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Categoria: Manga e Anime
Dalla Serie: Yu-Gi-Oh!
Titolo Fanfic: I PICCOLI ANGELI
Genere: Sentimentale
Rating: Per Tutte le età
Autore: nystel05 galleria  scrivi - profilo
Pubblicata: 12/04/2005 18:28:36

yugi avrà dei grossi problemi, ma seto si sentirà inspiegabilmente in dovere di aiutarlo.
 
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UNICO
- Capitolo 1° -

Ore 5.12 del mattino. Casa di Yugi.
Yugi, mattiniero, era già sveglio, ma aveva deciso di tornarsene a letto, perchè non trovava il modo di passare il tempo. In quel momento però, bussarono alla porta.
TocToc!
Yugi:<Chi è?>
Aprì la porta, e si ritrovò davanti Bakura e Marik.
Yugi:<Cosa volete da me a quest'ora?>
Bakura:<Ecco, è molto semplice: Marik mi ha chiesto di fargli un po' di educazione sessuale, e ora ti chiedo se puoi darmi una mano!>
Yugi:<No, voglio tornarmene a dormire! Chiedete a qualcun altro!>
Richiuse la porta a chiave e se ne andò in camera. Dopo qualche minuto, sentì freddo.
Yugi:<Ma...chi ha aperto la finestra?Ero certo che fosse chiusa...>
Bakura sbucò fuori dalla finestra, seguito da Marik.
Yugi:<AAH!>
Marik:<Scusa, non volevamo spaventarti!>
Yugi:<Invece lo avete fatto!Andate via!!>
Bakura lo ignorò.
Bakura:<Allora,Marik, adesso ti faccio vedere come si fa. Tu guarda attentamente, dopo proverai tu.Ok?>
Marik:<OK!>
Yugi:<Ok un corno!!Tu non farai proprio niente e tantomeno lo ripeterà Marik!E' chia...>
Bakura gli tappò la bocca con il nastro adesivo, dopodichè prese a legare accuratamente i suoi polsi con un laccio.
Bakura:<Non ti preoccupare, Yugi, non ci metterò molto...e non ti farò nemmeno male, fidati.>
Più tardi...
Bakura:<Ok, Marik. Sei stato bravo. Ma sentiamo cosa ne pensa Yugi, della tua prestazione!>
Straap!
Yugi:<Ahia!>
Marik:<Allora, Yugi? Sono stato bravo?>
Yugi:<Potrò mai pensare alla bravura del mio violentatore, secondo te?? Ma come diavolo sei spianato??>
Bakura gli arrivò un pugno in faccia.
Bakura:<Ti sembra un modo carino di rispondere a una domanda?>
Yugi:<Vi sembra carino entrare non invitati in camera mia e violentarmi??>
Bakura lo colpì nuovamente, più volte, finchè Yugi non sanguinò.
Bakura:<Allora?Marik ti ha soddisfatto?>
Yugi parlò piano, con la voce rotta dalle lacrime e dal dolore.
Yugi:<No...>
Bakura:<Non ho sentito bene!>
Yugi venne colpito di nuovo con estrema violenza.
Bakura:<Ne hai prese abbastanza?Rispondi!>
Yugi:<E' stato bravo....bravissimo...>
Bakura:<Bene. Allora possiamo andare via, Marik.>
Marik si incamminò verso la porta.
Marik:<Bakura?Non vieni?>
Bakura:<Vai pure avanti. Ti raggiungo.>
Marik:<Non è che sei innamorato di Yugi e non di me?>
Bakura:<Smettila con le idiozie, Marik, e sparisci! Lo sai che per me sei solo un passatempo!>
Marik:<Sì...certo che lo so...> "Infatti non c'è niente che mi faccia più male..."
Marik andò via. Bakura afferrò Yugi per i capelli bagnati.
Bakura:<Non preoccuparti...lo sapranno solo tutti quelli che ti conoscono...>
Lo baciò, e poi lo spinse indietro. Se ne andò ridendo, mentre Yugi non trovava nessuna idea migliore che piangere nella sua stanzetta ancora buia a quell'ora del mattino.

Suonò il telefono. Yugi, che era ancora nel suo letto, e aveva le lacrime non ancora asciutte sul viso, rispose.
Yugi:<Pronto?Chi parla?>
Bakura:<<Sono io, Yugi.>>
Yugi:<Che cosa vuoi ancora?>
Bakura:<<Volevo solo sapere come stavi, tesorino. Scommetto che sei ancora tutto nudo e sanguinante nel tuo letto, vero?Magari sei anche bagnato...>>
Yugi:<N-no...>
Bakura:<<Stai aspettando che torni a farti una visitina?>>
Yugi:<Lasciami in pace, ti prego!Hai avuto tutto da me! Hai preso la mia intimità, hai preso anche il mio sangue!COSA VUOI DI PIU'??>
Bakura:<Voglio il tuo cuore, Yugi! Il tuo cuore!>
Yugi sbattè il telefono in faccia a Bakura. Subito dopo il telefono squillò di nuovo. Yugi rispose, in preda alla disperazione.
Yugi:<VAFFANCULO!!!!>
...:<<...Bella cortesia, grazie...>>
Yugi:<S-Seto?>
Seto:<<In persona. Grazie per il gentilissimo "vaffanculo", scommetto dalla tua voce che me lo volevi dire da un bel po'.>>
Yugi:<Scusa...io...pensavo fosse qualcun altro.>
Seto:<<Bakura, ad esempio?>>
Yugi:<Come lo sai?>
Seto:<<Mi sono giunte delle voci strane, da lui.>>
Yugi:<Che cosa...che cosa ti ha detto?>
Seto:<<Mi ha detto che lui e Marik stamattina sono venuti da te...e poi...>>
Yugi:<Poi?>
Seto:<<Sai...quasi mi sento un po' stupido ad averti telefonato per accertarmene... sono sicuro che è una stupidaggine...ma...>>
Yugi:<Cosa ti ha detto??>
Seto:<<Mi ha detto che... ti ha...bè, che ti è saltato addosso.>>
Yugi:<...Spiegati...>
Seto:<<Mi ha detto, in pratica, che ti ha violentato. Oddio, che stupidaggine!>>
Seto rise. Yugi invece stava mettendosi a piangere di nuovo. Lo aveva detto davvero... ma non avrebbe mai immaginato che lo avesse detto anche a Seto...
Seto:<<Yugi?Sei ancora lì?>>
Yugi:<S-sì....sì...>
Seto:<<Yugi?Stai piangendo??>
Yugi:<Ti prego, Seto, non chiamarmi più!Voglio restare da solo!>
Riagganciò.
Seto:<Ma...Yugi??Yugi, mi senti??Macchè, ha riattaccato!!!>
Seto si infilò il cappotto.
Seto:"Possibile che sia vero?No, è assurdo!!!E' impossibile!"
Mokuba:<Seto!La riunione comincerà fra pochissimo!>
Seto:<Rimandala. Ho da fare adesso.>
Mokuba:<Come??Ma Seto, è un mese che la rimandi!>
Seto:<Oggi non posso assolutamente!>
Mokuba:<Così manderai in fumo l'affare, e l'azienda ne risentirà tremendamente!>
Seto si fermò sulla porta. Era vero... se perdeva il contratto, l'azienda avrebbe attraversato una crisi difficile. Ma Yugi aveva bisogno di aiuto... doveva scegliere. La Kaiba corporation o Yugi?
Seto:<Ritardala di una mezz'ora se vedi che non torno in tempo.>
Mokuba:<D'accordo, Seto. Ma fai presto.>
Seto:<Cercherò di fare il possibile.>

Yugi aveva indossato dei jeans e una maglietta dopo essersi fatto il bagno. Si era seduto ancora sul letto. Si strofinò i capelli bagnati nell'asciugamano bianco, che poi abbandonò sul cuscino.
Yugi:<Non vorrei restare da solo... ma ho paura di tutti, adesso...>
Bakura:<Ehilà!Ciao ciao, agnellino!>
Yugi:<Sei ancora qui??Come sei entrato??>
Bakura:<Stavolta dalla porta.>
Yugi:<Che cosa vuoi??>
Bakura:<Mi sono divertito stamattina con te. E siccome mi annoiavo, ho pensato di farti una visitina!>
Yugi:<NO!VAI VIA!!!!>

Seto:<Ecco... questa è la casa di Yugi...>
Seto arrivò fin sotto il portico.
Seto:<Perchè c'è la porta aperta?>
Yugi:<NO!VAI VIA!!!!>
Bakura:<CHIUDI IL BECCO!>
Seto:<Ma queste voci...sono Yugi e Bakura!>
Yugi:<LASCIAMI!>
Seto si lanciò su per le scale ed irruppe nella stanza di Yugi.
Bakura rimase steso addosso alla sua vittima. Seto lanciò un'occhiata a Yugi. Aveva il polso sinistro legato alla testiera del letto e i jeans blu all'altezza delle ginocchia gli limitavano ogni movimento delle gambe. Aveva il polso destro bloccato sotto la schiena.
Seto:<Va tutto bene?>
Yugi:<Sì...>
Bakura:<Andava tutto bene finchè non sei arrivato tu!>
Seto:<Bè, a me non pare di aver chiesto la tua opinione!>
Bakura:<Ci hai disturbato, vattene via!Vero, Yugi?>
Yugi:<Io...>
Bakura:<Diglielo che vuoi che se ne vada e che ci lasci continuare!>
Yugi:<Io...s-sì...Seto...vai via, per favore...>
Seto:<Cosa?>
Yugi:<...Ti prego...vattene via...fai come dice lui...>
Bakura:<Visto?Lui vuole che tu te ne vai e ci lasci fare i nostri comodi!>
Seto:<Qui l'unico che fa i suoi comodi sei tu!Fammi vedere la tua mano sinistra!>
Bakura:<E perchè?>
Seto:<Perchè hai qualcosa in quella mano, qualcosa che se non avessi cambierebbe la risposta di Yugi!>
Seto si avvicinò fulmineo e strinse il polso di Bakura. Cadde il tagliacarte per terra.
Seto:<Vattene via da qui, e non tornare più, vigliacco!>
Seto strattonò Bakura e lo fece cadere dal letto. Allora il ragazzo se ne andò.
Seto:<Come stai, Yugi?E' tutto a posto?>
Gli slegò il polso. Aveva dei segni terribili su entrambi i polsi.
Yugi:<Sì...grazie a te, Seto!Sei arrivato appena in tempo!>
Dal giardino sotto la finestra arrivò la voce di Bakura.
Bakura:<Non temere, Yugi! Seto non potrà esserci per sempre!E io tornerò quando lui non ci sarà!>
Seto:<Questo lo dice lui.>
Yugi:<Ha ragione! Quando tu non ci sei lui mi aggredirà ancora!>
Seto si alzò. Aprì l'armadio e prese la sacca di Yugi. La appoggiò sul letto.
Seto:<Avanti, prendi la tua roba. Tutto quello che ti serve, vestiti, biancheria, effetti personali, quello che vuoi. Poi mettiti le scarpe e un cappotto. Fuori fa freddo.>
Yugi:<Ma cosa vuoi fare?Dove vuoi che vada?>
Seto:<Non vuoi certo restare qui ad aspettarlo, o no?>
Yugi:<Non ho un posto dove andare!>
Seto:<Sì che ce l'hai.>
Yugi:<E dove?>
Seto:<A casa mia!>

Mokuba:"Seto non ha chiamato...mancano pochi minuti all'inizio della riunione... ci sono tutti tranne lui..."
La porta si aprì.
Seto:<Sono tornato in tempo.>
Mokuba:<Bene!Ma cosa dovevi fare?>
Seto:<Prendere lui.>
Mokuba:<Lui chi?>
Seto:<Lu...Ma... Yugi!Vieni dentro!>
Yugi:<Ti prego, Seto, lascia perdere! Ti sarò solo d'impiccio!>
Seto:<Solo se resti impalato fuori dalla porta!>
Yugi entrò, chiudendo la porta. Aveva la faccia più depressa che Mokuba gli avesse mai visto.
Mokuba:<Cosa è successo?>
Seto:<Non pronunciare più una domanda del genere. Cuciti la bocca. Piuttosto, fammi un favore: vedi se Cara può sistemare il letto nella soffitta.>
Mokuba:<Ma quello è il mio rifugio segreto!>
Seto:<Infatti il letto è per te, Mokuba.>
Mokuba:<Ah...io pensavo che Yugi dovesse dormire qui, questa sera...>
Seto:<Infatti.>
Mokuba:<Eh?Ma...ma...dove...?>
Seto:<Nel mio letto. Fagli vedere la stanza.>
Seto si voltò verso Yugi.
Seto:<Non preoccuparti. La riunione durerà pochissimo, e poi sono da te. Ah, Mokuba...>
Mokuba:<Sì?>
Seto:<Alla reception dì di non far passare Bakura. Per nessun motivo. Se trovi una foto è anche meglio.>
Mokuba:<Ma perchè?E' ricercato?>
Seto:<Sì, da me!>
Seto entrò nella sala riunioni, mentre Yugi veniva portato nella camera di Seto.
Circa un'ora dopo Seto entrò nella sua stanza, finita la riunione. Yugi aveva già sistemato la sua roba ed era steso sul letto.
Seto:<Eccomi qua.>
Yugi:<Ciao, Seto! Volevo...volevo chiederti una cosa...>
Seto:<Cioè?>
Yugi:<Perchè...perchè il tuo letto è così grande?Ci si potrebbe dormire in tre comodamente...>
Seto:<Eheh...così, mi piace avere spazio per dormire!Perchè, a te no?>
Yugi:<Bè, io non mi muovo molto, nel sonno.>
Calò il silenzio.
Seto:<E adesso mi dici cosa volevi chiedermi? Perchè non era questa la tua domanda, vero?>
Yugi:<Già. Volevo sapere perchè, nonostante ti avessi detto di voler restare solo, tu sei venuto da me lo stesso.>
Seto si sedette vicino a Yugi.
Seto:<In certi momenti non si vuole rimanere soli, anche se si ha improvvisamente paura di tutti. Anche di chi prima ti era amico.>
Seto guardò Yugi, e vide i suoi occhi ancora più grandi di come erano solitamente.
Seto:<In momenti come questo... ti fidi più dei nemici che degli amici.>
Seto gli sorrise.
Seto:<Non è vero?>
Yugi:<Sì...ma... tu come lo sai, Seto? Cosa è successo a te?>
Seto si intristì.
Seto:<E' una storia molto lunga. Ma se vuoi te la racconto in breve.>
Yugi:<Sì.>
Seto:<Non è una bella storia. Peggio della tua, Yugi. Credimi.>
Yugi:<Raccontamela. Sempre che non ti faccia stare male, è ovvio.>
Seto:<Te la racconto molto brevemente. Poco dopo l'adozione da parte del nostro patrigno... io diventai un passatempo sia per lui che per i suoi soci. Si incontravano a giocare a poker e facevano scommesse, e spesso, se era lui a perdere, io ero il pagamento.>
Yugi:<Cosa?Davvero ti ha fatto questo?>
Seto:<Mi ha fatto molto peggio, ma non sto a raccontarti tutto.>
Yugi:<...D'accordo.>
Yugi si arrese, ma Seto sapeva che era curioso. Si tratteneva per discrezione. Le persone che sapevano fare cose come queste erano angeli per davvero. Frenare i proprio interessi per il bene di altri... cosa che non tutti sanno fare...
Seto si alzò e si tolse la maglia, mostrando la schiena a Yugi.
Yugi:<M-mio dio, Seto! La tua schiena... è...è...>
Seto:<Devastata dalle cicatrici, vuoi dire? E anche dalle bruciature, se noti. Sono piccole, ma si notano. Erano i sigari del mio patrigno.>
Yugi aguzzò la vista e le vide. Erano solo quattro, piccole, ma per un bambino dovevano essere state atroci. Seto appoggiò la maglia sulla sedia e mise una camicia.
Seto:<Così sono più comodo!>
Sorrise, ma Yugi sapeva che non riusciva del tutto a trattenere le lacrime. Ne aveva vista una fugace scendere sulla guancia di Seto e poi cadere ancora giù, sul petto.
Era ai piedi del letto, immobile, con lo sguardo basso. Cercava di contenersi. Yugi gli prese la mano e se la appoggiò sulla guancia.
Yugi:<Piangi, Seto...>
Seto:<C..cosa...?>
Yugi:<Sfogati...il tuo dolore sarà il mio...e la tua felicità sarà la mia. Condividi con me le tue emozioni.>
Seto:<Smettila con le sciocchezze, Yugi... mi è passata...è tutto ok.>
Yugi accennò un sorriso.
Lo sguardo di Seto cadde sui polsi di Yugi. Erano gonfi, e tremendamente lividi.
Seto:<Yugi! Guarda i tuoi polsi, come sono ridotti!!!>
Yugi:<Non ti preoccupare, non mi fanno male...>
Seto strinse leggermente e Yugi urlò dal dolore.
Seto:<Non ti fa male??Raccontala a qualcun altro! Corri subito in infermeria, è in fondo al corridoio, all'ultimo piano. Puoi usare l'ascensore.>
Yugi:<Va bene. Ci vado subito. Se non torno, è perchè mi sono perso!>
Yugi uscì. Seto rimase solo.
Seto:"Forse non avrei dovuto mandarlo da solo... ma di che mi preoccupo?Bakura non è qui!"
Bipbipbip!
Seto:<Oh...il cellulare...>
Seto si frugò nelle tasche dei pantaloni, senza risultato.
Bipbipbip!
Cercò il telefono con lo sguardo sul letto, sul comodino. Nulla.
Bipbipbip!
Seto:<MA DOVE CAZZO L'HO MESSO??>
Ribaltò letteralmente la sedia, strattonando la maglia. Il cellulare rotolò per terra.
Seto:<Pronto?....COSA???BAKURA E' ENTRATO??...vi avevo detto di non farlo entrare!!!....Perchè non l'avete fermato, branco di babbei!? E adesso da che parte è andato? HA PRESO L'ASCENSORE???>
Seto gettò il telefono a terra e senza nemmeno rendersene conto si mise il taglierino in tasca. Corse fuori nel corridoio.
Seto:<Yugi!!YUGI!!!>
Yugi:<Seto?Mi hai chiamato?Dove sei?>
L'ascensore si aprì lentamente e Bakura era lì dentro.
Seto:<Yugi!!Bakura è dietro di te!!!>
Yugi non fece in tempo a girarsi che Bakura lo strinse al collo e lo gettò a terra dentro l'ascensore. Seto corse verso di loro e si infilò appena in tempo dentro la cabina dell'elevatore. Afferrò Bakura per i capelli e puntò il taglierino alla gola.
Seto:<Se lo tocchi ti uccido, figlio di puttana!Sono stato chiaro?>
Bakura non lasciò comunque la presa alla spalla di Yugi.
Bakura:<Non hai il fegato di farlo...>
Seto scattò con il braccio con cui impugnava la lama. Yugi lanciò un grido. Il sangue colò dal collo di Bakura.
Bakura:<Sei...sei pazzo...!Avresti potuto uccidermi!>
Seto:<Già... la prossima volta giuro che non sbaglierò, e ti farò fuori!Lascialo SUBITO!>
Bakura lasciò la presa. Quando l'ascensore si fermò, gli agenti della sicurezza portarono via Bakura.
Bakura:<Non ti libererai di me, agnellino... tornerò, e allora ci divertiremo insieme! Oh, vedrai, ti piacerà così tanto che non vorrai più smettere!Ahahah!>
Seto:<Sparisci!>

Poco dopo, nella stanza di Seto.
Seto:<Yugi?Ti sei vestito?Posso girarmi?>
Yugi:<Sì... sono vestito.>
Seto si girò e vide Yugi seduto sul letto con una canottiera nera e dei pantaloni neri da ginnastica. Aveva anche i calzini di lana.
Seto:<Hai freddo?>
Yugi:<No...non particolarmente... sono abituato a tenerli anche a letto...>
Seto cominciò a spogliarsi, ma poi si fermò.
Seto:<Oh... non ti ho detto che io normalmente non mi vesto per dormire...>
Yugi arrossì violentemente.
Yugi:<Non temere... non mi dà fastidio...>
Seto:<Ne sei sicuro?>
Yugi:<Sì...tanto c'è un letto così grande che se mi sveglio e non ti vedo chiamo la squadra di soccorso!>
Seto rise, mentre Yugi si infilava sotto la coperta.
Seto:<Non ti preoccupare, oggi mi vestirò del minimo indispensabile.>
Infatti Seto tenne gli slip e infilò una canottiera bianca.
Seto:<Bè, allora, buonanotte.>
Yugi:<Ah, Seto...chiudi la finestra, per favore...>
Seto:<Certo.>
Seto quindi chiuse la finestra, girò la chiave della porta e poi si rimise a letto.
Seto:<Vuoi la luce accesa?>
Yugi:<Non è necessario, grazie. Spegnila pure.>
Seto:<Buonanotte, Yugi.>
Yugi:<Buonanotte, Seto. E grazie per quello che hai fatto per me oggi.>

Notte fonda. Seto si alzò per andare in bagno. Dopo pochi minuti fece per uscire ma si trovò chiuso a chiave.
Bakura:<Così non mi darai fastidio, mentre finisco di divertirmi con Yugi!>
Seto:<No!!!Fammi uscire!!!Bakura!NON TOCCARLO!!!NON TOCCARLO, O SEI UN UOMO MORTO!>
Yugi:<NOOOO!!!>
Bakura:<Sì, invece!Tanto vale che ti lasci andare, piccolino! Tanto Seto non ti amerà mai!>
Yugi:<Non è vero!!!Seto mi ama, invece!>
Bakura:<Ah, sì?E dov'è ora?>
Yugi:<Cosa?>
Bakura:<Dov'è?Io ti sto facendo del male... e lui dov'è?A fare i suoi comodi, perchè di te non gliene importa!>
Seto:<NO! Non dargli ascolto! IO CI TENGO A TE!!>
Yugi:<Seto mi ama!!!>
Bakura:<Forse...ma non quanto me...>
Finalmente la porta si aprì. Seto uscì, ma Yugi non lo guardò nemmeno. Stava baciando Bakura con grande passione. All'improvviso, lui lo colpì all'addome, e il sangue schizzò ovunque.
Seto:<NO! YUGI!!!>
Yugi:<Seto...Seto, svegliati!Mi senti?>
Seto aprì gli occhi, alzandosi a sedere. Si guardò intorno, respirando pesantemente. La finestra era chiusa. Non c'era nessuna traccia di sangue. Yugi era in perfetta forma, a parte la fasciatura ai polsi, il livido sulla guancia e lo sguardo spaventato che aveva.
Yugi:<Va tutto bene?>
Seto:<Yugi! Oh, Yugi!>
Seto abbracciò Yugi stringendolo forte a sè.
Seto:<Stai bene, vero?E' tutto ok?>
Yugi:<Certo, certo... io sto bene... ma tu sei bianco come un cadavere! Hai fatto un brutto sogno?>
Seto:<Sì...un terribile incubo...>
Yugi:<Ti prendo un po' d'acqua.>
Seto:<NO! Non entrare nel bagno! Non voglio che ti allontani da me, per nessun motivo!>
Yugi:<Va bene, allora. Rimettiti a dormire, e non pensare più a quel brutto incubo.>
Seto:<Sì...è la cosa migliore...>
Yugi allungò la mano per spegnere la luce, ma lui glielo impedì.
Seto:<No...lasciala accesa.>
Yugi:<O-ok...>
Seto:<Stammi vicino. Voglio che stai vicino a me tutta stanotte. Se devi andare nel bagno, svegliami. Se hai fame o sete svegliami. Insomma, svegliami per qualsiasi cosa.>
Yugi:<D'accordo. Buonanotte. E sogni d'oro, stavolta.>
Seto:<Anche a te, Yugi.>

Seto stava dormendo bene, stavolta, quando Yugi lo svegliò.
Yugi:<Seto...>
Seto:<Cosa c'è...?E' successo qualcosa?>
Yugi:<Mi sento solo...>
Seto:<Perchè?>
Yugi:<Non mi ha cercato nessuno dei miei amici... nemmeno mio nonno... perchè? Non gliene importa niente di me?>
Seto:<Forse tuo nonno ha pensato che fossi a casa dei tuoi amici.>
Yugi:<E loro?>
Seto:<Loro forse ti credono a casa, e oggi erano occupati e non ti hanno cercato. Oppure lo hanno fatto e tuo nonno gli ha detto che eri via.>
Yugi:<Mi sento solo lo stesso... come se loro non fossero mai vissuti...>
Yugi stava per piangere ancora, ma si trattenne. Seto gli girò il viso e si sporse. Yugi chiuse gli occhi.
Seto:"No...non posso farlo...dopo quello che ha passato non lo posso fare!!!"
Seto quindi rinunciò all'idea di baciare Yugi, anche se era il suo desiderio più forte. Anche lui doveva essere un angelo... trattenere i propri interessi per il bene altrui... ma era difficile. Non era sicuro di farcela.
Yugi:<Seto... cosa vuoi davvero?>
Seto:<Voglio essere sincero con te, Yugi. Ti prego ti cercare di capire.>
Yugi:<Dimmi.>
Seto:<Io ti ho detto di dormire con me perchè avevo una cosa ben precisa in mente...>
Yugi:<Che cosa?>
Seto:<Ti ho voluto qui vicino a me... perchè volevo fare...l'amore con te...>
Yugi:<No... non tu, Seto! Non puoi avermi tradito anche tu!!>
Seto:<No, non andartene!>
Seto trattenne Yugi per le spalle. La sua stretta era delicata, ma fortissima.
Seto:<Non andartene!Io non ti avrei mai costretto a farlo, se non avessi voluto!Te lo giuro!>
Yugi:<Non avresti dovuto avere un pensiero tanto meschino nei miei confronti! Sei stato crudele!>
Seto:<Non dire così...lo so che non avrei dovuto pensarlo, ma... era da tempo che avevo questo desiderio... e oggi è la prima occasione che ho per realizzarlo...>
Yugi:<Stai lontano da me!!>
Seto:<Non avere paura. Non voglio farlo. Non più.>
Seto si girò, dando la schiena a Yugi. Era seduto sul bordo del letto, indeciso se alzarsi oppure no, temendo il realizzarsi di un altro sogno...
Yugi posò lo sguardo sulle cicatrici di Seto e provò un senso di colpa per avergli risposto in quel modo brusco... una persona che aveva sofferto come lui non poteva fargli del male...
Yugi:<Seto...>
Seto si girò verso l'amico, che si stese affondando nella coperta blu.
Yugi:<Se lo desideri davvero sinceramente.... lo puoi fare...>
Seto:<Stai dicendo sul serio?>
Yugi:<Sì...>
Seto:<Yugi, io lo desidero troppo per rifiutare e dirti "No, grazie, fa lo stesso"!>
Yugi:<Non voglio che rinunci. Se lo vuoi fare, fallo.>
Seto:<Io...non so che dirti... sei più di un angelo... ma chi c'è più puro di un angelo?>
Yugi:<Non so proprio.>
Seto si appoggiò delicatamente al fianco di Yugi.
Yugi:<Ah, Seto?>
Seto:<Dimmi.>
Yugi:<Fa' piano, ti prego.>
Seto:<Sarò più dolce dello zucchero, Yugi. Puoi fidarti di me.>
Yugi:<Sì...di te posso fidarmi davvero...>

Mattino seguente.
Yugi si svegliò da solo nella stanza.
Yugi:<Seto?>
Nessuna risposta.
Yugi:<Seto!Dove sei?>
Inutile. Seto non c'era. Era ancora presto, però. Il sole era sorto da poco. Yugi guardò la sveglia: le sette in punto.
Non aveva voglia di alzarsi, tuttavia cercò con lo sguardo i suoi vestiti. Erano sulla sedia. I pantaloni da ginnastica invece erano appallottolati in fondo al letto. La canottiera invece l'aveva ancora addosso. Notò che i vestiti di Seto non c'erano.
Yugi:<Che tipo, prima mi dice "stanotte resta sempre vicino a me, non voglio che ti allontani per nessun motivo", e poi sparisce di punto in bianco! Quando torna mi sente!!!>
Sentì dei passi nel corridoio. Si rimise giù e chiuse gli occhi, fingendo di dormire.
Seto entrò nella stanza e si avvicinò al letto. Appoggiò qualcosa vicino al viso di Yugi.
Seto:<Stupido, avevi dimenticato te stesso.>
Poi Seto uscì di nuovo dalla stanza.
Yugi aprì gli occhi e vide il suo puzzle del millennio. Lo aveva dimenticato nella fretta di scappare da Bakura!
Yugi:<Yami!>
Yami:<Yugi... come hai potuto dimenticarti di me?>
Yugi:<Mi dispiace, sono stato stupido!>
Yami:<Io so tutto di quello che hai provato. L'ho sentito anch'io.>
Yugi:<Oh, Yami... quanto mi sei mancato!>
Yami:<Anche tu mi sei mancato... ma, a quanto ho visto, ti sei trovato compagnia.>
Yugi:<Ti riferisci a Seto?Io gli ho solo concesso un desiderio. Ma in realtà...>
Yugi si fermò, incerto, ma poi prese coraggio.
Yugi:<In realtà sei tu quello che io amo!>
Yami venne abbracciato da Yugi.
Yugi:<E' per la tua mancanza che mi sentivo solo!>
Yami:<Yugi...>
Yami accarezzò i capelli al suo alter ego.
Yami:<Sei un angelo.>
Yugi:<Io ti amo, Yami!>
Yami:<Anche io, Yugi. Anche io...>
Seto:"Lo sapevo già... è per questo che ho fatto in modo che poteste rivedervi... contengo il mio amore per la vostra felicità, piccoli angeli."

FINE
 
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