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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Holly e Benji (Captain Tsubasa)
Titolo Fanfic: HOLLY E BENJI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: pikkolina91 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 17/04/2005 15:01:39

è sempre la stessa, leggetela e commentate!!!!
 
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UN FUTURO DIFFICILE
- Capitolo 1° -

Salve a tutti quanti ed eccoci nuovamente per il prossimo capitolo!
Nel secondo episodio ho detto che a Philip, sarebbe successo qualcosa (non pensate male…cioè non incidenti o cose gravi. NDA)…quel qualcosa è scritto proprio in questo mio terzo capitolo…che ancora non so come intitolare, ma ci penserò su!
Vorrei ringraziarvi ancora per avere tutta questa pazienza per leggere la mia fanfiction!
GRAZIE ANCORA!!!
Colgo l’occasione per salutare Philip e Jenny, non i protagonisti del Manga di Holly e Benji, va i veri protagonisti di questa storia, non che miei gradi amici!
Sono proprio loro (o dovrei dire è proprio il loro amore) che mi ha spinto a scrivere questa storia! Infatti, alcune di quelle notizie che trovate scritte nella mia fanfiction (sottolineo alcune perché non tutte) sono notizie vere, prese dalla vita quotidiana di questi due 18enni!

P. Philip
J. Jenny
M. Mark
Pa. Patty
Ch. Coach
H. Holly
W. Wyatt
T. tutti

Ora vi lascio alla storia: BUONA LETTURA!!!
By Pikkolina91

UN FUTURO DIFFICILE

Mattina, casa di Philip Callaghan ore 6.34a.m. preso dal diario di Jenny.

04 agosto 2004cara Francy,ora non riesco più a riaddormentarmi…sto davvero bene, piuttosto, indovina dove sono ora?Sto scrivendo proprio dalla casa di Philip, precisamente sono sul suo lettuccio^^Ieri è stato tutto così fantastico; spero che anche oggi Philip avrà il tempo di trascorrere la giornata con me, te che dici?Comunque l’ho trovato davvero in forma! Che bello!Se mi vedessi Francy, sono davvero felice, davvero felice!E ci voleva una “vacanza” così! Se stavo ancora un po’ in america sarei morta! Tra i gli Hamburger che mangiavo, i chili che accumulavo, i miei compagni che non conoscevo e mia mamma e mio papà che mi assillavano, andava tutto male!Ora, invece, è tutto così splendido: compreso lui, anzi soprattutto lui!Vabbè forse ti ho scritto un po’ presto…direi che è meglio andare a letto, o se Philip vede che sono sveglia mi ammazza^^Notte Francy, un bacio grosso grosso, con amore Jen

Jenny pose il diario e la penna sul comodino e, mentre si risdraiava sul letto, Philip si svegliò tutto arrabbiato:
P. Jenny ma che cosa stai combinando?
E guardando l’ora aggiunse:
P. a quest’ora poi, ma hai visto che ore sono?
J. perdonami tesoro “che presuntuoso, non volevo svegliarlo” non volevo svegliarti!
P. “merda se ora mi sveglio non dormirò più! Devo cercare di riaddormentarmi, almeno ancora per una oretta abbondante” scusa tesoro non volevo alzare la voce!
J. non ti preoccupare scusami te non volevo svegliarti!
Philip le sorrise e, prendendo le coperte, si coprì il viso, Jenny, stuzzicata da quell’azione, si immerse sotto le coperte arrivando ad abbracciare Philip. Il ragazzo le pizzicò una coscia, e lei, come risposta gli circondò il collo con le braccia e lo baciò appassionatamente.
Il ragazzo la staccò da se velocemente e disse:
P. ho fame!
Sul volto della ragazza si dipinse una smorfia dolcissima. Philip le sorrise e disse:
P. scusa tesoro ma sono di fretta!
Philip scese di corsa le scale che lo portavano alla cucina, Jenny, invece, alzandosi dal letto un po’ scocciata dal gesto del ragazzo, cadde a terra scoppiando in una grossa risata.
Poi dopo essersi alzata nuovamente indossò una gonna in jeans (scordatevi del clima…è caldo nella mia fanfiction!!! PS. Non è vero fa freddo in Giappone ma dimenticate il clima del posto. NDA^^), una camicetta alla marinara rossa e bianca e scese le scale. Arrivata in cucina notò Philip alle prese con un cappuccino troppo schiumoso.
La ragazza sorrise divertita vedendolo imbrattato della schiumetta del cappuccino fin sopra il naso e sulle labbra che lo facevano sembrare un clown.
Jenny si avvicinò con fare comico e, fissandolo prima negli occhi e baciandolo dopo, si sedette sopra lui ridendo ancora, sempre più divertita a causa dell’aria da impacciato che aveva il ragazzo.
P. sei molto carina a ridere così di me!
J. scusa ma sei così…
P. così? Così buffo?!
J. no sei così tenero tesoro!
Philip, meravigliato sorrise alla ragazza, e con un bacio a fior di labbra la ringraziò.
Dopo una buona colazione e un buon bagno mattutino, i ragazzi, finalmente svegli e pronti per la giornata uscirono di casa. Jenny fu colta da una folata di vento che la fece tremare come una fogliolina a quel punto Philip, senza esitare, si avvicinò alla ragazza e sotto il suo abbraccio caloroso e possente, iniziarono ad andare al campetto sportivo.
Era una mattina piuttosto calda, ma il vento non smetteva neanche un secondo di soffiare via tutto, sembrava quasi volesse cancellare quell’istante.
Il sole però illuminava la strada verso il campetto mostrando così il sentiero che avrebbe condotto i due giovani agli allenamenti.
Tutta la natura giocava intorno hai ragazzi.
Arrivati al campetto Philip sorrise e disse:
P. strano, non c’è nessuno!
J. sei sicuro che oggi ci siano gli allenamenti tesoro?
P. certo Angel, ne sono certo!
Detto ciò, mano nella mano, entrambi i ragazzi raggiunsero gli spogliatoi e, dopo aver varcato la soglia, videro che tutti i ragazzi della nazionale era raccolti al suo interno.
P. cosa succede, come mai siete tutti qua dentro?
M. niente, il coach ci ha convocati tutti, te compreso!
P. chissà che cosa vorrà da noi
H. già, non ne abbiamo la più pallida idea, però ho notato che è entrato insieme ad un signore!
P. e chi era?
H. non si sa
M. ora vedremo poi
Finita la frase, sulla porta comparve il coach con questo uomo “sconosciuto”!
Il coach fece sedere tutti i giocatori sulle sedie, poi iniziò con il discorso:
Ch. ragazzi! Questo è il signore Christian Wyatt, ricercatore di talenti giovanili, allenatore della squadra under 18 americana ed è anche un signore che, lo spighi lei il motivo della sua visita.
W. bene, innanzitutto, salve ragazzi!
T. salve signore Wyatt!!!
W. bene ragazzi, io sono qua perché lo stato Americano mi ha incaricato di rintracciare nuovi talenti a livello mondiale e spero di riuscire a trovare questi talenti proprio qua!
Ch. Sono certo che qua raggiungerà il suo scopo signore! Ci sono tanti talenti in questa squadra!
M. scusi signore, ma precisamente di cosa si occupa, capisco che è incaricato di rintracciare nuovi talenti a livello mondiale, ma in cosa si devono specializzare questi talenti?
W. domanda un po’ confusa, ma interessante! Vedi, scusi lei come si chiama?
M. Mark Landers, signore!
W. bene signor Landers, io alleno ragazzi per lo scatto, la velocità e la resistenza!
P. interessante!
M. mi piace!
H. e quando si inizia!
W. quando volete ragazzi
P. allora subito
T. sì!!!!
I ragazzi corsero verso i camerini per cambiarsi ed iniziare gli allenamenti, mentre il coach e il signor Wyatt, cominciarono una lunga (che accorcerò il più possibile. NDA) conversazione:
Ch. allora, cosa ne pensa?
W. mi sembrano tutti dei ragazzi svegli, chi più chi di meno!
Ch. E fisicamente? Come sono messi?
W. dunque, c’è il ragazzo di prima, Landers, che ha un buon fisico, anche se all’apparenza mi sembra squilibrato!
Ch. In che senso? Si spieghi meglio signor Wyatt!
W. beh, di primo impatto, mi sembra che sono più sviluppati i muscoli della parte destra!
Ch. Ma è comunque una cosa risolvibile vero?
W. ma certo, non si preoccupi, la sua tigre ha solo bisogno di rafforzare i muscoli sinistri tutto qua!
Ch. Per il resto? C’è qualche altro elemento che lo ispira?
W. sì! Ho visto un ragazzo…mmm…. (indicando Philip), quello! Quel ragazzo ha davvero un fisico da atleta, dei buon muscoli e mi sembra un tipo piuttosto sveglio!
Ch. Altri giocatori?
W. mah! Non mi sembra!
Ch. (indicando Holly) di quel ragazzo che ne pensa?
W. mi sembra lento di riflessi e piuttosto basso!
Ch. Quindi terra sott’occhio soprattutto Callaghan e Landers?
W. sì, direi proprio che sono loro, i due ragazzi che sto cercando, ora però vorrei anche vederli in azione, che gliene pare?
Ch. Ottima idea
W. io direi di fare iniziare la squadra con qualche giro di campo, il più veloce possibile e senza stancarsi troppo!
Ch. Perfetto!
Scelto ciò, l’allenatore, portandosi il fischietto alle labbra, soffiò dall’oggetto un assordante stridio che fece subito richiamare i ragazzi attorno al coach:
Ch. Bene ragazzi! Iniziamo con il riscaldamento! 25 giri di corsa nel minor tempo possibile senza stancarsi del tutto!
T. sì signore!
Philip e Mark, senza esitazioni sorpassarono il gruppo intero di ragazzi arrivando in testa alla squadra.
I due ragazzi si diedero un occhiata complice e pensarono alle stesse parole:
MeP. “Questa è la mia occasione per fare vedere chi sono, farò del mio meglio”
Iniziarono a correre distaccandosi di parecchi giri dall’intero gruppo; dopo simile dimostrazione il signor Wyatt commentò:
W. come immaginavo!
Ch. Mi scusi?
W. quei due ragazzi amano lo sport davvero tanto e sono particolarmente portati per questi esercizi di corsa, penso che scelgo loro, anche se forse sono un po’ affrettato, ma ne sono sicuro!
Ch. Quindi?
W. avevo in mente di tenere gli allenamenti, in un altro luogo che non sia il campo da calcio, per esempio posso portarli in palestra o fuori città oppure nei campi appositi di corsa!
Ch. Perfetto! E più o meno per quanto tempo?
W. beh, io avevo pensato, per non sforzarli troppo, tutti i giorni per tre orette circa!
Ch. “sì! Per non sforzarli troppo, se questo gli sembra non sforzarli troppo!” secondo me deve chiedere a loro!
W. ok, li chiami qui la prego!
Ch. Callaghan, Landers a rapporto prego!
MeP. Eccoci coach, aveva bisogno?
Ch. Sì!
MeP. …?
Ch. Dunque, più che parlare io è meglio se parla lei signor Wyatt, io intanto andrò a far fare gli allenamenti alla squadra!
Mentre il coach si allontanava da loro e si avvicinava alla squadra, il signor Wyatt prese la parola:
W. bene ragazzi…
P. “oddio, spero tanto ci abbia preso e spero anche che…non posso crederci e se avesse preso davvero me e Mark?”
M. “porca pu****a, non ci posso credere, ha scelto me e Phil! Wow, davvero mitico! Magari grazie a questo allenamento particolare che questo signor Wyatt ci farà fare, Patty mi noterà!”
W. dunque, vi ho fatto convocare qua perché volevo comunicarvi qualcosa!
P. “sì, è come immaginavo!”
M. “eddai, dicci che siamo stati scelti per…mmm...dillo!!!!”
W. beh…ho scelto voi come ragazzi da allenare!
P. posso farle una domanda?
W. di che si tratta figliolo?
P. beh, posso sapere perché a scelto noi?
W. molto semplice…
P. Callaghan, signore!
W. beh, dicevo, è molto semplice Callaghan! Come ho potuto notare anche in soli pochi minuti di corsa, te e Landers avete una gran forza nelle gambe e mi sembrate piuttosto portati verso questo “sport”!
P. grazie signore!
M. mi scusi?
W. sì, dimmi Landers!
M. io volevo sapere ma come fa a capire in soli pochi minuti, chi è davvero portato per questo “sport”?
W. beh, molto semplice Landers, ci basiamo su alcune cose per capirlo!
M. tipo?
W. beh tipo la passione, la bravura, l’impegno, la grinta, lo sforzo capisci?
M. sì!
W. ecco perché ho scelto voi ragazzi!
P. ne siamo davvero lusingati signor Wyatt “eheheh sfigato”!
M. possiamo però sapere cosa ci farà fare, gli orari i giorni ecc. per favore?
W. ma certo Landers! Prego seguitemi
I ragazzi seguirono il signor Wyatt all’interno di una stanza, la cui porta d’ingresso era posta proprio di fronte agli spogliatoi.
W. eccoci qua! Prego accomodatevi!
Detto ciò Mark e Philip si sedettero su due sedie assestate proprio di fronte ad una scrivania dove, il signor Wyatt aveva intenzione di dare tutte le spiegazioni utili alla comprensione di tutto ai ragazzi!
W. bene, su questi due moduli, oltre che l’iscrizione alla gara, che si terrà tra molti e moltissimi mesi, c’è anche tutto le tappe che dovremmo percorrere durante gli allenamenti. Naturalmente al suo interno trovate anche tutte le date e gli orari degli allenamenti!
I due ragazzi, si guardarono a vicenda e scossero il capo in segno positivo.
W. ora scusate ragazzi, ma mia moglie mi aspetta a casa per cenare assieme, potete pure portarvi due moduli a casa e vi ricordo ragazzi che avete tutto il tempo che volete per riconsegnare i due moduli, basta che li riconsegnate al vostro coach.
P. la ringraziamo, signore
M. è stato un piacere conoscerla
W. il piacere è tutto mio, ragazzi
Il signor Wyatt dopo aver salutato con un cenno del capo il coach si allontanò dal campetto, lasciando Philip e Mark pensierosi sulla loro scelta:
M. te che ne pensi Phil?
P. mmm mi sembra un ottima idea, ma ho paura che ci sia sotto qualcosa! Te che ne pensi?
M. la stessa cosa!
P. beh…che ne dici? Allenamenti o guardiamo questo famoso modulo?
M. modulo no? Non sei curioso?
P. tanto!
M. allora guardiamo che ci dice!
P. mm…(leggendo) dice che…. mmm…. Niente, lei è stato iscritto alla gara annuale giovanile…bla bla bla… si terrà il giorno tot dei tali (abbrevio tantissimo)… e le premiazioni avverranno in tot posto al tot orario (come siamo precisi eheheh. NDA)
M. beh...a me sembra davvero ottimo! Anche perché iniziano l’anno prossimo a Settembre!
P. chissà come mai ci hanno voluto avvisare così presto!
M. secondo me, ci saranno migliaia e migliaia di ragazzi, non torvi?
P. mmm sì, può darsi!
M. bene ora possiamo tornare agli allenamenti!
P. perfetto! Questo modulo lo do a Jenny, (ridendo) o io lo perdo!
sorridendo a sua volta Mark rispose:
M. io chiedo a Patty se me lo tiene!
P. in mano??
M. (imbarazzatissima) non dire stron**te Philip!
I due uscirono correndo dagli spogliatoi rincorrendosi, poi, placate le acque si avvicinarono alle due managers!
P. Jenny tesoro?!
J. sì?
P. mi terresti STO COSO!
M. Phil, non è un COSO!
P. beh…me lo tieni?
Poi Philip dando un occhiata complice a Mark iniziò a ridere, seguito a ruota da Mark.
Pa. cretini!
M. Patty, non è che mi terresti anche te, questo foglietto? È importante e con la memoria che ho potrei lasciarlo ovunque e lo perderei!
Pa. Ok! Ci penso io al tuo COSO!
Tutti e quattro i ragazzi scoppiarono in una risata.
(i belive i can fly, i belive i can touch the sky….mmm amo questa canzone! NDA)

passarono un paio di settimane da tale avvenimento, i due ragazzi, dopo lunghe pensate (eheheh altro che lunghe, avevano scelto all’istante. NDA), avevano deciso di aderire al contratto che gli era stato offerto.
Il signor Wyatt era al dir poco estereffato dagli allenamenti che compieva Philip sotto la neve e da quelli di Mark, eseguiti al mare. (si passa dalla neve alla sabbia, cosa molto intelligente! NDA^^)
Ormai il signor Wyatt era sicuro: i due ragazzi erano pronti per il trattamento speciale (di questo trattamento speciale ne parlerò nel capitolo numero 5. NDA), prima però, secondo l’allenatore, era meglio se i due ragazzi si prendessero qualche giorno di vacanza affinché tornati dal mare fossero al massimo delle forze per sopportare anche gli allenamenti più complicati e pesanti.

Estate, ore 10.30 del mattino

Cara Francy,anche quest’anno rischio di saltare le vacanza estive per colpa di mamma e di papà. Non dico che è colpa loro (infatti, lo penso solo. NDJ), ma non vogliono prendere neanche una settimana di ferie.Loro ed il loro stramaledetto lavoro. Però io ci tengo andare in vacanza (chiunque ci tiene. NDJ), ma certamente non posso partire da sola, non sarebbe divertente.Comunque ho uno strano presentimento: con o senza genitori, io in vacanza ci vado lo stesso; potrei parlarne con Philip, sì, ottima idea.Baci Jenny

Jenny si portò la penna alle labbra ed iniziò a pensare:
J. “speriamo solo che a Philip vada come idea, non so! E se ha già altri impegni? Forse è meglio chiedere consiglio a Mark” (^_^ strana come cosa, ma Jenny va molto d’accordo con lui. NDA)
Il telefono squillò all’improvviso, distraendo Jenny dai suoi pensieri:
J. pronto, sono Jenny con chi parlo?
M. ciao Jen, sono Mark
J. ciao Mark
M. hai voglia di venire con me a fare un giro? Devo chiederti delle cose!
J. mi hai letto nel pensiero Mark, stavo per chiedertelo io!
M. ^_^ davvero?
J. ^_^ già
M. perfetto allora ci troviamo…dove ci troviamo?
J. vieni a prendermi a casa per favore, io devo fare ancora delle cose!
M. bene, allora a casa tua. Ciao
J. ciao
M. click
J. tu…tu…click (telefono. NDA)
Jenny, ancora in pigiama (canotta celeste e slip dello stesso colore, chiamiamolo poi pigiama. NDA), sì vestì alla svelta.
Indossò un paio di jeans a vita bassa e come “underwear” un tanga azzurrino. Sopra una maglietta rossa con due strisce parallele tra loro bianche che, partendo dal collo, percorrevano tutte le braccia. In viso, sugli occhi si mise un velo di ombretto roseo, mise un tocco di matita, un po’ di mascara sulle guance e un po’ di lucidalabbra alla fragola.
Così era perfetta e semplicemente bella; molto stranamente, lasciò i suoi capelli sciolti.
Appena finito di guardarsi allo specchio, suonarono alla porta e Jenny, senza esitazioni, andò ad aprire. Davanti a se un ragazzo coi capelli corvini tenuti leggermente lunghi, le sorrise e chiese:
M. sei pronta?
La ragazza presa la borsetta, sorrise a sua volta e rispose:
J. sì!!
Mark e Jenny, camminando raggiunsero il parco dove, dopo essersi seduti su una panchina in sasso, decisero che doveva iniziare la loro conversazione:
M. beh…senti “solo perché sono un gentleman” parla prima tu, al telefono mi hai detto che stavi per chiedermelo te di uscire, come mai?
J. beh… tu sei il migliore amico di Philip, giusto?
M. sì, ed inoltre conosco Phil da praticamente sempre, ma perché me lo chiedi?
J. questo significa che lo conosci bene?
M. beh…diciamo di sì, ma perché tutte queste domande? Vuoi sapere qualcosa in particolare?
J. sì
M. “già mi preoccupo” …?
J. sai con chi, dove e quando va al mare quest’estate?
M. ehm… dove in California, con chi con me, quando tra una settimana, altro?
J. no!
M. te, invece?
J. beh… i miei genitori non prendono ferie, così mi sa che anche quest’anno rimango a casa!
M. mi spiace
J. anche a me
(silenzio tra i due poi….NDA)
M. che ne dici di andare con Philip e me?
J. mi piacerebbe, ma così sarei l’unica ragazza, non può venire anche Patty?
M. “sarebbe troppo bello” se questo serve a farti venire bene! Che ne dici, andiamo ad avvisare Philip?
J. sì!
I due, entrambi al settimo cielo, si dissero alla GYM, dove Philip quotidianamente faceva i suoi esercizi fisici.
Pr. (Pr = proprietario della palestra) buongiorno, avete bisogno di qualcosa?
J. veramente staremmo cercando una persona!
Pr. Bene, e posso sapere di chi si tratta?
J. Philip Callaghan!
Pr. Ah…Phil, certo seguitemi!
Poi, mentre camminavano, il proprietario aggiunse:
Pr. Ora, vi avverto però che è al telefono con sua sorella!
J. “Erika” (il nome non l’ho preso solo perché mi piace o perché questo sito è di Erika, cioè anche per questo, ma anche perché la sorella del mio amico Philip, si chiama appunto Erika. NDA)
L’uomo condusse i due giovani nella stanza accessoriata di sole pectoral machine e biciclette (è la palestra più grande che c’è. Inventata. NDA)
Philip, correva, senza mani, al telefono, sulla bicicletta, senza fermarsi un secondo.
Si avvicinarono al ragazzo e Jenny e Mark, dopo essere rimasti soli, sentirono Philip dire:
P. sure darling! ….okey…. I’m arriving there at 3 a.m. about….yeah! ok….what? tomorrow? I don’t know! I tell him! Ok, than…see you tomorrow darling! I love you too, bye bye (certo tesoro! … okey… arriverò la alle 3 del mattino circa….yeah! ok….cosa? domani? Non so! Chiedo a lui! Ok, allora….ci vediamo domani tesoro! Ti voglio bene, ciao. NDA)
M. ciao Phil!
J. ciao Phil!
P. salve ragazzi…che ci fate qui?
J. se hai 2 minuti per noi, ti spieghiamo!
P. ok va bene!
Philip, che indossava solo un paio di pantaloncini corti neri attillati e una canottiera anch’essa attillata bianca, presa un asciugamano e, dopo aver asciugato tutto il sudore dalla fronte, pose la salvietta intorno al collo ed uscì un attimo con Mark e Jenny.
P. di cosa dovete parlarmi?
J. beh…è un idea di Mark
M. ed un problema tuo!
P. sì va bene, ma spiegatevi meglio!
J. i miei, anche quest’anno, non “vogliono” andare via x le vacanze e..
M. io mi ero offerto di portarla con me e te al mare, che ne dici?
P. … “ottimissima idea Mark, andare al mare con Jenny, che occasione, però c’è anche lui…già c’è anche lui…posso sempre chiedere a Patty…davvero perfetto”
J. “mi fa paura, perché ci pensa tanto?! Forse ci vuole andare da solo!”
M. “speriamo che la mia proposta gli vada bene, però mi sembra che ci sta pensando un po’ troppo, che gli dia fastidio?”
P. mmm
J. …
M. “ora gli chiedo cosa ha deciso…mmm…no ho paura! Ma lo devo fare!” … (spaventato) dunque? Che ci dici?
P. allora… “mi sa di averci pensato troppo” io pensavo che, come idea, a me va bene, ma… “ma Patty! Ora che scusa mi invento?”
J. “lo sapevo io che c’era un ma”
M. “dolore, i “ma” di phil fanno sempre paura”
P. … “ci sono!!!” ma Jenny sarebbe l’unica ragazza, magari si annoia, quindi se volete “Mark di certo vuole” posso chiedere a Patty di venire con noi!
M. “Phil ti amo”
J. direi che è davvero un’ottima idea Phil!
P. senti Angel, l’avvisi tu Patty, per favore?
J. certo Phil!
P. grazie tesoro
M. “*_* siiiiiiiiiiiiiiì”
J. Mark, allora tu ora vai a casa?
M. mmm sì
P. aspettate!
J. cosa c’è?
P. prima ero al telefono con mia sorella Erika, e mi ha detto se possiamo partire domani e io le ho detto che dovevo chiedere a lui cioè a Mark!
J. domani?
P. perché non ci riesci?
J. io sì, ma Patty?
M. corri ad avvisarla, io vado a casa a preparare la valigia
P. io pure!
J. ok allora vi avviserò ciao
P. ciao
M. ciao
Tutti I ragazzi presero le proprie strade, Philip andò a casa sua a preparare la valigia, Mark fece lo stesso mentre Jenny andò da Patty ad avvisarla.
(casa di Patty)
Mp. (Mp = MadrePatty) salve Jenny che piacere averti qua!
J. anche per me è un piacere rivederla!
Mp. Stai cercando Patty tesoro?
J. sì, sa per caso se è in casa?
Mp. Ma certo! Devo andare a chiamartela?
J. sì, la ringrazio!
Dopo aver sentito gli zoccoli della donna salire i lunghi grandini che la portavano alla stanza della figlia e Jenny arrivò un sms, la ragazza lo lesse ad alta voce:
J. (da parte di Phil, ma questo dovreste capirlo da come inizia) ciao amore, volevo ringraziarti per avere accettato alla proposta di Mark (che mi ha rubato dalla bocca), comunque stasera chiamo te e Patty per avvisarvi degli orari, ok? Verrò a prendervi entrambe io, poi andremo da Mark ciao amore a domani ti amo.
Una voce che arrivò da dietro le spalle di Jenny chiese:
Pa. era Philip?
J. Patty! Ciao! Sì era Phil!
Pa. Che tenero! Ma di cosa stava parlando?
J. si quello per cui ora sono qua (che intreccio di parole. NDA)!
Pa. Prego accomodati
Disse Patty facendole cenno di sedersi.
J. dunque Philip quest’anno va al mare da sua sorella Erika in California, e ci va accompagnato da Mark. Inoltre hanno voluto che io andassi con loro, ma Philip ha insito affinché venissi anche a te, hai già impegni o hai voglia di venire con noi?
Pa. Che meraviglia! E me lo chiedi anche? Certo che ci vengo con voi!
J. comunque secondo me sia Phil che Mark hanno fatto apposta!
Pa. Che intendi?
J. semplice (sorridendo), mentre io starò con il mio Phil , te sarai sola con Mark!
Pa. O///O cosa???? Oddio hai ragione! Beh…. Bene!
Entrambe le ragazza scoppiarono in una fragorosa risata.
J. già prospetto una vacanza da urlo!
Pa. Già con loro vicino poi!
E inviandosi un’occhiata complice ritornarono a ridere.
J. ah…ehheheh…dimenticavo! Si parte domani!
Pa. (fino a due secondi fa rideva) O_O cosa?
J. già m sono precipitata da te appena l’ho saputo!
Pa. Vabbè, ne vale la pena!
J. comunque ha detto Philip che ci pensa lui ad avvertiti di tutto ok?
Pa. Perfetto!
J. bene allora io vado a casa a preparare la valigia, anzi le valige (ride)
Pa. Ok! Ci vediamo domani allora ciao
J. ciao
Jenny subito corre a casa a preparare le valige (non vi elenco cosa si porta dietro se no non finisco più! Sapete come siamo fatte noi ragazze ;). NDA).
La serata passò abbastanza in fretta per tutti, chi preparava valige (ancora??? O_O ma quanto ci impiegano??? NDA) e chi guardava la partita di calcio (chissà chi, non saprei, forse Jenny??? Naaa, immaginate chi, vero? NDA).
Verso le 23.00 Philip pensò che era giusto fare quattor chiamate alle ragazze per chiarire bene la situazione!
P. (chiamandole tutte e due assieme)
P. eddai rispondete!
J e Pa. Pronto?
P. salve ragazze!
J e Pa. Ciao Phil
Pa. Ma come hai fatto?
P. a fare cosa?
J. a chiamarci entrambe
P. niente di che, piuttosto vorrei avvisarvi di un paio di cosette per domani mattina
J. certo dicci pure tesoro
P. dunque, prima cosa, vado a prendere Mark a casa sua, poi Jenny e Patty, che per farmi evitare di fare trecento strade, si dovrebbe trovare a casa di Jen
Pa. Non ti preoccupare Phil, andrò a casa sua, ma a che ore?
P. alle sette sono casa di Jenny, vedete di essere puntuali ok?
J. perfetto!
P. ciao
J e Pa. Ciao
Il ragazzo chiusa la telefonata, si mise subito a letto, imitato dalle altre due managers, che stanche già dall’inizio avevano deciso di andare a letto presto.

FINE PRIMO CAPITOLO
Come avrete capito, queste o il prossimo capitolo non sarà l’ultimo ci sarà anche un quinto capitolo, e perché no, magari anche un sesto e settimo! Non voglio anticiparvi niente!
Commentate e criticate.
Grazie e al prossimo capitolo!

 
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