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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Naruto
Titolo Fanfic: NARUTO E HINATA: LE ORIGINI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: meinos galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 16/04/2005 10:53:17

questa è una fanfiction monocapitolale romantica su naruto e hinata. enjoy!
 
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- Capitolo 1° -

Naruto e Hinata: le origini

Questa fanfiction è cronologicamente collocata dopo la fuga di Sasuke e prima della partenza di Naruto. Possibilissimo visto che Kishimoto non ha mai dato molti riferimenti cronologici.

La luce penetra flebilmente dalle persiane, mentre un Naruto ancora sonnecchiante alza la testa dal cuscino. Si strofina gli occhi e si alza, con un grande, lungo, sbadiglio. Consuma una fugace colazione, e subito dopo osserva il calendario.
- Oggi… Lunedì… 14 febbraio… Uhm, San Valentino, eh?
Naruto, come se avesse letto la data del suo funerale, si veste ed esce di casa con una faccia mogia come se l’Ichiraku Ramen avesse chiuso. Sulla via incontra un familiare taglio di capelli con gli orecchini, quello svogliato di Shikamaru.
- Ehi, Naruto. Buongiorno.
- ‘Ngiorno…
- Ma che hai? Di solito a San Valentino ti si vede tutto pimpante, pronto col solito regalo pronto per Sakura, anche se si dovrebbe darlo il White Day.
NDA: In giappone a San Valentino le ragazze regalano il cioccolato ai ragazzi, mentre esattamente una settimana dopo, il White Day appunto, le parti si invertono.
- Appunto. Da ora in poi lascerò perdere Sakura-chan.
- Come mai hai accettato la real… Ehm, come mai ti sei arreso?
- Sakura-chan pensa solo e unicamente a Sasuke, e non cambierà idea. L’ho capito definitivamente il giorno della missione per recuperarlo.
FLASHBACK
- Naruto… Ti prego… Ti scongiuro… Riporta indietro Sasuke! Io non ci sono riuscita! Non l’ho potuto fermare! Forse, Naruto, tu sei l’unico… che può fermare… e salvare Sasuke!
FINE FLASHBACK
- Non credo che sia il caso di insistere, soprattutto ora che lui è lontano.
- Non pensarci. Neanch’io ho mai ricevuto niente per San Valentino.
- Solo che a te non importa di niente, figuriamoci di San Valentino.
- Le donne sono seccature. Sono arroganti e capricciose. Si arrabbiano per qualunque cosa non gli vada a genio, e se sei bello ti contendono come se fossi un premio da vincere in un torneo.
Nel frattempo, da dietro a un albero, Hinata stava ascoltando l’intera conversazione, con le orecchie tese.
- Credo che tu abbia appena descritto la maggior parte delle donne, Sakura-chan compresa. Non tutte le donne sono così, fortunatamente.
- Per te ce ne vorrebbe una… Che so, qualcuna che ammiri te come tu ammiri lei… Che hai sostenuto e difeso… Magari anche un poco timida…
- … Forse…
Hinata stava per avere un infarto, mentre Naruto pronunciava quel forse, per poi riflettere pensieroso. E l’infarto sta per diventare doppio mentre Naruto apre nuovamente bocca.
- Volesse il cielo esistesse una così.
SDEEEEENG!
L’infarto si trasforma in un attacco di depressione suicida. Hinata sta per appendersi a un ciliegio, ma interviene Shikamaru a salvare la situazione.
- Certo che tu o ci sei o ci fai. E Hinata dove la metti?
- Hinata? Si, lei corrisponde alla descrizione…
Hinata taglia la corda appena in tempo.
- Ma dovrebbe essere anche innamorata di me. Non intendo più tuffarmi a capofitto in conquiste impossibili. Anche perché…
- Cosa?
- A me lei piace molto. Sia come persona che come ragazza. Non voglio fare la figura dello stupido anche con lei.
Hinata in quel momento avrebbe voluto sgusciare fuori dalla boscaglia e gridare “Ma io ti amo!” ma c’era Shikamaru, e avrebbe fatto lei la figura della stupida. Nel frattempo un'altra persona si stava avvicinando, ovverosia Neji.
- Buongiorno. Che stavate dicendo?
- Oh, parlavamo di ragazze. A te come va, Neji?
- Il solito pacco di lettere e cioccolatini anonimi.
- Beato te…
- Però stavolta ce n’è una firmata.
- Davvero? Da parte di chi?
- Ehm… Ten-Ten.
- Ten-Ten? E che dice?
- Mi invita a incontrarla stamattina nel parco. Penso che con lei sia una cosa seria.
- Che vuoi dire?
- Tutte le altre ragazze è come se lo facessero per moda. Per questo non firmano le lettere. “Quello è il ragazzo più carino della scuola. Devo esserne innamorata per stare al passo coi tempi.” La maggior parte delle ragazze la pensa così. E lo stesso vale per i maschi.
- Naruto ne sa qualcosa, allora.
- A proposito, Shikamaru. Tuo padre mi ha pregato di consegnarti questa. Sei uscito prima che arrivasse.
- Ma è…
- Una “valentina”.
- Cosa?! Per Shikamaru?!
- Questa poi… C’è anche la firma, ma è in un codice cifrato. Ma non è tanto complicato. Indirizzo del mittente: villaggio della sabbia. (Che sia…) Vi farò sapere. Ci vediamo dopo.
- Anche tu hai un appuntamento, Neji. Vai. Lasciami solo col mio dolore…
- L’appuntamento è tra mezz’ora. Posso farti compagnia per…
Neji attiva gli occhi bianchi e vede Hinata dietro l’albero e quello che ha in tasca.
- Hmm… Ripensandoci forse è meglio andare con un poco di anticipo. Ho l’appuntamento dall’altro lato del parco. Ci vediamo dopo.
- Ciao…
Naruto si rannicchia in disparte, mentre Neji, camminando, passa accanto a Hinata e le sussurra...
- Coraggio.
Hinata si muove lentamente come Neil Armstrong che scendeva dalla scaletta dell’Apollo 11, trovandosi si e no a una decina di metri da Naruto. Avanza silenziosamente, a piccoli passi, timorosa e insicura all’inizio, ma a ogni passo che percorre l’insicurezza svanisce lasciando posto alla determinazione. Sei metri. Il cuore comincia a pulsare più in fretta. Quattro metri. Hinata allunga il passo. Tre. Due. Uno… Naruto si rialza voltandosi all’improvviso, facendo spaventare Hinata, che si tuffa dietro a un cespuglio.
- Hi… Hinata. Che stai facendo?
- Ehm…
- Scusa. Ti ho spaventato. Non dovevo rialzarmi cosi improvvisamente.
- N-Naruto...
- Si?
- Ho… Qualcosa da dirti…
- Cosa?
- Ehm… Non posso dirtelo qui. Possiamo andare al laghetto del parco?
- Ok. Andiamo.
Naruto porge la mano ad Hinata, che nel frattempo era ancora dietro al cespuglio. Hinata, un poco imbarazzata, accetta l’aiuto. Dopo di che, percorrono il viale pieno di fiori di ciliegio, fino a giungere in riva al laghetto del parco. I due si siedono all’ombra di un albero, su una panchina, e arrossiscono entrambi lievemente.
- Allora, cosa dovevi dirmi?
- Bè, prima ho qualcosa da darti.
- Eh?!
Hinata caccia fuori dalla tasca un pacco, ricoperto di carta arancione, e chiuso con un bel fiocco giallo.
- È…per te…
- Per… me?
- Se non lo vuoi, fa niente.
- No, non è questo…
Naruto afferra frettolosamente il pacco dalle mani di Hinata, come se fosse un pezzo del suo corpo.
- È che… Sono incredulo… Confuso…
- Aprilo.
- S-Subito.
Naruto scioglie delicatamente il nodo, e altrettanto leggermente scarta il pacco, come se avesse paura di rompere il contenuto. Nel pacco, fatto di plastica, c’è una foglia di cioccolato bianco, disegnata sopra un cuore di cioccolato fondente. Naruto, balbetta senza riuscire ad emettere un suono, mentre Hinata raggiunge il colorito di un peperone.
- Perché l’hai regalato proprio a me?
- Ha a che fare con quello che ho… Da dirti…
- C-Cioè?
- È da tempo che volevo dirtelo… Forse dall’esame di selezione dei chunin… No… Penso che sia dai tempi dell’accademia…
- ( Speriamo che non mi venga la diarrea come quella volta… )
- Naruto…
Hinata avvicina il volto a quello di Naruto.
- … ( Oh, dio… )
A Naruto sembra di potersi specchiare negli occhi di Hinata, talmente sono vicini, anche se sono socchiusi.
- Io…
Come un fulmine a ciel sereno, qualcosa cade nel laghetto, sollevando una grande quantità d’acqua. Dal laghetto spuntano le teste di Shikamaru, Neji, e Ten Ten.
- Oh, no!
- Doveva spezzarsi il ramo proprio nel momento clou della scena?
- Io l’avevo detto fin dall’ inizio che non avremmo dovut… Ma cos’è quest’enorme chakra ostile?
Hinata ha la faccia nascosta tra le mani, imbarazzatissima, mentre un incazzatissimo Kyubi Naruto si staglia sulla riva del laghetto.
- SI PUO’ SAPERE CHE C###O CI FATE QUI, RAZZA DI…
- È stata un idea di Shikamaru!
- Cosa?! Ma se quella curiosa di vedere come andava a finire eri tu?!
- Io ci tengo a dire che sono stato tirato in ballo…
- SPARITE, PRIMA CHE VI MANDI A FARE UNA VISITINA DI CORTESIA AL TERZO HOKAGE!!! ( Perdonami, Terzo Hokage! )
Come se fossero inseguiti da uno squalo, i tre seccatori spariscono a nuoto verso l’altra riva del laghetto. Naruto si calma, e torna normale, e si gira subito verso Hinata.
- Hinata, mi spiace. Io…
- Non preoccuparti. Avevo previsto qualcosa del genere, per cui…
Hinata, ancora rossa in viso, tira fuori dalla tasca una lettera, sigillata con un cuoricino di cera rossa.
- Non sarà la stessa cosa che dirtelo di persona, ma non vedo altra scelta. Oramai sono troppo imbarazzata… Perdonami…
- Hinata! Aspetta!
Hinata corre via, senza voltarsi, in lacrime. Naruto allunga la mano come per afferrarla, per farla tornare indietro e rimane così per qualche minuto, anche dopo che lei ha svoltato l’angolo. Dopodichè serra il pugno, in collera con gli atri e con se stesso.
- E adesso?
Arriva il pomeriggio nel villaggio della foglia, e Naruto è ancora seduto sulla panchina in riva al laghetto, con lo sguardo perso nel vuoto. Un rumore di passi lo risveglia dal torpore. È Sakura, che si avvicina alla panchina.
- Mi hanno raccontato quello che ti è successo.
- …
- Sei rimasto in coma tutto il giorno? Non sei stato neanche al negozio di ramen.
- …
- Capisco che quello che ti hanno fatto è stato terribile, visto che era la prima volta che qualcuna ti regalava del cioccolato.
- …
- Accidenti, non lo hai neanche aperto. Almeno avresti potuto aprire la lettera, no?
- …
Il nervo sulla fronte di Sakura si ingrossa, rivelando che è subentrata la personalità feroce. Afferra Naruto per il bavero e comincia a urlare.
- Ora stammi a sentire, razza di debosciato! Quella ragazza ti ha regalato del cioccolato, e stava per baciarti! Anche se quei cretini hanno rovinato tutto, non è un buon motivo per arrendersi! Ora tu andrai a mangiare del ramen, ti rimetterai in forze e poi leggerai quella lettera!
- …
- ALLORA?!
- … Hai ragione. Sono testardo in tutto quello che faccio, se non lo fossi anche in questo mi rovinerei la reputazione.
- Ora ti riconosco. Sai, sei fortunato. E anche Hinata è fortunata.
- Eh?
- Anche se si trova il coraggio di dichiararsi alla persona amata, non è detto che questa ti contraccambi.
- … Sakura…
- Ahhh! Non darti pena per me…
Naruto viene colpito violentemente e vola per aria, atterrando giusto davanti all’Ichiraku Ramen. Naruto si rialza e si siede al bancone, appoggiando la lettera.
- Quella Sakura… Il solito, capo.
Naruto si rigira tra le mani la lettera, e si decide ad aprirla, sudante e tremante, solo dopo aver mangiato. La grafia di Hinata è piccola e pulita, molto aggraziata. Naruto legge la lettera col cuore in gola.
- “Naruto, non so se avrò mai il coraggio di darti questa. Tanto vale che te lo dica. Ti amo. Ti amo da impazzire. Ti amo da molto tempo. Da molto prima dell’esame di selezione dei chunin. Da molto prima che succedessero tutte quelle cose. Hai fatto il tifo per me e mi hai difesa, combattendo, e so che ti è costato tanto. Sei il mio migliore amico e non voglio passare la vita senza di te. Non hai idea di quanto sono infelice. Devo trovare un modo per comunicarti quello che provo. Ho bisogno che tu mi aiuti a farlo, ma ho tanta paura, perché i miei sentimenti per te sono così forti e…”
Naruto non finisce neanche di leggere la lettera. Scatta subito via, verso la proprietà degli Hyuga, sbattendo per aria tutta la gente che urta. Si fa notte. Arrivato davanti alla villa degli Hyuga, si arrampica sul muro di cinta, e quindi lungo le pareti esterne, fino ad arrivare all’unica finestra illuminata di tutta la casa. Hinata è in piedi, in kimono. E fissa Naruto con aria triste.
- È tutto vero?
- Mi dispiace di avertelo detto solo ora… Tra qualche giorno partirai…
- Non… Non so cosa dire per non farti dispiacere…
- Mi ami anche tu?
- Si.
- Sul serio?
- Ho… Ho detto di si, si.
- Mi prometti che mi scriverai?
- Okay. E tu promettimi che mi dirai le cose e non lascerai che debba leggerti nel pensiero.
- Okay.
I due si avvicinano, e si abbracciano.
- Sei arrabbiato con me?
- Arrabbiato?
- Perché sono stata così stupida.
- Non sei stupida.
I due socchiudono gli occhi, avvicinandosi sempre di più l’uno all’altra.
- Allora…
- Si.
- Siamo…
- Si.
Gli sguardi si incrociano. Le labbra si toccano. Continuano a baciarsi e ad abbracciarsi per tutta la notte. Successivamente Naruto viene scoperto da Neji in camera di Hinata, ma lui promette di mantenere il segreto. Successivamente Naruto partirà, come tutti sappiamo, e al suo ritorno… Ma lasciate che questa sia un'altra storia.

FINE

FIN

THE END

By Meinos Kaen

 
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