LA MORTE
- Capitolo 1° -
*Sono rinato molte volte, dal fondo
Di stelle rovinate, ricostruendo il filo
Delle eternità che popolai con le mie mani,
e ora vado a morire, senza nient’altro, con la terra
sopra il mio corpo, destinato ad essere terra.*
Ho sentito la tua mano attraversare il mio corpo, mettendo fine alla mia esistenza.
Ci sei riuscito, fratello.
Sei riuscito a sopravvivere e ad odiarmi come ti avevo invitato a fare e, nutrendoti del tuo odio, hai compiuto la vendetta che io stesso ti avevo commissionato.
Ma non voglio morire così…non voglio lasciarti di me solo il ricordo della sofferenza che ti ho causato in questi anni.
Vorrei che tu capissi perché l’ho fatto…il perché di tutto questo…
*Non ho comprato una porzione del cielo che vendevano
I sacerdoti, e non ho accettato le tenebre
Che il metafisico fabbricava
Per potenti sfaccendati.*
Io non mi sono mai venduto, fratello.
Vorrei che tu capissi questo.
Comprendimi, cerca di capire il mio gesto.
Non l’ho fatto per farti soffrire, anche se la conseguenza è stata quella.
L’ho fatto per essere libero…
*Voglio stare nella morte insieme ai poveri
Che non ebbero il tempo di studiarla,
mentre li bastonavano quelli che hanno
un cielo suddiviso e su misura.*
Essere libero…
Libero da tutti le regole della famiglia, libero dalle aspettative dei nostri genitori e di tutti gli altri che si aspettano grandi cose da te non perché sei te, ma perché sei un Uchiha.
Io non volevo essere un Uchiha…
Volevo essere me stesso.
E volevo liberare anche te.
*Ho la mia morte pronte, come un vestito
Che mi aspetta, del colore che amo,
dell’estensione che cercai inutilmente,
della profondità che necessito.*
Volevo liberati…e invece ti ho imprigionato.
Ti ho reso schiavo della vendetta e ti ho rinchiuso nella sofferenza e nell’abbandono, solo perché volevo che fossi tu ad aiutarmi a morire.
Perdonami per questo…perdonami.
E grazie.
Grazie per aver messo fine alla mia sofferenza.
Grazie, anche se continuerai ad odiarmi.
È questo il mio solo rimpianto che non saprai mai che…sì, in fondo…ti voglio bene.
*Quando l’amore consumò la sua materia evidente
E la lotta sgrana i suoi martelli
In altre mani di unita forza,
la morte viene a cancellare le tracce
che costruirono le tue frontiere.*
Ma adesso è finito tutto.
Hai messo la parola fine a questa storia.
Ma prima di morire devo chiederti scusa, fratello.
Scusa.
Scusa se ti ho costretto a vivere nell’odio.
Scusa se ti ho fatto macchiare le mani di sangue, del tuo sangue.
Scusa.
Consolati…nessuno piangerà per questo cadavere.
Ma…sbaglio o sono lacrime quelle che vedo sul tuo viso?
Tu…piangi?
Piangi per me, fratello?
Dici qualcosa, ma non riesco a capirti.
La tua voce si fa sempre più lontana.
Le tue parole si perdono nel vuoto.
Muoio fratello, ma ti ringrazio.
Grazie per queste tue lacrime.
Grazie.
che ve ne pare?
i commenti sono graditi...
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sn in lacrime...
e poi...NERUDA....qst fanfic è unika....
complimenti......
**baci**