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MANGA.IT FANFIC
Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Shaman King
Titolo Fanfic: DESPERATE PRAY
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: bea-chan galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 19/04/2005 17:05:13

i pensieri di faust viii dopo la morte di elisa...come la vita di un uomo viene distrutta dall`avverso e tragico fato... *review, please^^*
 
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CAPITOLO UNICO
- Capitolo 1° -

Guardami, Elisa…
Guarda questi occhi ardenti, sconvolti… come tizzoni nel fuoco della mia lucida follia.
Toccami, Elisa…
Tocca il mio volto cinereo, la mia pelle pallida e ruvida sotto le tue dita delicate.
Baciami, Elisa…
Posa le tue labbra scarlatte sulla mia fronte, allevia le mie sofferenze… avvolgimi nella tua bionda chioma, nel dolce profumo del tuo corpo.
Fa *qualcosa*, Elisa!!

…invece resti ferma, immobile, addormentata sul freddo e duro pavimento.
Perché non mi parli, Elisa? Ti piace così tanto conversare con me…
Ti chiamo…non mi rispondi.
Perché stai zitta, Elisa?

Ho comprato dei fiori per te, amor mio, li ho presi affinché tu li metta sul tavolo, in quel vaso che ti piace tanto, quello di vetro trasparente, ricordi…?
…ma…non li vuoi, forse…? Non li apprezzi, per stare così, in silenzio…?
C’è una macchia vicino al tuo capo…che si allarga, divorando le bianche mattonelle. Come mai…come mai questo liquido scarlatto ti sporca i capelli? E la tua pelle, Elisa, la tua carnagione diafana…cos’è quel rosso che chiazza il puro candore del tuo viso…?
…Rispondimi, Elisa!!
Hai qualcosa, in fronte…sopra l’occhio destro…
…un forellino, nero e insanguinato…viene forse da lì, il sangue…?
E’ tuo questo sangue…?!
No… non può essere tuo, perché se così fosse…

Lascio cadere il mazzo di fiori, li prenderò dopo.
Adesso, devo svegliarti, Elisa… mi chino, ti fisso…
…ti chiamo…
PERCHE’ CAZZO NON MI RISPONDI, ELISA?!
…è uno scherzo, vero? Si, deve esserlo…
Sei birichina, Elisa, è anche questo ciò che adoro in te. Però, per favore, adesso basta…
Com’è che si dice… Ah, già. “Il gioco è bello quando dura poco”
Forse hai troppo sonno…
Il mio tesoro lavora troppo, si, è una brava infermiera.

Allora, dormi vero…?
Ti prendo, se non ti svegli… ti porterò in braccio… e sentirò le tue braccia stringermi il collo, mentre ti porterò in camera, e sentirò la tua voce, Elisa, dirmi “Grazie” e “Buonanotte”
…dimmelo, te ne supplico…
DIMMELO!!
Metto una mano sotto la tua testa, così piccola e fragile, si abbandona nel mio palmo, senza vita…
E ti prendo, si, Elisa…ti poso l’altra mano sotto la vita, con l’intento di sollevarti in braccio.

…sangue…
…rosso, purpureo, scarlatto…

Mi guardo la mano destra, sporca di quel denso liquido che macchiava i tuoi capelli biondi, Elisa, la tua chioma che farebbe invidia ad un angelo.
…il *mio* angelo, venuto dal paradiso per salvarmi dalla mia eterna dannazione.
Ma come faccio, Elisa…?
COME DIAMINE FACCIO SE TE NE SEI ANDATA?!
…si.
Il mio piccolo angelo dalla chioma dorata è volato in cielo, è stato richiamato alla sua dimora…
Mi vedi, Elisa?
Mi osservi dall’alto del celeste cielo disperarmi, piegarmi sul tuo corpo terreno in lacrime, urlare…
Non puoi, Elisa, non te lo permetto.
Come osi…come osi lasciarmi qui, a marcire per il resto dei miei giorni?
Passerò tutte le mie fottute giornate a bestemmiare contro chi ti ha portato via da me… Non sperare che preghi, sai?
Non sono fatto per le invocazioni… Non sopporto tutto ciò che costringe un uomo ad inginocchiarsi…
Del resto… io so dove andrò a finire, una volta che lo spirito lascerà la mia carcassa…
…laggiù…
…tra le fiamme, i dannati e le sofferenze…
Pur se bramassi con tutto me stesso di raggiungerti…non avrei nemmeno la speranza di poterti rivedere, amor mio…
Allora dimmi…
Dimmi, Elisa.
Spiegami perché hai voluto lasciarmi…
…PERCHE’?!
Ti prendo, ti sollevo dolcemente…non posso lasciarti sul pavimento, in quel lago di sangue…
…forse posso ancora fare qualcosa…
Forse il battito del cuore non si è ancora spento del tutto…!
Sono un buon medico, apprezzato e stimato dalla sua clientela… Io, Faust VIII, provengo da una famiglia di brillanti dottori… posso salvarti, Elisa!
Devi resistere, piccolina, il tuo cuore, sebben affaticato, deve continuare a battere…
Ti prego, ti scongiuro…
…Guarda che faccio per te, mi metto pure a pregare!!
Aspettami qua, Elisa, scusa se ti lascio da sola…devo andare a prendere i miei strumenti. Ci metterò poco, arriverò in un lampo…

Parlami, Elisa.
Parla, mentre corro per la strada come un pazzo, aggrappato col pensiero alla sciocca, infantile speranza che tu possa vivere…
Abbracciami, Elisa.
Abbraccia questo corpo straziato dal dolore, ferma i miei singhiozzi…
Piangi, Elisa…
…piangi…
Piangi, e con le tue lacrime agrodolci lava il sangue che, stanotte, è stato versato ingiustamente…
Prega, Elisa.
Prega per la mia salvezza, spera che io possa tornare a vivere come prima, non lasciare che il rimorso e il dolore divorino la mia anima.

…resta una chiazza rossastra, sul bianco pavimento di marmo levigato.
E dei fiori…i fiori che avevo acquistato per te…
Bianche e soffici margherite, impregnate dell’odore, del sapore, del colore di quel liquido purpureo…
…stanno appassendo lentamente…

Amen

 
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