sta volta vengo!” La presenza di Squall l’aveva sempre imbarazzata, con lui stava bene, ma aveva paura di dire qualcosa che lo turbasse, per questo se ne stava sempre zitta, voleva che lui avesse una buona impressione di lei.

Intanto nel giardino Zell e Rinoa chiacchieravano, “Ma smettila, non è vero, povero Zone, ha sempre avuto problemi allo stomaco…….” Sogghignò Rinoa “Certo, ma molti problemi, caspita ogni due secondi aveva quegli attacchi….!” “Chissà come staranno laggiù a Timber, un giorno vorrei andare a trovarli”.

“DRIN DRIN LA FESTA E’ CONCLUSA COPRIFUOCO IMMEDIATO, TUTTI ALLE LORO STANZE”
Tutti i SeeD e non, si diressero verso le proprie stanze, era stata proprio una bella serata.

Zell si distese sul suo letto, era solo, Irvine era andato nella stanza di Selphie, una stanza singola, così poté stare in pace.
Pensava a Rinoa, non riusciva a togliersela dalla testa, perché, perché l’aveva sembra in mente, quel candido viso roseo, chiaro chiaro, quegli occhioni neri, profondi che ti incantavano con il loro sguardo così dolce, quelle mani delicate, e quel corpo quasi scolpito. Piano piano Zell si rese conto che quella strana sensazione che aveva quando stava con Rinoa era più di una semplice amicizia era qualcosa di più grande, di veramente grande, qualcosa che si chiama AMORE.
Questa parola suonava nuova nel dizionario di Zell, lui, il gallinaccio, che mai e poi mai si sarebbe innamorato di una ragazza, lui le guardava le giudicava, ma non le toccava. <<Perché proprio io, io che mi innamoro, ma che storie sono?Mah il mistero della vita.>> pensava.


Tra Squall e Rinoa si stava accentuando un’accesa discussione. “No, non è vero, tu non mi tratti più come una volta, mi trascuri, cos’è Seifer ti ha fatto il lavaggio del cervello, è da mesi che passi la maggior parte del tuo tempo con lui..” “Ma Rinoa, cosa stai dicendo, io e Seifer siamo solo amici, non ti trascuro mica…” “Certo come no, Squall, tu non te ne rendi conto, ma io ci sto male, tu non mi ami più come una volta, <<e forse neanche io>>, c’è qualcun’altra?” “Ma no, perchè devi dire che non ti amo più? Io ti voglio bene…” “Smettila, stai facendo un doppio gioco, Squall, non ce la faccio più…Addio, trovatene un’altra, ti mollo….” Detto questo uscì dalla stanza di Squall e se ne tornò alla sua correndo.

Entrata nel dormitorio femminile urtò la spalla di una ragazza….
“Oh scusami……ma tu sei Fujin!” esclamò Rinoa, “SI” annuì Fujin, “PERCHE ’ PIANGERE?” chiese “Colpa di Squall, l’ ho lasciato, no ce la facevo più a vedermi trascurata in quel modo, e poi forse nemmeno io lo amavo veramente……ora scusami vado a dormire…” con un cenno si salutarono e Rinoa tornò alla sua stanza. Fujin pensava <<Stupida, tu non lo hai mai amato, Prima Seifer, dopo Squall, e prima chissà quanti ancora……puttanella……>> e se ne andò ad allenarsi al centro d’addestramento.

Iniziò un nuovo giorno, Irvine e Selphie sempre appiccicati, quelli si che si amavano veramente, Quistis era in aula a fare lezione alle nuove matricole, Squall e Seifer erano alla mensa a fare colazione, Zell si stava allenando, e Rinoa…dov’era, nessuno se ne preoccupava.

“Hei Zell..” “Rinoa ma sei pazza, è pericoloso venire al centro d’addestramento..” “Smettila, non sono una bambina, posso parlarti, però andiamo in un posto più tranquillo” “Certo”.
Decisero di andare in mensa, ma quando Rinoa vide Seifer assieme a Squall, cambiò idea, e senza dare tante spiegazioni a Zell lo portò nel giardino.
“Si può sapere che ti è preso?” “Lascia stare, Ho lasciato Squall!” disse Rinoa guardando in basso. “Che cosa, ma perchè?” “lui non mi ama, più come una volta, tutta colpa di Seifer, e poi nemmeno io ….non lo amo più, ho passato troppo tempo a rimpiangere il giorno in cui gli ho detto si, allora ho voluto troncare li tutto…” “Ma sei sicura di quello che dici? <<Quanto è carina, mi sono davvero innamorato, però mi dispiace>> Secondo me…” “No non dire niente, il problema è che…….mi sono resa conto di amare un altro!” rispose Rinoa “Come come? Sentiamo chi sarebbe?” chiese impaziente Zell “Beh anche se te lo dico non capiresti..” “Io non capirei? Rinoa io ti voglio bene, capirei qualsiasi cosa!” “Dici? Beh preferisco no dirtelo, vedrai te lo dirò!” “Ne sei sicura, vieni qui fatti abbracciare”.
Così i due si chiusero in una caloroso abbraccio.

<<Sento il battito del suo cuore..tum…tum….tum..è sempre stato così carino con me, gli voglio un gran bene, forse è per questo che mi sono innamorata di lui…>> pensava Rinoa

<<Povera piccola, dev’essere molto triste, chissà chi sarà questo ragazzo che ha preso il posto di Squall nel suo cuore…>> pensava Zell

“Rinoa, ti devo dire una cosa…!” “Dimmi sono qui, ti ascolto…” “Vedi io.. cioè tu…insomma, TI AMO!”, Rinoa si sentì svenire, un brivido freddo le percorse la schiena, non poteva crederci lui, davvero lui si era appena dichiarato. “Oh Zell, io .......anche io!” Zell ne rimare sorpreso, <<Davvero, io, sono quel ragazzo che ha preso il posto di Squall?>> E i due si unirono in un appassionato bacio.
Mentre si baciavano un rumore di una lattina caduta per terra li disturbò. “Squall……ti posso spiegare, non è come pensi” cercò di giustificare Zell “Non importa, ho capito, e dopo ero io che non ti amavo più Rinoa..” rispose Squall. “Squall ce ne era un altro di motivo ed ora lo sai, comunque io ti ho lasciato, restiamo amici ok?” ribatté Rinoa “ok anche se non sarà più come prima..” “Squall perdonami, ma….così vanno le cose!”


 
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