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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: God Child
Titolo Fanfic: OSCURO SIGNORE
Genere: Dark, Introspettivo
Rating: Per Tutte le età
Avviso: One Shot
Autore: sanzina galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 13/04/2005 01:43:59

mi fisseranno per sempre, è vero?
 
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ONE SHOT
- Capitolo 1° -

L’Oscuro Signore

Idem, come x angelo, cambia solo l’ora, sono quasi le due..perchè non riesco a dormire uffa!!!! Domani sarò il classico zombi, scorbutica e intollerante fino allo stremo. Bè, anche qui altro lavoro alla Kate Bush, sta volta tutto dedicato ad Alexis. Anche qui, sempre buttato giù come viene, viene..So che Alexis muore, ma (sempre x il fatto che ancora non ho letto l’ultimo vl) non so in che modo, se ha una sorta di redenzione finale..quindi vado totalmente di fantasia e buon tempo. Notte

Luci tutt’attorno. Bagliori soffusi.
Ombre, piacevoli, mai ferme, continuamente a interessare i loro segreti.
Ah che delizia giacere qui. Un luogo adatto. Pieno di pace. E senza dolore
Non ancora…so che verrà, ma non è ancora il momento
E’ così che fu per te, o Signore?
I tuoi sacerdoti ti somministrarono una droga per sopprimere il dolore? Oppure il tuo corpo, il tuo recipiente era morto prima di essere seppellito, il tuo spirito intrappolato dentro ad aspettare gli anni, i secoli?
Il tuo cuore non era morto, questo lo so.
Così stanco, così sfinito. Il sonno sarà il benvenuto. Sì,sì, anche il sonno eterno.
Fa freddo sotto la terra ed è umido, ma perché non riesco a rabbrividire, perché non riesco a muovermi?

Oh sì. Lo so perché!

E così finalmente ho capito. Cain ha accettato la verità di tutto ciò.
Un trionfo per certi versi, non credi?
Ma perché non ho capito che era lui quello destinato alla mia rovina? Perché non mi sono reso conto che il mio stesso sangue, era un demone assai più letale di me? È questa l’unica debolezza che accompagna il dono della vista, o Signore?
Il punto vulnerabile, la cecità verso il proprio destino, l’imprevedibilità del proprio fato?

E’ questo che mi rispondi?

Bello scherzo, davvero, non credere che non lo apprezzi.
Ancora più ridicolo se ci fosse qualcosa di più di questo.
Non potrebbe essere, che tutto questo sia venuto su mio stesso desiderio? Certamente no. Certamente si. Ma sarebbe troppo insensato, troppo perverso per esprimerlo.
Ma noi godiamo della perversione, no?
Allora no?
Il male continuo può essere stancante, ma io ci ho provato. Ho fatto del mio meglio per te, e nessuno più di te, può capirlo. Ma questo non vuol dire che posso chiudere la mente davanti alla mia imminente dipartita, no?

No?

No?

No, sono stato felice del compito che mi hai, che mi sono imposto. Il male per il male, il male per il bene. Il dare sofferenza per il gusto di darla. Il punirmi, il sacrificare ciò che era mio, a cominciare dai miei figli. Corruzione per te! Esclusivamente per te!
Non fa ancora male. Quello che Cain mi ha fatto, non fa male. Non ancora. E dimostra che crede, crede in te!
Chissà se la droga era la sua idea di misericordia forse per dimostrare che non è malvagio come me.
Sembrava capire però, quando gli dissi che non esistono gli assoluti, che nessuno –neppure io- può essere il male totale.
Né il bene totale.
Sì, mi pareva che lo capisse; forse aveva già compreso.
(Ed era un mio difetto questa imperfezione in me, Signore? Ho fallito perché non ero male perfetto, ne il bene perfetto? Ma ho tentato)
Doveva essere qualcuno come lui, no? L’altro Signore, il tuo nemico eterno, doveva mandare qualcuno come Cain, qualcuno che potesse essere crudele, qualcuno che potesse arrivare fino in fondo, e qualcuno che potesse cercare una sorta di redenzione –merda, come detesto questa parola!
E sono stato io a dirgli come. Devo ridere?
Ti ho deluso, sarò punito quando soccomberò definitivamente, oppure rideremo insieme per tutta l’eternità?

Ah, finalmente una fitta di dolore! Ma dolce, molto dolce.

Mi piacerebbe sapere che cosa mi ucciderà prima. La perdita di sangue, il prendere coscienza di me, o l’effetto quando la droga avrà perso efficacia?
Perlomeno qui non sono solo. Ho i miei servi attorno a me, e ho i miei figli, tutti e due. I loro spiriti riluttanti, al momento sono con me..poi dove andranno? Meritano un posto migliore?
Ascolta, senti come piangono.
Dovrò aspettare quanto hai aspettato tu, Oscuro signore, prima che il mio corpo venga scoperto?
Questo mio sepolcro, è ben nascosto, ed io non ho la forza di chiamare. Anzi, non ho la forza, non ho potere, non ho più niente.

Aaah fa male!

E ora è più buio. Le candele si stanno spegnendo? Dovrò rimanere qui, nel buio totale; incapace di vedere, incapace di muovermi..
Risparmiami questa pena. Prendimi prima che l’oppio si indebolisca. Perdonami per aver fallito.
Se giro la testa, posso vedere l’arma che ha usato su di me, sono tanto fiero di lui! Quella lama è ricca del mio sangue. Non è buffo?
Se potessi raggiungerlo, potrei usarlo contro me stesso, potrei affrettarmi incontro alla morte.
Ma non sento le braccia, e le mie gambe, dove sono, mi domando.

Non è importante.

Può esserci un altro tempo per me?

No. Ovviamente no.

E può esserci un altro tempo per loro? Mi concederanno mai il perdono?

Ora è buio. Sì, sta diventano tutto molto scuro, più scuro della notte. È un buio denso come fumo, palpabile.
Ma riesco a vedere ancora gli occhi fissi che mi scrutano dalle ombre.
Mi fisseranno per sempre, è vero?
Anche quando il buio sarà completo saranno ancora lì.
A fissare….

E’ come Chavigny che si calò nel pozzo, l’unica fiaba che lessi da bambino
Scendeva in questo pozzo pieno di paura
era così profondo, così nero..Ma proprio per quello avrebbe offerto tesori ancora più grandi.
Sul fondo stavano ossa umane, le vedevo, erano bianche, come pietre di luna
Come finiva quella storia?
Ah sì, una grande spinta, e Chavigny cadde in un buio ancora più nero, e il suo urlo minacciò di
precipitargli addosso le pareti del pozzo..e quando arrivò sul fondo, trovò..trovò..

Strano, proprio non ricordo..ma era simile a tutto questo…

Dove sono i miei figli? Ora non li sento più, li hai portati via?
Sono giunti dal Dio al quale credevano?
Anche Jezebel, anche lui, credeva nell’altro Signore?
Chissà magari, un tempo ci credevo anch’io. Forse è per questo che volevo diventare come lui, o come te..?
Perché l’uomo vuole diventare Dio?
Bisogno di una pace definitiva..l’ho letto in qualche libro..
Già perché, gli uomini non sono soddisfatti, perché se lo fossero, non agirebbero e non desidererebbero senza fine..
Esseri deboli, pietosi..miseria, impotenza, agitazione continua..ecco la loro sorte

Anch’io ne facevo parte?

In fin dei conti, non resta molta alternativa..o si soddisfa il numero massimo di desideri, oppure bisogna estirparli tutti..due metodi, possesso e rinuncia.
La brama eccita l’immaginazione ed esagera le promesse di felicità
Poi come Salomone, a un certo punto il possesso da nausea e chi molto possiede, molto disprezza
Me l’hai insegnato tu!
La rinuncia è impossibile, poiché rinunciando, l’uomo non vive, cade, marcisce e muore.
Resta l’onnipotenza! L’uomo sarà il mondo e il mondo parte dell’uomo!
Noi abbiamo tentato, io ho tentato, per te!

Dimmi che mi perdoni!

Ora il dolore è insostenibile

Aaaah..Cain, dov’è? Mio figlio, portalo da me, un istante, un istante solo!

Chavigny cade nel pozzo..
Ora so..non vedrà mai più la luce, mai la vide, e mai la vedrà
Ma riesco a scorgere ancora gli occhi fissi che mi scrutano dalle ombre.
Mi fisseranno per sempre, è vero?
Anche quando il buio sarà completo saranno ancora lì.
A fissare…….


Delirio delle 1.50
Domani metterò i chiarimenti e tutto il resto, adesso, penso che ricorrerò alla camomilla..come se servisse a qualcosa.

 
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